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  1. Abbraccia un cinese. Parte seconda.

    Si riparte.
    In Italia le false notizie sulla Cina tornano ad alimentare il terrore nell'umano affetto dalla sindrome del "covidiota".
    Attendiamo fiduciosi gli arrivi di Cinesi positivi ai tamponi farlocchi.
    Riabbracciamo i nostri fratelli con gli occhi a mandorla.
    Resti Amo uniti nel sacro vincolo del Coronavirus2023.
    Resti Amo.
    Togli l'amo.
    Ormai hai già abboccato.


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  2. GENTE FELICE E RADIOSA...

    Ma non vi pare che l'espressione di questo personaggio di Avatar sia da "ebete"? A me ricorda il famoso brano dei REM "Shiny Happy People" ispirato - secondi alcuni - ad un celebre manifesto della propaganda cinese.

    “Gente felice e radiosa che si tiene per mano”.
    Se è questo il modello di società utopica sognato da James Cameron, consentitemi di essere preoccupato.

    Vedo questa foto e mi viene da rimpiangere film (e libri) come "Starship Troopers-Fanteria dello Spazio".
    StarshipTroopers25_TriStarPictures_Ringer.0.jpg
  3. Cina ovvero ci sarà un covid-bis

    Gli articoli più letti sono spesso quelli che rispondono a domande semplici, perché corrispondono a curiosità semplici, poco ragionate, che impattano nella vita di ciascuno di noi. Così ieri, incontrando la portinaia di casa dei miei e dopo esserci scambiati gli auguri di rito, lei mi ha detto "Speriamo che questo 2023 sia migliore e non ci siano altri guai". Quali guai? Le chiedo io preoccupato. "Ma come? Non hai sentito che in Cina stanno di nuovo punto e daccapo col covid?". Il che...
    Giunti ad una certa età non si ha poi così tanto da perdere. Ricomincia un Covid 2? Prenderò la strada del giustiziere Charles Bronson. Qualcuno dovrà pur cominciare in fondo ...
     
    Corretto! Penso che farò altrettanto , penso che fracassare naso e denti al poliziotto coglione che inseguiva il rider in spiaggia, far spiaccicare a terra l’elicottero che volava basso sulla mamma con i bambini in spiaggia o buttare giù dalla tromba delle scale il vicino kapo’ non avrà prezzo
     
    Potrebbe essere una forma di sanzione economica mascherata (per l'appoggio della Cina alla Russia e/o per Taiwan) fatto sta che viene giusta giusta per tenere aperta la porta ad eventuali restrizioni in vista della grave crisi economica che stiamo già vivendo e che andrà a peggiorare. Tutto... fuorché pericolo sanitario 😉
     
  4. Il crollo dei social americani e il multipolarismo digitale (di Franco...

    Quando mi chiedono di immaginare il futuro degli Stati Uniti, non vedo nessun crollo traumatico ma un percorso di ridimensionamento che li porterà ad una fase di instabilità interna che poi verrà seguita da una trentina d'anni in cui un leader di ispirazione putiniana porrà fine alle velleità imperialistiche americane, per trasformare gli Stati Uniti in una potenza regionale. Qualcosa di molto simile alla Federazione Russa dei tempi di Putin. Questo è un meccanismo del tutto...
    Già adesso in Cina quasi tutti i social non sono utilizzabili. In Russia e Iran pure. In parte dovuto ad una questione politica di controllo in parte di un naturale ed ovvio sviluppo di social concorrenti. In India KOO ha già sostituito Twitter e pure in alcuni paesi africani. Telegram è entrato nella top 5 delle app più scaricate in tutto il mondo nel 2022, e ora conta oltre 700 milioni di utenti attivi mensilmente. VKontakte (che uso molto) ha raggiunto il mezzo miliardo di utenti mensili e Odnoklassiki sta guadagnando forte.
     
    I social hanno solo accelerato una decadenza etica e culturale che oggi è,grazie ai social,sotto gli occhi di tutti.
    Dipendesse da me raderei al suolo tutti i server di tutti i social.
    Questi sono strumenti non di libertà ma di assoluta schiavitù passando per la via dell'assuefazione. Si diventa come drogati persi pensando di non esserlo. I social hanno amplificato per mille la vanità delle persone,il loro egocentrismo,il loro volere apparire.
    E poi ci lamentiamo se le società sono degradate ....popoli di invertebrati acefali,questo è l'occidente oggi
     
  5. Statalismo senza Stato

    Il noto laboratorio italico ha scoperto un nuovo paradigma politico: lo statalismo senza Stato. E per Stato intendo sovranità, contatti solidi con il mondo reale, contezza di sé. Lo Stato è ridotto marxianamente ad insieme di apparati coercitivi, privo di spirito e di obiettivi, non più comunità di destino ma puro hardware; un coacervo di poteri fuori controllo che menano fendenti all'impazzata, cellule cancerogeno che distruggono l'organismo. Una statolatria sui generis, profondamente...
  6. Giusto per chiarire: le CBDC, le famigerate valute digitali centralizzate programmabili solo per consumi approvati dal governo e solo a tempo, sono attualmente in lavorazione in Europa occidentale e Stati Uniti, ma erano già da tempo largamente implementate in Cina. Tanto per far capire chi in queste cose sia l'apripista, il pioniere e chi il follower che cerca di recuperare l'egemonia perduta ...
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    Reactions: Mara Pitrone, Gabriella, Franco Marino and 1 other person
  7. Il MES ovvero siamo in trappola (di Franco Marino)

    Quando l'Italia è entrata nell'Euro avevo 21 anni, dunque appartengo ad una generazione che ha vissuto a sufficienza la lira e dunque anche il passaggio all'Euro da ricordarsi tutta la narrativa che è stata fatta su entrambe. Questo mi ha dato la contezza di rendermi conto di tutte le narrazioni che da vent'anni vanno in atto in questo paese (come in generale in qualsiasi paese abbia l'Euro) e dunque del disgustoso teatrino di far passare l'Euro come una conquista di paesi europei che...
    Tristemente tutto vero.
    Vallo a spiegare al 90% e più della popolazione italica che si nutre di Grande Fratello VIP,di Che Tempo che fa,di La7,di Ansa,di Fan Page e merdate simili ....pensa che analisi critica può sviluppare un cervello nutrito con tali escrementi ... per vie istituzionali anche volendo non si potrebbe risollevare il Paese perché un Uomo Forte potrebbe uscire dalle urne SOLO con alle spalle un partito forte e una maggioranza del paese consapevole che lo appoggia. E dunque in questo Paese un Uomo Forte per via elettiva è impensabile visto l'humus con cui viene nutrita la popolazione,per non parlare delle orde di immigrati....
    Dunque solo un autentico colpo di Stato con l'aiuto dei militari potrebbe riuscire nell'impresa.
    Ma temo che anche così non ne usciremmo vivi.
    Verremmo isolati dal mondo e chi non produce materie prime ed energia non può essere autarchico né ora né mai.
    E con la truffa del debito pubblico elevatissimo verremmo spolpati vivi,hai voglia ad azzerarlo dichiarando default ....
    Insomma come la giri la giri siamo fottuti.
    Amen
     
    Fra quello che scrive Franco e quello che replichi tu, c'è tutto: siamo così infognati che non c'è speranza di uscirne con le buone, e neppure con le cattive. Dio non ha pietà degli idioti, e la massa è composta da quegli idioti telelobotomizzati che hai descritto.
     
    Repetita iuvant! Grazie per questo ottimo post, soprattutto perché riprendi temi di cui hai già scritto, ma che fa bene rileggere, proprio per riprendere quella visione d'insieme che si può perdere con il sovrapporsi di nuove situazioni.
     
    In teoria Europa (capitali+tecnologia) e Russia (energia e materie prime) si completerebbero a vicenda. In teoria... In realtà non conosciamo i piani della dirigenza moscovita e probabilmente sottostimiamo il potenziale tecnologico dei russi. Il problema, come al solito, è la mancanza di autonomia.
     
  8. Il più efficiente dei mondi possibili

    Una volta fui coinvolto in una polemica con un soggetto caricaturale, che si presentava come il gestore di un fondo sovrano di una monarchia del Golfo Persico, e che scriveva le sue sparate su di una rubrica di un giornale nazionale. Costui, pieno di nozioni storiche ridicole che applicava a piacere là dove aveva bisogno di far impressione sui lettori adoranti (pochi, a giudicare dai commenti ai suoi articoli), ad un certo punto mi rispose trionfante che il feudalesimo era caduto a favore...​
  9. Elogio dei cattivi

    Magari Mussolini avesse emulato Stalin fucilando senza pietà i Savoia con annessi latifondisti, industrialotti falliti e ammiragli traditori, piuttosto che inciuciare, traccheggiare, confinare e purgare si, ma solo con l’olio di ricino.
    Le pur meritorie ricerche revisioniste farebbero bene a non lodare troppo la balorda bonomia del Duce. Come dite, il feroce colonialismo italiano?
    Non iniziò nel 1922, durò lo spazio di un mattino e fece molte meno vittime del solo colonialismo belga...
    Terribile verità... ma pur sempre VERITA'!
    Mi son sempre chiesto come mai non ci sia lo stesso entusiasmo nella ricerca scientifica civile quanto invece se ne trova nella ricerca scientifica militare.
    Favorire la vita dovrebbe stimolare più che favorire la morte eppure la verità eccola qua, davanti agli occhi... da romantico ho sempre faticato a farmene una ragione eppure, è una verità indiscutibile.
    Anche io, seppur con mille remore, insegno a mia figlia che, se minacciata, deve colpire per prima!
    Meglio un processo che una bara.
     
  10. Kosovo ovvero l'inizio della fine degli Stati Uniti

    Scrivere che in guerra la prima vittima è la verità è una tale ovvietà che hanno attribuito questa citazione ad almeno una decina di autori, anche se pare che il primo fosse Eschilo. Così, dato per scontato quanto sopra, per capire come stia andando una guerra, il segreto è capire il tipo di bugia e perché. Queste guerre a cui stiamo assistendo, vengono raccontate per come non sono, il che è ovvio. Ma capendo le bugie e le loro ragioni, possiamo capire dove andranno a finire.
    La prima...
    Io non sarei così ottimista sinceramente. Gli yankees posseggono buona parte del mondo in tanti modi,non solo perché hanno più armi di tutti.
    Prima di parlare di declino o addirittura di fine del loro imperialismo ci penserei due volte.
    Comunque condivido la linea del tuo ragionamento.
     
    In realtà controllano saldamente solo l'Anglosfera e qualche stato zombi dell'Europa dell'est (la Polonia nuova potenza militare? Ma non fatemi ridere). Il resto dei paesi europei, soprattutto Germania e Francia, si lasceranno deindustrializzare? Non lo so, dubito molto. Il Giappone a quanto pare sta con gli americani, però senza tafazzismi. In Africa, Asia e sud America ne hanno le scatole piene. E per quanto concerne la potenza dell'US army... stendiamo un velo pietoso: è uno stipendificio che non vince una guerra da 80anni. Pensa che hanno appena presentato un nuovo bombardiere da 700 milioni di dollari che fa le stesse cose dei missili ipersonici. Il vero asset statunitense è il soft power, ma di questo passo rischiano di giocarsi pure quello.
     
  11. Gli euroinomani

    Stavo scrivendo un pezzo sulla cosiddetta efficienza del capitalismo finanziario, ma mi hanno fermato la mano prima l'influenza e poi questa occasione, che è decisamente troppo ghiotta per lasciarla correre.

    Sì, perché quello che appena una settimana fa definivo Eurociarlamento si è fatto rovesciare addosso non una secchiata, ma un intero container di sterco che sarà un'impresa occultare persino per i presstituti di regime, da mammana RAI a SkyBalle, pure così professionali nel...​
  12. Finis Germaniae?

    Io perdo tempo a vergare mediocri catilinarie contro la peggiore Italia, ma diciamo la verità, la Germania non se la passa affatto meglio. Il Novecento è stato per i tedeschi quello che l’Ottocento è stato per i cinesi: il secolo delle umiliazioni. La nazione che faceva tremare il mondo ha perduto due guerre mondiali e l’indipendenza Politica. La Germania è molto più debole di quanto sembri. Gli angloamericani possono spegnere la rinomata locomotiva del continente in qualsiasi momento, anche...
  13. Meloni-Calenda

    In politica esistono due strade per arrivare al potere. La prima è fare un colpo di stato che liquidi ogni opposizione e instauri una dittatura dove le decisioni vengono prese da una persona sola. Che questo paese abbia sul piano istituzionale pochi sbocchi per tornare sovrano l'ho scritto fino alla noia. La seconda è quella di penetrare in un sistema malato, sfruttandone le contraddizioni e conquistando progressivamente il potere. Questa è la strada della "democrazia", con percorsi...
    La Meloni è stata molto sottovalutata. Io che ho lavorato anni interi con suo cognato (l'attuale ministro dell'agricoltura) e che la conosco bene sono convinto che rafforzerà il suo consenso personale. Sa il fatto suo, è in politica da sempre....ieri il Silvio la trattava quasi come una olgettina qualsiasi, oggi le può pulire le scarpe, politicamente parlando.
    Il coraggio non le manca.
    Chi vivrà vedrà
     
    Ho votato questa ragazza nel 2013 quando prese meno del 2% e nel 2018 con 4,qualcosa ed europee con 6,qualcosa, fidandomi del mio "naso" che raramente ha sbagliato nella scelta dei collaboratori, dei partners, delle segretarie (quando c'erano) dei clienti, del business, dei blogger🥰🥰🥰 .
    Questo, nonostante chi aveva collaborato con Berlusconi la definisse "furbacchiona" pensando di denigrarla. La furbizia é astuzia , è scaltrezza, la Giorgia ha tutto questo perché come hai giustamente scritto, il nostro sistema malato non sopporterebbe un rovesciamento radicale. É la predestinata, che é il contrario di sfigata. Predestinato é colui che cade al posto giusto nel momento giusto e intorno a lui le cose giocano a suo favore. Un'opposizione inesistente. Una sinistra in disgregazione. Una pandemia giunta alla fine. Un'Ucraina da cui molti prendono le distanze. Un'EU debole. E.....un Sumahoro che stava sollevando polemiche per un "tu" maldestro che in un botto fa fuori Saviano, Fratoianni, Boldrini, PD. Un Conte che strilla e viene preso in castagna per un condono che ha causato morti. Sapevo che si sarebbe trovata con Calenda e Renzi. L'ho auspicato. Berlusconate e salvinate anche basta grazie.
     
  14. Sulle rivolte in Cina

    Anzitutto mi scuso con tutti per l'articolo di ieri che a qualcuno sarà parso fuori tema viste le rivolte cinesi che hanno catalizzato l'attenzione di tutti. Il fatto è che l'ho scritto prima di leggerne, tramite il nostro nuovo ulteriore ottimo acquisto @Andrea Sartori - a cui ovviamente do il benvenuto - la notizia proprio qui. La tentazione era di scrivere qualcosa già per ieri ma ho preferito evitare sia per lasciare a lui come a @Filippo Barbera la centralità, sia per...
    la tua analisi è esaustiva e obiettiva in un tema talmente complesso
    Complimenti per il tuo articolo, per questo motivo ti leggo sempre con grande piacere e interesse
     
    Sinceramente...non ho capito il succo del discorso. É come se.... tu avessi cominciato ad esprimere un'opinione e ti fossi imbrigliato nella complessità del problema e avessi chiuso l'articolo velocemente: Siamo in tanti ovunque c'è qualcuno che fa casino (Bruxelles docet) ..io speriamo che me la cavo. Magari é la giornata storta. Provo a rileggere domani.
     
    Onestamente, a tuo avviso, c'è qualcosa che noi, umili cittadini, possiamo fare?
    Perché qui si decidono le nostre sorti ed ho l'impressione di dover attendere l'inevitabile. È tutto troppo più grande di noi.
    Invidio sempre di più gli inconsapevoli ottimisti, ignari e felici.😕
     
    il sovrappopolamento esiste perché la maggior parte della popolazione mondiale è concentrato negli stessi pochi territori e granparte di quelli che non lo sono anelano di entrarci.
    tanti siamo tanti, ma perché non si è mai attuato un piano di sviluppo per il sudamerica e l’africa? in asia lo stanno facendo gli asiatici.
    a cosa serve l’onu? oltre a curare gli interessi dei soliti
     
  15. Del soft power

    Chiunque abbia avuto modo di studiare o frequentare (a chi non capita?) dei grandi primati avrà una certezza: il leader del gruppo non è quasi mai il più forte, spesso è il più intelligente.
    L'intelligenza permette a questi individui di gestire meglio le dinamiche sociali, elaborare strategie sociali, procacciare risorse, selezionare partner sessuali, preferire cibi più saporiti o calorici (dato l'andazzo del peso mondiale sarebbe meglio evitarli, ma l'evoluzione non contemplava i centri...
    "Chiunque abbia avuto modo di studiare o frequentare (a chi non capita?) dei grandi primati avrà una certezza: il leader del gruppo non è quasi mai il più forte, spesso è il più intelligente".

    Dipende dai contesti. Conta che non sempre le due cose si escludono. Da personal trainer ti posso dire che quando si stimola la produzione endogena di testosterone attraverso l'esercizio fisico, anche l'intelligenza ne risulta beneficiata. E' forse l'unica contestazione che farei a quello che comunque è un ottimo articolo.
     
  16. “Fozza” Cina!

    Pur riconoscendo gli indubbi meriti della modernizzazione intrapresa da Deng Xiaoping, confesso che non mi piace il modello cinese e mi guardo bene dall'additarlo come esempio. Detto ciò, non mi garba neanche l’ordine unipolare a guida statunitense che qualcuno confonde erroneamente con la civiltà occidentale tout court: il Giappone è Occidente? Chiedo per un amico. Ricordiamoci che l’unipolarismo, sfido chiunque a provare il contrario, coincide con il travolgente declino dell’Italia, con...
  17. Arrivano più lezioni di libertà dalla Cina che dall'Occidente. E' una cosa che fa riflettere, in effetti.
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    Reactions: Baldassarre Marolda
  18. Antioccidentalismo

    Nell'attuale scenario politico esistono due "antioccidentalismi": uno a sinistra e uno a destra.
    Quello di sinistra è quello di fatto al potere, quello "woke". Quello che praticamente ti deve ficcare il personaggio di colore anche in un film ambientato nella Svezia del Settecento e che parla dell'Occidente imperialista e causa di tutti i mali del mondo.
    A destra c'è invece quello che, deluso dall'effettivo degrado morale e politico attuale, guarda con simpatia a esperienze autocratiche a...
    I tempi sono oscuri per tutti e, proprio ora, la scelta individuale può fare la differenza, purché proceda non da un'origine egoica, ma potremmo dire sovrasensibile. In questo senso, una riscoperta di Dio, in seno alla propria tradizione di appartenenza, è positiva e realmente salvifica.
     
    Secondo me la cultura non c'entra, men che meno l'arte, che sarà sempre universale. No, è una mera questione geopolitica. Gli anglosassoni sono antagonisti dell'Europa continentale, lo hanno dimostrato innumerevoli volte in passato e lo stanno dimostrando tutt'ora. Il mio sogno rimane l'asse tripartito Roma-Berlino-Mosca.
     
    Ci sarebbe da scrivere tomi su tomi su argomenti qui appena sfiorati. Per quanto mi riguarda sono del tutto d'accordo con il fatto che l'Occidente come società si stia suicidando mettendosi nelle mani di stranieri che lo odiano (e includo quelli che, geneticamente "nostri", sono solo delle quinte colonne del Nemico in casa nostra, come chi impone il pensiero unico progressista dall'interno dei nostri parlamenti, tribunali, accademie). Non penso proprio che l'autocolpevolizzazione (che ormai è un'autoflagellazione) occidentale sia una "marcia in più", se non nelle mani dei suoi nemici. Quanto alla cultura, è indubbio che la nostra sia stata particolarmente fertile e ricca. Ma le società e gli individui che avrebbero dovuto preservarla sono morte, tant'è che ormai non si vede né sente altro che zombi che se ne vergognano e vorrebbero imporre proprio l'equivalenza di Raffaello ai mascheroni africani e Mozart ai bonghi. E non sono esempi peregrini: nelle università nordamericane, la punta di lancia della putredine che ci sommerge, i corsi di Storia dell'Arte vengono "rimodulati" proprio in questo senso, "antimperialista", per "decolonizzare" (leggi: plagiare) le menti dei giovani studenti e farne altrettanti cloni che continuino lo sporco lavoro iniziato dalla cultura progressista e liberal dagli anni '50.
     
  19. Dovremmo augurarci il successo delle rivolte cinesi

    Il titolo è apparentemente scandaloso perché siamo abituati ad un pensiero binario. Davanti all'Occidente "cattivo" dobbiamo cercare "i buoni". E il "buono" è la Russia e tutta la galassia che gravita attorno, al cui capo è la Cina.
    Ora, bisogna levarsi dalla testa che esistano buoni in scontri geopolitici. Chi pensa che Putin sia un "liberatore" è ingenuo come i nostri nonni che erano convinti che gli americani fossero liberatori. È un bisogno umano pensare che se c'è un cattivo debba...
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