Perche` la logica dei Paesi a "sovranita` limitata" e` quella per cui "se siamo d'accordo decidi tu, se non siamo d'accordo decido io".
E` evidente che chi promuove l'acquisto di armi USA per gli eserciti europei ormai "disarmati" a causa del conflitto in Ucraina, riceve laute provvigioni dal Complesso Militare Industriale USA.
E` un lavoro, ed in quanto tale va lautamente retribuito.
Trump (come qualsiasi Presidente USA) sostiene gli interessi di chi lo ha finanziato nella costosissima campagna elettorale.
Oltre a cio` deve pensare anche agli interessi del Paese USA, che esiste e resiste solo se in posizione di dominio assoluto sul resto del Mondo.
Se ci sono "alleati" in Europa che nel medio periodo dovranno soccombere "all'aggressore russo" affinche` ristabilisca una fascia di sicurezza attorno ai propri confini, questo gli analisti (quelli seri) statunitensi lo sanno.
Sanno anche mediamente quando questo avverra`.
A questo punto l'importante e` che questo avvenga al costo piu` alto possibile per la Russia, e che rimanga comunque intatta la "testa di ponte USA" sul versante occidentale del continente euroasiatico nell'attesa (e la speranza) che prima o poi qualcosa succeda che permetta loro di "ingoiare" anche quelle risorse e sopravvivere ancora una cinquantina d'anni.
Sempre inteso che in Europa non arrivi un qualche "Putin" europeo a rompere le uova nel paniere.
La piu` grande disgrazia nei rapporti internazionali e` aver a che fare con governanti che invece di difendere gli interessi del proprio Paese (rendendo tutto chiaro, logico e aprendo la strada a posssibili compromessi) difende gli interessi di un altro Paese che pero` non partecipa al confronto e si defila.
Lo stallo totale.