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My Threads

  1. I tatuaggi e il narcisismo (di Franco Marino)

    Quando anche mio padre chiuse gli occhi per sempre, ormai quasi tre anni fa, mi era venuto, sia pure estemporaneamente, di farmi un tatuaggio sul braccio sinistro con la firma sua e con quella di mia madre. Io ero molto legato ad entrambi e la loro morte è stata per me un grande dolore. Poi ho riflettuto a fondo e mi sono detto: ma perché il mondo deve sapere che ho amato mio padre e mia madre? Cosa ci guadagno? E mi sono detto, provando un po' di vergogna, che inconsciamente e...
    M
    Io noto una presa di posizione anti-tatuaggio che francamente non comprendo. Una delle persone più sagge che conosca ha il corpo coperto da tatuaggi, anche perché è il suo lavoro, ma è anche la più lontana dall'esibizionismo, anzi potrei dire che è l'incarnazione dell'umiltà.
     
    Io ho due tatuaggi, due fiori uno sull'anca destra ed uno sull'anca sinistra, una rosa e un anemone, col gambo lungo e foglioline, Il tatuatore non ha avuto difficoltà perché ha seguito la traccia delle cicatrici dopo l'intervento di applicazione di protesi. Mi ero stufata di rispondere "Ma ...hai fatto entrambe le protesi su entrambe le anche"???🤣🤣🤣🤣
     
  2. Sassa

    Faceva caldo e le mosche, si attaccavano al corpo, il nostro sudore sembrava colla. Non parlo dei giorni scorsi, il caldo a Siracusa, in estate c'è sempre stato, ma diremo sempre "non abbiamo mai avuto estati così torride', tranquilli in inverno diremo dimenticandoci che talvolta ha pure nevicato" non abbiamo mai avuto inverni così freddi". Invece di scimuniti, ne abbiamo avuto sempre ed in ogni stagione, ma saranno esaminati in altre date, in altri racconti. Questo racconto comincia col...
    Mentre leggevo, ho visualizzato l'epoca, lo scenario, i protagonisti, l'atmosfera, quasi quasi perfino i profumi di questa tua meravigliosa rievocazione. Ho pensato con nostalgia e un pizzico di commozione che queste sono, o sono state?, le vere gioie della vita, nella loro semplicità, colma di amore. Grazie, Angelo!
     
  3. SOGNO INFRANTO

    Riflettendo sugli ultimi avvenimenti internazionali ho avuto la netta sensazione che l'America soffra di una malattia genetica. E che tale malattia, per paradosso, si chiami proprio "american way" o "american way of life". Ovvero quello stile di vita, quel brand che caratterizza gli USA e li distingue dal resto del Mondo.


    Infatti è da almeno tre secoli che nell'immaginario comune il Paese a stelle e strisce viene unanimamente percepito come l'apoteosi, lo zenith della democrazia e...
  4. Sport e non

    Io ho partecipato a delle maratone, la mia migliore prestazione, da quasi quarantenne, fu 3.30 h (5 minuti a km). Quindi sono a conoscenza, di cosa si provi durante quello sforzo, e gli allenamenti che ci stanno dietro, e soprattutto i sacrifici, poiché non essendo professionista, devi pensare a tutto, trovare il tempo per allenarsi, trovare se hai possibilità, chi ti segua, e risorse economiche per i viaggi. Ho giocato per molti anni a rugby, ed ho imparato molto, sia per ciò che riguarda...
  5. Dalla Murgia a Burioni: perché i progressisti vengono odiati (di Franco...

    Dei progressisti sono sempre stato un irriducibile avversario. Mi accorgo, nel definirmi tale, di provare un certo imbarazzo perché "irriducibile" implicherebbe che non mi si possa facilmente "ridurre" con una querela o con un'aggressione alla mia persona (che dato l'inesistente peso mediatico non avrebbe manco senso) e soprattutto che qualcuno di questi personaggi, dalla Murgia a Burioni, mi conosca. E non è vera nessuna di queste cose. E tuttavia certamente chi scrive appartiene ad...
    A loro piace, in realtà, tutto questo accanimento. Lo creano. Così possono crogiolarsi fra i loro simili che li ritengono martiri dei cattivoni.
    E ti dirò, a tempo perso, a me piace stare al loro gioco ed infierire. Ma spesso ho di meglio da fare, o quantomeno cose più importanti delle quali occuparmi.
    In realtà le ritengo 2 creature inutili.
     
    In senso tecnico la "persuasione" è un concetto molto stringente che nulla a che fare con il "convincimento" e lo dico in senso filosofico (C. Michelstaedter, La persuasione e la Retorica) perché la persuasione ha a che fare con l"assenso" che coinvolge il vero e la sostanza della persona, cioè "prima adeguata affermazione d'individualità" (def.). La retorica è l'inadeguatezza affermazione d'individualità, cioè il volgere il capo come fanno i buoi un po' qui e un po' là secondo dove brilla ciò che è buono al palato e non ciò che è bello e vero, torcere il capo - psicophilia. La Murgia è disprezzata perché mostra ciò che non è - ai buoi il fieno che brilla di qui e di là, uno show di culinaria al posto della verità. Non è una scrittrice come Burioni mostra di essere indegno della professione che svolge, qualunque essa sia. Il progressismoo e seguaci, invertendo il principio di realtà e di individuazione, disconoscendo il concetto di "determinazione", cioè "attribuzione del valore individuale" (def.), non fa che rendere indefinito e pervertito tutto così da ingenerare odio mentre urla contro l'odio, razzismo o fascismo mentre urla contro razzismo e fascismo, confondendo e alterando parole e concetti per presumere di alterare la realtà. È la spocchia, è l'arroganza, è la menzogna che richiama il rigetto, il diniego dei due "personaggi" (neanche persone) non certo la comunicazione: costoro nonnposdono che comunicare questo odio perché è la loro sostanza.
     
    Per quanto mi riguarda, al di là di una semplice conoscenza, rispettosa ma distante, con persone della sponda politica opposta non riesco ad andare. Cifre stilistiche diverse, c'è poco da dire..... E anche con persone che in teoria dovrebbero essere sulla mia stessa barricata ormai ho ben poco in comune. Condannata alla solitudine, ma non mi dispiace. Anzi.
     
  6. La Grande Bruttezza

    Sarà una coincidenza, ma mentre le cronache erano piene di uomini travestiti che vincevano concorsi di bellezza femminili e “opere d'arte” fatte di stracci, vivevo un periodo in cui avevo ripreso ad approcciare la civiltà greca. E dall'incontro fra le due impressioni sono giunto alla conclusione che siamo arrivati ad un punto molto singolare nelle storia delle civiltà umane. Le civiltà (quelle propriamente intese, non certo quelle secondo il verbo progressista, per il quale qualsiasi gruppo...
  7. Giornate limpide e pink Floyd

    15 luglio 1989.
    Nel 'Giorno della Festa del Redentore', si tiene un concerto unico: i Pink Floyd si esibiscono gratuitamente davanti a 200 mila spettatori a Venezia. Il palco, costruito su una piattaforma galleggiante, si trova di fronte a Piazza San Marco. Un concerto indimenticabile, diretta televisiva in mondovisione, ma tante polemiche. Il permesso arriva poche ore prima dell'inizio, sicurezza inesistente, pubblico abbandonato senza assistenza e servizi. I Pink Floyd suonano per 90...
    È una terra bellissima, e ricca di storia, ma come quasi tutti i luoghi, amministrata malissimo. Dai tempi di Lucky Luciano..........
    A che serve il mare le spiagge il vulcano gli agrumi il sole le antichità, se non vengono valorizzati con offerte vantaggiose
     
  8. I progressisti: persone violente da fermare con ogni mezzo (di Franco...

    Chiunque abbia vissuto un rapporto violento - oggi si direbbe tossico - sa benissimo che si inizia con una mancanza di rispetto e la destinazione è la violenza finale. La persona forte del rapporto, quella che ha il potere o di picchiarti a sangue o di ricattarti psicologicamente, se non incontra una solida resistenza, finisce semplicemente per annichilire l'altro. Pensare di poter discutere con gente convinta che certe cose siano normali, è impossibile. Per cui, indignarsi per queste...
    Io questi trans li lascerei gareggiare con le femmine, visti i risultati....mi sa che dopo un pò non gareggeranno né con le femmine né tanto meno con i maschi🤣🤣🤣🤣
     
    Sai... questi trans che gareggiando vincono sulle donne non mi dispiacciono: molte donne sono femministe e forse i trans faranno aprire loro gli occhi.
    Se non li aprono da sole, li apriranno coi musulmani, che forse sono l unica speranza di salvezza (chi l avrebbe mai detto?)
     
  9. Due figure

    Quale sia l'insano bisogno, di farsi una foto ogni momento del giorno, e poi pubblicarla sui social, convinti che noi tutti abbiano bisogno, di sapere cosa mangia, che indossa, chi è l'amico di turno nel selfie. Sarà un nuovo tipo di masturbazione, farà godere e stare bene. A questo aggiungo un altra categoria di persone, i piccoli, non i nani, le persone piccole dentro, quelle che per far felici i suoi amici del momento, condividono ogni post, anche se non capiscono il senso, o che non...
  10. La fine del berlusconismo (di Franco Marino)

    Capire l'importanza di Mediaset per questo paese, oggi, è impossibile a chi è molto giovane o molto anziano. Io, che, ahimè, non appartengo più alla prima categoria ma neanche alla seconda, Mediaset l'ho vista in pieno e posso provare a dire, ai più giovani, perché questa televisione è stata così importante per noi e perché la svolta radical-chic e buonista rischia di ammazzarla per sempre. Prima di Mediaset, le reti si chiamavano Fininvest e prima della Fininvest, la TV commerciale...
    Come sempre una analisi ineccepibile, rimaniamo in attesa che si formi o si affacci un nuovo sognatore/innovatore nel campo della comunicazione
     
    È anche stata la prima a trasmettere programmi h24.
    Ho cominciato a guardare i programmi Mediaset con Bim Bum Bam e ho smesso di guardarli con Brindisi.
    Adesso, sinceramente, me ne importa poco.
    Ormai...
     
    Hai colto il punto: chiudendo la porta ai giovani (più o meno talentuosi) e a un certo spirito anticonformista, Mediaset tradisce la propria filosofia aziendale e sceglie di affidarsi a un manipolo di bolliti e di oche deliranti. Checco Zalone ha talento, ma è già un artista affermato.
     
    M
    Come sai, sono d'accordo solo in parte. Non riuscirò mai a vedere i lati "meno peggio" dei programmi della D'Urso, perché sono convinta che non ne abbiano.
     
  11. Milan Kundera e l'insostenibile pesantezza del pedagogismo (di Franco...

    Spesso mi sorprendo a trovare interessanti e piacevoli scrittori che invece vengono considerati noiosi e inflazionati, specie dall'area da cui vengono i miei lettori. Per esempio, di Oscar Wilde tutti conoscono alla perfezione gli aforismi più celebri - del resto, a leggere Wikiquote, sono bravi tutti - ma pochissimi saprebbero parlarvi del profondissimo significato di un caposaldo della letteratura mondiale come "Il ritratto di Dorian Gray". Lo stesso destino è toccato a Leopardi...
    Ai tempi in cui Kundera scrisse i primi libri li scrisse in ceco e non esisteva google con relativa traduzione automatica come non esisteva negli anni '86 quando Adelphi pubblicò i primi testi di Kundera. Tuttavia i traduttori degli anni '80 ( io ho le traduzioni di Andrea Barbato) erano spesso essi stessi scrittori quindi interpretavano quasi perfettamente non solo il testo ma anche il contesto In francese scrisse "La lentezza" che, dopo averlo letto in quella lingua, ho trovato migliore la traduzione italiana dato che Kundera non padroneggiava ancora bene il francese. Nella mia libreria: Il valzer degli addii, Amori ridicoli, Lo scherzo, La lentezza. Manca .....L'insostenibile leggerezza dell'essere
     
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  12. Prototrans "Reginetta del Bosco"

    Ad Asiago, paese di montagna del Vicentino, in passato si svolgeva ad ogni ferragosto la "Festa del Prunno", nome di una vasta radura dove venivano allestite pantagrueliche grigliate accompagnate da montagne di polenta ed ettolitri di vino. Era una sagra che richiamava gente da tutti i paesi dell'altipiano e molti villeggianti. In quell'occasione, a fine giornata, veniva eletta la "Reginetta del Bosco" tra le ragazze che avevano voglia di esibirsi, o meglio il coraggio di salire sul...
  13. La capacità di farsi leggere (di Franco Marino)

    Un luogo comune tristemente famoso - non nel senso che sia vero ma che ormai ce lo ritroviamo ogni anno in tutte le salse - è che gli italiani non amino leggere, che appartiene alla stessa famiglia dei luoghi comuni che iniziano con "gli italiani". Ma invece di criticare i luoghi comuni in quanto tali, chiediamoci se abbiano un fondo di verità.
    Che esista un'unica tipologia di italiano, è una scemenza talmente sgamabile che si potrebbe retoricamente chiedere a chi la pronunzia "ma allora...
    M
    Concordo su tutto. Una cosa che ho sempre apprezzato dei tuoi scritti è proprio quella linearità e chiarezza che lodi nei giornalisti succitati.
     
    Io ho quasi trent'anni e ti leggo da quando non ne avevo neanche dieci, e già a quel tempo capivo tutto quello che scrivevi. Penso che basti questo a definire la coerenza tra questo articolo e la tua storia di blogger.
     
    A me piacciono gli scritti che "scorrono" come un ruscello con qualche spruzzo. I tuoi lo fanno e li leggo anche se talvolta scrivi banalità ma le scrivi bene😄 . Inoltre il mio metro di misura é la traducibilità di un testo. Se l'inglese si presta a qualche strafalcione ciò non é possibile con il tedesco che ha regole grammaticali complesse e quattro casi, ma neppure in francese che ha una struttura sintattica precisa così come lo spagnolo che agli italiani sembra facile,
    non parliamo poi del russo con sei casi da declinare!! Con o tuoi scritti vado liscia ovunque😍
     
    Probabilmente a me sembrano banalità perché certe tue deduzioni mi paiono ovvie, ma, ora che ci penso, ciò é dovuto al fatto che a certe soluzioni sono arrivata prima di te non per genialità ma per esperienza di vita. Mi dimentico di essere anziana. Me ne scuso
     
  14. Nuove frontiere del catastrofismo climatico

    L’ultimo ritrovato dell’industria dell’allarmismo sono i migranti climatici: gli africani non abbandonano le lande avite a causa delle guerre o delle carestie bensì a causa delle alte temperature. L’Africa, d’altronde, è una terra notoriamente temperata. E le morie? Scordatevi i virus, oggi l’umanità viene decimata anche dalla colonnina di mercurio fuori controllo. Con la bella stagione va in scena la tradizionale pulcinellata statistica del “caldo record”; un record che si rinnova di...
  15. UN "GOLPE" AL CERCHIO E UNO ALLA BOTTE

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    C'è stato un tempo in cui il sottoscritto si faceva travolgere emotivamente dai fatti di cronaca. Per esempio. Se in qualche parte del mondo veniva commessa una strage o qualche efferato omicidio, chi scrive non ha mai messo in dubbio lo storytelling veicolato dai media mainstream. Anche se col tempo tali versioni dei fatti si sono poi rivelate totalmente erronee e fallaci.


    Faccio un altro esempio. Quando l'11 Settembre 2001 ci fu il crollo delle Torri Gemelle non...
  16. I BRICS e le campane a morto dell'Occidente (di Franco Marino)

    Quando sui media mainstream si dice che nella guerra del Donbass ci sono un aggressore (la Russia) e un aggredito (l'Ucraina), si dice esattamente la verità. Ma non è niente che farebbe stare tranquillo un filoccidentale. Fino al 24 Febbraio del 2022, infatti, la sostanziale tranquillità dell'Europa partiva dalla consapevolezza che a nessuno dei paesi convenisse aggredirsi. Non conveniva ai piccoli paesi che, viceversa, si sarebbero dovuti confrontare con le reazioni di quelli grandi...
    Storicamente parlando il conflitto russo-ucraino é il detonatore che sta rivoluzionando il mondo. L'egemonia politico-economica dell'Occidente finirà e nascerà quella dell'Oriente. Tuttavia sarà un lungo lungo lunghissimo processo che tu avrai la fortuna di vedere terminato, io non so ma sono contenta di averne visto l'inizio (della rivoluzione globale intendo). Mi permetto...la creazione di una moneta comune é pianificata ma non immediata, almeno stando ai loro comunicati via Telegram "Istituto Italia BRICS" o sul loro sito www.italiabrics.it
    La novità eclatante é che entro il 2023 é stata accettata la partecipazione dell'Iran.
     
  17. Minuti dopo minuti

    A 55 anni, si ha il senso della realtà, ormai molto sviluppato. Si capisce, cosa più essere, raggiungibile e cosa utopistico. No, oggi non parlo di ideali, o voli pindarici, parlo del quotidiano. Vivo al momento (un po', più ridotto, del vivere alla giornata), il futuro, per me è, l'attimo seguente a questo. Dopo una vita, passata ad aspettare Godot, adesso, ho messo a folle, tirato il freno a mano, e posteggiato. Osservo il tempo, che mi supera. Si consumano i minuti. Tutto scorre, e il...
  18. I DELIRI DI UN MITOMANE?

    Naturalmente molti riterranno i libri di Zecharia Sitchin niente più che i deliri di un mitomane. Ma io li ho scoperti abbastanza di recente e li trovo una lettura piacevolissima, superiore a tanti titoli URANIA. E, tutto sommato, mi diverte più l'idea di essere il frutto degli esperimenti di una civiltà aliena avanzata che non una scimmia che passava il tempo a spidocchiarsi e fracassare la testa dei suoi simili.
  19. Il sole oscurato ovvero se Bill Gates possa essere impazzito (di Franco...

    Un lettore, tempo fa, disse che il difetto dei miei articoli è di non considerare l'elemento psichiatrico dell'uomo di potere. Lui, antiputiniano, è convinto che Putin sia una specie di Hitler, di psicopatico ed essendo di destra pensa lo stesso anche di Biden. E io invece penso che, al massimo, può aver preso decisioni sbagliate ma certo non ispirate dalla follia. E' anche per questo che io, per esempio, quando nel dissenso qualcuno scrive che tutto ciò che sta accadendo è opera dei...
    Copio ciò che ho scritto in fb :
    "Come pochi sanno che il geniale Federico Faggin, vicentino doc, rivoluzionò l'informatica con lo sviluppo di innovativi microprocessori e successivamente con la programmazione di nuovi software evoluti definiti Intelligenza Artificiale, così avviene per Cesare Marchetti, toscano doc, morto serenamente ad Aprile di quest'anno all'età di 96 anni, mi pare. Fu lui a coniare il termine "geoingegneria" negli anni '70, ahimé come Faggin non in Italia ma a NY alla Rockefeller University.
    Dopo aver scritto" On geoengineering and the CO 2 problem " (nel '77) aprì la strada allo studio dei cambiamenti climatici e relative cause. Come per Faggin l'AI finì per essere discussa da cani e porci così per Marchetti le sue teorie di geoingegneria vengono manipolate da porci e cani.
     
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    Il confine della pazzia è un labile segno che dipende dai parametri di giudizio. Per chi è pazzo il mondo fuori è pieno di pazzi. Definire il "dentro" o il "fuori" è solo una questione di convenzione sociale. Lo stato mentale di chiunque risulta del tutto indifferente al di fuori della specie umana.
    Rimane, tuttavia, per noi e per l' ambiente che ci circonda, la considerazione oggettiva della pericolosità di certi soggetti. Il danno, infatti, che può fare un "signor nessuno" è del tutto insignificante mentre quello potenziale di soggetti che detengono un potere enorme è spaventosamente esagerato. Per questo andrebbero rinchiusi senz' altro, o quantomeno, privati di gran parte del loro potere. E' una questione di sopravvivenza collettivva.
     
    Il confine della pazzia
    è un labile segno che dipende dai parametri di giudizio. Per chi è pazzo il mondo fuori è pieno di pazzi.
    Definire il "dentro" o il "fuori" è solo una questione di convenzione sociale poiché lo stato mentale di chiunque non è misurabile e risulta del tutto indifferente al di fuori della specie umana.
    Rimane, tuttavia, per noi e per l' ambiente che ci circonda, la considerazione oggettiva della pericolosità di certi soggetti. Il danno, infatti, che può fare un "signor nessuno" è del tutto insignificante mentre quello potenziale di soggetti che detengono un potere enorme è spaventosamente esagerato. Per questo andrebbero rinchiusi senz' altro, o quantomeno, privati di gran parte del loro potere. E' una questione di sopravvivenza.
     
  20. Che palle inti illimani

    Era il 1976, tra viale Augusto e via Ettore Romagnoli, si respirava Romagna, quell’estate, in quel luogo, oltre le famose giostre, vi erano montati, uno dopo l’altro, numerosi stands, che vendevano prodotti artigianali, ma soprattutto di ristorazione, appunto di cucina romagnola. Era la festa dell’unità, mio padre, da buon compagno, ed operaio, mi portava a passeggiare, tutta le sere, credo durasse una settimana, tra quelle bancarelle. Ancora ero figlio unico, e alcune volte veniva pure mia...
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