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My Threads

  1. “Un astuto drago apparentemente addormentato”: alcune scomode verità su...

    di Daniele Ganser

    Roosevelt sapeva che, se gli USA fossero stati coinvolti in una guerra col Giappone, sarebbe scattato un effetto domino che poteva allargare il conflitto anche alla Germania, dato che il 27 settembre 1940 Giappone, Germania e Italia avevano sottoscritto un patto tripartito, noto anche come Asse Roma-Berlino-Tokyo, per assicurarsi sostegno reciproco. «Roosevelt voleva anzitutto fare guerra alla Germania», spiegò il giornalista George Morgenstern del «Chicago Tribune»...
    Aggiungo il bellissimo "Pearl Harbor" del tedesco Peter Herde, che descrive in maniera magistrale la storia diplomatica e come il Giappone giunse, gradualmente, a non poter fare altro che entrare in guerra, o rimanere senza carburante per l'esercito. Dimostra come, da decenni, chi vuole informarsi, sa, mentre il grande pubblico continua a riempirsi la testa con lo sterco fabbricato a Hollywood.
     
  2. Ciò che mi affascina della storia (e che raramente vien fatto capire a chi è costretto a studiarla) è che conoscerla ti lascia la libertà di vivere altre vite (una battuta: senza per questo essere prigionieri del samsara con nascita, dolore e morte).
    Studiando la storia (che, non mi stancherò mai di dirlo, non è solo date e battaglie), possiamo capire come si sentiva un giovane soldato al seguito di Napoleone in Russia. Possiamo sentire nelle testimonianze, il suo entusiasmo, i suoi...
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  3. E' valsa la pena far fuori Berlusconi?

    Essendo sempre dalla "parte sbagliata" sono stato per un ventennio un berlusconiano, in un'era in cui ad esserlo si rischiava di essere equiparati, nella migliore delle ipotesi, a dei "cretini ipnotizzati dalle reti Mediaset" e nella peggiore ai mafiosi. Oggi si sorride pensando a quegli anni - amaramente, pensando a quanto sia peggiorata la nostra vita dal 2011 ad oggi - ma questa era la temperie del tempo. Essere berlusconiani significava più o meno appartenere ad una consorteria e...
    Essere berlusconiani a quei tempi era tutt'altro che una consorteria...andava di moda,specie dopo "il contratto con gli italiani" sbandierato in TV da Vespa...io che il Berlusca lo avevo conosciuto di persona prima che scendesse in politica,correva l'anno 1987,sapevo della sua scaltrezza e del suo sapersi vendere...ma con me non attaccò mai perché avevo dalla mia sia spalle larghe che vedute a 360°...facevo il dirigente della moda nella "Milano da bere" e le voci sull'uomo di Arcore erano ovunque...dopo le monetine dell'hotel Raphael tirate sulla testa di Craxi mi dissi "ora arriverà il Salvatore della Patria"....detto fatto. In seguito mi "costrinsero",a me Almirantiano,a prendere la tessera del PdL...e su quella tessera sputai non so quante volte...insomma,credo di avere reso l'idea su cosa io pensassi di Silvio....i sinistrati hanno provato a metterlo fuori gioco un'infinità di volte ma concretamente vi riuscirono sfruttando una sua debolezza umana : "u pilu",per dirla con Cetto la Qualunque. Ma le "porcate" di quest'uomo andavano ben oltre le sue discutibili frequentazioni con ragazze-nipotine,vista la differenza di età....quando venne messo definitivamente fuori gioco con lo "spread" quasi tirai un sospiro di sollievo e mi rifiutai di recarmi a piazza del Quirinale nel 2011 per sostenerlo nonostante la chiamata di Rampelli e della sua figlioccia politica Meloni. No,in quell'uomo non ho mai visto nulla di buono. Se solo avesse voluto,servendosi della potenza di fuoco delle TV e giornali di sua proprietà, avrebbe potuto indirizzare le sorti dell'Italia e degli italiani verso ben altra china, non quella del dirupo etico e morale dove è invece precipitata grazie anche al suo contributo
     
    Come l'hanno fatto fuori è certamente discutibile,la Magistratura (i suoi vertici in primis) andrebbe sbattuta in galera e le chiavi buttate via (parola di avvocato)....ma a volte il fine giustifica i mezzi....ai tempi delle BR a posto di Moro nella Citroen avrebbero trovato lui..
    In fondo è meglio un pessimo processo che un bel funerale. O no?
     
    Faccio parte di coloro che all'epoca si illusero che con Berlusconi il nostro Paese avrebbe finalmente attuato la sua Rivoluzione Liberale, liberandoci finalmente dal giogo di una certa Sinistra e dalle sue cancerose ramificazioni nella vita politica e nella società del Belpaese.
    Purtroppo fu un deludente fuoco di paglia, e ciononostante rimpiango i suoi anni rispetto a quello che ci è stato poi apparecchiato e servito da lorsignori di Washington con l'amabile complicità di Parigi e Berlino.
     
    É per questo che la Giorgia dà bacetti a Selenski, promette montagne di armamenti all'Ucraina, va su e giù da Bruxelles e mostra di essere culo e camicia con la NATO. Non ha né i soldi né gli avvocati di Berlusconi per difendersi da eventuali accuse di spacciare droga trovata nelle mutandine di Ginevra (oltre all'accusa di fare schifo come madre). Berlusconi? Ho collaborato con una delle sue aziende, hanno pagato bene e regolarmente e ho trovato gente preparara. Politicamente? Primino della classe "fass tuto mi" e giù di battute. Poteva farlo e bene ma...l'Italia non era Mediaset. Ora ha fatto le sue battute facendo incazzare parecchi in UE tanto che le delegazioni di 9 paesi non boicotteranno la riunione del PPE a Napoli se lui sarà presente. Carognetta...ci prova ancora ad attirare l'attenzione!!!
     
  4. I perché dell'astensionismo che gli integralisti del voto non vogliono...

    Da ieri si tengono le elezioni regionali e qui devo fare una confessione molto grave per uno che scrive spesso di politica e che si atteggia ad editorialista: nemmeno sapevo che si votasse. E non parliamo - con tutto il rispetto, beninteso, per quei bei posti - del Molise e della Val d'Aosta, ma di due regioni chiave che spesso fanno da apripista a cambiamenti anche in ottica nazionale: Lombardia e Lazio. Non devo essere il solo tuttavia ad avere questo disinteresse perché mentre...
    Ho sempre votato, sempre.
    Stavolta però oltre ad aver fatto mente locale sulla scandalosa quantità di appuntamenti elettorali da giugno ad oggi, ho ritenuto opportuno provare ad aderire al partito di maggioranza in Italia, anche perché i vari candidati, e relativi partiti in appoggio, non mi rappresentano in assoluto. Pensavo di sentirmi in colpa per non aver rispettato il mio diritto-dovere....invece provo un piacevole senso di leggerezza.
     
    Purtroppo per cambiare realmente l'andazzo il voto è uno strumento del tutto inutile. Non serve a nulla. Ci vorrebbe ben altro....peccato che a lottare per "quell'altro" non ci sia nessuno se non quattro leoni da tastiera e basta
     
    Io ho sempre votato pur sapendo che il mio piccolo voto non avrebbe cambiato molto. Lo faccio per seguire le mie regole comportamentali fondamentali nella mia vita per sentirmi a posto: 1) non fare pensieri peccaminosi sui maschi nati dopo il 1.01.1972 (mio figlio é nato in quell'anno e mi sentirei in colpa), 2) non discutere di politica con chi non vota, 3) non discutere di nulla con chi non paga le tasse, 4) evitare chiunque paghi in nero i collaboratori, tutti i collaboratori. Ti seguo perché scrivi in modo eccellente ed esprimi i miei pensieri, ma questo supporto all'astensionismo non mi piace, non demonizzo non accuso. Basta poi non criticare, come fanno molti, chi governa.
     
    Abito in Lombardia e il rischio che, nonostante Fontana non avesse brillato, soprattutto in pandemia vera o presunta, facendosi calpestare da Speranza e soci, il malcontento ci mandasse in Regione i rottami del PD, c'era tutto. Per fortuna ha prevalso il trend del momento, nonostante il crollo dei votanti. La politica del meno peggio è tutto quello che ci possiamo permettere, e non è il menefreghismo, a portare idee nuove, riforme e servizi. La classe politica è questa, e non se ne andrà senza una improbabile rivoluzione non pacifica: chi mai potrebbe fare da capopolo? La Ferragni col suo pupazzo scarabocchiato? Alla gente interessa di più del grande fratello e dei sessualmente indecisi di Sanremo che delle sorti e del futuro del Paese. Come diceva Freak Antoni degli Skiantos: cosa pretendi da un paese dalla forma di una scarpa...?
     
    Franco, La leggo con attenzione e spesso condivido il suo pensiero... però
    ho sempre votato, nel bene e nel male, forse più male... da che avevo 18 anni... 😉
    per il rispetto di un antico ricordo scolastico,
    che non mi abbandonerà mai :
    < 1913, Emily Davison, ippodromo di Epsom, un cavallo e... re Giorgio V...> 😔
     
  5. Ho appena visionato un video dei Maneskin risalente al 2017, quando si esibivano in strada a Roma.
    Mi è quasi salita una lacrima... Quando il Mondo non era ancora del tutto impazzito e ogni cosa era ESATTAMENTE come doveva essere.
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  6. Sul vino cancerogeno e su altre scemenze del terrorismo sanitario (di...

    Non credo che capitasse solo a me, perché l'ho visto fare anche da altre mamme. Quando ero piccolo e passeggiavo per strada, se mi avvicinavo a qualcosa che potesse essere sporco e/o nocivo e/o pericoloso, mia madre certamente non è che mi spiegasse le proprietà malefiche di quel qualcosa, ma mi diceva sbrigativamente "Via di lì, è cacca, è cacca". Un bambino certamente non avrebbe capito dotte spiegazioni chimiche, ma di fronte alla parola "cacca", avrebbe capito al volo che era...
    Perfetto. Centrato il problema. Esiste la volontà di privarci del cibo che, per storia e tradizione, ci identifica come popolo e origini. Vale non solo per l'Italia. Vale per tutte le realtà locali del globo. Il vino è uno dei tanti 'alimenti' da sostituire con merda targata coca cola o sprite. Ma i francesi, per esempio, si faranno pisciare in testa dal comitato di Davos/Ue? (Comitato, composto dai soci miliardari noti, che sicuramente avranno fornitissime cantine con bottiglie di alto pregio da stappare alla faccia nostra).
     
  7. La Fede nelle istituzioni (di Franco Marino)

    Quando si deve spiegare ad un figlio, o anche ad un amico, perché non dire le bugie, si può scegliere la strada della morale o quella del moralismo. La differenza tra i due concetti è che mentre la persona morale sa benissimo che le leggi scritte e non della morale derivano da ragioni di natura pratica, il moralista aderisce acriticamente a quella morale digerendola senza porsi domande e dunque senza capirne l'utilità. In sintesi, il moralista dirà che le bugie non si dicono perché non...
    Non é sfiducia nelle istituzioni é sfiducia nell'imbecillità della burocrazia e di chi rappresenta le istituzioni. Azienda cliente, nel 2022 ha un grave problema nel sistema informatico. Si affida ad una società competente per risolverlo. Lo risolvono alla fine del 2022. Emettono fattura il 15.01.2023. Ebbene. Fattura contestata dagli ispettori del tribunale (non della finanza) perché avrebbe dovuto essere emessa nel 2022. Una settimana di spiegazioni ai due coglioni che un tale lavoro di mesi, per un ammontare di 50.000 euro va spiegato, dettagliato, conteggiato, particolareggiato. Neanche quando ti comporti onestamente va bene. Poi tutti preoccupati perché le aziende chiudono. Per il momento c'è la NASPI....
     
  8. ADDIO LOLLO !!!

    "Non avevo la passione per il cinema. L'ho fatto per aiutare la mia famiglia. Eravamo sfollati a Roma e bisognava mangiare. Erano gli anni in cui si prendevano gli attori dalla strada. Delle persone mi hanno fermata all'uscita dalla scuola chiedendomi se volevo fare del cinema e io ho risposto di no, che non mi interessava. Poi mi hanno offerto mille lire al giorno e quello mi ha convinto a fare l'attrice."

    Sex Symbol con una vena Intellettuale, Gina Lollobrigida, è stata una delle...
  9. Parlare di scuola è inutile se non si capisce la malattia generale

    Se un organo, per giunta fondamentale per la sopravvivenza, è irrimediabilmente compromesso da una malattia provocata da quello specifico organo, un trapianto può risolvere il problema. Ma se la malattia è provocata da cause esterne a quell'organo, il trapianto è inutile. Tutte le volte che si parla della scuola come se fosse un problema isolato dal resto, si commette un errore di fondamentale importanza: curare l'organo senza chiedersi se malattia non sia ben più ampia. Infatti, tutte...
    Statalismo o liberismo, merito o non merito, sei politico o meno, gli italiani continuano a emigrare. E chi emigra spesso e volentieri si realizza, sia esso un brillante ricercatore o un muratore con la licenza media serale. Mai visto 6 politici: chi non studiava prendeva 2 o anche meno. Talvolta il 5 si tramutava in 6 a fine anno, per premiare la perseveranza e l'impegno. Ho visto voti sopra la sufficienza maggiorati da simpatie personali e/o politiche (i temi di italiano antiberlusconiani di cui mi vergogno come un ladro), 7 che diventavano 8 o 9.
     
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  10. Dona Flor e i suoi due presidenti

    Il primo evento relativo all'America Latina di cui ho buona memoria è il tentato golpe dei cosiddetti Carapintadas del dicembre del 1990, in Argentina. Le “Facce Dipinte” cercarono di assaltare e prendere alcuni edifici governativi, ma incontrarono la resistenza del resto dell'esercito, ed essendo appena qualche unità ribelle vennero ridotti in brevissimo tempo all'impotenza. Scoprii molto più tardi che quello era solo il quarto ed ultimo alzamiento di cui questo gruppo di...​
    "La fazione militare più forte di un determinato territorio". Che poi non è definizione mia ma di Lenin. Kissinger ne fornisce una simile: il gruppo militare che esce vittorioso da un conflitto con altri gruppi. Che è praticamente la stessa cosa.
     
  11. Perché non sopporto certa destra italiana (terza e ultima parte)

    Non vi illudete, la cultura del piagnisteo attecchisce anche nelle vostre anime nere. Per diverso tempo avete fatto le vittime e vi siete scagliati contro l'egemonia culturale della sinistra, scoperchiando un ingiustificato complesso di inferiorità. Orbene, costruire un’egemonia culturale costa tempo e denari (dollari o rubli è indifferente) e richiede talento; chi lo considera un mero trappolone cabalistico da mangiabambini sbaglia di grosso. I socialcomunisti saranno pure...
  12. Il palazzo di fronte

    Quando si viene partoriti, è come un sorteggio, diceva il grande De Crescenzo. Certo aggiungo, bisogna vedere in che posto nasci, e in che famiglia, contesto. Ovviamente nasci con una spinta in più, se il fato, ti assegna una metropoli, anziché il deserto del Sahara. Come sicuramente hai più possibilità, se cresci in una famiglia benestante, o addirittura miliardaria, che in una catapecchia, con genitori disoccupati. Poi è vero, esistono le favole, una persona che vuole riscattarsi, dalla...
  13. Vialli e il terrorismo sanitario sul cancro e non solo

    Il giorno che è morto Sinisa Mihajlovic, ricordo di aver provato un profondo dispiacere, non come se fosse morto un parente stretto certo, ma come se fosse un amico con cui avevo condiviso un percorso. La cosa si è ripetuta con la morte di Gianluca Vialli stamattina, di cui ho seguito passo passo la nefasta sorte, in questi anni. Quello che è accaduto loro, mi ha profondamente toccato, come mi ha toccato la fine di Fabrizio Frizzi (ufficialmente morto di emorragia cerebrale ma in...
    Caro Franco non ci credo neanche io. Se per caso mi dovessi ammalare di cancro, non voglio nessuna cura ad eccezione della terapia del dolore. Non sopporto il dolore. Ho già lasciato il mio testamento biologico. Un abbraccio Franco. Sono Calimero.
     
    Caro Franco non ci credo neanche io. Se per caso mi dovessi ammalare di cancro, non voglio nessuna cura ad eccezione della terapia del dolore. Non sopporto il dolore. Ho già lasciato il mio testamento biologico. Un abbraccio Franco. Sono Calimero.
     
  14. Un eroe, quasi, dimenticato

    In questo giorno del 1984,veniva assassinato un giornalista, libero e moderno. Uno che ha messo in gioco se stesso, per la ricerca della verità, le sue inchieste erano fatte su strada, non seduti in poltrona ad interrogare Google. Mi ricordo quando andò ad intervistare, gli ultimi abitanti di Marina di Melilli (SR), che furono costretti ad abbandonare tutto, per fare spazio, al progresso industriale, infatti in quei territori furono costruite fabbriche, che inizialmente portarono molta...
  15. SCCCIAAOOOO, SONO ELLY!

    Se avete almeno quarant'anni vi ricorderete del Bagaglino, una compagnia di satira politica che, formatasi moltissimi anni prima, ottenne un grande successo negli anni Ottanta e Novanta. Ovviamente la critica di sinistra, che faceva passare per satira i comizi politici travestiti da battute - salvo poi lamentarsi che Berlusconi facesse chiudere un programma di satira che tra le righe diceva che era il mandante della strage di Capaci - detestava il Bagaglino, e non si contano le accuse...
    proprio per quello che scritto nella tua pregevole analisi sono uscita dal PD avevo la tessera di quel partito di incapaci. Difendono chi ha più potere basti pensare che solo il ceto benestante li vota, gli operai, i ceti bassi oggi votano a destra
     
    scusa se mi permetto: mai tesserarsi ad un partito, mai. perché già non possiamo fidarci di noi stessi per il futuro, figurati affidarsi ciecamente ad un altro che non sia tua moglie, marito, fratello, genitore.
     
    Il PD non è solo un partito di sociopatici ma è anche un partito criminale anti-italiano per eccellenza. Andrebbe dichiarato fuorilegge come fuorilegge fu dichiarato il partito fascista.E andrebbe sputtanato su tutti i media 24/24 tagliando loro per sempre quei tentacoli da piovra che hanno messo ovunque nella società.
    Fatto ciò si potrebbe iniziare a lavorare per una vera rinascita dell'Italia
     
    La colpa é un pò dell'ex PCI, diventato poi PDS, dopo la fine della DC a causa di Mani Pulite, imbarcò tutti gli ex DC di sinistra con la loro mentalità malsana sviluppata in decenni di lecchinaggio, ruffianaggio, leccapiedismo. Ely quantomeno " È" - é gay, é femminista, é americana ecc . Bonaccini non é, a parte i Ray-ban
     
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    Credo che segmentare la società civile sia utilitaristico, e il PD da sempre mi é sembrato tale. La signorina poi appena apre bocca é un compendio di demagogia che spesso non risponde ai temi che le vengono posti ma sposta l'interlocutore su ciò che ha imparato per quel giorno. Pochezza infinita. La tua pregevole analisi é intellettivamente stimolante.
     
  16. Perché non sopporto una certa destra italiana (parte prima)

    Una destra globalista? Personalmente nutro il fondato sospetto che una certa destra di lotta e di governo segua i dettami del globalismo. Le ragioni? Puro e semplice opportunismo o forse paura di affrontare una realtà che cambia in maniera costante e vertiginosa. Se sei stato contaminato dal virus ideologico dei diritti umani, non puoi non innamorarti delle cause perse in gloria dell'occidentalismo becero e peloso. Chi aderisce incondizionatamente al dirittoumanismo rigetta l’Abc...
  17. "Z" VERSUS ZIZZANIA

    Chi a tutt'oggi continua a credere che il conflitto tra Russia e Ucraina sia iniziato il 24 Febbraio del 2022, e che ci sia un popolo aggredito buono e un popolo aggressore cattivo, è sicuramente stupido o in malafede. Tertium non datur. E soprattutto non dimostra di avere grande acume chi pensa che tale conflitto riguardi un contesto meramente regionale. Infatti questa guerra non è tra la Federazione Russa e un paese confinante ma tra la Russia e l'intero blocco occidentale a trazione...
  18. Libertango

    Si è appena concluso il Mondiale del Qatar, forse il più criticato e quello su cui si è più polemizzato di sempre. Il fatto che si sia chiuso con una vittoria su tutta la linea del Paese organizzatore dovrebbe far capire dove tira il vento, ma non è di questo che voglio parlare, almeno stavolta.

    La gioia che mi è entrata in casa, e nel cuore, quando Montiel ha segnato quell'ultimo gol, è stata immensa, irrefrenabile, e l'urlo liberatorio “Campioni! Campioni! Campioni!” che si è sentito...​
    Ho tifato Argentina sin dall'inizio del campionato, ci somigliano come carattere e nel modo di agire, mai tifato per la Germania e per la Francia. Seconda era la Spagna eliminata purtroppo
     
    Nel mio personale girone infernale del calcio, le Nazionali che più trovo odiose sono Francia, subito dopo Germania e Corea del Sud. Col Brasile ho un rapporto ambivalente, amo il Paese. la musica e la letteratura, giocano un bel calcio ma hanno vinto troppo, e a volte sono troppo presuntuosi (come quest'anno, che già nel girone proclamavano di volere "A Seixta". Aspetta almeno di passare i Quarti, Ciccio...). Dopo l'Italia, invece, nel mio Pantheon c'è proprio l'Argentina, l'Uruguay, e la Russia, e spesso per la Spagna. Con le altre vedo al momento su chi pende la simpatia.
     
  19. Generazioni

    Solitamente, il mio disappunto va, verso due categorie, i giovani e i mie coetanei. Parlo di quelli impegnati in politica. I primi perché, li posso trovare super attivi sui social, ma non li vedo, quasi mai a contatto con la realtà, pochi di loro scendono per strada, pochi di loro si confrontano coi problemi del quartiere e della quotidianità, leggono poco, e soprattutto non conoscono la storia, del percorso di un ambiente, che loro si vantano di frequentare. Oltre a questi limiti, ci sono i...
  20. Dio ci salvi dai Benintenzionati

    In questi giorni sui social impazza la polemica di Massimo Giannini che ha "ritwittato" (cioè condiviso sul suo profilo Twitter) un articolo della Murgia secondo cui "I cattolici amano un dio bambino perché rifiutano la complessità". Non vale la pena leggere l'articolo per due ragioni: la prima è che vengono messi su uno stesso calderone tutti i cattolici, come se fossero una cosa sola. Si chiama "generalizzare" ed è esattamente ciò che toglie dignità a chiunque tenti di imbastire un...
    Non sono completamente d'accordo. Dubito seriamente delle loro buone intenzioni. Sono solo ipocriti venduti al miglior offerente. E sono altrettanto convinta che chi li manovra non abbia buone intenzioni. O almeno, buone per come le intendo io. Il fatto che facciano di tutto per avvantaggiarsi in un mondo dove sono già in vantaggio, li rende solo gretti opportunisti. Meschini. Feccia.
     
    Sono d'accordo col post che mi.precede: consumare anche se poco, meningi e tastierini per Giannini e Murgia non vale la pena. Probabilmente fanno parte di coloro che predicano male e razzolano bene, cioè al primo problema grave sgranano rosari....non si sa mai....
     
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