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My Threads

  1. LA SEMPLICE VERITÀ CHE INFASTIDISCE HOLLYWOOD

    La solita stampa "allineata" ha messo in croce l'uomo in foto, che è indubbiamente un businessman di alto profilo (con tutto ciò che comporta anche in negativo), per aver detto una semplice verità (e non c'è bisogno di avere tre lauree in cinema e marketing per comprenderlo): perché si devono fare film divisivi e "schierati"? La Mission di un Colosso dell'Entertainment come Disney non dovrebbe essere "altro"?
    C'è poi il dettaglio non da poco che queste produzioni - pensiamo per esempio a...
  2. 22 gennaio. Una data buia per la storia della Russia.

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    Accadeva centosessantuno anni fa.

    22 gennaio 1863. In Polonia, Lituania e Bielorussia scoppia la Rivolta di gennaio, animata da un movimento nazionale che mira a sottrarsi al giogo russo e a ricostituire la Confederazione polacco-lituana. Rispetto alla situazione del 1831, i polacchi disponevano non di un esercito regolare bensì di bande di guerriglieri. L'insurrezione venne soffocata solo nel maggio 1864. Gran Bretagna, Francia e Austria tentarono di soccorrere la...
  3. L'Occidente è diventato socialista?

    Inutile discettare della figura del neopresidente argentino Javier Milei, delle sue intemperanze tardo adolescenziali, del perché sia stato chiamato a parlare al (e apparentemente contro il) World Economic Forum, dei suoi eventuali padroni e padrini, dell'entusiasmo che la sua allocuzione ha suscitato negli ultrà della stampa “mercatista”, ancorché rigorosamente sussidiata coi denari pubblici (vero, Cerasa? “Pagato, liberista pagato, pagato, pagato, pagato, pagato!” per dirla con...
  4. Anna dei miracoli

    Mentre le truppe israeliane fanno piazza pulita dei cronisti e dei funzionari ONU e nelle prigioni di Kiev muore in circostanze poco chiare il reporter americano Gonzalo Lira, continuo a sentirmi rivolgere l'invito a leggere Anna Politkovskaja, la giornalista dissidente assassinata nel 2006. È un invito che i presunti campioni della democrazia e della trasparenza ripetono a pappagallo, con l’aria di chi non ti dà un consiglio bensì una scudisciata. Ebbene, l’ho letta e mi sono fatto...
  5. Senza parole

    La notizia è dello scorso luglio, ma apprendo solo ora che alcuni Paesi nord-europei in cui si parla più diffusamente inglese stanno cercando di limitarne l'uso. Olanda, Finlandia, Danimarca e Norvegia, in cui sino ad oggi è stato possibile seguire interi corsi di studi universitari interamente in inglese, hanno in diversa maniera avanzato proposte per limitare questa possibilità e affiancarla all'uso delle rispettive lingue nazionali.

    Il tema è di quelli che mi hanno sempre...​
  6. Vite a perdere

    Il ritrovamento del cadavere della povera Giulia Cecchettin non mi ha lasciato sorpreso. Le modalità della sparizione erano troppo sospette per poter fantasticare di fuga a due (come se fossimo in un romanzo Harmony) o di rapimento (come in un film americano). Avrei scommesso proprio in una tragedia di questo tipo, e restava solo da vedere se il suo ex sarebbe stato ritrovato vivo o morto.

    La cosa che emerge, una volta di più, e che è degna di essere ricordata, però, non è la solita...​
    L'immagine si adatta perfettamente al pezzo: il malato d'amore di Grosz, circondato da simboli di morte (la lisca, l'avventore-scheletro, il cane addormentato o forse morto), ebbro di fantasticherie frivole e con quell'ancora profeticamente tatuata sulla tempia.
     
  7. Lisistrata a Reykjavik

    Il 411 a.C. Non era un anno florido per la democrazia ateniese: la guerra del Peloponneso era nel suo ventesimo anno, aveva appena perso un importante esercito, coi suoi migliori uomini, in Sicilia, nel catastrofico assedio di Siracusa, e la sconfitta di fronte a Sparta pareva all'orizzonte. Fu allora che il suo famoso teatro vide presentare una commedia del celebre Aristofane che, per le sue caratteristiche, è famosa e rappresentata ancor oggi (io stesso la vidi due volte in pochi anni)...​
  8. Lo Stato sono loro (purtroppo)

    Ero alle prese con un articolo serio (e forse anche serioso) sulla congiuntura internazionale, quando è giunta anche a me la notizia come un fulmine a ciel sereno: Giorgia Meloni, in qualità di Presidente del Consiglio, ha annunciato la fine della propria relazione con Andrea Giambruno. La cosa mi ha lasciato incredulo, e non tanto perché fossi particolarmente certo della qualità del sodalizio, quanto per il fatto che la Meloni avesse fatto un annuncio ufficiale, urbi et orbi, di qualcosa...​
  9. Una modesta proposta

    Nel 1729 il dottor Jonathan Swift, universalmente noto per “I viaggi di Gulliver”, pubblicò una satira dal barocco titolo di “Una modesta proposta per impedire che i bambini della povera gente siano di peso per i loro genitori o per il Paese, e per renderli utili alla comunità”, che viene più agevolmente citato con le sole prime tre parole. In esso Swift, che era un misantropo ma sinceramente colpito dalle condizioni di miseria del popolo nella sua Irlanda, esasperato dall'abbandono...​
    È , a mio modesto parere, la soluzione più intelligente che finora ho avuto modo di leggere e sentire. L’odio tra palestinesi (Islam) ed israeliani è direi biblico. Tra loro è in atto una guerra di religione (per noi incomprensibile) sfruttata dalla “mafia mondiale “ come ben ha descritto la mente acuta, all’apparenza cinica invero realista, di Franco Marino nei suoi ultimi articoli, specialmente nell’ultimo, incisivo e che non si presta ad interpretazioni ambigue. Non mi dilungo in analisi geo politiche che non mi competono ma ho la mia opinione in merito. Ho avuto l’occasione di visitare quei territori, una realtà per noi incomprensibile. Complimenti a lei che leggo e attendo di leggere sempre con vivo interesse.
     
    Grazie Gabriella. Ho rischiato, con questo articolo, di dispiacere agli uni e agli altri, ma ho voluto davvero sforzarmi di cercare una via d'uscita (anche se solo come esercizio retorico, dato che nessuno ai piani alti mi legge né mi prenderebbe sul serio) non solo dalla guerra, quanto anche dal clima velenoso e di isteria di guerra che si è instaurato anche in questa come in altre occasioni. Anche io sono stato laggiù, e vi ho lasciato uno dei miei migliori amici (che se n'è andato quest'anno), e però è necessario mantenere la mente fredda e vedere tutte, o almeno il maggior numero possibile delle varie facce della realtà (sennò a che servirebbe la filosofia?). Arabi ed ebrei sono lì, entrambi col buon diritto di vivere a casa propria. Nessuno può cacciare del tutto l'altro, a meno di non eliminarli tutti fisicamente, ma nessuno ne ha comunque i mezzi. DI farli vivere in uno stesso Stato non se ne parla, è ideale irenistico che cozza con l'odio sedimentato e le fresche memorie che evocano solo vendetta. Allora sarebbe davvero il caso, con l'intervento e magari la pressione delle potenze mondiali, di tenerli separati a forza per abbastanza tempo, come si fa con quelli avvinghiati in una zuffa in cui qualcuno rischia di lasciarci la pelle, almeno finché non si sono calmati. Una soluzione che dispiaccia un po' ad entrambi, ma che per questo dimostri che entrambi stanno pagando un prezzo, e nessuno quindi ne esca umiliato, da perdente. La "resa senza condizioni" infatti è altra soluzione oscena, da potenze anglosassoni, che si ha solo quando l'avversario è annichilito. Poi, si vedrà: finché ci saranno esseri umani non sarà mai finita.
     
  10. Soggetti smarriti

    Dopo aver scritto lo scorso articolo sull'Armenia, e di come gli armeni siano stati del tutto dimenticati dal dibattito pubblico e dal giornalismo (se non per qualche servizio estemporaneo e che non spiega nulla di come si sia arrivati ad oggi), mi è venuto da pensare che non si tratti dell'ultimo caso di questo tipo, ma che ve ne siano altri, anche più significativi.

    Da buon progressista, negli anni '90 e 2000, non mi bastava ricevere il Verbo dalla stampa “libera e indipendente”...​
  11. Ipotesi di "gombloddo"

    Sarò “comunista” (A sinistra mi reputano fascista, a destra comunista. Io, che non sono né l’uno né l’altro, me ne frego e godo come un riccio), ma a mio avviso non esiste alcuna macchinazione ai danni dell’esecutivo. La verità nuda e cruda è che i Poteri Forti cospirano contro i risparmi e i beni al sole degli italiani con la complicità dell'inquilino di Palazzo Chigi, qualunque esso sia. La difesa a mezzo stampa degli avvocati d'inchiostro (Libero, La Verità, il Giornale: la galassia...
    I media ne stanno parlando, dibattiti in TV , articoli sui giornali. In generale, pensano che la Tunisia stia ricattato l'EU per avere denaro (qualcuno dice "come fece Erdogan" i turchi ovviamente tacciono). Fino ad ora di Lampedusa se ne sono tutti infischiati. Ora é l'argomento principale di dibattito. Forse...forse...mi é venuto da pensare che il gomblotto ci sia sì ma da parte del nostro governo che ha pensato di farci invadere per vedere se si riusciva a smuovere le acque. Se così fosse...ebbene...bingo.
     
  12. Altre inquisizioni

    Da due giorni è materialmente impossibile, per i cittadini russi, l'ingresso in auto nei Paesi Baltici. E non solo l'accesso su auto immatricolate in Russia è vietato, ma anche l'ingresso con bagagli o anche solo un cellulare non approvato nel mercato europeo. I russi, che hanno molto più senso dell'umorismo di estoni, lituani e lettoni (non che ci voglia poi molto), già scherzano dicendo che gli sarà permesso entrare in UE in mutande e col passaporto in mano, ma in realtà la cosa fa...​
  13. I misteri dell'11 settembre

    2004: il fallimento dell’indagine di Kean e Hamilton
    Il presidente George W. Bush e il vicepresidente Dick Cheney scelsero attentamente dieci individui, che non facevano neanche più parte del Parlamento, e affidarono loro l’indagine. In seguito, nel dicembre del 2002, Bush nominò l’ex governatore del New Jersey, Thomas Kean, capo della commissione investigativa. Come suo vice fu chiamato Lee Hamilton, che fino al 1999 era stato membro della Camera per lo Stato...
  14. Giambruno ha ragione, la Meloni no (di Franco Marino)

    Esistono verità che perdono valore a seconda di chi le sostiene? Sì. Se un discorso sulla legalità viene tenuto da un giudice o da un avvocato, noi lo ascoltiamo con interesse e pazienza, magari sfrondando la parte retorica. Se lo fa un mafioso, viene da ridere, perché sappiamo che il pulpito non è meritevole di pronunciare certe parole. Ci sono cose il cui significato o valore sono diversi a seconda della persona o della carica che le pronunziano.
    Naturalmente la contrapposizione tra...
    L'accordo Russia Emirati fa salire il petrolio a 100 dollari il barile, gli allevatori francesi protestano perché i polli importati dall'Ucraina senza dazi né tasse stanno rovinando il mercato, la Svizzera si chiede come stanare gli ucraini maschi renitenti alla leva accusati di diserzione, la città di Birmirgham ha dichiarato fallimento, in Belgio i medici hanno sbagliato la dose per un'eutanasia e dato che la paziente non si decideva a morire l'hanno soffocata con un cuscino. C'è un sacco di roba divertente in giro, ormai Meloni, Giancoso, guerra, Russia ecc é noia mortale.
     
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    Hai ragione, anche se non riesco a dartela del tutto non potendo scrollarmi di dosso anni di formazione basata sullo stato 'etico', che tu da liberale è pur giusto che trovi aberrante. Detto ciò, effettivamente, sarebbe come se andassi a bermi un caffè in rolex, porsche ed accento bresciano a Caivano e mi derubassero dell'orologio dandomi due pugni, potremmo dirlo qui, a ragione, 'sarai coglione pure tu' ma sarebbe dovere dei rappresentanti statali muoversi per prendere i colpevoli e magari sanare l'area senza dare giudizi di merito facendo trasparire un certo grado di corresponsabilità della vittima.
     
  15. Merkale e Račak come Bucha?

    Tratto dal libro di Biagio Di Grazia "Perché la Nato ha bombardato la Serbia nel 1999?"

    Il primo attacco alla piazza di Markale e al mercato avvenne il 5 febbraio 1994 quando fu colpita da granate di mortaio che causarono la morte di sessantotto persone e il ferimento di duecento; il secondo attacco alla piazza Markale avvenne il 28 agosto 1995 e lasciò sul terreno trentasette morti e novanta feriti. I primi rapporti della strage al mercato Markale arrivarono a Zagabria la sera del...
  16. Il Führerprinzip, Tucidide e Vannacci


    Nel 1921, ossia quando il partito NSDAP era un gruppuscolo su cui nessuno avrebbe puntato e Hitler un illustre sconosciuto, nella storia del movimento nazionalsocialista si affermò un principio che ne sarebbe stato il caposaldo sino alla fine, e che nessuno avrebbe messo in discussione neppure nel bunker della Cancelleria di Berlino circondata dall'Armata Rossa: quello che veniva deciso dal leader avrebbe avuto forza di legge, ma una legge più assoluta, e più valida, di...​
    Il fatto sai qual è? Che ormai molti sono scottati per colpa dei grullini e della Melonsky.
     
    Io non confido più nei salvatori della Patria, ma credo solo nell'ineluttabilità degli eventi. Quando saremo cotti, non ci terrà a galla più nessuno. L'unica cosa che mi rattrista è che molti di quei topi che sono ingrassati macellando e saccheggiando le risorse nazionali faranno in tempo a fuggire all'estero, quelli che non hanno già portato liquidità fuori, ovviamente.
     
  17. QUOUSQUE TANDEM

    Non parlerò del libro del generale Vannacci, che non ho letto, come la totalità dei suoi accusatori, i quali vorrebbero persino punirlo nel totale silenzio dei media per evitare che venga conosciuto dal pubblico (parole di un noto esponente PD). Parlerò invece, eccome, della persona, delle affermazioni che ne hanno portato alla pubblica crocifissione, e di ciò che questo significa per la società in cui viviamo.

    Il generale Roberto Vannacci, spezzino, 55 anni, attualmente generale di...​
  18. Tassare gli extraprofitti: la solita demagogia statalista (di Franco...

    La cosa che più mi irrita di tutto il dibattito pubblico è la percezione di avere a che fare con gente che proclama grande sconforto per le sorti del nostro paese come in generale di tutti i paesi occidentali europei che volgono, chi più chi meno, verso il declino, e la consapevolezza che quella stessa gente ha creato i problemi su cui oggi piange miseria.
    Quando per esempio la sinistra scrive che "la destra fa la guerra ai poveri" dice purtroppo il vero. Dimentica tuttavia di essere la...
    Solo dopo l'annuncio, Intesa San Paolo ha perso l’8,5% in borsa in un solo giorno, Unicredit il 6% e Fineco quasi il 10%. Scommettiamo che a pagare il prezzo della nuova tassa non saranno le banche che scaricheranno sui clienti il costo con aumento dei tassi applicati ai nuovi mutui più alti e maggiori commissioni sui conti correnti? E così andrà in mona il mercato dell'edilizia? E poi, non capisco la storia di "aiutate" chi é in difficoltà nel pagamento del mutuo, se é in difficoltà significa che ha acceso un mutuo a tasso variabile no? Perché chi lo ha a tasso fisso non subisce aumenti no? E allora anche lì é una libera scelta di rischio, se qualche anno fa il tasso fisso era ...boh...vado a memoria 4%? Quello variabile era circa la metà. Allora hai risparmiato per qualche anno ciò che ora paghi, sempre parlando di rischio. E il tuo articolo precedente é perfetto collegato a questo. Lo stato deve sempre pagare le scelte sbagliate? E noi liberi (per modo di dire) professionisti dobbiamo continuare ad essere munti?
     
    L'Italia è diventata una potenza industriale grazie a enti statali come IRi e ENI .La Cina ha un sistema misto pubblico privato , possono esistere anche banche a capitale interamente pubblico e funzionare bene.
     
  19. Se anche la Russia perdesse, il multipolarismo non si fermerà (di...

    Molti commettono un tragico errore: ritenere la Federazione Russa più forte di quel che è. Questo errore lo commettono i putiniani all'amatriciana, che sostanzialmente vedono - e Dio soltanto sa quanto si sbagliano - nel boss del Cremlino il salvatore in cavallo bianco che li salverà, ma lo commettono anche quelli che pensano che una sconfitta della Federazione Russa provocherà la fine del multipolarismo. E proviamo a spiegare perché.

    Punto primo: la Federazione Russa sta vincendo o...
    Il multipolarismo sarebbe interessante, se non fossimo una succursale statunitense.
    Purtroppo seguiremo le loro sorti.
    Vedremo, ma non sono ottimista.
    (In tutto questo, che fine hanno fatto, o faranno, gli accordi Italia-Cina?)
     
    Difficile che "perda". Perché non é la guerra di trincea né quella economica che la farà vincere e a te, da informatico, posso solo dire che geni italiani da queste parti hanno progettato PCB per satelliti.....
     
  20. Genocidi legali

    Nel silenzio dei tiggì di regime, e con l'interessamento peloso del coro di voci bianche della stampa igienica (sempre meno cartacea e sempre più virtuale, e almeno questa è una buona notizia), il Senato ha appena approvato, oggi 26 luglio 2023, una legge che riconosce l'Holodomor come un genocidio.


    Intanto va spiegato che cosa sia l'Holodomor. Esso sintetizza la morte per fame di un numero imprecisato, ma che dovrebbe superare i cinque, e secondo alcune stime sfiorare i nove milioni di...​
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