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My Threads

  1. Le parole di Salvini e l'annoso e noioso tema dell'evasione fiscale (di...

    Tempo fa ebbi modo di assistere ad un dibattito televisivo su Youtube di quasi quarant'anni fa tra Cossiga e Nilde Jotti. A parte rammaricarmi dei pollai televisivi di oggi contrapposti all'estrema civiltà di quel dibattito tra esponenti di due partiti nemici, non avversari, non ho tuttavia potuto fare a meno di notare che si parlava già all'epoca di temi che ancora oggi fanno parte del dibattito pubblico. Monocameralismo, regioni, presidenzialismo sì o no, rilancio del Mezzogiorno...
    Ehhh se lo so!!! Con la mia S.n.c. si lavora sempre sempre sempre! Io non ho mai evaso anche perché fatturiamo ad aziende, eludo ogni tanto scaricando qualche cena o viaggio, robetta ai fini fiscali. Con gli artigiani cerco sempre un accordo perché poverini lavorano tanto e sono vessati, un pò di nero un pò di fattura. Faccio parte (secondo un articolo che ho letto) del 25% che mantiene il restante 75%. Ma non me ne vanto!
     
    La proposta di Salvini appare interessante perché la rottamazione riguarderebbe una mole di vecchie cartelle esattoriali tra i 25 e i 27 milioni per un valore complessivo di circa 18 milioni di euro. La Corte dei Conti poco tempo addietro aveva stimato che la zavorra dei crediti ammontante ad un miliardo e 100 milioni di euro circa avrebbe potuto generare incassi soltanto per circa a 80 milioni di euro. Il lato positivo è che diminuirebbero costi di gestione e si libererebbero risorse di personale per utilizzi operativi attuali sin qui adibiti al mantenimento dei “cadaveri”.
     
  2. Nuove frontiere del catastrofismo climatico

    L’ultimo ritrovato dell’industria dell’allarmismo sono i migranti climatici: gli africani non abbandonano le lande avite a causa delle guerre o delle carestie bensì a causa delle alte temperature. L’Africa, d’altronde, è una terra notoriamente temperata. E le morie? Scordatevi i virus, oggi l’umanità viene decimata anche dalla colonnina di mercurio fuori controllo. Con la bella stagione va in scena la tradizionale pulcinellata statistica del “caldo record”; un record che si rinnova di...
  3. Cavaliere, mi consenta: una resa dei conti

    Dopo aver letto i necrologi d'eccezione di Filippo Barbera e Franco Marino, che per l'occasione si sono superati, ho dovuto defalcare molte voci che avrei voluto toccare nel mio ricordo del fu Silvio Berlusconi. Ho avuto la notizia di questa morte pesante proprio dalle pagine del “La Grande Italia”, e in quel momento ho saputo che avrei dovuto comunque scrivere qualcosa su di un uomo che è entrato, nel bene come nel male, nella vita di chiunque, in Italia, abbia più di vent'anni. Ma nel...​
  4. La truffa del PNRR e del MES al netto dei fuffaguru dell'economia (di...

    Oggi vanno di moda i guru del marketing, quei personaggi che non è raro per voi trovarvi come anteprima di un video su Youtube che, esibendo gli status symbol della loro ricchezza, vi svelano come diventare come loro. Sono i cosiddetti "fuffaguru". Uno dei motivi per cui non li ho mai presi sul serio è che conosco perfettamente lo schema truffaldino - neanche tanto difficile da comprendere - che li alimenta. Succede che voi avete difficoltà economiche e spinti dalla disperazione cercate...
  5. DON VITO ZELENSKY

    Più di trent'anni fa il sottoscritto fu sedotto da una serie di ideologie, uomini e simboli che attualmente vanno molto per la maggiore all'interno della classe politica ucraina. Va da sé che in quanto italiano fui molto affascinato dal ventennio fascista e contestualmente dalla RSI. Quindi ritenevo (probabilmente non a torto!) che i veri invasori dell'Italia non furono i tedeschi ma gli americani. E la cosa che mi faceva ridere e infuriare ad un tempo era leggere sulla Costituzione italiana...
  6. L’ultimo Solženicyn non piace a nessuno, men che meno all’Occidente

    La conversazione con Vittorio Strada è stata filmata nell’abitazione dello scrittore per essere presentata a un convegno su di lui e la sua opera che si sarebbe svolto il mese successivo nella cittadina italiana di Penne (19-26 novembre 2000).

    Lei ha una conoscenza diretta dell’Occidente, avendo trascorso i lunghi anni dell’esilio in Europa e in America, e più di una volta si è espresso in modo critico nei suoi confronti. E cosa pensa adesso, oggi, dell’Occidente? Quali...
  7. Buonanotte Italia

    Giorgia Meloni non intende rinnovare il memorandum sottoscritto nel 2019 dal governo Conte I. In pratica, si accinge ad uscire dalla Via della Seta (Belt and Road Initiative), il Piano Marshall del XXI secolo che, presumibilmente, a differenza del predecessore a stelle e strisce, non comporterà obblighi asfissianti e i famosi colpi al basso ventre con cui il bullo globale suole spegnere l’effervescenza concorrenziale di certi “alleati”. Si accinge ad uscire su pressione statunitense...
  8. Emergenza psichiatrica

    Non guardo da anni la televisione, fatta eccezione per quei canali di disinformazione che mi impongo di seguire per rendermi conto del punto a cui è la manipolazione di massa. Quindi ignoravo l'esistenza di un programma diretto da tal Formigli, erede di quei pollai anni '90 in cui una serie di invitati di maggioranza e di opposizione urlavano l'uno all'altro di smetterla di urlare per permettere a loro di parlare. Sino a ieri, quando un contatto su Facebook mi ha fatto scoprire cosa...​
  9. Gli imperi durano a lungo e hanno un lungo strascico (pensate al latino e al diritto sopravvissuti all'Impero Romano), ma quando inizia il crollo, questo avviene in modo rapido.
    Gli USA sono entrati in una fase di forte difficoltà (la seconda dalla fine della II Guerra Mondiale), in cui vedono vari pezzi di egemonia venire a mancare.
    Per cominciare l'idea, molto in voga negli anni '90, che Cina e Vietnam sarebbero andati verso la democrazia liberale, data l'accettazione del mercato e della...
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  10. La sostituzione etnica (Franco Marino)

    Quando si combatte una guerra, la cosa peggiore è non conoscere i propri nemici. E infatti una delle ragioni per cui il dissenso rimane residuale e velleitario è che non ha le idee chiare su niente: su chi sia il nemico, per esempio. Alcuni sostengono che il nemico siano gli Stati Uniti, altri che siano le élite, altri che sia la Federazione Russa, altri la Cina, il Vaticano, in un profluvio di ipotesi che uno non ci capisce più niente.
    Poi, non si capisce cosa voglia fare il nostro...
    Che gli USA si impiccino anche troppo degli affari nostri sono d'accordo, sulla sostituzione etnica ....ma cosa poi significa? Abito in Veneto perché mio marito aveva casa lì. Sono più trentina che veneta e vissuta all'estero per un pò, oltre ad aver viaggiato per anni in tanti paesi. Ho sempre detestato il Veneto "saudita" come qualcuno lo ha definito e soffro nel dover frequentare veneti. Preferisco gli "stranieri" gente dell'Est Europa con cui mi trovo meglio e vivono qui, anche con gli Indiani mi trovo meglio. Negri ne conosco due, tecnici presso la base americana, e mi sono più simpatici dei veneti. La storia delle "radici, tradizioni, usi, costumi" mi irrita. Noi non siamo invasi dai negri, siamo invasi da pocodibuono ai quali viene permesso tutto, il colore della pelle non c'entra. Ho lavorato anche in paesi islamici, Iran per esempio, e sai una cosa? Mi sono trovata bene sia come lavoro che come donna, meglio che in Veneto dove ancor oggi senti gente che dice "Le done dovarìa star a casa a cusìnare e a far fiòi ".
     
    Promemoria disincantato. Anche questi pacifisti che raccolgono firme per far cessare la guerra, che tristezza! Non hanno imparato niente dai loro idoli partigiani?
     
    Condivido il tuo articolo al 100%. Non sono mai stato atlantista e gli USA li ho sempre visti come alleati falsi. In realtà sono i nostri padroni e sappiamo tutti che fine fece Craxi per essersi opposto agli USA con il noto episodio di Sigonella.
    Chi non capisce che il vero nemico dell'Italia sono gli USA è come se stesse alla guida di un'auto in piena notte con gli occhi bendati. Bene che va brancola nel buio e comunque prima o poi va a sbattere di brutto
     
  11. Perché il putinismo rischia seriamente di perdere (di Franco Marino)

    Con diverse persone in privato mi sono spesso confrontato sull'evocazione di un rischio specifico: che Putin stia percorrendo la stessa china pericolosa che a suo tempo percorsero Hitler e di Mussolini, venendo così sconfitto e successivamente sottoposto alle medesime strumentali stramaledizioni. E c'è una ragione, ma questo richiede una premessa ancorata nella grande notizia (falsa) di oggi ossia che, secondo i media di regime, India e Cina avrebbero condannato l'azione russa...
    Ricordo però che simpatizzavi abbastanza per Putin tempo fa, o almeno ti accusavano di questo...
     
    @Franco Marino la Osipova era una poveretta con un cervello da gallina (con tante scuse alle galline) con l'unico pregio di essere perfettamente bilingue. I servizi di controinformazione russi devono aver pensato di utilizzarla per quella dote, ma devono poi essersi resi conto abbastanza presto dell'effetto controproducente tagliandole quindi i rifornimenti, da cui la totale sparizione. Scriveva con un acume vicino a quello di una pietra pomice e un linguaggio da ragazzino di seconda media. Era imbarazzante soprattutto per chi, come me, cercava di spiegare in pubblico il punto di vista russo sulla politica internazionale. Ovviamente ci litigai subito.
     
    Il "Putinismo" finirà con la fine di Putin ma la Duma (ricordo che, pur avendo forte potere decisionale, Putin ha anche forti avversari) comunque sosterrà un nazionalismo ancor più feroce. Ricordo sempre le parole dei miei conoscenti (clienti, ex clienti, amici): " Il mondo esiste con la Russia, senza la Russia non esiste il mondo". A buon intenditor....
    P.S. Un bravo speciale per aver fatto notare la falsità che sta attraversando i media mondiali. India e Cina hanno votato a favore di una risoluzione sui rapporti fra ONU e Consiglio d'Europa ma si sono astenuti sul passaggio riguardante l "Aggressione russa all'Ucraina".
     
    La sovrappopolazione c'entra di sicuro, però lo scontro tra Cina e Russia (nell'ottocento e nel novecento anche quest'ultima voleva papparsi la prima) e grandi potenze occidentali, specie anglosassoni, va avanti da almeno due secoli. L'India ha bisogno della Russia per contenere la Cina e viceversa. Sudamerica e Africa hanno bisogno dei sino-russi per non farsi schiacciare dall'Occidente. È una complessa catena che dovrebbe fissare precari equilibri geopolitici. Vedremo.
    Ps. Irina Osipova? L'Irina Osipova della pallacanestro?
     
    Io continuo a sostenere che il sovrappopolamento è un falso problema, o meglio è un problema per quelle Elites che temono che prima o poi le loro tecniche di persuasione di massa falliranno ed un numero sempre crescente di persone inizierà a vederli per quello che realmente sono. Per questa ragione, prima stanno provando con finte emergenze atte a ridurre in modo soft (si fa per dire) la popolazione globale (vaccinazismo, medicalizzazione forzata, impoverimento generalizzato col pretesto del green) e poi con la via della guerra (locale prima e, Dio non voglia, globale poi). Ma il problema sono loro, non il pianeta e la popolazione che aumenta.
     
    Lo penso anche io. L' uomo occupa una piccola parte della terra emersa, e tutte le terre emerse sono poca parte rispetto ai Mari. Quindi, c è cibo, abbondanza ed energia per tutti e dieci-docici-quindici miliardi di persone, considerando che tutto il terzo mondo ..ehm.. NON MANGIA... quindi non "ruba" al Pianeta.
    Con la scusa del "siamo troppi" alzano i prezzi del grano al fine di arricchirsi loro ed impoverire noi, tutto qua. Sono scuse, siamo anche pochi nel pianeta. Il vero problema è che siamo stronzi, non che siamo troppi!
     
  12. Giorgina l'Africana

    Non parlo spesso della politica italiana, per il fatto che, considerando l'Italia uno Stato-fantoccio i cui governi vengono decisi a tavolino da chi prende le decisioni importanti in vece nostra (e quindi più a Wall Street o al Pentagono che a Roma), la politica interna ed estera così come viene è del tutto irrilevante, un insieme di giochi di palazzo i cui risultati non escono dalle mura del palazzo stesso, e che si concretano in questa o quella poltrona, questa o quella prebenda che...​
  13. La scomparsa della Morte

    Nelle primissime pagine della “Scienza della Logica”, Hegel parla in maniera illuminante dei propri tempi come quelli del “singolare spettacolo di un popolo civile senza metafisica – simile ad un tempio riccamente adornato, ma privo di santuario”.

    Il discorso è molto articolato, né ho qui le risorse intellettuali o lo spazio per produrre uno studio dettagliato, ma posso certo dire di essere rimasto molto colpito da questa descrizione, proprio nel momento in cui, per ragioni personali, mi...​
  14. Nella nebbia dell'origine della civiltà, uno degli elementi interessanti è la diffusione del modello organizzativo statale.
    Chiaramente per l'antichità non si può parlare a pieno di Stati in senso moderno, ma possiamo alludere a dei poteri territoriali con caratteristiche per certi versi assimilabili: controllo del territorio, monopolio della violenza, gestione della tassazione, creazione di un diritto unificato, autorità centrale, gestione di opere pubbliche, unificazione religiosa...
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  15. L'ascesa cinese ci costringe a porci delle domande riguardo la natura dei rapporti internazionali e le informazioni che riceviamo dai nostri media sul tema.
    Storicamente, nel blocco euroasiatico paesi come Russia, Cina, Ottomani (Turchia), Persia (Iran) furono il centro di grandi imperi multiculturali. Questi si concentrarono o sulla costruzione dello Stato, attraverso burocrazia e commercio interno, o sulla sicurezza e la stabilizzazione territoriale. Questi Stati si concentrarono sulla...
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  16. La Schlein, le proteste in Francia e il cane che si morde la coda (di...

    Le proteste di Parigi sono giunte fino in Italia e tra chi sproloquia di Rivoluzione Francese 2.0 e chi invece si rifugia nell'ormai stantio ed irritante "Eh gli italiani la Rivoluzione non la fanno mai", non ci siamo mai chiesti se davvero il tema della protesta francese sia sensato. Per farla breve, in Francia si protesta per una riforma molto simile a quella che, approvata dal governo Dini nel 1995, trasformò il sistema pensionistico da retributivo a contributivo. Piccola...
  17. Conoscete il detto "quando il diavolo ti accarezza vuole l'anima?", ecco cosa ho pensato leggendo il testo in foto.

    Cosa sta accadendo? Il capitalismo sviluppa (emancipa dai vincoli) le forze economiche per aumentarne il potenziale.
    In altre parole, le varie dinamiche del capitalismo (la competizione tra singole aziende, la competizione tra classi dirigenti di varie economie che può riflettersi talvolta in competizione tra Stati; la competizione tra capitale e lavoro e la competizione tra...

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  18. Arriva il conto ai tedeschi (di Franco Marino)

    Quando si ha una visione chiara - giusta o sbagliata, condivisibile o meno - degli accadimenti, si rischia di scrivere sempre le stesse cose nonché di incorrere nel "ve l'avevo detto" che, secondo il galateo del blogging e in generale delle interazioni umane, non si dovrebbe dire. Il problema è che infilandosi nel chiacchiericcio dei fatti, si rischia di farsi avviluppare dalle propagande e di finire nel meccanismo della contrapposizione oltranzistica mirata a smarrire la lettura...
    Hai semplificato un evento un pò più complesso di quanto lo descrivi. Sulle teorie complottistiche probabilmente ho già espresso i miei dubbi, in qualche mia risposta a tuoi post o articoli. Diciamo che per i non addetti ai lavori può andare bene.
     
    Cortesemente, se puoi, se vuoi, spiegami in cosa avrei semplificato perché altrimenti "hai semplificato" non significa niente. Le critiche sono sempre le benvenute ma o si circostanziano o rimangono fini a se stesse. E' come se io dicessi a te "hai fatto male il tuo lavoro" ma non ti dicessi dove, come e perché. In quel caso a te non arriverebbe nulla, se non la seccatura di aver ricevuto una critica non argomentata e l'imbarazzo di doverti far sentire sbagliata di fronte ad altre persone che ti leggono: niente che secondo me ti farebbe piacere.
    Quanto alle accuse di complottismo, io ho portato fatti, non teorie. Che tra il debito tedesco e quello italiano vi sia poca differenza in termini di miliardi, è sufficiente guardare i dati per appurarlo. Che i fondi di investimento americano abbiano comprato una marea di debito tedesco e di titoli tossici della Deutsche Bank anche. Che il patrimonio immobiliare e il risparmio italiano sia il più alto al mondo, pure. Se poi hai dati contrari, pubblicali pure. Ma è su quelli che mi interessa discutere perché io è solo su quelli che conduco i miei ragionamenti, condivisibili o meno che siano.
     
    Non ho contestato i tuoi dati che conosco e condivido. E...ho formulato quello che per me é un apprezzamento il fatto che tu abbia sintetizzato un problema molto complesso che però va bene per i non addetti ai lavori. Ma sei partito in quarta!!!!! Sui complotti, di qualsiasi tipo ho sempre espresso dubbi, sopratutto perché trovo poco probabile
    che la pianificazione di eventi, da parte di nazioni o governi nei confronti di altri, abbia successo se la tempistica di esecuzione é lunga. La crisi del 2007 non toccò molto l'Italia non per intuizioni geniali dei nostri governanti e banchieri ma per un colpo di fortuna, nel senso che le banche italiane erano relativamente poco internazionalizzate ed avevano in portafoglio una modesta quantità di titoli tossici. Il risparmio italiano é dovuto al 45% di evasione fiscale, nazione che é al primo posto in EU anche per evasione dell'IVA il che non rende lo stato italiano così appetibile come (o forse l'ho interpretato io) lo hai fatto apparire. Credo che la Germania si stia facendo male da sola e non per intervento diretto degli USA, o meglio non solo, perché per anni ha goduto della debolezza degli altri stati EU e ha fatto e disfatto come voleva. All'inizio degli anni 2000 la crescita sfrenata di Deutsche Bank le ha fatto attraversare diversi anni caotici alle prese con una serie di cause legali per pratiche illegali, riciclaggio di denaro, manipolazione dei tassi. Il picco é stato raggiunto all'inizio del 2017 con 7,2 miliardi di dollari versati agli Stati Uniti per chiudere le cause legali per il proprio ruolo nella crisi dei “subprime” del 2007. Però mi fermo qui perché diventa un brodo lungo. Oi Franco ......io non ti sono nemica !!!
     
    Non ho mai detto che tu mi sia nemica, dico soltanto che avresti potuto rispondere al mio articolo con un commento ben articolato come quello che hai appena scritto, che esprime un punto di vista che peraltro non vedo in che modo diverga dal mio. In quanto io non ho detto altro che le cose che ho detto: l'Italia ha un patrimonio molto più alto di quello dei paesi europei (semmai, volendo essere fiscali sulle parole, è complottistico definire che sia frutto dell'evasione fiscale), che la differenza tra il debito tedesco e quello italiano è relativamente bassa e che gli americani hanno drogato l'economia tedesca, comprando enormi masse di bund tedeschi. E a queste azioni ho dato un'interpretazione: giustificare le macellerie compiute in Italia e in Grecia. Poi si può condividerla o meno.
     
    E 'ndemo vanti (trad. veneta di andiamo avanti). Infatti NON ho contestato nulla perché sono d'accordo, ho scritto semplicemente che hai "s I n t e t i z z ato". Però io mollo. Sono ancora sfasata dal cambio dell'ora, che comporta malattie nervose, depressione, prurito, mal di testa
    morte precoce peggio che dormire 10 ore per notte.
     
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  19. Uno degli argomenti che trattiamo spesso su questa pagina è quello della comparsa della civiltà (o di alcuni dei suoi aspetti).

    Elemento interessante è la riflessione sulla nascita del commercio.
    Questo è antico e spesso associato (forse superficialmente) a stratificazione sociale. Parte del malinteso rivela un'altra incomprensione: tanto è intuibile che commercio implichi una disparità (tra chi possiede un bene e chi no), altrettanto è vero che le ricerche condotte sulla Civiltà dell'Indo...
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  20. L'umanità è fallita (di Franco Marino)

    Una delle principali difficoltà che mi impedisce oggi di prendere sul serio alcuni credenti, specie se di origine abramitica, è che non riuscendo a dimostrare l'esistenza di specifiche figure della cristianità o dell'Islam, si accontentano di dimostrare che esista qualcosa dopo la morte. Se poi invece del Dio cristiano o di quello musulmano e di una dimensione di beatitudine eterna, la trascendenza si riveli un luogo dolorosissimo con un dio sadico che vuole farci passare la vita...
    Ma, alla base (a mio parere), c'è sempre l'avidità di certe Elites che hanno TUTTO e non sono interessate a condividere le loro risorse nè determinate conoscenze tecnologiche che potrebbero alleviare se non risolvere il problema della sovrappopolazione. Nella loro visione malata, ci sono loro e qualche centinaio di milioni di schiavi umani al loro servizio. I restanti 5-6 miliardi possono tranquillamente sparire in guerre e calamità naturali, o essere usati come "soylent green"
     
    Accusano la cultura europea.😂 Più americani degli stessi americani sti house negroes de noantri, servi sciocchi fino alla fine.
     
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