protesta

My Threads

  1. Capire le persone (di Franco Marino)

    Un contatto, tra i più affezionati, è rimasto deluso dai risultati della campagna di donazioni perché, a suo parere, i risultati previsti non sarebbero eccezionali. Questa persona, che trova doveroso che io non mi faccia problemi a chiedere donazioni e ritiene che i miei articoli li meritino, tuttavia parte dallo stesso errore che avrei commesso io se questa iniziativa l'avessi lanciata una ventina d'anni fa: illudermi di un'umanità pronta a trasformare le proprie chiacchiere in fatti. Ma...
  2. Servi nuovi

    In Germania scioperano, si ribellano perché non hanno i vantaggi economici di prima. Tutti ovviamente pensiamo, che bravi sti tedeschi di gemmania, sono un popolo che sa fare protesta, giustamente sono un po' più intraprendenti di noi. Però cercate di leggere tra le righe, perché codesti uomini nordici protestano, e il loro governo non li può favorire? Perché il loro governo non è più forte come prima, poiché non è più il numero uno per gli americani in Europa, adesso grazie ad un abile...
  3. Lisistrata a Reykjavik

    Il 411 a.C. Non era un anno florido per la democrazia ateniese: la guerra del Peloponneso era nel suo ventesimo anno, aveva appena perso un importante esercito, coi suoi migliori uomini, in Sicilia, nel catastrofico assedio di Siracusa, e la sconfitta di fronte a Sparta pareva all'orizzonte. Fu allora che il suo famoso teatro vide presentare una commedia del celebre Aristofane che, per le sue caratteristiche, è famosa e rappresentata ancor oggi (io stesso la vidi due volte in pochi anni)...​
  4. Il valore simbolico della finale tra Djokovic e Medvedev (di Franco Marino)

    Se non avessi avuto un padre fanatico di questo sport, al quale mi legano quarant'anni di ricordi di tante partite viste insieme, il tennis avrebbe tutte le caratteristiche per essere da me odiato. Politicamente corretto, con esultanze, movenze, i soliti coretti (il famoso "popopopoporopooo" seguito dal puntuale "olèèèèè", che ha francamente rotto le palle) la stretta di mano al tennista anche se si è comportato da idiota per tutta la partita. E però, chi il tennis lo ha seguito in questi...
  5. Il Digital Services Act ufficializza la debolezza dell'Occidente (di...

    Da vent'anni sostengo che, nel far notare certe cose, non bisogna guardare il testo ma il sottotesto. Il testo del Digital Services Act istituzionalizza ciò che avviene da anni sui social e che era, tanto per capirci, illegale. Zuckerberg da anni è, in America, sotto accusa da parte dei repubblicani per le violazioni della libertà di espressione sui social, essendo Facebook una piattaforma e non un editore. Se avessimo un'opposizione in questo paese, essendo ormai il dibattito sui social...
    Non succederà subito subito, ti puoi godere ancora qualche anno. Ho calcolato che il disastro economico ci sarà verso il 2029-2031. Io speriamo che me la cavo a vederlo!! In una miserrima RSA se vivo (perché mi fotto prima tutta la grana) danzando sulle onde gravitazionali se mi trasformo in energia. Per fortuna non ho nipoti-ni, sarebbe terribile vederli piangere di fame perché le madri non avranno cibo da dare loro.
     
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    Hai ragione, però a mio modesto parere, per il decoupling degli Usa nei confronti dell'Europa dobbiamo ringraziare due nazioni, le vere nemiche dell'Italia: Germania e il suo alleato francese che con il loro tentativo di riedizione stracciona di un "Drang nach Osten", sia sbilanciandosi troppo nei rapporti con la Russia per gli approvvigionamenti energetici, sia creando rapporti con la Cina troppo privilegiati il tutto, da sottolineare, SENZA AVERE UNA CAPACITÀ MILITARE DETRRRENTE, si sono tirati addosso le ire degli Usa, prima dei Repubblicani che intenti a ricostruire l'apparato economico industriale interno hanno solo abbaiato, poi con Bidet che in piena continuità si è ritrovato in condizioni di mordere scatenando una guerra in Ucraina. Guerra che ha portato alla cesoia con la Russia e pian piano a rapporti con la Cina di sola passività nella bilancia commerciale. Si dirà che si, così biden ha rafforzato la Cina, vada, di fatto però ha distrutto l'Europa e gli Usa in netta difficoltà sicuramente preferiscono un più gestibile bipolarismo con la Cina che un multipolarismo con anche Germania e Francia che alzano troppo la testa.
     
  6. L'assoluzione di Foti nel caso di Bibbiano non vuol dire nulla (di...

    Ho seguito relativamente poco il caso di Bibbiano. Un po' perché avendo un'idea della giustizia tutta mia sul tema - e cioè che se, con qualsiasi pretesto e sfruttando eventuali mie difficoltà, si avvicinassero a mia figlia, accopperei tutti gli assistenti sociali e li seppellirei - mi è sempre poco interessato quel mondo, quello dei servizi sociali infantili che in un paese civile non dovrebbe nemmeno esistere. E un po' perché si tratta di una vicenda dai contorni oscuri, nei quali ci si...
    Sono pienamente d'accordo con te. Poveri nipoti miei. Comunque due anni non fammi di te uno " che ha passato i quaranta da un bel po' di tempo". Sei giovane Franco.
     
    Fanno ridere coloro che parlano di "sentenze politiche". Tutto e' politica, perché la politica, come ama ripetere Gianfranco La Grassa, è conflitto (cruento o in cruento) e il conflitto è vita.
     
  7. La Schlein, le proteste in Francia e il cane che si morde la coda (di...

    Le proteste di Parigi sono giunte fino in Italia e tra chi sproloquia di Rivoluzione Francese 2.0 e chi invece si rifugia nell'ormai stantio ed irritante "Eh gli italiani la Rivoluzione non la fanno mai", non ci siamo mai chiesti se davvero il tema della protesta francese sia sensato. Per farla breve, in Francia si protesta per una riforma molto simile a quella che, approvata dal governo Dini nel 1995, trasformò il sistema pensionistico da retributivo a contributivo. Piccola...
  8. I dieci anni di pontificato di Bergoglio, il capo dei Personal Jesus...

    Con me il colpo di fulmine funziona al contrario: mentre ad amare o voler bene a qualcuno ci metto sempre un po’ – non è snobismo, sono fatto così – viceversa il colpo di fulmine si verifica con le antipatie. E con Bergoglio il colpo di fulmine è stato immediato: non l'ho mai sopportato. Sin dal principio l'ho percepito antipatico, innaturale, odorando lontano un miglio la sua simpatia studiata, il suo finto pauperismo ad uso di telecamere e fotografi dei media cosiddetti progressisti...
    Con tutto il rispetto per chi crede nel cattolicesimo, guarda Franco se costui mettesse fine a 'sta congrega di gentaglia mi farebbe felice. Ho letto solo le prime 3 righe dell'articolo perché é successo anche a me. Ero a casa di amici e al tiggi hanno mostrato il nuovo papa, beh mi ha fatto paura,no antipatia, proprio paura! Io non sono cattolica ma come ho amato Joseph Ratzinger amo questo Gesù di Nazareth, rivoluzionario, coraggioso, amante del vino (a Cana ha trasformato l'acqua pur di farsi un drink) e del denaro ( ha rimproverato i figli che non hanno moltiplicato i denari). Dev'essere stato un figo perché aveva un codazzo di donne ricche che lo seguivano e finanziavano. Nel tempio é entrato come una furia buttando all'aria i banchi dei cambia valute. Sai quante volte speravo mandasse qualcuno a buttar per aria i vecchi marpioni in Vaticano che gli hanno trasformato il suo movimento così innovativo, moderno, coraggioso, in unacomparsata holliwodiana?
     
  9. “Un astuto drago apparentemente addormentato”: alcune scomode verità su...

    di Daniele Ganser

    Roosevelt sapeva che, se gli USA fossero stati coinvolti in una guerra col Giappone, sarebbe scattato un effetto domino che poteva allargare il conflitto anche alla Germania, dato che il 27 settembre 1940 Giappone, Germania e Italia avevano sottoscritto un patto tripartito, noto anche come Asse Roma-Berlino-Tokyo, per assicurarsi sostegno reciproco. «Roosevelt voleva anzitutto fare guerra alla Germania», spiegò il giornalista George Morgenstern del «Chicago Tribune»...
    Aggiungo il bellissimo "Pearl Harbor" del tedesco Peter Herde, che descrive in maniera magistrale la storia diplomatica e come il Giappone giunse, gradualmente, a non poter fare altro che entrare in guerra, o rimanere senza carburante per l'esercito. Dimostra come, da decenni, chi vuole informarsi, sa, mentre il grande pubblico continua a riempirsi la testa con lo sterco fabbricato a Hollywood.
     
  10. Non è un paese per anarchici.

    Il 22 aprile 1897, l'anarchico Pietro Acciarito provò ad attentare alla vita dell'allora Re d'Italia Umberto I Savoia.
    Nei giorni successivi in tutto il paese si innescò una caccia al sovversivo: anarchici, repubblicani e socialisti.
    Il 27 aprile veniva arrestato Romeo Frezzi (indicato come anarchico, ma in realtà socialista) che non sarebbe più tornato a casa, perché ucciso dalla (in)giustizia di un paese liberale.
    Frezzi era stato arrestato perché aveva una...
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  11. Che vinca il peggiore

    Chi per sua disgrazia avesse studiato al liceo Classico, non potrà non ricordare cosa fossero e cosa rappresentassero le Olimpiadi nel mondo antico. I giochi panellenici erano trattati con estrema serietà, in quanto l'unica occasione in cui quello greco, da sempre diviso dalla politica e persino dalla geografia (con moltissime colonie separate da ampi bracci di mare dalle città di origine) poteva vedersi, sentirsi e celebrarsi come un unico popolo. Anche per quello l'aspetto sportivo era...​
    M
    La dimostrazione lampante che, quando elimini la centralità del Sacro all'interno dell'azione umana, apri la porta alla frammentazione.
     
    Hai centrato uno dei punti principali. Per i greci i giochi erano qualcosa di sacro, per questo erano intoccabili e tutto doveva essere condotto in modo da non disturbarne lo svolgimento, pena l'essere considerato un sacrilego. I giochi moderni sono, esattamente come il tempo esige, del tutto laici, devono essere monetizzabili, quindi l'ossessione della performance e della vittoria (da cui i record a raffica e il doping), il medagliere per vedere chi ce l'ha più lungo, gli sponsor e gli investimenti miliardari, tutto lo svilisce e lo rende terra-terra, quindi anche strumento della politica e della propaganda. Quando in origine era uno dei mezzi dell'uomo per rapportarsi al cielo degli Dei.
     
  12. La giornata degli smemorati

    Stavolta mi rivolgo direttamente ad una persona, Edith Bruck. Questa anziana signora, che di professione fa la sopravvissuta all'Olocausto e gira le scuole e altri luoghi pubblici a ravvivare la memoria delle persecuzioni e dell'oppressione e negazione dei diritti dell'uomo, ha una memoria davvero singolare: ricorda cose successe ottant'anni fa come fosse ieri, e non ricorda cosa lei stessa ha detto ieri l'altro. Ecco un florilegio di sue citazioni prese negli ultimi due anni.

    “Se in una...​
    Vessare il prossimo trincerandosi dietro la memoria e le stimmate di un popolo. Una vigliaccata cinica e ripugnante.
     
    Con questo articolo lei ha dato voce al pensiero di molti, compreso il mio. Siamo stati ghettizzati, isolati, dileggiati. Erano già allestiti “villaggi di casette” dove isolarci. Non ci sono riusciti. Si, forse grazie a Putin. L’ipocrisia del giorno della memoria è stomachevole come le testimonianze di chi quell’orrore l’ha vissuto e non lo riconosce, o non vuole riconoscerlo nei fatti accaduti, nella propaganda che loro stessi hanno contribuito ad alimentare
     
  13. BRANI INVECCHIATI BENISSIMO
    Poniamo che fosse accaduto davvero, che l’Intesa avesse conseguito una fulminea, splendente vittoria, che il mondo fosse stato liberato dall’‘incubo’ , dalla ‘protesta’ tedesca, e quindi l’impero della civilizzazione - diventato spavaldo per l’assenza di ogni contrasto - fosse stato un fatto compiuto e completo. Il risultato di tutto questo sarebbe stato un ’Europa, diciamo, un po’ buffa, di una piatta umanità, corrotta in forme triviali, di un’eleganza...
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  14. Et dimitte nobis debita nostra

    Nel 2005, quando Sua Santità Benedetto XVI ascese al Soglio di Pietro, facevo parte di quel gruppo demoniaco, dal modus operandi della cupola mafiosa, che va sotto al nome di “Sinistra”. Come un cancro, mi aveva svuotato e intrappolato in una gabbia mentale dai confini ferrei, invalicabili, pena l'accusa automatica di “intelligenza col nemico”, “fascismo” e relative scomuniche. Uno di questi confini era, ovviamente, l'anticlericalismo. Non esistevano papi buoni, nemmeno quelli morti...​
    Vi sarebbe molto da dire sulla immensa figura di Benedetto XVI.. mi limito a complimentarmi per questo articolo così intimo, a tratti commovente.
     
    Ho avuto molti ripensamenti prima di pubblicarlo. Mi son detto mille volte che forse a nessuno sarebbe importato dei fatti miei, che avrei suscitato delle reazioni infastidite. Ma alla fine ha vinto il sentimento che gli dovevo qualcosa. Ho imparato ad amarlo e apprezzarlo negli anni, anche dopo la rinuncia. Ho a casa un paio dei suoi libri, spero di poter cogliere anche dalla carta stampata un po' del suo spirito di grande pensatore e uomo di fede.
     
  15. Più o meno, è chiara la rotta. La sinistra serve a spaventare gli italiani con la minaccia di obblighi e restrizioni, così la destra è libera di svendere il paese agli stranieri. E se qualcuno protesta, è pronta la risposta: "Eh ma se non facciamo così, arriva la sinistra".
    E' il nuovo inganno che sta venendo servito agli italiani, i quali si trovano di fronte ad un bivio: o la miseria o l'obbligo vaccinale.
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  16. Riposi in pace Pelé ma poche storie: il più grande è stato Maradona

    Non c'è appassionato di calcio che non si sia sentito fare questa domanda: Maradona è megl' 'e Pelè? Senza contare che nel novero di questa ormai abusata comparazione sono stati inseriti altri grandissimi campioni del passato, da Crujiff a Di Stefano, oltre che del presente come Messi. Mentre non ne sono stati inseriti alcuni che pure avrebbero meritato quantomeno di giocarsela come Ronaldo o anche gli italiani Giuseppe Meazza e Valentino Mazzola (che Pelé, tanto per intenderci...
    Il calcio "gestito" é stato l'unico settore economico in cui ho interrotto un contratto di consulenza con una società, ottimamente retribuito, pagando penali toste, per eccesso di nausea. Dalle mazzette, alla corruzione, dalla droga alla prostituzione (la frase del Berlusca non é una battuta), dall'ignoranza becera dei giocatori all'avidiutà dei procuratori, sono riusciti a farmi vomitare (virtualmente) e pensare che sono di bocca buona. Per questo, anche solo vedere uno stadio, mi dà il voltastomaco.
     
    Riunioni con piattini di polverina, palpate ovunque (ero giovane) e proposte di trombate, soldi a palate buttati al vento, mazzette a squadre antagoniste per perdere, ho ospitato alcuni giocatori nella mia casa di montagna si sono portati le troie e quasi tutti sposati. Non a casa mia! Senza chiedere! D'altra parte devono ragionare con i piedi non con la testa. E prendono badilate di soldi, b a d i l a t e. Però...sono miti. Non i miei, non quelli di mio marito, non quelli dei miei figli, non quelli dei miei amici e parenti vicini o lontani. Ci riteniamo mediamente intelligenti.
     
    Oltre ad essere un grande Campione, la grande dote che riconosco in Maradona, direi molto in comune com Djocovic, fu quella di non aver MAI leccato le terga dei potenti e, ciononostante, essere diventato ugualmente quello che fu esclusivamente per merito, doti rare e/oassenti nelle discipline sportive italiane ed, in generale, nell'Italia TUTTA!
     
  17. Sulle rivolte in Cina

    Anzitutto mi scuso con tutti per l'articolo di ieri che a qualcuno sarà parso fuori tema viste le rivolte cinesi che hanno catalizzato l'attenzione di tutti. Il fatto è che l'ho scritto prima di leggerne, tramite il nostro nuovo ulteriore ottimo acquisto @Andrea Sartori - a cui ovviamente do il benvenuto - la notizia proprio qui. La tentazione era di scrivere qualcosa già per ieri ma ho preferito evitare sia per lasciare a lui come a @Filippo Barbera la centralità, sia per...
    la tua analisi è esaustiva e obiettiva in un tema talmente complesso
    Complimenti per il tuo articolo, per questo motivo ti leggo sempre con grande piacere e interesse
     
    Sinceramente...non ho capito il succo del discorso. É come se.... tu avessi cominciato ad esprimere un'opinione e ti fossi imbrigliato nella complessità del problema e avessi chiuso l'articolo velocemente: Siamo in tanti ovunque c'è qualcuno che fa casino (Bruxelles docet) ..io speriamo che me la cavo. Magari é la giornata storta. Provo a rileggere domani.
     
    Onestamente, a tuo avviso, c'è qualcosa che noi, umili cittadini, possiamo fare?
    Perché qui si decidono le nostre sorti ed ho l'impressione di dover attendere l'inevitabile. È tutto troppo più grande di noi.
    Invidio sempre di più gli inconsapevoli ottimisti, ignari e felici.😕
     
    il sovrappopolamento esiste perché la maggior parte della popolazione mondiale è concentrato negli stessi pochi territori e granparte di quelli che non lo sono anelano di entrarci.
    tanti siamo tanti, ma perché non si è mai attuato un piano di sviluppo per il sudamerica e l’africa? in asia lo stanno facendo gli asiatici.
    a cosa serve l’onu? oltre a curare gli interessi dei soliti
     
  18. La trappola mortale da cui deve guardarsi la Meloni

    Ho già fatto questo parallelo e dunque mi scuso se lo ripropongo. Se siamo nelle grinfie di uno psicopatico che ci chiede da quale grattacielo lanciarci, abbiamo due strade. Una è quella meno intelligente, di farsi mille domande sulla scelta. Infatti sia che ci si butti dal cinquantesimo, sia dal centesimo piano, la destinazione finale è sfracellarsi in una pozza di sangue e morire sul colpo. La persona che vuole sopravvivere, cerca un modo per liberarsi dello psicopatico e se non lo...
    Non sono molto d'accordo per una volta. Il reddito di nullafacenza per come è stato concepito e applicato è una immane porcata.E' un autentico voto di scambio.Cho può lavorare andasse a cercarsi un lavoro e non campasse alle spalle del prossimo magari facendo a nero un lavoro mentre beneficia della porcata. Sostenere i VERI poveri ok,alimentare la potenziale zecca che c'è in moltissimi furbetti proprio no
     
    Se in questo paese il lavoro fosse tassato meno e anche di conseguenza, pagato il giusto , sarebbe un discorso valido. Ma : 1) lavoro ce ne è poco, per pochi ( discrimanti i diversi trattamenti e spesso il lavoro si trova per raccomandazione , quindi condizioni impari tra gli aspiranti lavoratori); 2) quando si trova è sottopagato rispetto alle esigenze reali di poter vivere (e non sopravvivere magari senza riuscire ad affrancarsi dalla casa genitoriale); 3) l'Italia è un paese angosciante e spesso le condizioni degli ambienti lavorativi non all'altezza di altri paesi europei. Alla luce di tutto ciò è ovvio che tra avere qualche centinaio di euro in tasca è meglio che fare stage a gratis ( dove non apprendi in genere granche' ma regali il tuo tempo a cui invece va riconosciuto un valore come a quello di chiunque, a quel punto meglio fare volontariato!! ) , fare tirocini a 400/600 euro passando di tirocinio in tirocinio senza mai avere una concretezza e magari anche sottoposti a vessazioni. Poi che vada anche a malviventi e fannulloni è un demerito di chi ha stabilito le modalita' di fruizione e di ( non) controllo. Evidentemente è stato voluto perche era comunque una merce di scambio ......Ma una societa' coerente coi valori di solidarieta non puo' esimersi dal dare un aiuto a chi effettivamente ne necessita. Ciò che dovrebbe cambiare è il sistema economico in modo da favorire il lavoro e la crescita. Ma siamo su una china discendente, Europa compresa, con le più fallimentari scelte che potevano essere presa, questione di malcostume generale che non puo' che affossare gli stati come birilli uno in fila all'altro....
     
    Non vedo come si possa definire questa situazione una trappola da evitare per chi è, in tutto e per tutto, parte del gioco alla svendita del Paese. E la Meloni lo è.
     
    Sera Franco,
    la Sua grandezza d'animo e l'amore che nutre per il sociale, ancora una volta, sono tutti espressi in questo suo...
    In verità, tutto ciò che è classificabile coi termini: "carità", "obolo", "contributo", desta una immensa indignazione, e non perché non si dovrebbe aiutare il prossimo, ma proprio perché nessun "essere umano" dovrebbe trovarsi nella condizione di indigenza...
    anche se il fenomeno è stato sdoganato ed è divenuto costume di vita quotidiana, basti guardare le tante richieste ed appelli quotidiani a noi rivolti , per questo o per quello...
    Detto questo, uno Stato "mammona" che persevera nell' annientare la *dignità* dei suoi figli , è uno Stato da aborrirre...
    Il merito e le capacità individuali di ciascuno dovrebbero essere lo sprone ad iniziative costruttive , per il bene del Paese, della economia e dell'individuo stesso...
    Ora, Franco il Suo post di certo non sta giustificando la deriva pietosa assunta dal RdC , oltraggiosa, tra l'altro, per gli onesti cittadini, che in questa iniziativa vedono una spada di Damocle che pende sul loro vivere dignitoso...
    Ma si sa che compiacenze e mancati controlli preventivi , da parte degli organi preposti , hanno fatto sì che assumesse una portata di enorme "ladrocinio" ed "incentivo" ad una maggiore e pietosa svogliatezza... con tutte le conseguenze nefaste del caso...
    Questo è un popolo scaltro e furbo, più che intelligente ed acculturato...
    Tra l'altro abbiamo pure un bel motto : <fatta la legge , trovato l'inganno...> 😉
    Comunque , la Sua espressa preoccupazione che lo stesso possa divenire un'arma a doppio taglio per il Premier e per il proseguimento del Governo, è tutta vera e reale...
    La lotta già è in atto, aggiustare il tiro sarà difficile , e gli avvoltoi sono in agguato...🤐
    Anche tra di noi , innocui cittadini , serpeggia una sorte di malcontento... per questi abusi...
     
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