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My Threads

  1. Credere agli UFO e agli asini che volano (di Franco Marino)

    Ad un mio amico urologo, una volta chiesi - da buon paranoico ipocondriaco quale sono - cosa mi accadrebbe se per disgrazia un giorno dovessi essere sottoposto a prostatectomia, cioè rimozione della prostata. E nel frangente - complice la mia ignoranza - gli chiesi come sarebbe cambiata la mia vita sessuale. La sua risposta mi aprì un mondo, in quanto che mi disse che l'ultimo dei miei problemi sarebbe stato il sesso, perché il brusco calo di testosterone seguito alle terapie, avrebbe...
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    Io li UFO li ho visti. Erano 2. In un bosco in montagna. Pensavo di avere le allucinazioni. Stranamente non ho provato paura. Uno ha allungato la mano verso di me, là mi sono preoccupata che mi toccasse, invece velocemente ha preso in mano la roncola che usavo per tagliare dei rami di abete per decorazioni. Abbiamo preso una scossa tremenda entrambi. Io sono rimasta intontita gli altri 2 sono spariti. Non ho raccontato per anni la storia perché, ovviamente, ti prendono per pazza. Dopo mesi, sul giornale locale é apparso un articolo che raccontava la storia di un boscaiolo che aveva incontrato nello stesso bosco questi personaggi che avevano cercato di toccare la sega che portava con sé e ha preso una scossa. Ovviamente gli hanno dato del demente. Adesso che sono anziana non me ne frega nulla se mi danno della pazza. Tanto quando sei vecchio del rimbambito te lo becchi a prescindere.
     
  2. Che vinca il peggiore

    Chi per sua disgrazia avesse studiato al liceo Classico, non potrà non ricordare cosa fossero e cosa rappresentassero le Olimpiadi nel mondo antico. I giochi panellenici erano trattati con estrema serietà, in quanto l'unica occasione in cui quello greco, da sempre diviso dalla politica e persino dalla geografia (con moltissime colonie separate da ampi bracci di mare dalle città di origine) poteva vedersi, sentirsi e celebrarsi come un unico popolo. Anche per quello l'aspetto sportivo era...​
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    La dimostrazione lampante che, quando elimini la centralità del Sacro all'interno dell'azione umana, apri la porta alla frammentazione.
     
    Hai centrato uno dei punti principali. Per i greci i giochi erano qualcosa di sacro, per questo erano intoccabili e tutto doveva essere condotto in modo da non disturbarne lo svolgimento, pena l'essere considerato un sacrilego. I giochi moderni sono, esattamente come il tempo esige, del tutto laici, devono essere monetizzabili, quindi l'ossessione della performance e della vittoria (da cui i record a raffica e il doping), il medagliere per vedere chi ce l'ha più lungo, gli sponsor e gli investimenti miliardari, tutto lo svilisce e lo rende terra-terra, quindi anche strumento della politica e della propaganda. Quando in origine era uno dei mezzi dell'uomo per rapportarsi al cielo degli Dei.
     
  3. Putin lo storiografo

    Non ricordo più chi disse che la storia è durata fino al 1936 poi è diventata propaganda. Ma questo presupporrebbe che un tempo gli storici fossero freddi, imparziali. Certamente alcuni autori lo erano davvero e, curiosamente, erano tutti personaggi che la storia la facevano, come Cesare e Tucidide. Per il resto, la storia è sempre stata propaganda. Ed è talmente vero questo che non si contano le iniziative dei grandi personaggi del passato per orientare l'arte e la cultura nella...
  4. Il gioco truccato del debito pubblico

    Disse una volta l'economista britannico John Maynard Keynes: “Se devi cento sterline alla banca, è un problema tuo. Ma se gliene devi un milione, è un problema della banca”.

    Avete sentito nominare il debito pubblico di recente? Perché la citazione di Keynes tornerà molto utile per smontare qualsiasi cosa ve ne abbiano detto. Personalmente, io ho sentito la Meloni giustificare la fine dello sconto sulle accise con un serafico: “Il debito sta diventando un problema”, o giù di lì. Che è poi...​
  5. Sul vino cancerogeno e su altre scemenze del terrorismo sanitario (di...

    Non credo che capitasse solo a me, perché l'ho visto fare anche da altre mamme. Quando ero piccolo e passeggiavo per strada, se mi avvicinavo a qualcosa che potesse essere sporco e/o nocivo e/o pericoloso, mia madre certamente non è che mi spiegasse le proprietà malefiche di quel qualcosa, ma mi diceva sbrigativamente "Via di lì, è cacca, è cacca". Un bambino certamente non avrebbe capito dotte spiegazioni chimiche, ma di fronte alla parola "cacca", avrebbe capito al volo che era...
    Perfetto. Centrato il problema. Esiste la volontà di privarci del cibo che, per storia e tradizione, ci identifica come popolo e origini. Vale non solo per l'Italia. Vale per tutte le realtà locali del globo. Il vino è uno dei tanti 'alimenti' da sostituire con merda targata coca cola o sprite. Ma i francesi, per esempio, si faranno pisciare in testa dal comitato di Davos/Ue? (Comitato, composto dai soci miliardari noti, che sicuramente avranno fornitissime cantine con bottiglie di alto pregio da stappare alla faccia nostra).
     
  6. La Juventus e la solita storia del capro espiatorio (di Franco Marino)

    Il titolo potrebbe dare l'idea di parlare della vicenda della penalizzazione della Juve, invece non è questo o perlomeno non solo. A questo aspetto dedicherò un paio di righe, anche perché non ho alcuna intenzione di infilarmi nel ginepraio dove ruzzolano il vittimismo juventino e il lamentelismo dei discorsi da bettola come "laiuverubba", dove imperano il garantismo peloso dei teorici del "tutti colpevole e dunque nessuno innocente" e il giustizialismo dei fan di una giustizia...
    Il finto moralismo è il male del calcio e della politica tutta per cambiare affinché nulla cambi. Pregevole analisi come poche scritte in rete o nei giornali, complimenti per me è sempre un gran piacere leggerti
     
    da notare che, soprattutto alcuni giornaloni, di un gruppo facente capo alla medesima proprietà della Juventus, facciano da anni anni una campagna stampa contro questa squadra.
    Perché? Cui prodest?
     
    Sono d'accordo solo in parte a questo articolo perché è evidente che chiunque parli di fallimento dell’intero sistema calcio italiano sia in totale e palese malafede.
    Il fallimento, qui, è tutto e soltanto della juventus intera e della sua orbita: dai dirigenti - i quali in ragione di quel malsano mantra del “vincere è l’unica cosa che conta” sono stati capaci di macchiarsi dei più beceri reati e delle più becere frodi sportive - ai giocatori - sempre troppo smemorati e ignari del fatto che la falsa testimonianza sia un reato di estrema gravità - sino ai tifosi, talebani per eccellenza incapaci di ammettere scempi, nefandezze e illeciti sportivi e financo penali.
     
  7. Lo Stato-Mafia

    Quello del titolo non è un derby, anzi. Né un riferimento all'abusata trattativa, quella che tanto ha fatto arrabbiare il cosiddetto presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. È proprio un'entità unica, il cui trattino è più un trait d'union, alla francese, che un elemento divisorio. Anche perché, ormai, gli stessi vertici delle due organizzazioni farebbero molta fatica a individuare dove finisce l'uno e inizia l'altra.

    Non ho intenzione di tornare sul merito del cosiddetto...​
  8. Parlare di scuola è inutile se non si capisce la malattia generale

    Se un organo, per giunta fondamentale per la sopravvivenza, è irrimediabilmente compromesso da una malattia provocata da quello specifico organo, un trapianto può risolvere il problema. Ma se la malattia è provocata da cause esterne a quell'organo, il trapianto è inutile. Tutte le volte che si parla della scuola come se fosse un problema isolato dal resto, si commette un errore di fondamentale importanza: curare l'organo senza chiedersi se malattia non sia ben più ampia. Infatti, tutte...
    Statalismo o liberismo, merito o non merito, sei politico o meno, gli italiani continuano a emigrare. E chi emigra spesso e volentieri si realizza, sia esso un brillante ricercatore o un muratore con la licenza media serale. Mai visto 6 politici: chi non studiava prendeva 2 o anche meno. Talvolta il 5 si tramutava in 6 a fine anno, per premiare la perseveranza e l'impegno. Ho visto voti sopra la sufficienza maggiorati da simpatie personali e/o politiche (i temi di italiano antiberlusconiani di cui mi vergogno come un ladro), 7 che diventavano 8 o 9.
     
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  9. SCCCIAAOOOO, SONO ELLY!

    Se avete almeno quarant'anni vi ricorderete del Bagaglino, una compagnia di satira politica che, formatasi moltissimi anni prima, ottenne un grande successo negli anni Ottanta e Novanta. Ovviamente la critica di sinistra, che faceva passare per satira i comizi politici travestiti da battute - salvo poi lamentarsi che Berlusconi facesse chiudere un programma di satira che tra le righe diceva che era il mandante della strage di Capaci - detestava il Bagaglino, e non si contano le accuse...
    proprio per quello che scritto nella tua pregevole analisi sono uscita dal PD avevo la tessera di quel partito di incapaci. Difendono chi ha più potere basti pensare che solo il ceto benestante li vota, gli operai, i ceti bassi oggi votano a destra
     
    scusa se mi permetto: mai tesserarsi ad un partito, mai. perché già non possiamo fidarci di noi stessi per il futuro, figurati affidarsi ciecamente ad un altro che non sia tua moglie, marito, fratello, genitore.
     
    Il PD non è solo un partito di sociopatici ma è anche un partito criminale anti-italiano per eccellenza. Andrebbe dichiarato fuorilegge come fuorilegge fu dichiarato il partito fascista.E andrebbe sputtanato su tutti i media 24/24 tagliando loro per sempre quei tentacoli da piovra che hanno messo ovunque nella società.
    Fatto ciò si potrebbe iniziare a lavorare per una vera rinascita dell'Italia
     
    La colpa é un pò dell'ex PCI, diventato poi PDS, dopo la fine della DC a causa di Mani Pulite, imbarcò tutti gli ex DC di sinistra con la loro mentalità malsana sviluppata in decenni di lecchinaggio, ruffianaggio, leccapiedismo. Ely quantomeno " È" - é gay, é femminista, é americana ecc . Bonaccini non é, a parte i Ray-ban
     
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    Credo che segmentare la società civile sia utilitaristico, e il PD da sempre mi é sembrato tale. La signorina poi appena apre bocca é un compendio di demagogia che spesso non risponde ai temi che le vengono posti ma sposta l'interlocutore su ciò che ha imparato per quel giorno. Pochezza infinita. La tua pregevole analisi é intellettivamente stimolante.
     
  10. Stupirsi dello stupore ovvero il caso Bossetti

    Non c'è poliziotto che non dica che i film polizieschi andrebbero banditi per sempre. Quando una mia parente, poliziotta, seppe che ero appassionato de La Squadra, una popolare serie televisiva napoletana (la sorella povera di Distretto di Polizia ma che a me piaceva molto di più) fece uno sguardo scandalizzato manco le avessi detto che ero diventato spacciatore. Questo pregiudizio potrebbe avere una spiegazione: poliziotti, carabinieri e magistrati, conoscendo da vicino il mondo sia...
    Il caso Bossetti, come molti altri negli anni (vedi il fidanzato della Cesaroni) hanno puzzato di marcio fin dall'inizio. Mesi a brancolare nel buio totale (forse, oppure a creare un plausibile colpevole) e poi ecco indirizzare mediaticamente tutti i sospetti su un disgraziato/a. Poiché la fiducia nella giustizia é elevata, nessuno si indigna (sia mai che possa capitare anche a "me") ... mio parere.
    Sempre puntuale ed esaustivo Franco Marino.
     
    Un altro scandalone coi fiocchi è stato l'inchiesta infinita sui delitti del mostro di Firenze. Quasi tutti sanno che era un poliziotto vicino a un noto magistrato di sinistra.
     
  11. La gravissima perdita di Benedetto XVI

    Credo di aver già raccontato che con me i colpi di fulmine funzionano al contrario. Mentre mi affeziono con gran difficoltà a qualcuno, sin dal primo momento invece capisco che una persona non mi va a genio e mi sbaglio rarissimamente. E' il caso di Papa Francesco, che non mi è mai piaciuto fin dalla sua prima apparizione. Già il nome, Francesco, indicava gli intenti programmatici di un pontificato grillino, ammiccante agli umori di un popolino alla ricerca del Personal Jesus...
  12. Gli esclusi

    Viviamo in una società che genera esclusione. Gruppi sociali che, di per sé, neppure esisterebbero, vengono creati da dinamiche sistemiche e accomunati da emarginazione, difficoltà esistenziali e materiali, isolamento, malessere. Solo che non sono quelli propinati giornalmente dalla spazzatura giornalistica e accademica di regime.

    Non si tratta né di migranti, né di donne (almeno intese come categoria a sé stante), né di omosessuali, anche perché, nonostante l'asfissiante propaganda che...​
  13. Libertango

    Si è appena concluso il Mondiale del Qatar, forse il più criticato e quello su cui si è più polemizzato di sempre. Il fatto che si sia chiuso con una vittoria su tutta la linea del Paese organizzatore dovrebbe far capire dove tira il vento, ma non è di questo che voglio parlare, almeno stavolta.

    La gioia che mi è entrata in casa, e nel cuore, quando Montiel ha segnato quell'ultimo gol, è stata immensa, irrefrenabile, e l'urlo liberatorio “Campioni! Campioni! Campioni!” che si è sentito...​
    Ho tifato Argentina sin dall'inizio del campionato, ci somigliano come carattere e nel modo di agire, mai tifato per la Germania e per la Francia. Seconda era la Spagna eliminata purtroppo
     
    Nel mio personale girone infernale del calcio, le Nazionali che più trovo odiose sono Francia, subito dopo Germania e Corea del Sud. Col Brasile ho un rapporto ambivalente, amo il Paese. la musica e la letteratura, giocano un bel calcio ma hanno vinto troppo, e a volte sono troppo presuntuosi (come quest'anno, che già nel girone proclamavano di volere "A Seixta". Aspetta almeno di passare i Quarti, Ciccio...). Dopo l'Italia, invece, nel mio Pantheon c'è proprio l'Argentina, l'Uruguay, e la Russia, e spesso per la Spagna. Con le altre vedo al momento su chi pende la simpatia.
     
  14. Se il reddito di cittadinanza sia "giusto" o no.

    All'argomento del reddito di cittadinanza ho dedicato alcuni articoli e questo ha dato a molti l'impressione che io ne sia un difensore. Tutt'altro. Da imprenditore, con oltre vent'anni di esperienza, ho un'ampia esperienza (per la verità - e mi duole molto dirlo da patriota - quasi prevalentemente italiana) di gente che non ha voglia di lavorare e che vuole fare il minimo indispensabile, aspettandosi da me il massimo trattamento economico, che ogni idealizzazione della "classe...
    Economia mista, compromesso capitale-lavoro? Allora, parafrasando Gaber, Libertà è partecipazione... statale.
     
    Illuminante. Il paese 'reale' è quello dove giornalisti in dissonanza cognitiva come tal Giannini che sostengono prima che la Meloni sia il partito dei maschi con la p. IVA e poi sciorinano come questo sia retrogrado.
     
    Tanti auguri di Buon Natale Franco.
    Di questo tuo articolo,per una volta,condivido quasi nulla. Ciò non toglie che sei un grande pensatore e tanta ma tanta vitamina per i neuroni delle persone.
    🎅🎄 Auguri di cuore 🎄🎅
     
  15. La scuola e la fuffa reazionaria (di Franco Marino)

    Ieri sono andato alla recita di Natale di mia figlia. Vivendo in un rione popolare della periferia Est di Napoli, non mi aspetto certo vette di intelligenza e cultura nella maggioranza delle mamme e dei papà, tra i quali dilagano accenti e vestiari che sembrano attingere alle atmosfere del famigerato Castello delle Cerimonie. Ma in generale, dilaga in molti genitori, anche teoricamente evoluti, una certa nostalgia per la scuola frequentata da alunni. Invece, quando ho visto tutti quei...
    Eppure la Storia ci restituisce esempi di statalismo brillanti, o più che discreti, come il secondo impero tedesco e il fascismo. Il problema è che lo Stato italiano è un simulacro: non ha una politica estera autonoma, non fa politica industriale, non seleziona i migliori, consegna allo straniero i gioielli di famiglia e la meglio gioventù che fa ricerca e produce. Lo Stato da noi è una bur(l)ocrazia eterodiretta dall'estero, permeabile alle peggiori porcate globaliste e concepito per portare all'estinzione il popolo italiano e la sua cultura.
     
    Ps. Avete mai visto uno statalismo senza patriottismo? Io no. Avete mai visto uno statalismo che si mortifica, che celebra la propria debolezza, che schiaccia la propria identità in nome dell'Europa o dell'Occidente?
     
  16. L'idiota

    Ora che l'inchiesta sulla corruzione dell'Europarlamento da parte del Qatar si sta allargando e i particolari diffusi in misura tale da poterci ragionare sopra, è possibile azzardare una prima analisi coi dati i nostro possesso.


    Una è la constatazione che il Watergate ha dato agli scribacchini di regime l'autorizzazione a non sforzarsi nemmeno per provare a dare un nome a ciò che accade. Qualsiasi cosa avvenga, infatti, è un qualcosa col “-gate” finale. Persino la squallida storia di...​
    Da corruttrice per ottenere lavori, sistemare pratiche, (anche di due magistrati per risolvere velocemente il problema) ...sono stupidi e avari e sospettosi per questo vogliono il contante, per contarlo, toccarlo assicurarsi che sia quello richiesto, compiacersene. Non pensare che ci siano oscure trame
     
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    LORO possono averlo fatto per stupidità e avidità, lo scrivo anche io. Ma gli altri non avrebbero corso rischi inutili. I qatarioti non sono stupidi, altrimenti non si sarebbero comprati mezza Europa (ho scoperto da pochi giorni che il Paris-Saint-Germain è loro)
     
  17. "Basta Franco, tu spargi malanimo!" (di Franco Marino)

    Un'accusa sovente rivoltami è quella di formulare diagnosi senza speranza. Quando per esempio scrivo che Giorgia Meloni non salverà questo paese - non perché non voglia, ma perché non ne ha le possibilità - ottengo come reazione spiacevole e peraltro comprensibile, di farmi il vuoto attorno di molte persone e molti influencer che ruotano attorno alla destra, che mi guardano con diffidenza perché hanno deciso di sostenere questo governo. D'altra parte, che questa legislatura nasca...
    Caro Franco, più che aspettare "un promotore con ideali granitici" dovremmo aspettare uno tanto "folle" in grado di far lasciare, ai giovani, il cellulare che abbiamo tutti incollato alle mani e partecipare a questa benedetta rivoluzione. Si trova uno così bravo e altrettanto folle? Io ho qualche dubbio.
     
    Sono anch'io scettica sull'attuale governo e come te non penso che sarà in grado di risolvere i nostri mali.
    Sulla rivoluzione, non penso debba passare necessariamente da una guerra.
    Dopo aver attraversato indenne (a parte due mesi e mezzo di sospensione dal lavoro) lo tsunami degli ultimi anni, mi sento forte e nonostante tutto serena. Credo che per me e per molti come me la rivoluzione sia già partita, dal basso, e che anche se ancora non si vede nulla, tutto questo darà i suoi frutti.
    E chissà che non crolli tutto prima di quanto immaginiamo?
     
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    Credo che se facciamo questo effetto, siamo sulla buona strada. Perché tra i buonisti di sx, e i tifosi dei governanti, non esistono segnali di nuovi programmi. Sono uno la sostituzione dell altro, facendo un esempio calcistico, uno è la riserva Dell altro, ma sempre dalla stessa parte tira in porta, magari meno talentuoso o più, ma sempre stesso club stesso patron.
    Quindi Franco vai così...
     
  18. Il più efficiente dei mondi possibili

    Una volta fui coinvolto in una polemica con un soggetto caricaturale, che si presentava come il gestore di un fondo sovrano di una monarchia del Golfo Persico, e che scriveva le sue sparate su di una rubrica di un giornale nazionale. Costui, pieno di nozioni storiche ridicole che applicava a piacere là dove aveva bisogno di far impressione sui lettori adoranti (pochi, a giudicare dai commenti ai suoi articoli), ad un certo punto mi rispose trionfante che il feudalesimo era caduto a favore...​
  19. Odio i buoni

    Molti credono che l'opinione che ci formiamo sui fatti, dipenda dai fatti. E invece no, dipende dal nostro carattere, forgiato ogni giorno da esperienze di vita vissuta, la propria e quella dei nostri cari. Il mio carattere, per dire, ha moltissime peculiarità, una di queste è quella di dubitare del Bene, della Bontà, dell'Onestà e di stare spesso dalla parte dei cattivi. Mi accade, per esempio, una cosa molto strana: quando c'è un omicidio, tendo a riservare la mia empatia...
    Il tuo articolo mi ricorda la barzelletta che raccontò Proietti quella dell'uccellino finito in una "defecazione" di una mucca che non lo aveva visto...che cinguettando fece arrivare un gatto che lo liberò dalle feci ma poi se lo mangiò...ecco questa è la "bontà" di molti ..plauso al tuo articolo che condivido in pieno.
     
    All'inizio credevo si trattasse di demoni interiori che facevano capolino per poi rientrare mestamente ma poi,man mano che leggevo il tuo pezzo,riflettevo su quanta ragione tu avessi nello sviscerare l'animo umano.
    Complimenti Franco.
    P.S. ora mi trucco da Joker e vedo di fare qualche carneficina tanto non è detto che io sia cattivo e le mie vittime, prese a casaccio, degli stinchi di santo 🤣🤣🤣. Si fa per scherzare eh 😄
     
  20. La Consulta e la sorpresa di nessuno

    La Grande Italia è un progetto che nasce con uno scopo: unire i punti. Questo parte da una lettura delle cose che superi il singolo fatto e si concentri sul generale. Questo è l'approccio che non ho condiviso ieri in merito alla sentenza della Consulta dove terrorismo psicologico e rassicurazionismo si sono mescolate, dando luogo ad una serie di discussioni dottrinali, sicuramente anche corrette dal punto di vista formale - no, la corte non ha decretato l'obbligo vaccinale, ha "solo"...
    Concordo comunque in merito alla consulta ieri ha emesso un comunicato stampa, aspettiamo sentenza e motivazioni
    Nel frattempo l'avvocato Sandri che ha dibattuto dinanzi alla corte si é così espresso questa mattina:
     
    Franco in verità quando la Consulta dichiara incostituzionale una legge non è affatto vero che il Governo/Parlamento può emanare impunemente una norma identica a quella già dichiarata incostituzionale dalla Consulta,a meno che,nel frattempo,non venissero cambiate le norme di interesse contenute nella Carta Costituzionale.Detto ciò era ovvio che la Consulta non avrebbe mai e poi mai dato la stura a richieste risarcitorie immense (vista la quantità di persone danneggiate economicamente e nella salute dall'obbligo "vaccinale") e ciò a prescindere che il Presidente fosse Giuliano Amato o la Sciarra....io ero fiducioso zero e il responso ha validato,purtroppo,le mie aspettative.
     
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