memoria

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  1. EUROPEICIDIO

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    Si è da poco conclusa la stucchevole ricorrenza dell'8 Marzo con i propri cascami ipocriti e ideologici. E come nelle svariate "giornate della memoria" si tromboneggia in lungo e in largo sul ruolo della donna nella società, sulla parità di genere, sull'uguaglianza, l'inclusività e blah blah blah...


    E tra tante chiacchiere non si può non tirare in ballo il ricorrente argomento del cosiddetto "femminicidio". Un termine che personalmente mi crea delle eruzioni cutanee al solo...
  2. Perplessità

    Cosa sono io? Mi chiedo spesso cosa sono io in politica, ovvero a che schieramento appartengo? Mi riesce difficile ogni volta dare una risposta. Escludo molte volte a priori, la sinistra di oggi, perché, oltre la mancanza di programmi, hanno un vuoto interiore che, colmano urlando"che è tornato il duce",poi i soliti finti progressisti, perché per loro il progresso, risiede solo nel potersi inchiappettare a vicenda, o assegnare la casa popolare ad un africano, invece di un italiano (entrambi...
  3. Quanti sanno che Bob Hope e Fernandel hanno girato un film insieme?
    E quanti hanno mai visto un film di Bob Hope od uno di Fernandel che non fosse Don Camillo?
    E quanti sanno chi fosse Bob Hope?
    E quanti Fernandel?

    Sembrano domande oziose, ma è su questo abisso della memoria (anche sul versante del Cinema e della Cultura Popolare) che il Sistema costruisce le sue Cattedrali della Stupidità Collettiva.
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  4. Credere agli UFO e agli asini che volano (di Franco Marino)

    Ad un mio amico urologo, una volta chiesi - da buon paranoico ipocondriaco quale sono - cosa mi accadrebbe se per disgrazia un giorno dovessi essere sottoposto a prostatectomia, cioè rimozione della prostata. E nel frangente - complice la mia ignoranza - gli chiesi come sarebbe cambiata la mia vita sessuale. La sua risposta mi aprì un mondo, in quanto che mi disse che l'ultimo dei miei problemi sarebbe stato il sesso, perché il brusco calo di testosterone seguito alle terapie, avrebbe...
    Io li UFO li ho visti. Erano 2. In un bosco in montagna. Pensavo di avere le allucinazioni. Stranamente non ho provato paura. Uno ha allungato la mano verso di me, là mi sono preoccupata che mi toccasse, invece velocemente ha preso in mano la roncola che usavo per tagliare dei rami di abete per decorazioni. Abbiamo preso una scossa tremenda entrambi. Io sono rimasta intontita gli altri 2 sono spariti. Non ho raccontato per anni la storia perché, ovviamente, ti prendono per pazza. Dopo mesi, sul giornale locale é apparso un articolo che raccontava la storia di un boscaiolo che aveva incontrato nello stesso bosco questi personaggi che avevano cercato di toccare la sega che portava con sé e ha preso una scossa. Ovviamente gli hanno dato del demente. Adesso che sono anziana non me ne frega nulla se mi danno della pazza. Tanto quando sei vecchio del rimbambito te lo becchi a prescindere.
     
  5. L'era della paralisi artistica e culturale (di Franco Marino)

    Non so se perché la mia infanzia e adolescenza non siano state particolarmente serene – e dunque il ricordo dei tempi passati non evoca la mitologica spensieratezza che molti vorrebbero tributargli – o per aver scoperto come quel tempo scavasse la fossa dove saremmo caduti e dunque dove siamo oggi, ma non sono un nostalgico. Alla domanda “Preferiresti tornare al passato?” la mia risposta sarebbe un sonoro “NO!”. E dire che di cose ne potrei rimpiangere molte. Le tante persone care che...
    "" l'energia di quella gioventù che a quarant'anni ormai suonati non c'è più."""Questo é il vostro problema che tu hai dichiarato nell'articolo, già a 20 o 30 anni si sentono vecchi, quindi creatività prossima allo 0. Credo sia dovuto al fatto che noi, prodotti postbellici siamo stati obbligati ad andare più lentamente. Bisognava avere 21 anni per andare a votare e non vedevi l'ora di immergerti nella politica. Andare a ballare era una negoziazione esasperante con i genitori. Il sesso...qualcosa di proibito e per questo eccitante e pauroso. La musica una novità continua ti faceva accaponare la pelle. Tu dici che il benessere spegne la creatività??? Ti sei chiesto perché?? EMOZIONI mancano i desideri che quando vengono soddisfatti, anche solo in parte, creano emozioni.
    .
     
    Per quando mi riguarda invece la nostalgia è un pungolo positivo per affrontare l'incerto futuro che ci attende. A livello personale tanti di noi possono avere buone ragioni per non rimpiangere il passato, ma sul versante collettivo non vi è alcun dubbio che l'Umanità era decisamente migliore appena mezzo secolo fa. C'erano sogni ed obbiettivi (la pace ed il dialogo fra le nazioni, la colonizzazione della Luna e la Conquista dello Spazio) e c'era persino ancora spazio per la Fede in Dio. Poi all'improvviso "qualcuno" ha spento la luce ed ha deciso che si vivesse tutti all'insegna della più totale incertezza e indeterminazione. Dall'11 Settembre 2001 in poi "qualcuno" ha deciso di farci precipitare tutti in un abisso di paura e sospetto, e che dovessimo distogliere il nostro sguardo dal Cielo. Perché?
     
  6. Il problema è che noi italiani non siamo ebrei (di Franco Marino)

    Sono stato molto criticato per questo ma ammiro molto sia gli ebrei che Israele. Non al punto di dire che abbiano sempre ragione, anche quando hanno torto. Ma li ho sempre considerati un punto di riferimento. Ammiro la fanatica costanza e aggressività con cui difendono le proprie tradizioni, usi, costumi, la loro cultura, la loro storia. Forse è proprio per questo che in questi giorni la strage delle Foibe sta passando completamente in cavalleria, ignorata da tutti, perché non siamo...
    A Vicenza c'è la prima ed unica piazza dedicata a Norma Cossetto e proprio oggi 11.02 ho partecipato ad una manifestazione in suo ricordo. C'erano tanti giovani, 20/30 anni e mi ha fatto piacere perché significa che i giovani hanno bisogno della storia e di sentirsi italiani. Forse non c'è partecipazione nazionale perché la tragedia ha toccato la zona nordest: Friuli e in parte Veneto e lì é rimasta per anni.
     
  7. Il festival della propaganda (di Franco Marino)

    Forse per la prima volta nella storia, non ho seguito per niente Sanremo. Io che di questa rassegna non ne perdevo una, che so a memoria non solo chi ha vinto Sanremo e in che anno, ma anche le posizioni di alcuni cantanti in alcune determinate edizioni, ebbene quest'anno non ho ascoltato una canzone che fosse una. Le ragioni sono molteplici, principalmente legate al clima di insopportabile propaganda che lo contraddistingue e che vede sfilare, benedetto dal Presidente della Repubblica...
  8. Capire la Russia, capire Putin

    Ho la fortuna di fare un lavoro, quello di informatico, che, per come lo svolgo, si adatta alla mia indole variopinta e contraddittoria di uomo pigro e indolente al punto di voler saldamente rimanere ancorato alle proprie radici come una cozza sullo scoglio e pur tuttavia provvisto di grande curiosità, al punto di voler immergersi nelle culture altrui.
    Così, pur col sedere ancorato sulla mia poltrona, nel mio studio alla periferia orientale di Napoli, da remoto ho costruito un team di...
    A questo punto...non ti amo più...semplicemente..ti adoro..❤
    """:"Nessuno può insegnare al nostro popolo che società dovremmo costruire"""""
     

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    Giusto e molto bilanciato,
    legge anche nei pensieri, oltre a svolgere il suo variegato lavoro...
    Questa è una grande consolazione...
    Così, alcuni di noi, hanno avuto conferma e speranza di non essere troppo soli nel loro modo di vedere le cose che li circondano, e, soprattutto, di potersi sentire: "felicemente diversi"... 😉
    Grazie, Franco!
     
    I nostri " pensatori" che favoleggiano in tv, sono talmente scarsi che non tengono mai presente il contesto storico, o geografico. Gente che esporta un pensiero standard, pensando di poterlo applicare in ogni luogo, e in ogni epoca, giudicando senza conoscere...
     
  9. La giornata degli smemorati

    Stavolta mi rivolgo direttamente ad una persona, Edith Bruck. Questa anziana signora, che di professione fa la sopravvissuta all'Olocausto e gira le scuole e altri luoghi pubblici a ravvivare la memoria delle persecuzioni e dell'oppressione e negazione dei diritti dell'uomo, ha una memoria davvero singolare: ricorda cose successe ottant'anni fa come fosse ieri, e non ricorda cosa lei stessa ha detto ieri l'altro. Ecco un florilegio di sue citazioni prese negli ultimi due anni.

    “Se in una...​
    Vessare il prossimo trincerandosi dietro la memoria e le stimmate di un popolo. Una vigliaccata cinica e ripugnante.
     
    Con questo articolo lei ha dato voce al pensiero di molti, compreso il mio. Siamo stati ghettizzati, isolati, dileggiati. Erano già allestiti “villaggi di casette” dove isolarci. Non ci sono riusciti. Si, forse grazie a Putin. L’ipocrisia del giorno della memoria è stomachevole come le testimonianze di chi quell’orrore l’ha vissuto e non lo riconosce, o non vuole riconoscerlo nei fatti accaduti, nella propaganda che loro stessi hanno contribuito ad alimentare
     
  10. La giornata dell'ignoranza

    Vidi un meraviglioso film polacco del 1981, “Destino cieco”, che si sviluppa su un filone che verrà ripreso, sia pure con registri ben meno drammatici, anche dall’insulso Sliding Doors: trame narrative parallele separate da un accadimento – uno scontro fortuito con un ubriaco nell’originale, la perdita di un orecchino nel rifacimento – che fanno da separazione tra due sviluppi paralleli: cosa sarebbe accaduto se in quel momento il protagonista avesse fatto qualcosa invece di...
    Ieri l'esercito israeliano ha ucciso 10 Palestinesi tra i quali 2 ragazzini. É ora di chiudere questa tragica pagina di storia. La storia é fatta di tragedie. Altrimenti ricordiamo pure i 20 (ma c'è chi dice 30 ) milioni di indios brasiliani massacrati dai cattolici spagnoli. E i nativi nordamericani? E i cinesi usati dai giap come cavie al pari dei tedeschi? E il paese che amo di più, la Cambogia, dove 2 milioni furono fatti morire dai Khmer Rouge comunisti maoisti? E per l'appunto i 50 milioni di cinesi fatti crepare da Mao? E i 100.000 martiri fatti morire da Conte, Speranza & C perché impedirono le autopsie???
     
  11. Il vecchietto dove lo metto

    Faccio una premessa: detesto quelli dell' “Io l'avevo detto”. La facoltà di prevedere il futuro, qualora esistesse, dovrebbe avere impieghi migliori della vanteria da Bar Sport. Eppure non posso nascondere una maligna soddisfazione nel riconoscere di aver profetizzato, più volte nell'ultimo anno e mezzo, che Joe Biden non sarebbe arrivato a fine mandato. Cosa che, secondo me, sta realmente accadendo.


    Certo, i motivi per cui avevo emesso questo giudizio erano altri: contavo più che altro...​
    Infatti, la CNN sulla questione dei documenti trovati nel garage di Biden ha commentato "Questo non creerà nessun problema per il presidente, certo che la sua candidatura alle prossime elezioni é fortemente compromessa"". D'altra parte non potevano infilare nel letto del vecchietto una tro..a, non sarebbe stato credibile.😂😂😂
     
  12. L'Esame

    Professore di Filosofia: Parliamo di Carl Schmitt, Teoria del partigiano.

    Salvini: Guardi, sul parmigiano sono preparatissimo. Mio zio a Viggiù gestisce un caseificio che sforna certe forme di Reggiano a stagionatura lenta, ideale per condire le trofie al pesto e la pasta al forno…

    Professore di Filosofia: Ehm… cedo la parola alla collega di letteratura giapponese.

    Professoressa di letteratura giapponese: Arigato, signor Salvini.

    Salvini...
  13. Parlare di scuola è inutile se non si capisce la malattia generale

    Se un organo, per giunta fondamentale per la sopravvivenza, è irrimediabilmente compromesso da una malattia provocata da quello specifico organo, un trapianto può risolvere il problema. Ma se la malattia è provocata da cause esterne a quell'organo, il trapianto è inutile. Tutte le volte che si parla della scuola come se fosse un problema isolato dal resto, si commette un errore di fondamentale importanza: curare l'organo senza chiedersi se malattia non sia ben più ampia. Infatti, tutte...
    Statalismo o liberismo, merito o non merito, sei politico o meno, gli italiani continuano a emigrare. E chi emigra spesso e volentieri si realizza, sia esso un brillante ricercatore o un muratore con la licenza media serale. Mai visto 6 politici: chi non studiava prendeva 2 o anche meno. Talvolta il 5 si tramutava in 6 a fine anno, per premiare la perseveranza e l'impegno. Ho visto voti sopra la sufficienza maggiorati da simpatie personali e/o politiche (i temi di italiano antiberlusconiani di cui mi vergogno come un ladro), 7 che diventavano 8 o 9.
     
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  14. Dona Flor e i suoi due presidenti

    Il primo evento relativo all'America Latina di cui ho buona memoria è il tentato golpe dei cosiddetti Carapintadas del dicembre del 1990, in Argentina. Le “Facce Dipinte” cercarono di assaltare e prendere alcuni edifici governativi, ma incontrarono la resistenza del resto dell'esercito, ed essendo appena qualche unità ribelle vennero ridotti in brevissimo tempo all'impotenza. Scoprii molto più tardi che quello era solo il quarto ed ultimo alzamiento di cui questo gruppo di...​
    "La fazione militare più forte di un determinato territorio". Che poi non è definizione mia ma di Lenin. Kissinger ne fornisce una simile: il gruppo militare che esce vittorioso da un conflitto con altri gruppi. Che è praticamente la stessa cosa.
     
  15. Perché non sopporto certa destra italiana (terza e ultima parte)

    Non vi illudete, la cultura del piagnisteo attecchisce anche nelle vostre anime nere. Per diverso tempo avete fatto le vittime e vi siete scagliati contro l'egemonia culturale della sinistra, scoperchiando un ingiustificato complesso di inferiorità. Orbene, costruire un’egemonia culturale costa tempo e denari (dollari o rubli è indifferente) e richiede talento; chi lo considera un mero trappolone cabalistico da mangiabambini sbaglia di grosso. I socialcomunisti saranno pure...
  16. Il Divide et Impera dietro la retorica dei Boomer vs Millenial

    Rolling Stone fa un articolo sugli album amati dai "boomer" e snobbati dai "Millennial" e finalmente qualcuno del Mainstream, il cantante dei Tiromancino, sbotta: basta con questo mettere due generazioni l'una contro l'altra con questi termini. E ci va giù pesante parlando di "cesso maleodorante".
    Lo scontro generazionale è una cosa normalissima e ne abbiamo tracce addirittura nel mito greco e nella sua cosmogonia, con Crono che scaccia il padre Urano per essere a sua volta scacciato dal...
  17. La Tradizione si è interrotta?

    Mi imbatto in un articolo del buon Marcello Veneziani che chiede "la Tradizione si è interrotta dopo la morte di Benedetto XVI?" E dice che no, la Tradizione non muore con Joseph Ratzinger, rispondendo così ai vari Cionci e Minutella che sostengono il contrario. Ma pure Veneziani, ottima penna, non va a fondo della questione perché come tutti i giornalisti pecca di "presentismo", difetto che diventa gravissimo soprattutto se si parla di un'istituzione antica come la Chiesa.
    L' inedito dei...
    Bello il riferimento a Giuda ma aggiungerei che hai peccato per difetto: non era solo uno del giglio magico. Alla fine chi legge le Sacre Scritture scopre che Giuda fu quello che, più di tutti, credette in Gesù.
     
    No. "Il Figlio dell'Uomo se ne va ma guai a colui per mano del quale se ne andrà. Meglio per quell'uomo che non fosse mai nato". Giuda molto probabilmente voleva un messianismo politico e quindi, se è così, non aveva compreso nulla. Fatto sta che vendette Gesù per denaro. E questo peggiora la cosa...
     
  18. Perché non sopporto una certa destra italiana (seconda parte)

    La via culturale al sovranismo. Il ragionamento del sovranello medio è il seguente: Ormai stazioniamo nel campo occidentale, tanto vale tenerci buoni i padroni e continuare a prenderlo in saccoccia a gratis: zero autonomia energetica, zero iniziative nel Mediterraneo, zero scambi commerciali con le nazioni “reiette”. L’importante è dare addosso ai liberal, denunciare le aberrazioni del politicamente corretto, dedicare una via a qualche senatore missino e possibilmente togliere...
  19. Il silenzio che fa rumore

    Il contrasto che salta all'occhio non è tanto quello col successore, ma col predecessore, quel Giovanni Paolo II del quale fu la mente. Il contrasto è reso ancora più stridente ora, nell'estremo commiato.
    Il pontificato wojtyliano fu apparentemente trionfale, col raggiungimento di un obiettivo "ch'era follia sperar": la sconfitta del comunismo sovietico. E anche i funerali, celebrati proprio da Ratzinger, furono un trionfo: pellegrini da tutto il mondo, la più grande riunione mondiale di...
  20. In difesa di Lotito

    Uno dei mantra dei tempi "d'oro" rivolti a chiunque mettesse in discussione i dogmi pandemici era "Vieni a farti un giro nelle terapie intensive", ripetuto con tale frequenza da diventare di massa e dunque autorizzare ogni sospetto sulla massificazione tirannica della follia. A parte la stupidità insita nell'invito stesso - già normalmente nelle terapie intensive nemmeno i parenti possono accedere, figurarsi durante una pandemia - in realtà ad essere idiota era l'equazione tra la messa...
    ottima analisi, anni fa mi sono ammalata di un carcinoma al seno e il mio oncologo ancora oggi mi consiglia di non fare il vaccino antinfluenzale e la quarta dose per il covid. Quella di Lotito è sciacallaggio puro
     
    In merito alla questione covid/vaccino invito a seguire tra i tanti il Prof Marco Cosentino su telegram. La sua onestà intellettuale e di ricercatore aiuta a comprendere la situazione e i suoi risvolti anche più nefasti. Non riporta opinioni ma fatti accertati e ipotesi a partire dalle quali fare ricerca.
    Su tutto il resto condivido che si sia approfittato della morte di Sinisa per aprire una nuova divisione e far imperare paura e contrapposizioni.
     
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