memoria

My Threads

  1. Tempi e cinema

    Una Milano sognata, pensata, immaginata quella degli anni 80, da me provinciale del profondo sud, la vidi di presenza e tra le immagini di tanti film. Uno di quelli che mi resta impresso, per la mia età ed il periodo che vivevo, fine liceo, fine adolescenza, fu kamikazen (88) dove dei giovanissimi comici tentano la via dello spettacolo, nel film ci sono attori che poi diventeranno famosi, come anche il regista, ed altri che lo saranno meno al grande pubblico, ma per i cultori no. Vedevi nel...
  2. IL FINE ULTIMO

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    Si sono da poco concluse le elezioni regionali in Sardegna e, in quanto cittadino cagliaritano, non posso esimermi dal fare alcune considerazioni in merito.


    Prima di tutto vediamo i due contendenti: Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari (Fratelli d'Italia), e Alessandra Todde (PD+M5S).


    Il sottoscritto aveva pensato all'inizio di votare, per inerzia,Paolo Truzzu. Il perché è presto detto. Chi scrive in passato ha militato attivamente per decenni nella galassia della Destra...
  3. TRAGEDIE PIU' UGUALI DELLE ALTRE

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    Fino a una decina d'anni fa il sottoscritto, come milioni di altri simili, era straconvinto che la Storia (con la "S" maiuscola) fosse quella veicolata dai testi scolastici e dai media mainstream come, per esempio, History Channel o Quark.


    Poi, grazie a Dio, col tempo ho fatto mio il consiglio evangelico per il quale l'Uomo dovrebbe approcciarsi alla realtà circostante candido come una colomba ma anche astuto come una serpe.


    E quindi, basandomi unicamente sulla logica e...
    E condivido anche le virgole! Ho lavorato in Oriente per un pò e sono capitata in Cambogia. Chi mai ha parlato di questo popolo? Sì, chi ha la mia età qualcosa ha letto, udito negli anni '70, ma poi? Ed é là, in quei posti, in quegli edifici di tortura, guardando il poster di una rappresentazione geografica della Cambogia composta da teschi che mi sono posta la stessa domanda che ti sei fatto. Ho tradotto un libro, non il solito straziante racconto, ma la testimonianza diretta di un ingegnere, scritta con obiettività e freddezza, interessante da un punto di vista storico. L'ho proposto a parecchie case editrici che mi hanno risposto papale papale che non essendo un testo sull'olocausto ebraico non avrebbe avuto successo. Su Cecchettin mi astengo. L'obiettivo della spettacolarizzazione condita da propaganda è pateticamente scontato
     
  4. RICORDATI DI MAMMA!

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    Tutti noi siamo a conoscenza dell'immane tragedia che si sta consumando in Palestina. Ma per paradosso, contemplando le dinamiche di questo orrore, al sottoscritto è tornata alla mente una barzelletta riguardante due fratelli di cui uno è portatore di handicap. Essi sono orfani di padre e la loro madre, purtroppo, giace sul letto di un ospedale poiché affetta da un tumore in fase terminale. Quando quest'ultima sente che la sua ora si sta avvicinando chiede all'infermiera di...
  5. Soggetti smarriti

    Dopo aver scritto lo scorso articolo sull'Armenia, e di come gli armeni siano stati del tutto dimenticati dal dibattito pubblico e dal giornalismo (se non per qualche servizio estemporaneo e che non spiega nulla di come si sia arrivati ad oggi), mi è venuto da pensare che non si tratti dell'ultimo caso di questo tipo, ma che ve ne siano altri, anche più significativi.

    Da buon progressista, negli anni '90 e 2000, non mi bastava ricevere il Verbo dalla stampa “libera e indipendente”...​
  6. Napolitano, l’amerikano rosso

    Con Giorgio Napolitano se ne va l’ultimo piciista storico, l’unico dirigente comunista a cui fu accordato il privilegio di tenere un ciclo di conferenze (lectures) presso prestigiosi atenei nordamericani. Faceva parte della fronda anglofila, devotissima alla massoneria. Leggenda vuole che sia stato iniziato, in tempi lontani, direttamente alla loggia “Freedom” di New York, che ha sede al Rockfeller Center e annovera molti italiani. Scrive Ferruccio Pinotti, riportando le...
  7. Portami a Napoli.

    Se vuoi farmi felice devi portarmi a Napoli non una ma tutte le volte che ho bisogno di tornare a casa. Ho bisogno di fare un viaggio che mi riporti alla mia infanzia fatta di cose semplici e di famiglia unita. Eravamo numerosi intorno alle tavolate di Natale: mamma, papà, le sorelle, nostro fratello, gli zii e le zie zitelle. E poi tutti i parenti che arrivavano senza preavviso ma che un caffè ed abbracci dati con affetto li aspettava dietro la porta. Napoli è casa mia. Il mio primo amore...
  8. Che palle inti illimani

    Era il 1976, tra viale Augusto e via Ettore Romagnoli, si respirava Romagna, quell’estate, in quel luogo, oltre le famose giostre, vi erano montati, uno dopo l’altro, numerosi stands, che vendevano prodotti artigianali, ma soprattutto di ristorazione, appunto di cucina romagnola. Era la festa dell’unità, mio padre, da buon compagno, ed operaio, mi portava a passeggiare, tutta le sere, credo durasse una settimana, tra quelle bancarelle. Ancora ero figlio unico, e alcune volte veniva pure mia...
  9. Il mio viaggio in Portogallo.

    Sono ancora in terra portoghese mentre scrivo questa breve memoria. Per l'esattezza mi trovo a Oporto, seconda tappa dopo Lisbona, di un viaggio che ho programmato mesi fa con mio figlio Luigi (17 anni ancora per pochi mesi). Da subito sono stata colpita dai colori vivaci sia dei murales enormi che delle azulejos, mattonelle artistiche che decorano gli esterni delle abitazioni. Per poi essere completamente rapita dalla musica che in ogni delle città fa da sfondo alla vita quotidiana dei...
  10. Postille a Berlusconi

    Ora che le sue ceneri riposano e che il chiacchiericcio si placa rapidamente (o almeno si spera), mentre il diluvio di storie e resoconti si esaurisce per passare ad altro, si può tentare di fare il punto su quegli aspetti che, sommersi dalla necessità di esprimere qualcosa, qualsiasi cosa, nell'urgenza del momento, sono stati ignorati o trattati con meno attenzione di quella che meritavano.

    La figura di Berlusconi è ormai entrata nella Storia d'Italia, il suo posto è assicurato accanto...​
  11. Una buona notizia: Internet ha ucciso la televisione

    Il Web è il futuro, la televisione, “grande sorella cretina” per dirla con H. M. Enzensberger, è un reperto di modernariato. Non è una suggestione di Beppe Grillo, è una verità fin troppo ovvia. Su Internet trovi una mole impressionante di dati e file condivisi oltre a una miriade di surrogati del palinsesto televisivo: l’opinionista che ti fa ascoltare la proverbiale “altra campana” preservando il pluralismo; la controinformazione fatta con quattro spicci; l’intrattenimento...
  12. Rinfreschiamo un po' la memoria agli antiberlusconiani (di Franco Marino)

    Quando ho scritto il mio articolo intitolato "Grazie Silvio", mi sono dovuto sciroppare la mia buona dose di insopportabili polemiche, da chi mi ha accusato di averne fatto un santino, a chi mi ha rinfacciato le sue numerosissime ombre.
    Ora, io personalmente non ho fatto un santino di nessuno. Le ombre del Cavaliere mi erano note e, personalmente, ai tanti fessi che mi hanno rinfacciato i rapporti con la mafia e il bunga bunga o anche la sua posizione mainstream durante il covid, potrei...
    Meglio non potevi dire, anche se io penso che sia stato ancora migliore di quanto tu non lo descriva. Ma queste cose i detrattori le sanno benissimo ed è per questo che hanno dato la stura ai loro sentimenti abietti. Meschini!
     
    Ritratto sublime del Cavaliere, che non ho mai votato, ma che ho sempre preferito, dal punto di vista umano, ai suoi avversari-persecutori. Molti errori, certo, e il più grave, per me che divido in modo manicheo persone, pensieri, linee di condotta secondo il criterio "covidiano", è stato il suo schierarsi con il pensiero "più conveniente". Peccato.
     
  13. Anche Impagnatiello merita di essere difeso (di Franco Marino)

    Omar Favaro è un nome che non dice nulla ma se accoppiato a quello della sua celebre ex-fidanzatina Erika De Nardo, forma un binomio inscindibile nella memoria degli italiani, quello di Erika e Omar, gli autori del delitto di Novi Ligure in cui caddero sotto il loro coltello la madre e il fratellino della ragazza. In questi giorni, è tornato alla ribalta perché l'ex-moglie lo avrebbe accusato di violenze nei suoi confronti e allora i giustizialisti hanno colto l'occasione per riaprire...
    Concordo, anche un reo confesso merita un giusto processo e a questo serve la difesa.
    La folla può avere ragione se rimane lucida ma una folla di per sé contiene semi di manipolata esasperazione e non porta nulla di buono (in prospettiva per sé stessa).
     
    Lo scalpore é dovuto al fatto che la vittima era incinta, se non lo fosse stata i cinguettii non ci sarebbero stati. Sarà interessante da un punto di vista giuridico vedere come i giudici valuteranno questo caso, dato che l'accusa potrebbe essere di doppio omicidio. Temo che andremo avanti un bel pò a discutere sulla valutazione del feto.
     
    Capitò pochi anni fa e l'uccisione del feto (8 o 9 mese) non venne considerato omicidio ma aggravante.
    La vicenda riguardava una giovanissima ragazza incinta di un uomo molto più grande e se non erro sposato (non ricordo la regione)
    Io penso che il caso sia stato amplificato molto dai media, non ricordo lo stesso sdegno per la giovanissima futura mamma di quell'episodio
     
  14. Amore e Psiche.

    Potrei davvero scrivere un libro per raccontare tutti gli aneddoti ed esperienze della mia vita dalla adolescenza all'età matura (matura?). Qualcuno giorni fa me lo ha fatto notare dopo aver riso insieme sull'ennesimo fatto strano capitatomi per l'esattezza l'anno scorso. Io ho un profilo instagram dal 2013 circa e raccolgo lì come memoria le foto di viaggi e tanto altro insieme a video realizzati nel periodo dei deliri pandemici. Video denuncia. Video nei quali io voglio comunicare ciò che...
  15. L’influenza spagnola

    di Laura Spinney
    L’influenza spagnola fu in tutto e per tutto la prima pandemia influenzale postpasteuriana, dal momento che era stato solo durante la precedente pandemia – l’influenza russa degli anni novanta dell’Ottocento – che Richard Pfeiffer aveva annunciato di avere identificato la causa della malattia in un microbo. Nel 1918 il suo modello era ancora prevalente, anche se errato.
    Senza test diagnostici a disposizione, e in disaccordo su quale fosse l’agente del contagio – e, in...
  16. "Morta" un'Annunziata se ne fa un'altra (di Franco Marino)

    Una mia caratteristica è di chiarirmi una situazione non attraverso grandi dettagli quanto nelle piccolezze che sfuggono all'occhio dei più. Mi capita per esempio nei rapporti personali. Ma mi capita anche quando devo capire come funziona un sistema di potere. Diversi anni fa, si era nel periodo del caso Ruby, furoreggiava un'autrice satirica di sinistra, di quelle che voleva vendersi come una zuzzerellona che in fin dei conti faceva solo satira, e che si vestiva come una che voleva far...
    Va a finire che con tutta 'sta nenia intorno ai personaggi televisivi mi faccio installare l'antenna così finalmente potrei dire anche la mia sulle figurine del presepe mediatico!!😡
     
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    Non accesi la tv, ho scoperto che quando ti senti male quella figlia di puttana ti fa solo sentire peggio. Una sfilza senza fine di visi insulsi. Una processione infinita di idioti, alcuni dei quali famosi.
    Charles Bukowski
     
  17. La sostituzione etnica non esiste (e comunque è una gran bella figata)

    Sono bastate poche parole del ministro Lollobrigida per scatenare l'esercito di indignati che campano di severi moniti e allarmi-fascismo, e stavolta con strilli di un tono sopra la media (già alta) che gli è usuale. Tutta la compagnia circense del progressismo in carriera ha affilato le lingue e ripreso a vedere squadristi sotto al letto, e le immancabili vestali della Memoria, gente che nella vita fa il sopravvissuto all'Olocausto, si è svegliata dal letargo in cui giace passata la...​
  18. Nuovi papponi della memoria. Dall'Altare della Patria, il trio La Russa-Crosetto-Meloni vi augura buon 25 aprile.

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  19. L'Intelligenza Artificiale è sopravvalutata (di Franco Marino)

    Il personal computer è un'invenzione meravigliosa. Se, trent'anni fa, avessi avuto la curiosità di sapere se mai avessi scritto qualcosa di compromettente, non avrei mai avuto modo di saperlo. Certo non avrei potuto rileggere le migliaia di pagine che ho scritto, per scovarlo. Viceversa oggi, se tutti i testi sono archiviati nel computer, basta che dia un ordine di ricerca e il pc è capace di trovarmi l’unico testo, per esempio del 2003, in cui ho detto qualcosa di cui o vergognarmi o da...
    E l'esempio più eclatante è l'elaborazione dell'"Incompiuta" la Sinfonia n.8 capolavoro
    di Schubert, fatta da Huawei, con l'AI di un supercervellone, presentata a Londra nel 2019. Copio l'articolo che mi sono tenuta
    - """ Potenza di elaborazione della doppia unità NPU di Huawei Mate 0 Pro. Analizzando il timbro, il tono e il metro del primo e del secondo movimento esistenti della sinfonia, l’intelligenza artificiale è stata in grado di generare la melodia per i mancanti terzo e quarto movimento """"
    Applausi da Rudy Zerbi e in parte da Allegri (poverino ora ammalato) e da molti "musicisti. Io l"ho ascoltata più volte poiché adoro questa Sinfonia....per dirlo con un anglicismo....una merda!!!!🤬🤬🤬
    .
     
    Ho sempre ritenuto i computer macchine eccezionali ma molto stupide.
    Senza i "comandi" giusti, non ti saprebbero fare una O col bicchiere, come si dice dalle mie parti.
    Gli manca l'intuito.
    E poi c'è la questione della spina, basta staccarla.
     
    L'uomo ha creato il computer, ma una macchina, pur tanto complessa, potrebbe mai generare un essere senziente? L'uomo si è costruito la memoria, passando prima da quella ancestrale, a quella storica, il tramandarsi nei secoli le scoperte, mosso da quello che lo rende unico sul pianeta: la curiosità, e l'inventiva. Ogni milione di Flavia Vento, c'è uno studioso illuminato, ed è lui a fare il passo verso il futuro, perché elabora fuori dagli schemi. Le macchine no...
     
  20. Liberismo e statalismo, due modi diversi di non fare i conti con la realtà

    La presidente del consiglio Giorgia Meloni ha dichiarato – ammiccato? – che lo Stato non crea né ricchezza né posti di lavoro. La Meloni, dall'alto del suo seggio di illustrissima impiegata pubblica di lungo corso, ha profferito una solenne boiata. Da fautore dell'economia mista, non mi sognerei mai di affermare “il privato non crea ricchezza e posti di lavoro”. Lo Stato, se non fosse immobilizzato da vincoli esterni di molteplice natura, potrebbe sovvenzionare la ricerca, realizzare...
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