il sistema

My Threads

  1. L'Occidente dei balocchi che il mondo non vuole

    Il mio paese è stato traversato per vent’anni dalla faida tra berlusconiani e antiberlusconiani e io, berlusconiano, non ho ovviamente mai dato peso alle pretestuose diffamazioni degli avversari. Senza essere un suo ultrà, mi sono posto di fronte alla sua figura confrontando i suoi scheletri nell’armadio - di cui ero a conoscenza e su cui non ho mai chiuso gli occhi - con quelli dei suoi avversari e, convinto che rappresentasse i miei interessi e i miei valori, l'ho votato e, negli...
    Diciamo che il mondo attuale è un posto terribile. E senza morale. I russi li conosco bene e dietro quella sottile e molto superficiale patina di "valori" di regime sono esattamente la copia slava di Gordon Gekko. La Russia è un Paese che farà la fine degli Usa non appena Putin se ne andrà. La Cina la conosco meno e lì vedo una hybris di tipo differente, col peggio di comunismo e capitalismo. Sia Russia che Cina NON FANNO FIGLI. Come l'Occidente non investono sul futuro (perfettamente rispecchiato dai loro leader "senza successori")
    Credo che tra i non occidentali quelli che avranno evoluzioni più interessanti saranno gli arabi (ho detto arabi, attenzione, non musulmani. L'Iran mi pare bello che cotto, passerà dall'estremo degli ayatollah all'estremo dell'occidentalismo e si suiciderà come la Russia), perché stanno attraversando ancora una fase che potrebbe essere simile al nostro Novecento, a metà tra novità e tradizione.
     
    l'occidente ha sempre vissuto sopra le reali possibilità creando solo debiti, certo la Russia e altri paesi da te citati non sono certo democratici, ma la vera democrazia è una pura utopia. Interessante il tuo pararello con Collodi simbolo del nostro modo di viveve in occidente
     
    l'occidente ha sempre sfruttato l'economia e forse anche lo spazio fisico di paesi meno evoluti anche per questo forse é arrivato ad oggi incolume; il resto del mondo si é evoluto e non si sente più succube dell'occidente, vedremo come evolveranno i tempi
     
    Poi bisogna anche dare uno sguardo ai "ventenni" o comunque alla gioventù non occidentale.
    I giovani russi oramai spingono per l'occidentalizzazione spinta. Finita la generazione che ha visto l'Urss e l'era Eltsin il putinismo sarà defunto. I giovani russi sono totalmente "avaloriali" e ultra-individualisti. Non sono ancora ridotti male come i giovani occidentali ma siamo allo step precedente. Paradossalmente avremo, a causa di quel che sta accadendo, probabilmente un rafforzamento di certi "valori antichi" proprio in Ucraina, a prescindere da Zelensky. Quando hai la guerra in casa poi ne esci diverso. E può anche essere che l'Ucraina sarà poi quello che fu l'Afghanistan: usato in chiave anti-russa, riscopre la sua storia dopo aver avuto la guerra in casa e rispedisce al mittente i valori occidentali. Come all'epoca si foraggiavano forze ultra-islamiche in funzione anti-sovietica e l'Afghanistan, paradiso di cannaioli nei 70s è diventato quel che è diventato, ora si foraggiano forze ultra-nazionaliste (usando un eufemismo). Zelensky passerà, come è passato Massud, questi no...
     
    35 anni di viaggi in giro per il mondo (non di adesso) per lavoro, soggiornando in quasi tutti i paesi asiatici, tutti quell europei, parte sudamericani, tutti i nordamericani e parte africani un'idea me la sono fatta. In parte ci hai preso. In parte. Perché fino alla fine degli anni 90 l'occidente era ambito da molti con i quali ho lavorato. Diciamo che tanti paesi uscivano da situazioni devastanti, la Russia post Eltsin, la Cina post maoista di Deng e Jang Zemin, il Sudafrica dal fallimento dell'Africa National Congress, il crack in Argentina ecc. Poi a partire da fine anni '90 inizio 2000 le cose sono cambiate. I paesi disastrati hanno trovato la strada dello sviluppo, che é stato di una velocità supersonica, a cui ho assistito stupefatta, ma....come hai detto tu...senza sponsor USA. Mantenendo usi e costumi, tradizioni e storia (bella o brutta), guardinghi, cercando di tenersi distanti da questo "occidentalismo" ...cerco di riportare le sensazioni....sguaiato, supponente, presuntuoso. Ci hai preso su Collodi. Un tecnico albanese che lavorava per un'azienda finlandese mi disse che a Tirana erano incollati alla TV italiana e pensavano che fosse il paese dei balocchi. Lavorando a Korba (Tunisia) le operaie (maschi al bar) si radunavono a casa di chi aveva l'antenna satellitare affascinate dai nostri lustrini e paillettes.
     
    Debiti a destra debiti a manca... epperò sono quasi 80 anni che debiti o non debiti in Occidente si campa meglio che in altri posti (rectius : di tutti gli altri posti). Non dimentichiamo che il potere logora chi non lo ha. Gli USA sono ben lontani dall'essere decotti....se fossero prossimi al crack farebbero uso pure delle atomiche se necessario. Riparliamone (rectius: riparlatene,io sarò solo polvere allora) tra cinquanta anni.
     
    Io la reputo realistica più che prematura. Sta di fatto che,avendo viaggiato nei 5 continenti e toccato con mano le differenze esistenti,in Occidente,debiti o meno,si campa molto meglio che altrove. E questo molto meglio rimarrà tale ancora a lungo in quanto le distanze sono ancora lungi dall'essere colmate.
     
    Un po' come il "chi vuol esser lieto sia/del doman non c'è certezza" del Magnifico. Solo che, morto lui, il "doman" fu il collasso dello Stato, i roghi di Savonarola e le invasioni straniere. Il compito di una classe politica degna di questo nome dovrebbe essere quello di pensare al futuro per deviare catastrofi, non godere come tanti scervellati e poi "aprés de nous, le déluge". Perché proprio a chi manifesta una tale cecità il diluvio cade sulla testa, e spesso ben prima di quanto sperasse. La Storia dovrebbe aver insegnato che le catastrofi arrivano sempre quando sembrano impossibili ai più e dalla parte che pareva più sicura. Insegna, sì, peccato che non abbia allievi.
     
    Giuseppe Murdocho portare lo scontro ai confini della Russia è un segno di grande debolezza. Se ci fai caso bombardano una centrale nucleare e poche settimane fa hanno rispolverato la dottrina del First strike atomico. Non mi sembrano mosse da paese sicuro della propria superiorità.
     
  2. Burioni ha detto che il sistema immunitario non si rinforza con vitamine, integratori e buon cibo. Ma... con il vaccino
    • Haha
    Reactions: Francesca Fioretto
  3. La caduta di Twitter è la caduta del sistema americano

    Da quando nel 2003 ho iniziato a scrivere giornalmente sugli spazi che la rete mi metteva a disposizione (prima il blog, poi Facebook, poi Il Detonatore e infine di nuovo su un blog) ho spesso battuto sulla natura ingannevole del capitalismo americano, ma da una posizione che può apparire paradossale: quella di un individuo che per indole (più che per formazione culturale) è sempre stato liberale, liberista e libertario. Questo mi ha sempre messo in forte contrasto con molti liberisti...
    Io io io ricordo BellieBrutti!! Che anno era?? Simile a hotornot USA. Con l'amico più caro di mio marito, Federico Faggin, e con mio marito che lavorava a Cuppertino e che ogni tanto cenava con Bill Hewlett (a cui ricordava la becera copiatura del P101 Olivetti ) figurati se non so che siamo stati precursori, noi italiani! Non sono stati i soldi caro Franco, almeno inizialmente, ma l'italica ottusità a non supportare la tecnologia e a difenderla. Federico é andato negli USA non per insoddisfazione, in Olivetti stava benissimo. Lì però ha trovato l'apertura mentale, prima, i soldi poi. Un sano mea culpa gli Italiani lo devono fare. Detto ciò, con nostalgia, FB, Twitter e compagnia cantante innegabilmente hanno avuto il supporto del denaro e della politica ma sono caduti anche nel giusto periodo, quando i PC raggiunsero le abitazioni ed i loro nuovi proprietari cominciarono a vomitarci dentro. Usavo linkedin in USA ben prima di fb, e tuttora rimane un social "serio" ed economicamente sano, quindi é importante anche la scelta di strategia. Certo, Twitter é un pò il simbolo della crisi economica USA che, storicamente doveva succedere prima o poi. È mia opinione che non c'entri molto la manina della politica perché Twitter, in fondo, in USA é al 5o posto come popolarità, prima c'è FB, FB Messenger, Instagram, TikTok
     
    Amazon non è fuffa come i social, che servono per in(o)culare pensiero e leggere le preferenze della gente a scopo commerciale, ma una vera e propria rivoluzione dell'E commerce. Tutti hanno avuto il braccino, guadagnando sbattendosi il meno possibile, facendo solo da piattaforma e vetrina. Besos ha creato un mondo a se stante, dipendendo poco dagli altri, proponendo consegna in tempi record, con corriere privato. Lo so, perché ci lavoro. Amazon può crollare solo se arrivasse un concorrente in grado di fare meglio, a prezzi migliori, senza finire comprato prima da Bezos e soci. Non lo inserirei, nei colossi collegati alla politica americana, è diventato troppo autonomo sui territori...
     
  4. Il marxismo secondo Marx

    Resoconto di una chiacchierata con Gianfranco La Grassa

    Marx non era un’economista o un filosofo, bensì uno scienziato della società che indagò la struttura dei rapporti sociali. Il capitalismo, badate bene, è innanzitutto un rapporto sociale, non è una “cosa” (merce o denaro). Una minoranza, i capitalisti, detiene il controllo dei mezzi di produzione. Inizialmente, Marx reputa il capitalista proprietario dei mezzi di produzione e direttore dei processi produttivi; un ruolo...
  5. Il peccato della carne

    Devo dare una delusione a chi ha aperto l'articolo sperando in contenuti sessualmente espliciti e cose zozze. Non alla carne in senso biblico mi riferisco, ma a quella, assai più banalmente intesa, che dall'origine dei tempi ci fa da cibo. E che ora una congrega di esaltati dai tratti della setta satanica vorrebbe mettere all'indice con i sofismi più inverosimili.

    Ma andiamo per ordine. In quella sorta di megafono del Male Assoluto che è Radio Tre, vengo a conoscenza dell'articolo di una...​
    @vonTannenberg Qualche giorno fa ho discusso con un no green pass e putiniano. In apparenza tutto ok, no? Però è vegano, animalista. Ha gioito di un provvedimento del governo Draghi che vieta l'uso dei cavalli per le carrozze guarda un po' proprio durante la crisi energetica.
    E allora lì ho capito che il vostro compito di unire i vari punti della lotta alla propaganda sarà fondamentale per contribuire a risvegliare le coscienze.
     
    Vegano, animalista e putiniano no-green pass... ma siamo sicuri non fosse un falso? Davvero, non ho MAI conosciuto un vegano che non fosse completamente in trip mentale anche con tutto il resto del baraccone ideologico progressista.
     
  6. Montesano, Remigi e la pericolosità dei teleprocessi

    Chi ha vissuto l'esperienza di vivere a temperature di gran lunga sotto lo zero, scoprirà la bellezza di una temperatura un po' più mite, ma comunque sotto lo zero. E analogamente, quando si passa dai 50 gradi ai 35, subito ci si immagina un gran fresco, quasi come se si fosse andati in montagna. Ma tutto questo dura relativamente poco, perché caldo e freddo, come anche altre sensazioni (dolore, fatica, etc.) non sono stati di fatto ma segnali che il corpo manda per indicare la...
    La cosa che mi fa più ridere (per non piangere) di tutta questa triste storia, è leggere i commenti indignati di quei benpensanti che ipocritamente puntano il dito contro Montesano, reo a loro dire di aver fatto "apologia di fascismo", mentre contemporaneamente plaudono all'invio delle armi in Ucraina, impegnata in una guerra combattuta in prima linea da soldati appartenenti a gruppi dichiaratamente neofascisti e neonazisti. E li ho visti con i miei occhi.
     
    La Morlacchi prima della toccata di culo era nessuno ora, che l'ha fatta notare, ha la sua notorietà. Il Memo, 85 anni, non credo l'abbia fatto apposta, frequento i vecchietti, più di qualche sbavata non fanno, se l'ha fatto bastava che la Morlacchi gli desse un ceffone o gli stritolasse le dita. L'Enrico é sul viale del tramonto ed ha approfittato del momento per attirare l'attenzione. Domani il nostro studio incontrerà due aziende che hanno deciso di spostare la produzione in Bulgaria. La prossima settimana idem. A Febbraio 2023 saranno licenziate 225 persone. Continuate a parlare di cazzate. A me, personalmente, stringe il cuore non tanto per i futuri disoccupati ma per le aziende tecnologicamente avanzate che continuano la desertificazione industriale.
     
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  7. Fini e l'eterno equivoco sulla destra italiana

    Ognuno ha i suoi modi di passare il tempo libero. C'è chi lo impiega coltivando l'orto, chi si dedica al gioco a carte, con amici oppure al computer, chi purtroppo a tirare sassi dal cavalcavia. Il mio è quello di andare a rivedere video e audio del passato, all'insegna del "come eravamo", oppure rileggere i post che scrivevo all'inizio della mia attività come blogger, ma senza intenti nostalgici. Semplicemente capita di avere la spinta a riannodare i fili col passato che fu. E non...
    Mi piace il paragone con l'Iran dove ho lavorato e soggiornato, dove ho lavorato bene e altrettanto bene ho soggiornato. Come in Russia, come in Cina, come in Libia paesi definiti "totalitari" vero ma dove le regole sono ben chiare, precise per cui sai cosa fare e cosa non fare. Dove persino le bustarelle sono regolamentate, non come in Italia che non sai mai quanto spendi e a chi darle perché come hai ben scritto c'é un'ambigua connivenza tra finti partiti. Come la finta libertà delle ragazze di girare col culo fuori, ciò che in Iran é proibito, e la libertà di essere violentate, ciò che in Iran prevede la pena di morte. La Giorgia é unə politicə (😆😆😆) tra lə più navigatə (😆😆). Probabile che ce la faccia a mettere un pò di ordine e disciplina. In quanto a Fini....é stato tirato fuori dal cappello dai sinistri ma ne é uscito un ratto non un coniglio.
     
    La multiforme destra italiana è affetta da un lancinante complesso di inferiorità. Civettare con la sinistra sembra essere il destino - più o meno manifesto - di molti destrorsi. Argomento da approfondire.
     
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