geopolitica

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  1. L'affaire Moro tra finzione, realtà e tante domande

    Non ho mai digerito il cosiddetto “cinema verità”. La surreale serie tv di Marco Bellocchio sul caso Moro non fa eccezione. Il cilicio di Paolo VI, i democristi in gramaglie, la mafia e la Chiesa cattolica che fanno comunella, Moro cristologicamente intento a portare la croce (così lo immagina il pontefice la sera del Venerdì Santo) mentre risuonano i clangori verdiani. Irriverenze da carro allegorico, immagini talvolta suggestive e spesso stracche e insincere offerteci da un autore che...
    Che la fiction sia fatta male si vede dal fatto che non abbiano minimamente trattato le pressioni esterne subite da Moro da parte di Kissinger.
    Una fiction intimistica e dunque inutile
     
  2. Putin non è uno zar: l'Occidente non vuole capirlo

    La gran fatica di chi conosce le vicende russe è spiegare che Putin non detiene il potere che gli viene attribuito e che dipingerlo come depositario di tutto quel che accade dalle sue parti è una sciocchezza. Sicché sento dire, da più persone, anche in gamba, "Putin di qua, Putin di là", come se davvero potesse fare cose diverse.
    Putin certamente non è un politico all'italiana, di quelli che al minimo sibilo d'indipendenza morale, culturale o politico, verrebbe disarcionato da poteri più o...
    Si, hai ragione Ida, ma mi piacerebbe che fosse uno Zar, perché Lui è una persona equilibrata, e non dovrebbe combattere con le varie correnti di pensiero che sfiancano.
     
    Che poi neanche nelle monarchie assolute il sovrano può tutto. Il potere non è mai pienamente arbitrario e non sta tutto nelle mani di una singola persona.
     
  3. La Polonia e un sano menefreghismo ideologico

    Me ne sono andato dal precedente giornale in polemica con un collega che aveva scritto cose oscene sui filorussi (categoria alla quale peraltro non appartengo) e con un direttore che, di fronte alla proposta di repulisti di ogni contatto non apertamente filoamericano e ai toni da ultrà da questi tenuto, non ha preso posizione netta, preferendo assecondare quell'approccio da ultrà, invece di tenere un'impostazione più prudente. Questo fa pensare che io sia un appassionato della vicenda...
    Stavo pensando, ma se il missile fosse stato russo, allora bisognava dare retta al pazzo mitomane, che non ho ancora capito da dove viene anche se lo hanno "eletto" leader in ucraina, e combattere i russi, ma visto che il missile è ucraino, allora bisogna fare lo stesso, combattere l'ucraina (minuscola)
     
  4. Pillole di storie (con l’occhio rivolto al presente)

    La guerra di Crimea (1853-1856) di fatto ruppe la Santa Alleanza, un accordo di tipo ideologico che riuniva le potenze reazionarie come Prussia e specialmente Russia e Austria asburgica, due imperi “mosaico” abbastanza solidali prima del conflitto in Crimea: nel 1849, l’esercito zarista aveva ristabilito l’ordine nell’impero Asburgico sconvolto dai moti nazionali ungheresi. Il venir meno della Santa Alleanza comportò lo scioglimento della Quadruplice Alleanza, che oltre alle tre potenze...
  5. Iran e Arabia Saudita c'eravamo tanto amati...

    Doccia fredda sull'avvicinamento Arabia Saudita-Cina (vendita petrolio in yuan e strappo OPEC-USA): il Wall Street Journal scrive: "L'Iran prepara un attacco all'Arabia Saudita (..) pronto anche attacco all'Iraq".
    I media italiani, noti per serietà, commentano: "Iran pronto a far scoppiare III Guerra Mondiale".

    Ma l'Iran ne ha bisogno?
    Le proteste stanno scemando e l'attenzione internazionale è calata.
    La rivalità Iran-Arabia S. precede di molto l'oggi (non a caso lo sciismo si...
    Io ho vissuto in Arabia Saudita dove mi occupavo cose relative al petrolio. Che ad un certo momento vi fossero delle convergenze, sono d'accordo. Che addirittura si amassero un po' meno. In realtà questi due paesi differiscono molto di più di quanto si somiglino. Nel bene come nel male.
    Comunque, ottimo articolo.
     
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