destra

My Threads

  1. Dite a Parente che esistono anche omosessuali intelligenti (di Franco...

    Massimiliano Parente è un intellettuale che scrive per il Giornale, a dimostrazione sia della libertà di quello che viene considerato un avamposto del conservatorismo italiano, sia del rincoglionimento trasversale sui temi LGBT, di cui lui è sponsor accanito, di quelli che se solo azzardi una critica anche timida, inizia ad insultarti e a ricordarti di quella volta che anche per un tic nervoso hai fatto l'occhiolino ad un compagnetto di scuola, dunque sei gay. Insomma la classica checca...
    Anch'io mi pongo la stessa domanda di Stefaniarum. Ho incontrato e lavorato con molti omosessuali. D'accordo, negli anni '70 hanno avuto vita difficile ovunque (in USA non potevano fare il militare, in URSS erano banditi, in Italia derisi). Ma ormai da anni sono liberi di esternare le proprie tendenze sessuali, almeno qui in Italia. Perché questa deriva isterica???
     
  2. Giorgina l'Africana

    Non parlo spesso della politica italiana, per il fatto che, considerando l'Italia uno Stato-fantoccio i cui governi vengono decisi a tavolino da chi prende le decisioni importanti in vece nostra (e quindi più a Wall Street o al Pentagono che a Roma), la politica interna ed estera così come viene è del tutto irrilevante, un insieme di giochi di palazzo i cui risultati non escono dalle mura del palazzo stesso, e che si concretano in questa o quella poltrona, questa o quella prebenda che...​
  3. LA DESTRA IMPOLITICA CHE È "DENTRO DI NOI NEL SONNO"

    di Manuel Berardinucci



    Pier Paolo Pasolini, esponente di una sinistra rurale e antimoderna, “reazionario senza grazia” secondo Marcello Veneziani, cantava le lodi di una “Destra divina che è dentro di noi, nel sonno”, evocando il naturale afflato dell’uomo per il sacro, l’austero e il gerarchico, che riaffiora nei momenti in cui abbassiamo la guardia -il sonno per l’appunto- lasciando prendere il sopravvento ai sorgivi elementi di stabilità della natura umana, così tanto...
  4. Reazionari a colori

    Oggi la reazione non veste più di nero o grigio-verde, predilige il vestiario casual e le tinte sgargianti, rosso compreso. Sagace e proteiforme, il reazionario a colori ha mutuato le strategie comunicative dal nemico e adopera il lessico progressivo e spigliato delle sinistre occidentali del nuovo millennio, messaggeri di morte scesi sulla terra con l'obiettivo di disgregare e non di conservare romanticamente. Le oligarchie occidentali hanno compreso che l’eversione progressista è la...
  5. Un Sanremo di destra sarebbe un flop (di Franco Marino)

    Una cosa che non ho mai capito - oltre a non aver mai capito proprio loro sul piano ideologico - è perché i vegani sentano l'esigenza di etichettare alcuni cibi con i nomi di alcuni alimenti di derivazione animale. Sentiremo quindi parlare di "latte di soia" e di "cotoletta vegana", in un delirio per il quale ad un certo momento non si capisce cosa è carne e cosa non. Chi non vuole mangiare la carne non si capisce perché poi vada a cercare hamburger di ceci. Non fa prima ad ordinare...
  6. Perplessità

    Cosa sono io? Mi chiedo spesso cosa sono io in politica, ovvero a che schieramento appartengo? Mi riesce difficile ogni volta dare una risposta. Escludo molte volte a priori, la sinistra di oggi, perché, oltre la mancanza di programmi, hanno un vuoto interiore che, colmano urlando"che è tornato il duce",poi i soliti finti progressisti, perché per loro il progresso, risiede solo nel potersi inchiappettare a vicenda, o assegnare la casa popolare ad un africano, invece di un italiano (entrambi...
  7. Amministrative

    A Siracusa (penso anche da altre parti), i partiti sono come le squadre di calcio, ogni nuova stagione, si cambiano i giocatori, e questi ultimi personaggi girano di squadra in squadra. Possiamo trovare, personaggi, che hanno girato 3 o 4 partiti, sono stati a sinistra, a centro, a destra. Ovviamente non hanno credibilità, prendono anche molti voti, per volontà divina, cioè i credenti a terre promesse e a posti sacri, li votano. Quindi saranno eletti, ma per chi ha intelligenza, restano...
  8. Eppure l'unica speranza di libertà è in America (di Franco Marino)

    Se quelli del Detonatore, dove prima scrivevo, leggessero questo articolo, penserebbero che qualcuno si sia impossessato dei miei dispositivi elettronici. Eppure, io personalmente non sono mai stato antiamericano. Voler essere indipendenti dagli Stati Uniti non significa essere antiamericani ma semplicemente mettere gli interessi della propria nazione al primo posto rispetto a quelli altrui. E non c'è nulla di personale. Se un domani mi accorgessi che la Russia e la Cina operassero...
    Se non crolla il sistema oligarchico, l'altra America (SONAR, ovvero Sons Of New American Revolution) è destinata a rimanere un movimento extraparlamentare, o meglio extracongressuale.
     
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    Ognuno di noi vede il mondo in cui vorrebbe vivere in modo diverso.Non ho mai amato gli States pur essendoci vissuta per un pò quando mio marito lavorava a Cupertino. Altri tempi più eccitanti. Oggi, da un punto di vista tecnico, tecnologico, meccanico, meccatronico, gli USA sono fuori gioco. L'Asia ha risorse straordinarie, gli ingegneri, i fisici, gli informatici indiani, cinesi, russi sono strepitosi. E i Brasiliani? La società in cui partecipiamo Lab-Id é entrata a far parte del gruppo Beontag brasiliano. Chi sono gli americani?????
     
    Il centralismo putiniano non è certo l'utopia libertaria alla quale oggi un sovranista patriottico deve auspicare, tuttavia, tra i tre sistemi descritti è sicuramente quello migliore. Il fatto che non si sviluppino movimenti libertari e radicali come quelli della destra profonda americana più che a repressione e centralismo è dovuto a) a presenza/percezione di primato della politica, quindi della sovranità, sull'economia più che in USA, ma soprattutto a b) il russo ha forte in se un eur-asiatismo che lo divide tra libertarismo, diciamo umanesimo europeo, e collettivismo ma a guida fortemente verticista asiatico.
    Detto questo da postfascista ho visto anche io negli ambienti della DX radicale americana, eccezion fatta per l'odio scemo per l'Iran, quella capacità arrogante, cattiva come dev'essere, di imporre una nuova sorta di gramscismo patriottico reazionario che qui manca.
     
  9. La destra che civetta con la sinistra: Si, lo so, Mentana è merda, però cesella certi stronzi che manco Fidia.
    Non facciamo gli schizzinosi! Basta aggiungere un po' di cacao in polvere e anche la merda diventa Nutella.

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  10. Migranti: l'unica vera soluzione è il colonialismo (di Franco Marino)

    Ho già scritto altre volte che questa è - e sarà - la legislatura del sovranismo cosmetico, del parmigiano che deve chiamarsi parmigiano e non parmesan, perché non è possibile alcun altro sovranismo. Il problema è che ormai la cosmesi pervade ogni lembo di quel dibattito pubblico che, nelle democrazie, non dovrebbe subirla ma darla la linea, e invece ne appare perfettamente organico.
    Così, in merito alle cosiddette "tragedie del mare", siamo di fronte all'ennesimo tentativo di...
    Esisterebbero altre strade se gli umani fossero davvero umani e coltivassero davvero dentro di loro il vero significato della parola umanità che non può coincidere con depredazione o sopraffazione. Premesso che in Italia solo una parte arriva via mare sui barconi ( approdando praticamente quasi tutti in Sicilia e Calabria, con sparute minoranze in Puglia e Sardegna) mentre la stragrande maggioranza si introduce nell'Europa occidentale da terra seguendo la c.d. via dei Balcani ( altro che solo i siriani,qui arrivano caterve di pakistani,bengalesi,afgani etc.),
    mi chiedo a che servano organizzazioni come la FAO se poi a sfamare una parte di questa gente deve pensarci la UE sul proprio territorio e con tutti i problemi presenti e futuri legati ad un numero sempre crescente di culture e religioni che nulla hanno a che vedere con le popolazioni autoctone....non si farà altro che portare alla rovina anche l'Europa mentre questa continua a depredare pro-quota i Paesi Africani e non solo...a me sembra che non vi sia alcuna volontà di risolvere il problema e il problema si risolve non con il colonialismo ma con il contenimento delle nascite in tutto il Pianeta,specie nei paesi super-popolosi e dove la stragrande maggioranza degli abitanti sta con le pezze al culo.
    Il nostro non è un Pianeta dalle risorse infinite,finiremo con l'ammazzarci tutti,altro che 10 miliardi nel 2050. Se qui non si torna a 4 miliardi massimo, prima o poi finirà male e non ci sarà bisogno di alcuna bomba atomica perché l'inferno si mostri in tutto il suo spaventoso orrore sul pianeta Terra
     
    Può darsi che L'Occidente imploderà, smettendo di sfruttare l'Africa, con la complicità dei capi di Stato corrotti, e le molte tribù potranno vivere e progredire senza alcuna interferenza statalista.
    Anche perché se non gli rubassimo le loro risorse, non sarebbero così poveri.
    Se non dovessero preoccuparsi di mettere insieme il pranzo con la cena (o forse solo il pranzo) potrebbero senz'altro evolversi e non necessariamente seguendo il nostro modello, che fra l'altro si sta rivelando alquanto fallimentare.
     
  11. Elly Schlein e la tifoseria del PD (di Franco Marino)

    Sulla Schlein ho scritto un paio di articoli mesi fa nei quali cercavo di spiegare la tipologia del personaggio ma ho evitato volutamente di farlo in questi giorni che è effettivamente diventata Segretaria del PD, in primis perché non sono stato benissimo - e in questo senso colgo l'occasione di dirvi di non preoccuparvi del futuro di questo progetto se qualche volta non mi vedete scrivere, perché l'unica speranza che chiuda è che muoia io e dal momento che non ho alcuna intenzione di...
    Io invece penso che questa ragazza raccoglierà punti. L'hai detto tu: tutto é visto come una partita di calcio sia la politica che la guerra.Tutto é spettacolo lo hanno dimostrato gli autoscatti (selfie) con la De Filippi. Elly é un "personaggio ". Apparirà in tutte le trasmissioni d'intrattenimento (talk show) e diventerà influente (influencer) più della Ferragni.
    Auguri per la tua salute🤗🤗🤗
     
  12. Perché non ce ne andiamo in Russia

    Mio padre è, come tutti i padri (o quasi), entusiasta dei propri figli. E quando ha saputo che scrivevo articoli per questa pagina, non si è limitato a leggerli, ma ha iniziato orgogliosamente a diffonderli ad alcuni contatti come se si trattasse del Verbo. Siccome conosco alcuni di tali contatti, sapevo come sarebbe andata a finire, ma l'ho lasciato fare perché ormai rassegnato al mio destino, che è di finire regolarmente al centro di qualche polemica. Stavolta questa era prevedibile...​
  13. Le primarie del PD ovvero l'insostenibile pesantezza dell'inutilità (di...

    Ci fu un tempo in cui rischiai seriamente di entrare nell'orbita del PD. Non che io fossi diventato di sinistra - tutt'altro - e neanche che mi piacesse il PD. Semplicemente erano i tempi del primo Renzi, che personalmente ho sempre ritenuto estraneo a quella cricca (dalla quale infatti è stato espulso) nonché il miglior talento della politica italiana. Ero e resto convinto che se avesse vinto il referendum del 2016, si sarebbe andati ad elezioni anticipate nel 2017, che lui avrebbe...
    Quando ho sentito parlare Renzi per la prima volta, descritto come astro nascente dell'Intellighenzia italiana, ho cominciato ad ascoltarlo: perché no? Mi sono detto...
    Mi ha subito dato l'impressione di quello veloce a rispondere altro alle domande, ad avere una soluzione per tutto, ma inaffidabile come un venditore di Rolex all'autogrill. Quando si parla di politici, la domanda da porsi è quella: comprereste un'auto usata da costui? E mi dissero che ero il solito disfattista. In realtà è un animale politico molto bravo a creare complotti e ribaltoni, a cui si rivolgono quelli che non hanno modo di fare qualcosa alla luce del sole. E lui incassa...
     
    purtroppo hanno occupato tutti i gangli del potere e ne fanno l’uso -scriteriato- che vogliono.
    saranno anche stolti gli elettori pd, ma il resto del popolo bue e’ ancora piu’ idiota
     
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  14. Il discorso di Putin e il sovranismo morale (di Franco Marino)

    Devo precisare per onestà nei confronti del lettore che nel momento in cui sto scrivendo questo articolo, non ho ascoltato né letto il famoso "discorso di Putin". E tuttavia - in merito, faccio lo stesso discorso che feci sull'autobiografia di Harry - non mi interessa approfondirlo o, meglio, magari lo andrò ad ascoltare, ma non cambierà di una virgola il senso di questo articolo. Le parole sono la parte meno importante dell'azione di un politico, perlomeno se le consideriamo per i...
    Bravo 😂
    Il NYT li ha commentati entrambi e alla fine ha concluso """""President Biden and Vladimir Putin, the leaders of the U.S. and Russia, laid out radically different visions for Ukraine’s future yesterday, offering contrasting narratives about who is to blame for the bloody, yearlong war. They seemed to agree on only one point: The conflict is nowhere near an end""""
    Come si dice a Napoli? "Ci siamo scazzati'?
     
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    Bravo due volte. Primo per aver indovinato il discorso di Putin; secondo per aver detto come stanno le cose in Italia. Con questo debito pubblico che abbiamo è molto difficile crearsi un " sovranismo morale".
     
    Io ho trovato il discorso di Putin molto più corretto e lineare di quanto affermino i vari Bidè,Stolten,Von der Minchien e compagnia cantante. Un discorso che non fa una piega
     
    Bravo due volte: per aver evocato l’unica cosa che oggi conterebbe, il sovrani amo morale e bravo perché la pensi esattamente come me 😀
     
  15. Lo sgarbo alla Meloni e il peso internazionale dell'Italia (di Franco...

    Uno dei motivi per cui non bisogna sprecare un secondo del proprio tempo sui siti che trattano l'arte della seduzione è che i meccanismi dell'attrazione sono molto più basici di quanto (per interesse) gli esperti di seduzione non dicano e di quanto i fessi che li visitano (per ingenuità) non credano. Se immaginassimo una donna che al proprio fianco e nel proprio letto voglia solo uomini palestrati, un individuo può esibire quanto vuole una cultura leopardiana, ma se il fisico non è...
    👏👏👏 ..aggiungo...l'Italia...soprattutto non ha amor patrio. Pensare quanto gli stranieri in tutto il mondo non solo amino i nostri paesaggi e le nostra cultura ma la nostra inventiva, le nostre soluzioni tecniche e tecnologiche delle quali nessuno sa nulla. Gli italiani conoscono Bill Gates ma non Federico Faggin (forse solo ultimame te ne hanno sentito parlare). Non sanno che il sistema Cyberknife per la cura dei tumori é nato a Vicenza dal Prof. Federico (anche lui!) Colombo. Onorata di averli amici. E potrei continuare di quanta roba italiana ho trovato in giro per il mondo. Avrei voglia di dire quanta roba abbiamo dato ai russi e....
     
  16. Quando penso alla Destra mi vengono in mente Cavour e Bismarck, Giolitti e Mussolini, Andreotti e il primo Berlusconi. Poi accendo la Tv e mi ritrovo ad ascoltare i vaniloqui di Pietro Senaldi, un esemplare di suricato dall’espressione poco sveglia, o di qualche bagascione malamente ricucito dal chirurgo plastico. Che diavolo è successo a questo Paese?
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  17. Sinistra, sinistrata

    L'Italia se DESTRA. Pian piano, dai vari, D'Alema, Bersani, Renzi, Letta, abbiamo visto, il lento declino della sinistra, passare da un ideologia, giusta o sbagliata, come il comunismo, a un miscuglio di cazzate, dettate dal vuoto interiore, non credendo in nessun ideale. Si sono attaccati a falsi miti, il finto buonismo e soprattutto il vendersi alle altre nazioni. Poi sono arrivati a dar man forte, i veri politologi, coloro che hanno conoscenza del mondo politico e dei problemi reali della...
  18. I perché dell'astensionismo che gli integralisti del voto non vogliono...

    Da ieri si tengono le elezioni regionali e qui devo fare una confessione molto grave per uno che scrive spesso di politica e che si atteggia ad editorialista: nemmeno sapevo che si votasse. E non parliamo - con tutto il rispetto, beninteso, per quei bei posti - del Molise e della Val d'Aosta, ma di due regioni chiave che spesso fanno da apripista a cambiamenti anche in ottica nazionale: Lombardia e Lazio. Non devo essere il solo tuttavia ad avere questo disinteresse perché mentre...
    Ho sempre votato, sempre.
    Stavolta però oltre ad aver fatto mente locale sulla scandalosa quantità di appuntamenti elettorali da giugno ad oggi, ho ritenuto opportuno provare ad aderire al partito di maggioranza in Italia, anche perché i vari candidati, e relativi partiti in appoggio, non mi rappresentano in assoluto. Pensavo di sentirmi in colpa per non aver rispettato il mio diritto-dovere....invece provo un piacevole senso di leggerezza.
     
    Purtroppo per cambiare realmente l'andazzo il voto è uno strumento del tutto inutile. Non serve a nulla. Ci vorrebbe ben altro....peccato che a lottare per "quell'altro" non ci sia nessuno se non quattro leoni da tastiera e basta
     
    Io ho sempre votato pur sapendo che il mio piccolo voto non avrebbe cambiato molto. Lo faccio per seguire le mie regole comportamentali fondamentali nella mia vita per sentirmi a posto: 1) non fare pensieri peccaminosi sui maschi nati dopo il 1.01.1972 (mio figlio é nato in quell'anno e mi sentirei in colpa), 2) non discutere di politica con chi non vota, 3) non discutere di nulla con chi non paga le tasse, 4) evitare chiunque paghi in nero i collaboratori, tutti i collaboratori. Ti seguo perché scrivi in modo eccellente ed esprimi i miei pensieri, ma questo supporto all'astensionismo non mi piace, non demonizzo non accuso. Basta poi non criticare, come fanno molti, chi governa.
     
    Abito in Lombardia e il rischio che, nonostante Fontana non avesse brillato, soprattutto in pandemia vera o presunta, facendosi calpestare da Speranza e soci, il malcontento ci mandasse in Regione i rottami del PD, c'era tutto. Per fortuna ha prevalso il trend del momento, nonostante il crollo dei votanti. La politica del meno peggio è tutto quello che ci possiamo permettere, e non è il menefreghismo, a portare idee nuove, riforme e servizi. La classe politica è questa, e non se ne andrà senza una improbabile rivoluzione non pacifica: chi mai potrebbe fare da capopolo? La Ferragni col suo pupazzo scarabocchiato? Alla gente interessa di più del grande fratello e dei sessualmente indecisi di Sanremo che delle sorti e del futuro del Paese. Come diceva Freak Antoni degli Skiantos: cosa pretendi da un paese dalla forma di una scarpa...?
     
    Franco, La leggo con attenzione e spesso condivido il suo pensiero... però
    ho sempre votato, nel bene e nel male, forse più male... da che avevo 18 anni... 😉
    per il rispetto di un antico ricordo scolastico,
    che non mi abbandonerà mai :
    < 1913, Emily Davison, ippodromo di Epsom, un cavallo e... re Giorgio V...> 😔
     
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