armi

My Threads

  1. ANCHE L'ORECCHIO VUOLE LA SUA PARTE

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    Di recente mi è capitato di visionare un breve video che mostra un uomo, immobilizzato a terra da altri uomini in tenuta militare, al quale viene tagliato un pezzo di orecchio. E questo pezzo di orecchio viene fatto mangiare all'uomo stesso. Una scena decisamente cruenta e disturbante sotto tutti i punti di vista. Che però merita anche di essere contestualizzata, pur rimanendo in tutta la sua crudezza. Infatti il video mostra la cattura di uno dei terroristi che hanno seminato...
  2. UNA TRAGICA BARZELLETTA

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    L'arma dei Carabinieri, meglio nota come "L'Arma", è un'eccellenza tutta italiana. Gran parte del popolo italico nutre una stima pressoché incondizionata nei confronti dei Carabinieri poiché i suoi militi vengono ritenuti uomini integerrimi, coraggiosi e leali. Sentinelle incorruttibili dell'Ordine Costituito. D'altro canto i sopramenzionati carabinieri sono anche i protagonisti di migliaia di barzellette nelle quali vengono bonariamente presi in giro.


    Una di queste storielle...
  3. Scoppola

    Perdere nonostante avere contro, un avvocato assassino e una demente dal Rolex da botteghe osure..
    Quando, qualche stolto, scrive "cresciuta a pane e Tolkien" dicendo l'ennesima cazzata, la signora è cresciuta a pane e senso di rivalsa verso il mondo, a pane e senso di odio verso il padre che l'ha abbandonata in tenera età, pur di arrivare a affermare che avrebbe comandato, e dimostrare a tutti che una figlia di borgata può diventare il numero uno in Italia, avrebbe venduto il suo passato...
  4. L'imbroglio delle due Americhe.

    "Delinquenti i Paesi Nato che non pagano, incoraggerei la Russia ad attaccarli."
    Le parole di Donald Trump, colui che nel 2019 impose dazi per danneggiare il nostro export di prodotti lattiero caseari, confermano che il nemico è l'America in quanto tale, al netto delle differenze destra-sinistra. Solamente gli ingenui e i veltroniani credono nell'esistenza di due Americhe. D'accordo, il cittadino statunitense repubblicano conservatore e isolazionista e il cittadino statunitense...
  5. EROI DEL VINTAGEVERSE: "Comandante Sansone"

    C come COMANDANTE SAMSON

    Il leggendario Sansone, giudice dei Daniti, è sopravvissuto alla terribile distruzione del Tempio dei Filistei e nel corso dei secoli ha continuato a lottare contro le Forze Oscure che assediano da sempre il suo popolo.
    Nel Dopoguerra è diventato un ufficiale dell’esercito israeliano, pronto ad ostacolare i nuovi Nemici di Israele (a partire dalla Crimson Jihad e dal terribile Mahdi), dotato di armi avanzate e di uno speciale visore tecnologico che sopperisce alla...
  6. EROI DEL VINTAGEVERSE: "Black Star"

    Uno dei principali motori degli eventi del Vintageverse è la guerra tra gli alieni Gog e Magog dietro le quinte della Tensione sulla Terra tra Est ed Ovest negli Anni 50-60 del secolo scorso.
    I Gog, in apparenza più pacifici dei "guerrafondai" Magog, non esitarono ad usare esseri umani e abitanti di altri mondi per sperimentare nuove armi contro i loro avversari di sempre. Così nacque il Congegno Talos, in grado di trasformare qualunque essere dotato di grandi capacità psichiche in un...
  7. Metastasi yemenita (di Franco Marino)

    I più assidui lettori di questo spazio avranno notato che ormai è da mesi che non parlo più della guerra in Ucraina così come ho anche smesso di parlare di quella in Palestina. E il motivo è ovvio. Interessarsi a quelle guerre è come parlare di una delle tante metastasi di un mondo ormai malato di cancro. Nel momento in cui parlo di quel che sta accadendo nello Yemen, che è certamente preoccupante, se mi interessassi a quella questione analizzando la singola vicenda, le darei un peso che...
    Visto che non posso intervenire in alcun modo per cambiare la storia, tutto ciò mantiene viva la mia curiosità e rende la mia terza età meno noiosa
     
    Gli Stati Uniti possono anche risorgere e cambiare il corso della storia
     
    Non credo. Gli USA sono messi economicamente malissimo, non solo, gli americani stanno cambiando mentalità. Inoltre dopo secoli di egemonia dell'Occidente é normale che ci sia un cambiamento con l'egemonia dell'Oriente. Il cambiamento é iniziato con la caduta del muro di Berlino. Il detonatore per accelerarlo é stato il conflitto Ucraina-Russia a cui va aggiunta la situazione in Medio Oriente. Non si torna indietro.
     
  8. DIZIONARIO DEGLI EROI DEL VINTAGEVERSE: "Argos 7"

    A come ARGOS 7

    Steve Van Drake (il cui vero nome è Stefano Sante Dragonis), sembra uno dei tanti divetti della Cinecittà Anni 60 più dedito alla “Dolce Vita” che a girare film importanti. Ma in realtà è uno degli agenti della potente organizzazione nota come D.A.M.O.C.L.E., dotato di poteri esp e di un costume speciale di origine extraterrestre (Il Congegno Talos).
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    Abilità ed Armi:
    • Facoltà ESP (telepatia)
    • Notevole agilità dovuta al suo passato di aspirante campione...
  9. MANOVRA A TENAGLIA

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    “Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?". Così cantava nel 1976 il compianto Lucio Battisti. Ed è la stessa cosa che ho pensato io quando, ahimè, ho visto la copertina dell'ultimo numero de "L'Espresso" dove campeggia la foto di un'assorta Elena Cecchettin, eletta dalla redazione del noto settimanale come "personaggio dell'anno" (sic!).


    Infatti tempo fa il sottoscritto, a ridosso dell'omicidio di Giulia sorella di Elena, si ripropose di non affrontare mai più questo argomento...
  10. Balle e scemenze di sinistra sulla legittima difesa (di Franco Marino)

    Quando un tema entra nel dibattito e produce la solita contrapposizione tra guelfi e ghibellini, l’osservatore deve avere fermo un principio che non lo deluderà mai: è pura fuffa. A proposito del delitto di Grinzane Cavour, che vede un uomo sparare a due rapinatori in corsa, assistiamo alla consueta radicalizzazione di due posizioni contrapposte: gli aspiranti cowboy della destra americanradicale che vorrebbero rifare Mezzogiorno di fuoco – e dunque prendono ad esempio gli USA dove...
    Ho ospitato una ragazza del Texas tramite intercultura. Siamo diventati amici anche con la famiglia e sono venuti anche i genitori in visita. La famiglia di Carly ammira e ha votato Ilary Clinton. Lei sostiene che se uno entra in casa sua di giorno oppure di notte non inviato prima gli spara e poi gli chiede chi è e cosa vuole. Trovo il suo modo di fare molto vicino al mio pensiero.
     
    Mio papà votava PCI, eppure idolatrava Mussolini, il giustiziere della notte, Django (l'originale, con Franco Nero armato di mitragliatrice: un proto-Rambo), Callaghan e i commissari del poliziesco all'italiana dal grilletto facile.
     
    Last edited:
    Anche io ho fatto un breve periodo di studi negli Stati Uniti…un mio amico ha commesso l’errore di innamorarsi di una ragazza che risultava minorenne per lo stato di New York
    Assolutamente consenziente… accusato di violenza sessuale
    Esperienza per lui scioccante psicologicamente ed economicamente
    Tutto questo per dire che molti parlano di realtà che non conoscono in un clima di far west generale che a me fa venire i brividi
     
    Uno che conosco e lavora in questura mi ha sempre detto " Se dovessi ammazzare un ladro o un delinquente a casa tua, devi prendere il cadavere e scaraventarlo in un fossilo a minimo 200 km da casa.. Non osare chiamare le forze dell'ordine perché i magistrati ti accusano di eccesso di leggittima difesa nel 90% dei casi."" Io vivo in un bosco...il delinquente diventa concime per le piante. Anch'io i ladri in casa per 3 volte. Anche a me hanno detto rassegnati.
     
  11. Vite a perdere

    Il ritrovamento del cadavere della povera Giulia Cecchettin non mi ha lasciato sorpreso. Le modalità della sparizione erano troppo sospette per poter fantasticare di fuga a due (come se fossimo in un romanzo Harmony) o di rapimento (come in un film americano). Avrei scommesso proprio in una tragedia di questo tipo, e restava solo da vedere se il suo ex sarebbe stato ritrovato vivo o morto.

    La cosa che emerge, una volta di più, e che è degna di essere ricordata, però, non è la solita...​
    L'immagine si adatta perfettamente al pezzo: il malato d'amore di Grosz, circondato da simboli di morte (la lisca, l'avventore-scheletro, il cane addormentato o forse morto), ebbro di fantasticherie frivole e con quell'ancora profeticamente tatuata sulla tempia.
     
  12. PESTO ALLA PALESTINESE

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    Ogni giorno sui social veniamo bombardati (è proprio il caso di dirlo!) dalle cruente immagini provenienti dalla Palestina. Chiunque possa definirsi un essere umano diverso dalle bestie non riuscirà a resistere più di qualche secondo alla visione di corpi straziati, maciullati e sanguinanti appartenenti per lo più a bambini e ragazzi.


    Ovviamente non siamo nati ieri e sappiamo benissimo che è da centinaia d'anni che la propaganda è un'arma fondamentale per ogni nazione che...
  13. AAA Crimini di guerra offresi

    Nonostante sia ormai una costante del panorama occidentale, non smetto mai di trovare affascinante il livello sempre più abissale dell'ipocrisia con cui il dibattito pubblico venga costantemente manipolato, sia dai mezzi di comunicazione che dalla classe politica. Dico “affascinante” così come si può restare affascinati da una creatura immonda o da una catastrofe naturale, secondo un curioso meccanismo estetico per il quale ci sono delle cose così brutte, ma tanto brutte, che finiscono...​
  14. CHI E' DAVIDE? CHI E' GOLIA?

    Chi scrive in passato è stato un atlantista filo NATO duro e puro. Ritenevo che realmente gli USA fossero i paladini della democrazia nel mondo e ritenevo, alla stregua di Josep Borrell, che la civiltà occidentale fosse un giardino fiorito e tutto ciò al di fuori di essa fosse una giungla pericolosa e inospitale. Va da sé che nutrivo una stima sconfinata per lo Stato di Israele in quanto propaggine democratica e occidentale in mezzo alla sopracitata giungla.


    Le mie impostazioni mentali...
  15. Lo Stato sono loro (purtroppo)

    Ero alle prese con un articolo serio (e forse anche serioso) sulla congiuntura internazionale, quando è giunta anche a me la notizia come un fulmine a ciel sereno: Giorgia Meloni, in qualità di Presidente del Consiglio, ha annunciato la fine della propria relazione con Andrea Giambruno. La cosa mi ha lasciato incredulo, e non tanto perché fossi particolarmente certo della qualità del sodalizio, quanto per il fatto che la Meloni avesse fatto un annuncio ufficiale, urbi et orbi, di qualcosa...​
  16. Rivendico il diritto di criticare l'Occidente (di Franco Marino)

    Una delle vulgate più note è quella che il Commissario Calabresi sia stato fisicamente assassinato da alcuni militanti di Lotta Continua - per questa conclusione ci sono delle sentenze - ma che quel delitto abbia dei mandanti morali, tra i quali alcuni famosi intellettuali (e parliamo di nomi grossi come Zavattini, Dario Fo, Moravia, Pajetta, Parri) i quali firmarono una lettera aperta all'Espresso, mesi prima dell'omicidio del Commissario Calabresi, nella quale accusavano quest'ultimo di...
    Quoto tutto. L'Occidente era già molto malato prima della pandeminchia,prima del buffone ucraino e prima dell'attacco di Hamas...com questi tre eventi balza all'occhio,in tutta la sua tragica evidenza,il marciume della c.d. informazione, ridotta ad essere degna di un paese del quarto mondo. Dalla torre io butterei per primi i pennivendoli,poi buona parte della magistratura e infine il 99% della classe politica.
    Garibaldi disse "fatta l'Italia vanno fatti gli italiani"...dopo oltre 150 anni va rifatta l'Italia...buona parte degli italiani invece è rimasta sempre quella.
     
    Il buon Fais non lo seguo più perché mi pare gli piaccia più provocare sbraitando che non ragionare, eppur ragionava molto bene; inoltre pur avendo una buona preparazione filosofica a livello politico e storico è abbastanza una capra, ma chissenefrega ognuno scelga la sua strada.
    Tornando al tuo articolo che è più interessante, se, tuttavia, come sostieni in altri articoli, e la cosa mi vede concorde, l'unico cambiamento dello status quo sarebbe rivoluzionario, quindi oltre le griglie di confronto/scontro liberaldemocratiche non pensi che siamo già alla cancrena?
     
  17. Una modesta proposta

    Nel 1729 il dottor Jonathan Swift, universalmente noto per “I viaggi di Gulliver”, pubblicò una satira dal barocco titolo di “Una modesta proposta per impedire che i bambini della povera gente siano di peso per i loro genitori o per il Paese, e per renderli utili alla comunità”, che viene più agevolmente citato con le sole prime tre parole. In esso Swift, che era un misantropo ma sinceramente colpito dalle condizioni di miseria del popolo nella sua Irlanda, esasperato dall'abbandono...​
    È , a mio modesto parere, la soluzione più intelligente che finora ho avuto modo di leggere e sentire. L’odio tra palestinesi (Islam) ed israeliani è direi biblico. Tra loro è in atto una guerra di religione (per noi incomprensibile) sfruttata dalla “mafia mondiale “ come ben ha descritto la mente acuta, all’apparenza cinica invero realista, di Franco Marino nei suoi ultimi articoli, specialmente nell’ultimo, incisivo e che non si presta ad interpretazioni ambigue. Non mi dilungo in analisi geo politiche che non mi competono ma ho la mia opinione in merito. Ho avuto l’occasione di visitare quei territori, una realtà per noi incomprensibile. Complimenti a lei che leggo e attendo di leggere sempre con vivo interesse.
     
    Grazie Gabriella. Ho rischiato, con questo articolo, di dispiacere agli uni e agli altri, ma ho voluto davvero sforzarmi di cercare una via d'uscita (anche se solo come esercizio retorico, dato che nessuno ai piani alti mi legge né mi prenderebbe sul serio) non solo dalla guerra, quanto anche dal clima velenoso e di isteria di guerra che si è instaurato anche in questa come in altre occasioni. Anche io sono stato laggiù, e vi ho lasciato uno dei miei migliori amici (che se n'è andato quest'anno), e però è necessario mantenere la mente fredda e vedere tutte, o almeno il maggior numero possibile delle varie facce della realtà (sennò a che servirebbe la filosofia?). Arabi ed ebrei sono lì, entrambi col buon diritto di vivere a casa propria. Nessuno può cacciare del tutto l'altro, a meno di non eliminarli tutti fisicamente, ma nessuno ne ha comunque i mezzi. DI farli vivere in uno stesso Stato non se ne parla, è ideale irenistico che cozza con l'odio sedimentato e le fresche memorie che evocano solo vendetta. Allora sarebbe davvero il caso, con l'intervento e magari la pressione delle potenze mondiali, di tenerli separati a forza per abbastanza tempo, come si fa con quelli avvinghiati in una zuffa in cui qualcuno rischia di lasciarci la pelle, almeno finché non si sono calmati. Una soluzione che dispiaccia un po' ad entrambi, ma che per questo dimostri che entrambi stanno pagando un prezzo, e nessuno quindi ne esca umiliato, da perdente. La "resa senza condizioni" infatti è altra soluzione oscena, da potenze anglosassoni, che si ha solo quando l'avversario è annichilito. Poi, si vedrà: finché ci saranno esseri umani non sarà mai finita.
     
  18. Lo Shabbat Nero di Israele

    Se non altro adesso so che i vertici di Hamas leggono i miei articoli. Altrimenti perché scatenare, con tanto tempismo, una guerra che riportasse la questione palestinese alle prime pagine proprio qualche giorno dopo che io ne avevo denunciato la scomparsa?

    Battute a parte, quello che sta accadendo è interessante a livello geopolitico a prescindere dal livello emotivo con cui in genere se ne parla (e se ne è sempre parlato). Nonostante abbia amici di lunga data in Israele, se volessi...​
  19. Soggetti smarriti

    Dopo aver scritto lo scorso articolo sull'Armenia, e di come gli armeni siano stati del tutto dimenticati dal dibattito pubblico e dal giornalismo (se non per qualche servizio estemporaneo e che non spiega nulla di come si sia arrivati ad oggi), mi è venuto da pensare che non si tratti dell'ultimo caso di questo tipo, ma che ve ne siano altri, anche più significativi.

    Da buon progressista, negli anni '90 e 2000, non mi bastava ricevere il Verbo dalla stampa “libera e indipendente”...​
  20. Requiem armeno

    Avviso che quel che segue è un articolo particolarmente lungo. Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggermi sino alla fine.


    Sentendo una forte, istintiva simpatia verso il popolo armeno, non posso non provare un'amarezza profonda verso ciò che lo colpisce, e quindi cercherò, almeno a beneficio dei miei pochi lettori, di far capire qualcosa sul conflitto che ruota attorno all'ormai fu Repubblica di Artsakh, ovunque nota col nome doppiamente straniero di Nagorno Karabakh (la...​
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