Blog entries by Caligorante

1992 7 febbraio Viene firmato il Trattato di Maastricht 17 febbraio Con l’arresto di Mario Chiesa inizia ufficialmente l’operazione giudiziaria meglio nota col nome di Mani Pulite. 18 febbraio Il Tribunale di Palermo emana un ordine di cattura contro il «riciclatore» Giancarlo Formichi Moglia, anello di congiunzione tra Cosa nostra, la Svizzera, le famiglie mafiose di New York e i cartelli colombiani della droga. La richiesta di estradizione viene respinta perché non conforme alle...
Carlo Calenda, leader di Azione, uno dei tanti partiti personali che raccoglie gli scarti di lavorazione del parlamentarismo e un mucchio di franchi tiratori conclamati e impenitenti, ieri ha pensato bene di scendere in piazza "per la pace". A onor del vero, la manifestazione ha malamente celato cattive intenzioni e bassi istinti dietro il nobile fine della pace. La regia, neanche tanto occulta, era dei neoconservatori statunitensi, ovvero l'ala stragista del Washington consensus, disposti a...
I contributi pubblici all'editoria vanno aboliti. Che senso ha mantenere dozzine di quotidiani fotocopia, stipendiare decine di orchestre che suonano la stessa identica musica? Oggi l’informazione è una finestra murata sul mondo e si limita a indottrinare e a veicolare una propaganda belluina. Ma li leggete i bollettini della cosiddetta “Operazione Militare Speciale”? Sembrano compilati dai nipotini del barone di Münchhausen. L’odierno giornalismo non sa – o non vuole – spiegare una realtà...
Mentre la Turchia si pappa la Libia, qui si discute del sesso degli angeli. La proposta di legge per innalzare il limite del tetto al contante, depositata dal senatore Alberto Bagnai, ha riaperto il teatrino bipolarista: favorisce gli evasori, strilla la sinistra; è una vittoria contro il globalismo, grida la destra. La verità è che il provvedimento non fermerà la rapina ai danni del popolo italiano. È fuorviante discutere di abbassare i limiti al contante dopo mesi trascorsi a sciropparci...
Seguendo i dettami del progressismo politicamente corretto, orde di replicanti col fiocco rosa hanno intasato i parlamenti e le stanze dei bottoni. È l’ultima trovata geniale dei Poteri Forti: con l'estinzione del C%E2%80%99era%20una%20volta%20il%20maschio%20alpha']maschio alpha[/URL], bandiera rosea la… disferà. I Rolling Stones canterebbero: Paint it pink. Cosa c’è di meglio di una mano di vernice color rosa bordello per coprire l’insignificanza e la miseria mentale che attanaglia le...
Sessant'anni fa veniva ammazzato Enrico Mattei, presidente dell'Eni. Oggi, questo gigante italiano viene ipocritamente celebrato da una manica di nani deformi nel corpo e nello spirito, desiderosi di assecondare le brame guerrafondaie d’oltreoceano. Ho letto le parole del capo dello Stato, un cascame della peggiore Dc: un fuoco di fila di banalità oltraggiose. E ho letto pure lo scontato salamelecco di Giorgia Meloni, una poveretta “inebriata d’aria” (per citare Emily Dickinson) finita in un...
Questo è un articolo di sfacciata, banale e sconsolante indignazione. Il gioco al massacro sulla nostra pelle non conosce tregua. L’attualità snocciola fatti e numeri sconcertanti che preludono a scenari catastrofici da film postapocalittico. A Palermo i defunti sono rimasti insepolti per ben due anni, mentre l’ormai ex sindaco Ollando fituso, irascibile gigione del vittimismo antimafia, ingannava il tempo a digiunare per i migranti e a invocare la gogna per Salvini. Intanto i cinghiali...
Secondo Daniele Luttazzi, la satira sarebbe intrinsecamente progressiva. Secondo me, non è sempre così. Aristofane irrideva Socrate e, se fosse vissuto oggi, avrebbe votato volentieri (con mio sommo dispiacere) il Tea Party. Molière ridicolizzava magnificamente il borghese gentiluomo e la mobilità sociale, i vecchietti sessualmente arzilli, le donne sapienti con velleità di egemonia culturale. Petronio demoliva l’homo novus, l’odierno parvenu, col personaggio di Trimalcione. E allungo la...
Da quando il Pd ha scoperto la Francia, sono aumentati i nostri guai. A onor del vero, sono aumentate anche le personalità insignite della Legion d’Onore. La maggior parte appartengono al partito “Poltrone e Divani”, i diversamente italiani che esibiscono con orgoglio la loro brava coccarda e venerano Macròn, il nuovo divo (dopo Tony Blair) del progressismo di casa nostra. D'altronde basta mettere il blu al posto del verde ed il gioco è fatto: tricolore era e tricolore rimane. L’inciucio...
Evviva! Finalmente un “premier” (primo ministro suona male) donna! L’armata rosa avanza ovunque. ...e sti cazzi? I teorici della “via culturale al sovranismo” ci garantiscono che si tratta di una rivoluzione che spazzerà via il genderismo buonista e arcobaleno. I critici più tiepidi ci invitano alla cautela, a non nutrire eccessive illusioni e ad attendere l’esito delle elezioni americane di midterm. Altri disapprovano l’età media da gerontocrazia tardosovietica e si chiedono: abbiamo a che...
D'Annunzio: Taci. Su le soglie del bosco non odo... Sgarbi: Ma stai zitto tu, che non sai niente! Nulla sai!! D: Viva San Giorgio armato! Viva la giusta guerra! Viva la più grande Italia! S: Hai preso i soldi dagli inglesi! PAGATO, PAGATO, PAGATO, restituisci i soldi, PAGATO, PAGATO, PAGATO, NAZIONALISTA PAGATO, PAGATO, PAGATO, PAGATO! Liala no, lei è gratis! Studia la storia dell'Arte, invece di pensare alla guerra! D: O Tripoli, città di fellonìa, tu proverai se Roma abbia calcagna di...
Non venitemi a fare il fervorino sull’Occidente Collettivo, i valori condivisi e roba del genere. Con me non attacca. Geopoliticamente non esiste e non è mai esistito alcun “Occidente Collettivo”: i popoli occidentali si detestano cordialmente e si scannano da secoli. Gli anglosassoni, di conserva con i loro ascari polacchi e baltici, vogliono lasciarci a secco e tenerci a stecchetto. Detto questo, la musica inglese mi entusiasma, la letteratura non finisce di emozionarmi (da adolescente...
Silvio Berlusconi avrà tanti difetti, ma non quello di appartenere alla categoria dei pezzenti che si lasciano comprare per un piatto di lenticchie, un tiro di coca e una sveltina con la showgirl del momento. La parabola da pezzentello tracciata da Luigi Di Maio è ancora lì, fresca fresca, sul piano cartesiano delle indelebili vergogne politiche italiane. Purtroppo per noi, Giorgia Meloni rientra di diritto nella seconda categoria e, vedrete, userà la politica come una vetrina scintillante o...
Secondo List, i provvedimenti di carattere protezionistico atti a tutelare la crescita dell’industria nazionale andavano usati con parsimonia: "Le misure di protezione sono giustificabili solo se favoriscono e preservano la capacità di produzione interna." La dottrina di Adam Smith non insegna come elevare una nazione povera e debole alla prosperità materiale e alla potenza militare. Diciamo pure che il problema non si pone affatto, dal momento che Smith tratta alla stessa maniera chi ha...
Nel giro degli antisistema il termine Stato profondo ha assunto un significato negativo. Il deep state erano i cattivi che ostacolavano "Trump il buono". C’è qualche mezza verità e molta demagogia in questa sommaria ricostruzione. 1) Il deep state cerca disperatamente di arrestare o ritardare il declino dell’Impero Statunitense, a prescindere da The Donald. 2) Lo Stato Profondo è l’insieme degli apparati coercitivi, militari e di intelligence. Punto. Se una nazione non dispone di tali...
Da anni la tragica vicenda ucraina impegna dozzine di studiosi, eppure c’è chi ha già compreso tutto. È Mister Bandierino, alfiere di drappi altrui e ignaro gonfaloniere di stendardi nazisti, membro dell’implacabile tribù dei #facciamoqualcosa: facciamo rete, facciamo la calza ma soprattutto facciamo ridere. Da quando il nostro cosmopolita ha scoperto la pretenziosa cricca di Kiev, ne ha assimilato l’improntitudine, tipica peraltro dei nazionalismi straccioni, dove lo spirito patriottico è...
Se per Marx il dominio borghese e la rivoluzione industriale uniformavano il mondo e annullavano le peculiarità nazionali, per List tale dinamica non faceva altro che intensificare ed esasperare le disparità e quindi i conflitti tra nazioni, segnatamente tra le grandi potenze (in un certo senso anticipò la teoria dell’imperialismo di Lenin). Eurocentrista convinto, non nutriva soverchia fiducia nella cosiddetta “zona torrida”: Africa, Asia meridionale, America Latina. A causa dei limiti...
L’economista e pubblicista tedesco Friedrich List (1789-1846) nacque a Reutlingen, nell’allora regno di Württemberg, uno dei 38 stati che componevano la Confederazione Germanica. Il programma di List era nuovo e molto originale, perché cercava di far collimare il progresso della Rivoluzione industriale con i diritti e le libertà della rivoluzione francese. La sua natura di illuminista e di nazionalista tedesco di tipo non romantico lo portarono a compiere viaggi nel vecchio continente e nel...
Avvertenza! Il seguente articolo è stato concepito e scritto all’insegna della mascolinità tossica, del passatismo e del motto “L’abito fa il monaco”. Fino agli anni 80-90 del secolo scorso l’Europa sfoderava una batteria di personalità politiche con la testa sulle spalle. Penso a Bettino Craxi con la sua mole da corazziere, l’espressione gonfia di sprezzo malandrinesco e l'andatura dinoccolata e frettolosa. Penso a quel François Mitterrand così grifagno e brevilineo, ma anche lui a suo...
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