woke

My Threads

  1. Il progressismo è un fondamentalismo (di Franco Marino)

    In ormai ventuno anni di blogging, di articoli "su commissione" - cioè il lettore che mi suggerisce di parlare di qualcosa - ne ho scritti tanti. A volte non mi sono sentito all'altezza di scrivere, alle volte la cosa mi ha fatto venire lo spunto per scrivere. Viceversa, nel caso dell'ormai famoso incontro di pugilato, che pare che si sia concluso col ritiro della Carini dopo 45 secondi - dove di richieste ne ho ricevute almeno una decina e questo significa che l'argomento, per ragioni...
  2. Le ragioni del fallimento woke (di Franco Marino)

    Permettetemi una barzelletta. Il figlio di un famoso e stimato medico si accorge, con grande sorpresa, di riuscire a guarire a bassissimo costo e con grande facilità tutti quei pazienti che il padre, pur lautamente retribuito, non aveva guarito. Quando va a riferirlo al vecchio genitore chiedendogliene conto, questi gli risponde "Bravo cretino! Secondo te come ho pagato i tuoi studi?".
    In effetti, il ragionamento è semplice: se il paziente guarisce o muore, non ti paga più, sicché il...
    E mi vado ripetendo...uno dei problemi della vecchiaia é che non c'è niente di nuovo e tutto si ripete. In passato le ragazze dicevano di preferire di diventare spose di dio che di un uomo, giusto per coprire la loro smania di sesso dato che non avrebbero potuto soddisfarla liberamente,
    tanto non c'era molta concorrenza in giro. Quelle che ora preferiscono l'orso sono racchie o non appetibili o pensano che tenendola stretta, con la scusa dell'orso, diventino desiderabili dato che invece oggi la concorrenza é spietata. Mio padre medico brontolava ogni volta che un farmaco veniva trasformato in pillole, da liquido per iniezioni intramuscolari, dicendo che era un complotto delle case
    farmaceutiche perchè le pillole creavano
    molti più effetti collaterali che a loro volta abbisognavano di altre pillole. E che la pressione di un anziano quando si era laureato lui (1938) era di 90/160 e piano piano la stavano abbassando a suon di pillole. La differenza é che un tempo le donne diciamo...libere erano poche perchè per esserlo bisognava essere ricche, cioè non avere bisigno di un marito per vivere e pochi avevano un padre come il mio.
     
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  3. J.K. Rowling e la pericolosità dei progressisti (di Franco Marino)

    Le persone con cui ho i rapporti migliori sono ideologicamente all'opposto del sottoscritto. Mara Pitrone, recentemente scomparsa, di cui ho parlato alla sua morte, quando ero ancora nel mio vecchio blog, non solo è stata la prima lettrice ad uscire allo scoperto e a commentare i miei post, ma mi ha anche aiutato concretamente in più di una circostanza a portare avanti i miei progetti. Molti si stupiranno ma era una donna di sinistra. Militante dapprima del PCI poi sostenitrice - peraltro...
    Donna molto intelligente e coraggiosa
    Oggi affermare quello che dovrebbe essere ovvio sembra un atto rivoluzionario
    Splendido articolo , complimenti per aver colto prima di tutti le parole di una donna molto importante … intelligente e libera
     
  4. LA PAROLA CHIAVE

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    Con questo articolo vorrei commentare un video che ho visionato di recente e che mi permetterà di fare alcune riflessioni riguardanti la cosiddetta "Area del Dissenso".


    Tra i tanti appartenenti a questa variegata area vi è un giornalista, di cui non farò il nome ma molti capiranno, che si presenta sempre come "giornalista indipendente". Ebbi modo di conoscerlo mediaticamente durante gli anni folli della psicopandemia e non potei che condividere ogni suo pensiero poiché...
    Meno male che con la fune della pandemia il piccolo fiume del dissenso si è dissolto nuovamente in centinaia di rivoli, c'erano elementi che non mi mancano assolutamente, questo è uno.
     
  5. L'imbroglio delle due Americhe.

    "Delinquenti i Paesi Nato che non pagano, incoraggerei la Russia ad attaccarli."
    Le parole di Donald Trump, colui che nel 2019 impose dazi per danneggiare il nostro export di prodotti lattiero caseari, confermano che il nemico è l'America in quanto tale, al netto delle differenze destra-sinistra. Solamente gli ingenui e i veltroniani credono nell'esistenza di due Americhe. D'accordo, il cittadino statunitense repubblicano conservatore e isolazionista e il cittadino statunitense...
  6. Quello che gli italiani non capiscono quando cretineggiano all'estero...

    Immaginiamo una persona che andasse a vivere a casa di una numerosa famiglia che ha regole ben precise. Se l'ospite in questione cercasse di imporre le proprie regole a questa famiglia, otterrebbe come unico risultato di essere cacciato giustamente a pedate. Se poi il capofamiglia in questione è il capo di uno stato e ha la responsabilità di dover gestire milioni di persone e non c'è una polizia internazionale che ne prevenga gli abusi, l'ospite rischia di essere ammazzato come magari è...
    Magari si fosse così , qui in Italia . E non mi riferisco alla severità , quelli sono punti di vista , ma al modo di applicare con autodeterminazione e far rispettare ciò che si è stabilito nel proprio territorio .
    Nella famiglia Italia i cattivi ospiti non vengono presi a calci , anzi siamo noi che perdiamo le nostre regole
     
    Non sopporto più le tifoserie.... Ho letto di sta tizia su facebook ma non avendo la TV non sapevo nulla. Adesso qualcosa di più so (ne parlano tutti purtroppo) e mi risprofondo nelle mie più proficue abitudini, intellettualoidi e non intellettualoidi, tipo il motociclismo.
     
  7. Perché l'Occidente vuole uccidere i suoi cittadini (di Franco Marino)

    Lo stupore che caratterizza molte persone di fronte alla piega totalitaria che sta progressivamente prendendo l'Occidente, nasce dal dare per scontati valori come la democrazia e la libertà. E la cosa ovviamente non stupisce l'osservatore attento.
    Ci sono, infatti, molte cose che istintivamente diamo per scontato, per esempio quello di poter camminare per strada con la spesa appena fatta e avere una possibilità pari quasi a zero di poter essere rapinati, di poter tornare a casa e non...
    Sì, tuttavia ripeterò fino alla nausea il mio parere: alla base di tutto non vi è un presunto esaurimento di risorse ed un presunto aumento della popolazione non più gestibile. Alla base vi è una profonda malvagità ed un odio per l'uomo in quanto tale. I signori delle Elites si percepiscono come i Faraoni o gli Imperatori-Dei dell'antichità, ed il restante 95% della popolazione non è che una massa brulicante di insetti o pecore da macellare o sfoltire a piacimento. Per questa ragione a partire dagli Anni 70 hanno distolto la tecnologia da quello che poteva essere un miglioramento/espansione dell'Umanità (la conquista degli spazi ad esempio, ma anche la trasformazione di arie aride in giardini e zone popolabili) indirizzandola invece verso la "manipolazione/sorveglianza/depopolazione" del gregge (comunicazioni, armi, medicina assassina) .
     
  8. Manipolatori mediatici e politici (di Franco Marino)

    In questi giorni, chi mi segue anche su Facebook lo ha notato, è scoppiato un vespaio su Facebook relativo ad un post dove mi sono scagliato con molta durezza contro gli animalisti. E la cosa ha provocato un certo sconcerto in molti miei contatti anche del broadcast, alcuni dei quali mi hanno scritto fortemente stupiti che "una persona cortese come me abbia usato toni così aspri". In effetti, sono il primo a dire che quando si fa divulgazione bisogna usare toni cortesi. D'altra parte...
    Secondo I "guru" della comunicazione, é facile essere frainteso nella lingua italiana perché la maggior parte ormai non si esprime né scrive secondo le regole grammaticali (soggetto-verbo-complementi....). Non essendoci più Analisi Logica si perde la logica! Lo stesso vale per le discussioni, nessuno aspetta che il discorso finisca per capire, si cerca di intuire. Col tedesco, per esempio, é più difficile fraintendere perché la declinazione di 4 casi per gli articoli ed i sostantivi e la frase costruita col verbo alla fine, devi per forza ascoltare o leggete attentamente
     
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  9. Se un'altra America c'è, batta un colpo (di Franco Marino)

    Uno dei miei lettori più storici è un signore proveniente da una famiglia coinvolta in una faida. E però, persona perbene, ad un certo punto, nauseato da tutto quello schifo di morti ammazzati, decise di porre fine allo scempio. Lui, appartenente alla famiglia vincente, contattò un ragazzo della famiglia perdente e gli disse "Senti, mettiamo fine a questa guerra, denunciamo i nostri familiari". E il ragazzo gli disse "Ma io che prove ho che tu sia in buonafede e non voglia fregarmi in...
    Il tuo lettore ha ragione. L’America oggi, se è quella di cui quasi tutti si sono sentiti sostenitori e che hanno ammirato nel tempo, deve dare un segnale forte di essere altro da quello che mostra di essere. Altrimenti sarà , a ragione, considerata la causa della deflagrazione di questo mondo pazzo
     
    Poni quesiti difficili. Certo che c'è un'altra America, esiste una maggioranza silenziosa che non riesce ad emergere perché non si sente rappresentata da nessuno e, da come raccontano i miei amici, Trump non é la soluzione. Come c'è un'altra Italia quella del 37% di astenuti al voto nazionale (60% alle comunali) che non riescono ad emergere per lo stesso motivo.
     
    Il fatto che ci provino in tutti i modi a voler togliere Trump di mezzo, per me è una prova che non rappresentasse un bluff o un'arma di distrazione di massa. Era oggettivamente un "outsider".
    Il Mondo non è stato mai così al sicuro come sotto la sua presidenza, e solo la Farsemia (quasi certamente orchestrata dai finanziatori e dalle eminenze grigie dei Dem, che però sono anche dietro a Clan "conservatori" come quello dei Bush) ha potuto portare al cortocircuito che gli ha fatto perdere le elezioni - in modo palesemente truffaldino fra l'altro - e proiettare gli USA e il Mondo Intero verso l'incubo distopico attuale.
    C'è veramente da augurarsi che la base sana e raziocinante di questo Paese (che io pure ho tanto ammirato da ragazzo e da autore e docente di cultura pop) si metta di traverso contro Biden e la Corte dei Miracoli che rischia di devastare il pianeta intero.
     
  10. L'umanità è fallita (di Franco Marino)

    Una delle principali difficoltà che mi impedisce oggi di prendere sul serio alcuni credenti, specie se di origine abramitica, è che non riuscendo a dimostrare l'esistenza di specifiche figure della cristianità o dell'Islam, si accontentano di dimostrare che esista qualcosa dopo la morte. Se poi invece del Dio cristiano o di quello musulmano e di una dimensione di beatitudine eterna, la trascendenza si riveli un luogo dolorosissimo con un dio sadico che vuole farci passare la vita...
    Ma, alla base (a mio parere), c'è sempre l'avidità di certe Elites che hanno TUTTO e non sono interessate a condividere le loro risorse nè determinate conoscenze tecnologiche che potrebbero alleviare se non risolvere il problema della sovrappopolazione. Nella loro visione malata, ci sono loro e qualche centinaio di milioni di schiavi umani al loro servizio. I restanti 5-6 miliardi possono tranquillamente sparire in guerre e calamità naturali, o essere usati come "soylent green"
     
    Accusano la cultura europea.😂 Più americani degli stessi americani sti house negroes de noantri, servi sciocchi fino alla fine.
     
  11. I dieci anni di pontificato di Bergoglio, il capo dei Personal Jesus...

    Con me il colpo di fulmine funziona al contrario: mentre ad amare o voler bene a qualcuno ci metto sempre un po’ – non è snobismo, sono fatto così – viceversa il colpo di fulmine si verifica con le antipatie. E con Bergoglio il colpo di fulmine è stato immediato: non l'ho mai sopportato. Sin dal principio l'ho percepito antipatico, innaturale, odorando lontano un miglio la sua simpatia studiata, il suo finto pauperismo ad uso di telecamere e fotografi dei media cosiddetti progressisti...
    Con tutto il rispetto per chi crede nel cattolicesimo, guarda Franco se costui mettesse fine a 'sta congrega di gentaglia mi farebbe felice. Ho letto solo le prime 3 righe dell'articolo perché é successo anche a me. Ero a casa di amici e al tiggi hanno mostrato il nuovo papa, beh mi ha fatto paura,no antipatia, proprio paura! Io non sono cattolica ma come ho amato Joseph Ratzinger amo questo Gesù di Nazareth, rivoluzionario, coraggioso, amante del vino (a Cana ha trasformato l'acqua pur di farsi un drink) e del denaro ( ha rimproverato i figli che non hanno moltiplicato i denari). Dev'essere stato un figo perché aveva un codazzo di donne ricche che lo seguivano e finanziavano. Nel tempio é entrato come una furia buttando all'aria i banchi dei cambia valute. Sai quante volte speravo mandasse qualcuno a buttar per aria i vecchi marpioni in Vaticano che gli hanno trasformato il suo movimento così innovativo, moderno, coraggioso, in unacomparsata holliwodiana?
     
  12. Il libero mercato spiegato con gli insetti

    In questo periodo storico è di moda prendersela col "liberismo". Una parola spesso usata a mò di slogan e in maniera semplicistica. In realtà noi non viviamo, nell'Unione europea e in Italia in particolare, in un regime "liberista" alla Ronald Reagan o Margaret Thatcher, ma in qualcosa che va sempre di più a somigliare al socialismo reale.
    E lo spiego con la querelle riguardo gli insetti a tavola.
    In un normale regime "capitalista" la questione nemmeno si porrebbe. Qualcuno vuole...
    Un libero mercato necessita doverosamente di un forte Stato che ne disciplini la concorrenza. Questa è la grande criticità di ogni regime liberale.
     
  13. Dopo aver letto su twitter le stupidate razzistoidi e woke di Joyce Carol Oates sull'ultimo film di Spielberg (The Fabelsmans), mi è venuta una gran voglia di vederlo e ho seri sospetti che sia un autentico capolavoro!
    Zombodroid_14012023025043.jpg
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  14. Quando finirà la guerra

    Così come un sito web che voglia avere tante visite, deve indovinare le parole chiave ricercate dal lettore, allo stesso modo, un articolo che voglia essere letto da molte persone deve saper indovinare quello che in quel momento il lettore vuol sapere. E le domande del lettore di solito sono semplicissime. Le più comuni sulla guerra in Ucraina sono "Chi vincerà? Quando finirà?" Sulla prima domanda nessuna persona seria si azzarderebbe a fornire risposte, ma sulla seconda confesso, a...
    Un'Europa descritta nella tua pregevole analisi purtroppo non esiste è da sempre a servizio degli USA e gli USA non portano mai doni da sempre basta vedere le guerre nel mondo, spolpano i vari paesi senza diritto alcuno. Ti potrei fare un lungo elenco ma tu lo sai bene
     
    La situazione secondo me è molto simile a ciò che avvenne due secoli fa con Napoleone. La guerra finirà quando cadrà Putin come due secoli fa finì alla caduta di Napoleone. È come se un uomo sia percepito come minaccia. E come Napoleone Putin ha una personalità talmente accentrante che, caduto lui, si tirerà dietro tutti i possibili eredi che soni di fatto dei mediocri che senza di lui non valgono niente.
    Nemmeno con Hitler c'è mai stato uno scontro così forte tra il mondo e un uomo solo perché Hitler aveva comunque dietro un apparato ideologico aberrante ma forte. Il parallelo è con Napoleone. Come Napoleone Putin non ha dietro alcuna ideologia se non un mischione di nazionalismo, zarismo e sovietismo (così come il Corso mescolava giacobinismo, cesarismo e Carlo Magno): conta davvero la persona fisica. Perché come il sistema napoleonico non differiva poi tanto da quello inglese, così la Russia putiniana, se si gratta la patina zarista, è un reaganismo in piccolo.
    Zelensky ha detto che la guerra finirà con la morte di Putin. Più o meno credo che abbia ragione.
    Perché ai tempi, molto più civili e cavallereschi, di Napoleone c'era l'esilio. Oggi, tempi molto più crudeli, c'è il plotone di esecuzione
     
    1) Il Potere non è mai esclusivamente personale. La storia dell'uomo solo al comando è una semplificazione. Certo, poi bisogna valutare la tempra di delfini e successori.
    2) Nel caso di Napoleone e Hitler, l'uscita di scena fu la diretta conseguenza della sconfitta militare, non della morte del singolo leader. Il confronto Ovest-Est non finirà con la dipartita di Putin o Zelensky.
     
    Ottimo intervento come sempre, ma continuo a ritenere che con un nuovo mandato di Trump tutto questo non sarebbe avvenuto. Non in queste modalità. Basta rivedersi le dichiarazioni di Hillary Clinton prima della sua sconfitta elettorale e si capisce che già all'epoca determinate Elites avevano programmato la guerra aperta contro Putin e basta rivedere le manovre deliranti messe in atto per delegittimare Trump ed impedire a tutti i costi la sua rielezione (le delegittimazioni dei mentecatti di Hollywood,il Russiagate, BLM, i brogli elettorali, l'uso politico dell'FBI anche dopo la sua "sconfitta") per capire che comunque si contrapponevano due visioni diverse della geopolitica e della presenza americana del mondo, pur partendo dallo stesso presupposto (la supremazia degli USA).
    Quanto al fatto che Putin sia come Napoleone - come sostiene l'amico Sartori - e faccia la sua fine nutro i miei fortissimi dubbi. Senza contare che se dal lato russo non c'è un gran apparato ideologico, da quello americano non mi pare siano messi meglio: un mix di transumanesimo, gretinismo, umanitarismo schiavista a dir poco grottesco. Basta guardare l'esecutivo Biden per rendersene conto. Sembrano un gruppo di freaks appena liberatisi dalla camicia di forza. Che poi dietro di loro vi sia un Manovratore non c'è alcun dubbio. Ma alla base a me danno più l'idea di una cricca di gangster che della Spectre.
     
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    La situazione secondo me è molto simile a ciò che avvenne due secoli fa con Napoleone. La guerra finirà quando cadrà Putin come due secoli fa finì alla caduta di Napoleone. È come se un uomo sia percepito come minaccia. E come Napoleone Putin ha una personalità talmente accentrante che, caduto lui, si tirerà dietro tutti i possibili eredi che soni di fatto dei mediocri che senza di lui non valgono niente.
    Nemmeno con Hitler c'è mai stato uno scontro così forte tra il mondo e un uomo solo perché Hitler aveva comunque dietro un apparato ideologico aberrante ma forte. Il parallelo è con Napoleone. Come Napoleone Putin non ha dietro alcuna ideologia se non un mischione di nazionalismo, zarismo e sovietismo (così come il Corso mescolava giacobinismo, cesarismo e Carlo Magno): conta davvero la persona fisica. Perché come il sistema napoleonico non differiva poi tanto da quello inglese, così la Russia putiniana, se si gratta la patina zarista, è un reaganismo in piccolo.
    Zelensky ha detto che la guerra finirà con la morte di Putin. Più o meno credo che abbia ragione.
    Perché ai tempi, molto più civili e cavallereschi, di Napoleone c'era l'esilio. Oggi, tempi molto più crudeli, c'è il plotone
     
    Trump avrebbe al massimo procrastinato la cosa di altri quattro. Certo, Putin non è come Napoleone, non ha il suo genio militare (il Corso polverizzava eserciti di immense coalizioni e conquistò l'Europa quando qui si fatica col Donbass) certo, nemmeno di là ci sono dei Kutuzov o dei Nelson e la cosa si riequilibra. Secondo me comunque alla lunga è destinato a cadere proprio per l'eccesso di personalismo. Se non ce l'ha fatta Napoleone...
     
  15. Antioccidentalismo

    Nell'attuale scenario politico esistono due "antioccidentalismi": uno a sinistra e uno a destra.
    Quello di sinistra è quello di fatto al potere, quello "woke". Quello che praticamente ti deve ficcare il personaggio di colore anche in un film ambientato nella Svezia del Settecento e che parla dell'Occidente imperialista e causa di tutti i mali del mondo.
    A destra c'è invece quello che, deluso dall'effettivo degrado morale e politico attuale, guarda con simpatia a esperienze autocratiche a...
    M
    I tempi sono oscuri per tutti e, proprio ora, la scelta individuale può fare la differenza, purché proceda non da un'origine egoica, ma potremmo dire sovrasensibile. In questo senso, una riscoperta di Dio, in seno alla propria tradizione di appartenenza, è positiva e realmente salvifica.
     
    Secondo me la cultura non c'entra, men che meno l'arte, che sarà sempre universale. No, è una mera questione geopolitica. Gli anglosassoni sono antagonisti dell'Europa continentale, lo hanno dimostrato innumerevoli volte in passato e lo stanno dimostrando tutt'ora. Il mio sogno rimane l'asse tripartito Roma-Berlino-Mosca.
     
    Ci sarebbe da scrivere tomi su tomi su argomenti qui appena sfiorati. Per quanto mi riguarda sono del tutto d'accordo con il fatto che l'Occidente come società si stia suicidando mettendosi nelle mani di stranieri che lo odiano (e includo quelli che, geneticamente "nostri", sono solo delle quinte colonne del Nemico in casa nostra, come chi impone il pensiero unico progressista dall'interno dei nostri parlamenti, tribunali, accademie). Non penso proprio che l'autocolpevolizzazione (che ormai è un'autoflagellazione) occidentale sia una "marcia in più", se non nelle mani dei suoi nemici. Quanto alla cultura, è indubbio che la nostra sia stata particolarmente fertile e ricca. Ma le società e gli individui che avrebbero dovuto preservarla sono morte, tant'è che ormai non si vede né sente altro che zombi che se ne vergognano e vorrebbero imporre proprio l'equivalenza di Raffaello ai mascheroni africani e Mozart ai bonghi. E non sono esempi peregrini: nelle università nordamericane, la punta di lancia della putredine che ci sommerge, i corsi di Storia dell'Arte vengono "rimodulati" proprio in questo senso, "antimperialista", per "decolonizzare" (leggi: plagiare) le menti dei giovani studenti e farne altrettanti cloni che continuino lo sporco lavoro iniziato dalla cultura progressista e liberal dagli anni '50.
     
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