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My Threads

  1. Il problema non è Davigo (di Franco Marino)

    Da molti anni ho smesso di parlare di singole persone famose. La ragione ha un po' a che fare con quel pizzico di codardia che tutti posseggono ma non ammetteranno mai neanche sotto tortura e che io rivendico apertamente: da buon codardo, sento che non posso permettermi cause che, da sconosciuto e signor nessuno quale sono, perderei, con avversari troppo più forti di me. Quando un famoso giornalista - che non nomineremo ma avrete capito - periodicamente si vanta su Youtube di farsi nuove...
    Copio da un articolo di Italia Oggi
    """"La nostra giustizia si colloca vergognosamente al 130° posto su 141 Paesi censiti per capacità di «risolvere le controversie». L'altro parametro, cioè l'efficienza del sistema legale in caso di contestazioni sulla normativa, è di equivalente debolezza: 126° posto nel mondo. Siamo dietro a Paesi dittatoriali e anarcoidi, Terzo Mondo piagato ed emarginato. """
    A causa dell'autonomia del CSM l'Italia affonda sempre più verso un baratro infernale dato che chi governa é ricattato giornalmente da tale gentaglia.
     
  2. Balle e scemenze di sinistra sulla legittima difesa (di Franco Marino)

    Quando un tema entra nel dibattito e produce la solita contrapposizione tra guelfi e ghibellini, l’osservatore deve avere fermo un principio che non lo deluderà mai: è pura fuffa. A proposito del delitto di Grinzane Cavour, che vede un uomo sparare a due rapinatori in corsa, assistiamo alla consueta radicalizzazione di due posizioni contrapposte: gli aspiranti cowboy della destra americanradicale che vorrebbero rifare Mezzogiorno di fuoco – e dunque prendono ad esempio gli USA dove...
    Ho ospitato una ragazza del Texas tramite intercultura. Siamo diventati amici anche con la famiglia e sono venuti anche i genitori in visita. La famiglia di Carly ammira e ha votato Ilary Clinton. Lei sostiene che se uno entra in casa sua di giorno oppure di notte non inviato prima gli spara e poi gli chiede chi è e cosa vuole. Trovo il suo modo di fare molto vicino al mio pensiero.
     
    Mio papà votava PCI, eppure idolatrava Mussolini, il giustiziere della notte, Django (l'originale, con Franco Nero armato di mitragliatrice: un proto-Rambo), Callaghan e i commissari del poliziesco all'italiana dal grilletto facile.
     
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    Anche io ho fatto un breve periodo di studi negli Stati Uniti…un mio amico ha commesso l’errore di innamorarsi di una ragazza che risultava minorenne per lo stato di New York
    Assolutamente consenziente… accusato di violenza sessuale
    Esperienza per lui scioccante psicologicamente ed economicamente
    Tutto questo per dire che molti parlano di realtà che non conoscono in un clima di far west generale che a me fa venire i brividi
     
    Uno che conosco e lavora in questura mi ha sempre detto " Se dovessi ammazzare un ladro o un delinquente a casa tua, devi prendere il cadavere e scaraventarlo in un fossilo a minimo 200 km da casa.. Non osare chiamare le forze dell'ordine perché i magistrati ti accusano di eccesso di leggittima difesa nel 90% dei casi."" Io vivo in un bosco...il delinquente diventa concime per le piante. Anch'io i ladri in casa per 3 volte. Anche a me hanno detto rassegnati.
     
  3. Il punto di vista del sovietologo occidentale (di Franco Marino)

    Le persone di una certa età - io ho una certa età ma non ho ancora "quella certa età" - raccontano sempre che ai tempi dell'URSS c'era, nei giornali occidentali, una figura specifica: il sovietologo o cremlinologo.
    La funzione di questa figura era di leggere attentamente gli enigmatici comunicati che il Cremlino rilasciava, e di trarne più informazioni che si potesse. Per chi deve capire in che direzione vada un regime in base alle dichiarazioni ufficiali, questa figura può essere molto...
    L'Occidente è un sistema totalitario (in alcuni ambiti libero o parzialmente totalitario) asettico e molto sofisticato, capace di bizantinismi impensabili e di cineserie che farebbero impallidire il più ingegnoso dei mandarini. Ti uccide con l'indifferenza, come le donne. L'Occidente è donna. Lo temo e al tempo stesso lo ammiro.
     
    All'inizio del conflitto riportavo in fb, per par condicio, le informazioni da parte dei media russi anche perché tutte le reti tv russe furono oscurate e si vedevano solo in Telegram, dove gli iscritti erano pochi. Dopo una serie di attacchi in quanto filorussa e americofoba, ho smesso. Tanto sapevo come sarebbe finita. Poi ho riportato le informazioni da parte ucraina (l'ucraino é abbastanza simile al russo e ogni tanto usavo il traduttore) di un giornale online "Cтрана" = Strana = Paese sorprendentemente obiettivo, e comunque le critiche sono arrivate. Ho smesso di informarmi perché gli ucraini mi fanno pena. Già da fine estate, in alcune zone di guerra, i russi hanno ricevuto l'ordine di non sparare sugli ucraini se non in attacchi diretti e violenti. Si danno facilmente prigionieri perché se tentano la fuga o non combattono, vengono ammazzati dai loro capi. I russi li trovano affamati, anziani, malati di tutto, tbc, tumore,diabete, mangiati dai topi e, recentemente donne...incinte. Raccontano di essere stati aggrediti/e dalla milizia e mandati/e al fronte senza addestramento, talvolta senza equipaggiamento. Tante ne ho viste bella mia lunga,e avventurosa vita, ma...così...ancora no.
     
    L’informazione farlocca ce ne ha fatto passare tante , solo prendendo ad esempio il fatto che durante l’era Covid ha aizzato categorie che sono arrivate ad odiarsi a vicenda , ha estrapolato tutta la disumanità dalle masse , quella disumanità che viene fuori nei momenti di maggiore difficoltà o paura . Caratteristica dell’essere umano . Ne abbiamo passate ma qualcuno in più forse oggi sta cominciando a svegliarsi . Ad imparare a leggere le cose in modo piu giusto. Perché prima o poi ci si imbatte col riscontro su ciò che accade rispetto a ciò che si racconta
     
  4. Kissinger e il moralismo (di Franco Marino)

    Tempo fa mi venne l'idea di intervistare un camorrista che conosco molto bene. La cosa può legittimamente far inorridire ma va spiegata. Tanto per cominciare, non ho rapporti - diciamo, come dire - lavorativi con questa persona, semplicemente ho usufruito per diversi anni di un servizio legale che mi offriva e nel quale probabilmente riciclava i suoi introiti, e avendo, in un certo senso, conquistato la sua simpatia (una volta o l'altra vorrò capire perché i delinquenti stravedono per me)...
    Avevo studiato a Milano e a Dublino, col mio primo marito avevo abitato a:Londra, Parigi, NY, col mio lavoro avevo già girato l'EU e stavo per accettare un incarico in un paese nordafricano. Non me la sto "tirando" ma é una premessa per dire che, con mio padre, patito solo di 2 cose: medicina e politica, discutevo spesso, forte delle mie esperienze fuori Italia, tacciandolo di incompetenza e provincialismo in quanto vivente in un paese di montagna senza tali esperienze. Nel 1980 mi regalò un tomo di 1114 pagine con appunti storici e dettagli geografici, dicendomi: " Te ghe girà un pocheto el mondo. Desso lesi chi tuto el mondo lo gha fato, lo fa e lo farà girare" - Traduco: " Hai girato un pò il mondo. Adesso leggi chi tutto il mondo lo ha fatto, lo fa e lo farà girare".- GLI ANNI DELLA CASA BIANCA - Henry Kissinger
     
  5. La Siria di Assad padre

    Accadeva cinquantatré anni fa.
    13 novembre 1970. In Siria sale al potere il generale dell'aviazione Hafiz al-Assad: il baricentro del potere si sposta progressivamente nelle mani dei militari Fu l'approdo finale della rivoluzione (8 marzo 1963) del partito socialista Ba‘th, resa possibile dalla sinergia tra esercito e forze rurali. La guerra dei sei giorni (1967) e la crisi giordano-palestinese avevano acuito i dissidi interni. Si assistette all'estromissione degli elementi...
  6. Vendesi fontana di Trevi: compreso nel pacchetto il telefono della...

    Questo blog ha avuto, in passato, la fortuna di annoverare alcuni lettori d'eccezione. Uno tra questi era Cossiga - che, del resto, era lettore di moltissimi blog indipendenti (io non ero certo l'unico e ci mancherebbe) - la cui particolarità non era tanto quella di essere una fonte preziosissima di indiscrezioni, ma di essere un profondo conoscitore della macchina delle alte istituzioni, la cui immagine, da lui in poi, non sarebbe stata più lo stessa, ai miei occhi. A colpirmi...
    Sono d'accordo con te. Avevo tra i miei amici cari Alfredo Mosca forse ne avrai sentito parlare (purtroppo morto a febbraio) era giornalista dell' Opinione docente unversitario e consulente in FI per anni, in stretta amicizia con Berlusconi. Conosceva bene la Meloni fin da quando fu scelta come ministro della gioventù. La definiva furba, di una furbizia speciale, intuitiva di un'intuizione quasi medianica, approfittatrice senza limiti, arrivista fino a strisciare pur di raggiungere gli scopi, scaltra nell'approfittare di tutto, degli errori degli altri e suoi.
    Ovviamente non le voleva bene e quando mi chiese perché l'avessi votata gli risposi "Per tutto quello che hai detto. In un paese di : evasori fiscali, approfittatori, burocrati fannulloni, popolo debole e per questo lagnoso, gente portata più al pettegolezzo che alla politica, teledipendente, dove "piove governo ladro é un mantra" dove qualsiasi vada al governo viene deriso, criticato o impelagato dalla magistratura ci vuole un f.d.p.che se ne fotte e frega tutti ma ha un briciolo di nazionalismo meglio se femmina, meglio se femmina popolana ancor più fetente". E lei sta facendo esattamente quello che sapevo avrebbe fatto. Telefonata Africana....ma dai...mesaggio chiaro - adoro Z ma..poverino temo che non ce la farà. E così si sgancia. La gente di lei ride??? Sai quanto gliene frega. Dicono che ha fatto figuracce all'estero? Sai quanto gliene frega dell'Italia al resto del mondo!
     
    Mah... Da un certo punto di vista la tua tesi sarebbe auspicabile perché potrebbe voler dire che non siamo del tutto governati da dilettanti e dementi cosmici.
    Poi però penso anche allo scandaletto triste del suo compagno, e tutta questa astuzia mi riesce difficile percepirla. A meno che non vogliamo ipotizzare che pure quella sia una exit strategy...
     
    Concordo in toto con l'articolo, che esprime quella che è stata anche la mia prima impressione, anzi, la seconda, in quanto subito ho pensato ad una bufala dei soliti complottisti :). La signora non manca di furbizia, questo è certo.

    P.S. Crozza, che io non seguo, ma la cui imitazione della Meloni mi è stata propinata da un amico, me l'ha fatta diventare quasi simpatica.....
     
  7. Sabbiature palestinesi e italiane (di Franco Marino)

    Qualche tempo fa un'anziana signora, lettrice assidua del mio blog, disse che il marito, al quale mandava i miei articoli, si era stancato di leggermi perché diceva che io non indico soluzioni ma sono solo bravo a criticare.
    Ho riflettuto molto su questa cosa. Ed è indubbiamente vero che io sia uno smontatore di soluzioni, ma è deformazione professionale. Continuamente, nel mio lavoro, mi trovo a smontare soluzioni che sembrano facili e fattibili e che invece sono impossibili da...
  8. Donbass e Palestina: è ufficialmente iniziato il Duemila (di Franco Marino)

    In diversi hanno notato che ho praticamente abbandonato Facebook dove mi limito a condividere i link dei miei articoli ma dove non posto quasi più. Le ragioni sono numerose. Primariamente, la recrudescenza di alcuni fenomeni censori, legati all'azienda di Zuckerberg che ormai censura alcune specifiche parole chiave legate ai temi caldi (da quelli politici a quelli geopolitici, da quelli sanitari a quelli climatici) che di fatto rendono impossibile diffondere il proprio pensiero. E poi...
    Finché l'EU finanzia i palestinesi sotto forma di "fondi umanitari" e in 2 anni dà 691 milioni di euro (fonte: Olivér Várhelyi, Commissario europeo per l'Allargamento e la politica di vicinato) e l'Ucraina vende online il 30% di armi date loro dagli USA acquistate anche dai palestinesi (fonte : Jerusalem Times) tutte le valutazioni del conflitto sono teoricamente valide. Io penso che il "divide et impera", in quell'area, sia stato volutamente supportato in modo da mantenere un certo "equilibrio" in una zona strategica dove finisce l'Occidente e comincia l'Oriente perché non è possibile che, dopo 75 anni, non si sia trovata una soluzione. Penso, pura opinione, che sia i palestinesi che gli israeliani si siano stufati di fare a botte senza poter finire la partita per compiacere gli sponsor e abbiano deciso di fare sul serio.
     
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  9. Le critiche alla finanziaria della Meloni sono inutili (di Franco Marino)

    In rete potrete trovare un video dove viene descritto come funziona il meccanismo che i media, truffaldinamente, definiscono "i mercati". In sostanza, pare che questi siano mossi da un gruppo di persone che, premendo un tasto, possono decidere se comprare o vendere i debiti dei paesi stranieri, arricchendoli o distruggendoli. Il beota medio definirebbe il video come complottismo, se non fosse che a riferire questa cosa è un certo Massimo D'Alema, leader storico di sinistra, due volte...
  10. Medio Oriente: altro capitolo della globale resa dei conti (di Franco...

    Una delle ragioni per cui raramente vale la pena parlare dei fattarelli delle guerre locali è che questi sono, non di rado, insignificanti. La guerra in Ucraina sarebbe un fattarello insignificante, se non fosse in realtà lo specchio di qualcosa di molto più grande, di una resa dei conti tra due mondi totalmente incompatibili, fatti per sopprimersi vicendevolmente.
    Gli Stati Uniti, questo lo abbiamo scritto più volte, vivono una fase del tutto analoga a quella dell'URSS prima del crollo...
  11. Requiem armeno

    Avviso che quel che segue è un articolo particolarmente lungo. Ringrazio in anticipo chi avrà la pazienza di leggermi sino alla fine.


    Sentendo una forte, istintiva simpatia verso il popolo armeno, non posso non provare un'amarezza profonda verso ciò che lo colpisce, e quindi cercherò, almeno a beneficio dei miei pochi lettori, di far capire qualcosa sul conflitto che ruota attorno all'ormai fu Repubblica di Artsakh, ovunque nota col nome doppiamente straniero di Nagorno Karabakh (la...​
  12. Napolitano, l’amerikano rosso

    Con Giorgio Napolitano se ne va l’ultimo piciista storico, l’unico dirigente comunista a cui fu accordato il privilegio di tenere un ciclo di conferenze (lectures) presso prestigiosi atenei nordamericani. Faceva parte della fronda anglofila, devotissima alla massoneria. Leggenda vuole che sia stato iniziato, in tempi lontani, direttamente alla loggia “Freedom” di New York, che ha sede al Rockfeller Center e annovera molti italiani. Scrive Ferruccio Pinotti, riportando le...
  13. Il Covid tornerà? (di Franco Marino)

    Una volta un amico mi ha scritto, benevolmente, che io soffro di presbiopia politica: secondo lui, sono uno che vede lontano ma, a volte, tende a trascurare le cose vicine. Non so quanto di vero ci sia in tutto questo, né se sia vero che io "veda" poco da vicino, ma certamente quella di vedere lontano è una cosa che mi è servita in tante circostanze. Vedere lontano mi ha permesso di capire immediatamente cosa fosse il covid e soprattutto di immaginare che quella sinistra che inizialmente...
  14. 11 Settembre: troppo brutto per essere falso (di Franco Marino)

    Ci sono argomenti su cui, per interesse personale o mestiere, sono in grado di farmi un parere e di divulgarlo. Se dal 2003 ad oggi sono riuscito a conquistare un non trascurabile seguito, non è garanzia che non abbia scritto talvolta sciocchezze, ma almeno non dovrei aver esagerato. Poi ci sono argomenti su cui non mi sono mai pronunciato. O perché non mi interessano o perché non ne so nulla e dunque, dicendo qualcosa di sbagliato, rischierei di compromettere la stima dei lettori.
    Così...
    L'11.09.2011 ero a Roanoke, cittadina ad un'ora di volo da Washington sede di un'industra importante. Impossibile descrivere cosa successe. A parte 100% voli cancellati, treni, autobus, tutto bloccato, l'incredulità della gente, la disperazione, la paura, il terrore di chi si accorge di non essere più una nazione inattaccabile, il crollo di fiducia nei governanti, il panico. Non ho mai pensato (poi sono state dimostrate le manchevolezze dei vari controllori) che fosse stato fatto apposta. Non solo per i morti ma perché per mesi si é fermata l'economia, la produzione, la borsa, il business, le 4 cose che fan sì che esistano gli USA.
     
    "Che sia inconcepibile che una qualsiasi comunità, per essere razionale, possa ritenere gli anziani un peso e decidere di sopprimerli." Evidentemente le anime belle non conoscono la pratica, in voga nel Giappone feudale, dell’Obasuteyama: giunti al settantesimo anno di età, gli anziani oramai ritenuti improduttivi per la comunità venivano scortati, sulle spalle dei primogeniti, fino alla sommità del monte Narayama (o Obasuteyama), luogo mistico dove si riteneva risiedesse una divinità. In verità, gli esuli erano condannati a morire di stenti. Su questo tema i giapponesi hanno realizzato un paio di film memorabili.
     
    C'è molta verità in quel che scrivi, ma
    la realtà che ne emerge dimostra invece che il Male esiste, rappresentato da un nucleo di uomini che da sempre si erge sul restante 95% e si proclama dio, considerando gli altri bestiame da macellare. È un qualcosa che va al di là del cinismo e delle teorie darwiniane o malthusiane. Per me è abominevole che qualunque Impero o Nazione, che si tratti di Roma o Washington, decida di ammazzare una parte piccola o grande dei suoi concittadini. Sulla base di quali teorie poi? La sovrappopolazione ed altre cazzate sull'esaurimento delle risorse? La realtà è che queste stesse teorie non sono che un bieco pretesto per nascondere il chiaro sadismo e la mancanza di empatia di famiglie ed oligarchie abituate da sempre ad avere tutto e a calpestare chiunque si trovi sul loro cammino.
     
  15. Il valore simbolico della finale tra Djokovic e Medvedev (di Franco Marino)

    Se non avessi avuto un padre fanatico di questo sport, al quale mi legano quarant'anni di ricordi di tante partite viste insieme, il tennis avrebbe tutte le caratteristiche per essere da me odiato. Politicamente corretto, con esultanze, movenze, i soliti coretti (il famoso "popopopoporopooo" seguito dal puntuale "olèèèèè", che ha francamente rotto le palle) la stretta di mano al tennista anche se si è comportato da idiota per tutta la partita. E però, chi il tennis lo ha seguito in questi...
  16. Chissenefrega di Amato (di Franco Marino)

    Mi scrive qualche giorno fa su Whatsapp il mio amico e prezioso collaboratore Filippo Barbera il quale mi fa "Hai sentito Amato?". Al che, io - che in quel momento sono fuori casa per lavoro e non ho l'accesso né alle newsfeed dei social né ai media mainstream - gli chiedo "Che è successo?". E scopro che Giuliano Amato ha detto che dietro la strage di Ustica ci sono i francesi. Nelle aspettative di molti, dovrei sobbalzare. E invece la notizia non mi fa né caldo né freddo. Ma qui occorre...
    Quando invecchi e sei fuori dal giro del lavoro, degli impegni mondani, delle amicizie, (anche perché molti se ne vanno in cielo) vai in depressione. Se eri un personaggio in vista, ancor peggio. Così, spari una cazzata qualsiasi per avere ancora quella visibilità che ti sei perso. Gli anziani in Italia sono parecchi ma probabilmente molti manco ricordano Ustica, chi é nato dopo il 70, o forse anche prima, era troppo giovane per ricordare, penso che questi credano che Amato sia un famoso marchio di pasta.
     
  17. Arisa, Morgan, Mancini: come media e politica truffano lettori ed...

    I dati parlano chiaro. I partiti sono in netta crisi, l'astensionismo sale alle stelle e i media tradizionali - annoverando tra questi giornali, televisioni e radio - perdono ogni anno lettori, diminuendo la tiratura. Inoltre, i conti di nessuna di queste realtà sono sostenibili: significa che se non interviene lo Stato - o direttamente o attraverso le banche - queste realtà dell'informazione e della comunicazione semplicemente sarebbero chiuse da un pezzo. Chiedersi le ragioni di una...
    Vero, verissimo; devo, tuttavia, spezzare una lancia a favore de La Verità di Belpietro a cui sono abbonato da 2 anni. Vannacciate a parte, che purtroppo sono in prima pagina e avrebbero pure rottolcazzo, sui temi da te citati che, giustamente, sono quelle di interesse generale, tranne l'implosione USA dei quali la linea generale spesso lecchina e purtroppo gli autovelox spaccati, Borgonovo, Giraldo (ladurezzadelviver), Boni Castellane, ma anche Veneziani stanno facendo un ottimo lavoro per essere una fonte di informazione mainstream.
     
  18. CIAMBELLE

    ciambelle.jpg
    É un dato di fatto che negli ultimi decenni oltre a varie rivoluzioni politiche, culturali ed economiche, ci sia stato un lento ma inesorabile stravolgimento della lingua corrente e del lessico in generale. Si è creata a tutti gli effetti una vera e propria neolingua. Sono state coniate parole e termini nuovi di zecca. E le parole preesistenti sono state svuotate del loro significato originario se non, appunto, stravolte.


    E quindi certi termini, certi modi di dire esprimono...
  19. Il Digital Services Act ufficializza la debolezza dell'Occidente (di...

    Da vent'anni sostengo che, nel far notare certe cose, non bisogna guardare il testo ma il sottotesto. Il testo del Digital Services Act istituzionalizza ciò che avviene da anni sui social e che era, tanto per capirci, illegale. Zuckerberg da anni è, in America, sotto accusa da parte dei repubblicani per le violazioni della libertà di espressione sui social, essendo Facebook una piattaforma e non un editore. Se avessimo un'opposizione in questo paese, essendo ormai il dibattito sui social...
    Non succederà subito subito, ti puoi godere ancora qualche anno. Ho calcolato che il disastro economico ci sarà verso il 2029-2031. Io speriamo che me la cavo a vederlo!! In una miserrima RSA se vivo (perché mi fotto prima tutta la grana) danzando sulle onde gravitazionali se mi trasformo in energia. Per fortuna non ho nipoti-ni, sarebbe terribile vederli piangere di fame perché le madri non avranno cibo da dare loro.
     
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    Hai ragione, però a mio modesto parere, per il decoupling degli Usa nei confronti dell'Europa dobbiamo ringraziare due nazioni, le vere nemiche dell'Italia: Germania e il suo alleato francese che con il loro tentativo di riedizione stracciona di un "Drang nach Osten", sia sbilanciandosi troppo nei rapporti con la Russia per gli approvvigionamenti energetici, sia creando rapporti con la Cina troppo privilegiati il tutto, da sottolineare, SENZA AVERE UNA CAPACITÀ MILITARE DETRRRENTE, si sono tirati addosso le ire degli Usa, prima dei Repubblicani che intenti a ricostruire l'apparato economico industriale interno hanno solo abbaiato, poi con Bidet che in piena continuità si è ritrovato in condizioni di mordere scatenando una guerra in Ucraina. Guerra che ha portato alla cesoia con la Russia e pian piano a rapporti con la Cina di sola passività nella bilancia commerciale. Si dirà che si, così biden ha rafforzato la Cina, vada, di fatto però ha distrutto l'Europa e gli Usa in netta difficoltà sicuramente preferiscono un più gestibile bipolarismo con la Cina che un multipolarismo con anche Germania e Francia che alzano troppo la testa.
     
  20. Perché dietro la morte di Prigožin potrebbe esserci Putin (di Franco...

    Da quando Putin è diventato per i filoamericani dogmatici l'erede di Hitler, mi sono guadagnato tante ostilità presso di loro per aver sempre sostenuto la tesi che i giornalisti russi antiputiniani siano stati, in realtà, ammazzati dagli Stati Uniti. Certo, prove non ne ho ma del resto non ci sono nemmeno prove che il colpevole fosse Putin. Eppure gli omicidi dei giornalisti vengono attribuiti tout court a Putin come ad Andreotti viene attribuita la mafia sebbene i fatti dicano che il...
    Riporto senza commenti ciò che un giornalista, vicino al governo, Yuri Podoljaka (Юри Подоляка) ha scritto nel suo canale Telegram.
    Siamo convinti che la morte di Prigozhin sia stato un attentato dei servizi segreti occidentali per le seguenti ragioni:
    1) Prigozhin era in Niger l'altro ieri (un giorno prima dell'incidente) sarebbe stato facile ucciderlo in Africa dove pochi sapevano che fosse lì.
    2) Sarebbe stato facile ucciderlo quando si recava tra le prime linee con "pallottole vaganti" o una mina collocata giusta.
    3) Far saltare in aria un aereo tra Mosca e San Pietroburgo é stupido "i russi non sono così stupidi".
    4) Oltre a Prigozhin sono morte 9 persone tra le quali due piloti e l'assistente di volo "I russi non uccidono russi inutilmente".
    5) É palese che si vuole addossare a Putin questo massacro cercando di destabilizzare il governo.
     
    Ma appunto, questa è l'opinione del giornalista vicino al governo. Poi c'è chi semplicemente sa che Prigozin era diventato scomodissimo per Putin e che anzi il leader russo volesse dare un segnale, facendo capire a tutti chi comanda, senza porsi il problema di doverlo nascondere, cosa che accade sempre in momenti di debolezza.
    Come è andata a finire? Non lo possiamo sapere con certezza. Certo è che Putin il movente ce l'ha eccome.
     
    Mmmm....due sono le cose dubbie
    1) Sul canale Telegram di Prigozhin il gruppo Wagner é in fermento. Il nuovo capo ha scritto che Prigozhin aveva previsto un attentato alla sua persona e, in caso di sua morte, ha lasciato istruzioni ben precise e piuttosto dure.
    2) I russi non uccidono russi inutilmente, sull'aereo c'erano 8 persone oltre a lui e uno dei capi della Wagner, 7 non c'entrano nulla con Wagner, inclusi piloti ed hostess.
    Il governo ufficialmente non ha dichiarato la morte di Prigozhin perché 1) non volava mai assieme ai suoi capi fosse uno o più, non é la prima volta che durante i suoi spostamenti usa sempre 2 aerei lasciando il suo none sulla lista passeggeri. 2) sono d'accordo che sarebbe la cosa più stupida se l'avessero fatto saltare in aria tra Mosca e S. Pietroburgo. Però...errare umanum est e...nessuno sa la vera verità
     
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    Come giustamente scrivi tu, è quasi impossibile fare un'attenta valutazione se i fatti vengono riportati in base agli interessi.
    Quindi, insieme alla logica, vado ad istinto ed applico la regola dei 10 secondi. In 49 anni non ha mai sbagliato. Spesso mi sono fregata da sola, non fidandomi. Ma, a posteriori, non ha mai sbagliato. Il mio primo pensiero, alla notizia dell'attentato, è stato "È una copertura, è ancora vivo e Putin ha altri progetti per lui."
    Vedremo.
     
    A me dalla Russia indicano sospetti che vanno più verso alcuni generali e colonnelli non proprio putiniani: era più scomodo a loro che non a Putin che dopo la tentata marcetta su mosca potevano essere più facilmente avvicendati e dati in pasto all' opinione pubblica spesso scontenta si, ma non per la guerra, come dice merdana, bensí perché non si schiaccia il piede sull'acceleratore.
    Putin per molteplici ragioni non vuole/può tagliare definitivamente la testa a Kiev, ma in una nazione a potere tutt'altro che monolitico e piena di gente che ancora sa combattere un ampio consenso, al contrario di qui, è fondamentale, da qui lo scaricabarile sulle forze armate.
    Non lo sapremo mai.
     
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