siria

My Threads

  1. Gli Stati Uniti sono i veri mandanti dell'attentato di Mosca (di Franco...

    Si narra che Stalin, uomo dal grande senso dell'umorismo, quando gli chiedevano come facesse a distinguere tra i traditori e i semplici incapaci, rispondesse sempre "Dal mio punto di vista, sono uguali. Portano solo danni e quindi vanno eliminati".
    Il senso di questa battuta, probabilmente apocrifa, è che in situazioni critiche non si può stare a distinguere tra chi sbaglia per malafede o per incapacità. Per cui quando si sostiene, per esempio, che l'America sostenga il fondamentalismo...
    É un pò azzardata come ipotesi tuttavia, ammetto, ci ho pensato perché mi ha sorpreso questo ritorno violento dell'ISIS fatalità a Mosca, fatalità durante la guerra con l'Ucraina, fatalità dopo l'elezione di Putin.
    La Libia di Gheddafi era un paese meraviglioso. Collaboravo con un'azienda produttrice di sistemi idraulici e anche lì ho soggiornato tre volte, Gheddafi aveva un ottimo progetto: creare una vasta area di colture idroponiche nel deserto. Poi sono arrivati gli "alleati" ed é andato tutto in mona con conseguenza disastrose anche per noi.
     
    È così, li ricordiamo tutti i Pick up Toyota nuovi dati da Obama. No, non è imbecillità, può darsi che col tempo si siano create cellule autonome.
     
  2. Anna dei miracoli

    Mentre le truppe israeliane fanno piazza pulita dei cronisti e dei funzionari ONU e nelle prigioni di Kiev muore in circostanze poco chiare il reporter americano Gonzalo Lira, continuo a sentirmi rivolgere l'invito a leggere Anna Politkovskaja, la giornalista dissidente assassinata nel 2006. È un invito che i presunti campioni della democrazia e della trasparenza ripetono a pappagallo, con l’aria di chi non ti dà un consiglio bensì una scudisciata. Ebbene, l’ho letta e mi sono fatto...
  3. Il Discobolo e i flagellanti

    Come per molte altre opere d'arte che mi avevano affascinato e innamorato sin dall'adolescenza, anche del “Discobolo” di Mirone ignoravo la collocazione precisa e mi son meravigliato a scoprire, grazie ad una notizia di cronaca, che stava molto più vicino di quanto non sospettassi: per la precisione a Roma, al Museo Nazionale. Ma la sorpresa più grossa non è neppure stata questa. Come qualcuno avrà notato, magari con difficoltà, essendo ogni altra notizia stata soffocata dalla recente...​
  4. La Siria di Assad padre

    Accadeva cinquantatré anni fa.
    13 novembre 1970. In Siria sale al potere il generale dell'aviazione Hafiz al-Assad: il baricentro del potere si sposta progressivamente nelle mani dei militari Fu l'approdo finale della rivoluzione (8 marzo 1963) del partito socialista Ba‘th, resa possibile dalla sinergia tra esercito e forze rurali. La guerra dei sei giorni (1967) e la crisi giordano-palestinese avevano acuito i dissidi interni. Si assistette all'estromissione degli elementi...
  5. La guerra è guerra (di Franco Marino)

    Dalle mie parti, quando si deve sostenere l'importanza di portare fino alle estreme conseguenze un azione (non necessariamente militare) si dice che "La guerra è guerra". E questo anche in una controversia che in fondo non si risolve a pistolettate. Nel senso che bisogna fare tutto il "male" possibile alla controparte, dopo che con essa si è cercato di trovare un accordo. La guerra è brutta, sporca, orribile, ma è una fesseria pensare di far fare la pace a due popoli andando da loro e...
    Dal "De bello gallico" (ai miei tempi alle medie cioè a 11 anni) in poi, il percorso dell'umanità l'ho studiato attraverso le guerre, non la pace. Le Crociate, ben 8, la "Guerra dei cent'anni" quella delle "Due rose" le "Guerre di religione" poi al liceo la "Guerra di Troia" poi la "Guerra d'indipendenza americana" le nostre italiane "Guerre di indipendenza" e via con la "Prima e Seconda Guerra Mondiale". L'eterna "Guerra di Israele" la "Guerra di Corea, Cambogia, Vietnam, Afghanistan" la "Guerra dei Balcani ". Tralascio quelle orientali, africane e sudamericane Non vedo perché dovrebbero finire dato che sono parte della nostra evoluzione.
     
  6. L'Islam non è moderato, è vero. Ma è colpa dell'Occidente (di Franco...

    Qualche giorno fa, tornando nella mia vecchia casa che sto fittando, mentre cerco dove fermare la macchina, trovo la salita che porta al palazzo insolitamente quasi priva di auto parcheggiate. Questo accade quando da quelle parti - zona universitaria molto famosa - arriva una personalità molto importante, oppure perché i vigili sono all'opera per mettere le multe, evento abbastanza raro. Quando chiedo loro il perché di questa improvvisa comparsata, mi spiegano, con l'aria scocciata di chi...
    Faccio parte della generazione che ha visto le liste di libri proibiti appese all'ingresso delle chiese, "mettere all'indice" deriva da lì. Questo era la chiesa. Una potenza influentissima sul comportamento degli italiani. Una barriera ferrea che il comunismo tentò inutilmente di far collassare. Un' indottrinamento politico capillare che per millenni ha controllato l'Occidente con i suoi santi e santini ma anche con le sue vittime e torture e paure dell'inferno. Poi...ha mollato. Bastava "mollare" un pochino, cedere a qualcosina, non prostrarsi al positivismo che non avrà mai la forza coesiva di una religione monoteistica che, come hai scritto tu, non prevede un paradiso. E...detto da un'agnostica come me che ha combattuto per avere il diritto al divorzio....
     
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  7. Lo Shabbat Nero di Israele

    Se non altro adesso so che i vertici di Hamas leggono i miei articoli. Altrimenti perché scatenare, con tanto tempismo, una guerra che riportasse la questione palestinese alle prime pagine proprio qualche giorno dopo che io ne avevo denunciato la scomparsa?

    Battute a parte, quello che sta accadendo è interessante a livello geopolitico a prescindere dal livello emotivo con cui in genere se ne parla (e se ne è sempre parlato). Nonostante abbia amici di lunga data in Israele, se volessi...​
  8. Il Niger è un'altra pietra tombale dell'Occidente (di Franco Marino)

    Il Judo è un'arte marziale unica nel suo genere. Diversamente dal Karate che si fonda sulla capacità di colpire l'avversario nella maniera più adatta, nel judo i colpi sono proibiti e occorre sfruttare la maggiore forza dell'avversario a proprio favore, lavorando sui suoi punti deboli.
    Putin è un judoka. Non avendolo mai visto combattere, non saprei giudicarne l'abilità, ma è certo che gli insegnamenti del Judo li ha applicati alla politica. Infatti, tutta la propaganda putiniana non si...
    Temevo di morire prima di aver visto questo cambiamento epocale, invece il mio desiderio di assistervi si é realizzato. É da circa 30 anni che lo aspetto, da quando, dall'Europa e dagli States per lavoro, ho cominciato a spostarmi prima in Africa mediterranea e limitrofa, poi in Asia minore, poi in tutto l'Oriente ma proprio tutto, poi in Russia e Sud America. Come ingegnere meccanico ho visto la velocità di apprendimento, di sviluppo, di innovazioni continue di nazioni considerate dai beceri europei "sottosviluppate" e da loro sottovalutate ("Impiegheranno decenni " riferendosi ai cinesi diceva un ing. tedesco "ad arrivare ai nostri livelli" e in 2 anni gli hanno copiato perfettamente i suoi progetti). Alla Cina, in particolare, hanno trasferito ai "sottosviluppati" tecnologie ed esperienze economiche che quel popolo "affamato " di conoscenza ha divorato, modificato, migliorato, inventato con una velocità strepitosa. L'errore degli occidentali é stata la superbia, la spocchia, la presunzione di essere i migliori pensando di trattare il resto del mondo come colonie. Sicuramente il mio essere femmina tanto mi ha penalizzato in occidente quanto favorito in altri paesi dove le popolazioni hanno una sensibilità diversa, capiscono chi é interessato al loro problema e chi no. A me raccontavano tutto, segreti, timori, idee. Per non parlare della Russia dove trovavo più ing.femmine che maschi trattate alla pari, quando in Italia mi offrivano posti da segretaria.Non possiamo fare nulla. É la storia che si sta scrivendo e, come ogni cambiamento, porta vittime. Ma son contenta che "i vada in mòna"
     
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    Ricorderò sempre, a Irkutsk, una ragazza di ventidue anni che dirigeva un negozio di cucine italiane. Quelle stesse marche in Italia le avrebbero offerto al massimo un posto di commessa, sempre che non fosse stata l'amante del principale. Siamo finiti, lo vidi nel 2012.
     
    Per motivi di lavoro,mio marito trattava l'acciaio,conoscemmo due ingegneri cinesi che erano in Italia per lavoro. Erano due ragazze di 26 e 29 anni ...non aggiungo altro.
     
  9. Scherma e coca

    Una schermitrice ha fatto parlare di sé. Per fare la solidale con un tossico che governa lei e i suoi concittadini, che li manda a morire in cambio di polvere bianca e visibilità pur essendo un burattino manovrato da bidè e occidente, invece di sputare in faccia a chi li manda a morire, evita di stringere la mano a una sua avversaria russa, in una competizione sportiva tra l'altro era priva di vessilli. Avrebbe potuto dare un segno distensivo e invece ha fatto la spaccona come il pagliaccio...
  10. I BRICS e le campane a morto dell'Occidente (di Franco Marino)

    Quando sui media mainstream si dice che nella guerra del Donbass ci sono un aggressore (la Russia) e un aggredito (l'Ucraina), si dice esattamente la verità. Ma non è niente che farebbe stare tranquillo un filoccidentale. Fino al 24 Febbraio del 2022, infatti, la sostanziale tranquillità dell'Europa partiva dalla consapevolezza che a nessuno dei paesi convenisse aggredirsi. Non conveniva ai piccoli paesi che, viceversa, si sarebbero dovuti confrontare con le reazioni di quelli grandi...
    Storicamente parlando il conflitto russo-ucraino é il detonatore che sta rivoluzionando il mondo. L'egemonia politico-economica dell'Occidente finirà e nascerà quella dell'Oriente. Tuttavia sarà un lungo lungo lunghissimo processo che tu avrai la fortuna di vedere terminato, io non so ma sono contenta di averne visto l'inizio (della rivoluzione globale intendo). Mi permetto...la creazione di una moneta comune é pianificata ma non immediata, almeno stando ai loro comunicati via Telegram "Istituto Italia BRICS" o sul loro sito www.italiabrics.it
    La novità eclatante é che entro il 2023 é stata accettata la partecipazione dell'Iran.
     
  11. La maskirovka (di Franco Marino)

    In questi due giorni ho accuratamente evitato ogni commento approfondito per evitare di unirmi a quella categoria di persone che più detesto, i tifosi geopolitici. A sentire gli atlantisti - che non capiscono una sverza di niente di geopolitica - Putin ha seriamente rischiato di cadere e, nella loro mente bacata, se fosse caduto, la Federazione Russa si sarebbe rapidamente occidentalizzata. Sempre secondo la loro testa, è possibile trapassare da parte a parte un paese enorme e pieno di...
    A settembre 2022 Progoshin ha cominciato le lamentele prima nei confronti de gen. Lapin che, secondo lui non muoveva il culo, non decideva e molti uomini morivano a causa sua. Lapin fu poi allontanato. Poi ha cominciato ad insultare Shoigu perché non consegnava le munizioni sufficienti e i wagneriani morivano a causa sua. Poi é arrivato Shirokin (che ha combattuto l'Isis in Siria) e prima l'ha lodato poi ha detto che voleva la supremazia del gruppo Wagner. Quando la stampa occidentale cominciava ad orgasmare per queste notizie Progoshin ha detto che era tutto sistemato. Quando é cominciata la sceneggiata a Rostov ho scommesso 100 euro che non sarebbe successo nulla e che per la seconda volta mandavano in defibrillazione i media occidentali. Ho vinto.
     
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    Il relativo basso profilo operativo tenuto dai due contendenti finisce col rafforzare l'ipotesi del trappolone ai danni dell'Europa. Ma e' un'illusione ottica.
     
  12. Non allineamento e vivacità
    L'attivismo cinese in Medio Oriente è forse la notizia dell'anno: il ricongiungimento tra Arabia Saudita e Iran, il dialogo in Yemen e il reintegro della Siria nella Lega Araba.
    A questi andrebbero sommati: l'avvicinamento ai BRICS di Algeria, Iran, Emirati Arabi e Arabia Saudita.

    La situazione è stupefacente specie se messa in confronto con quanto accade ad esempio in Pakistan. Paese tradizionalmente di area occidentale e il cui esercito e servizi segreti sono...
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  13. Perché tutti temono il trumpismo (di Franco Marino)

    Ho non a caso detto "il trumpismo" e non Trump, perché dovrei dare per scontata - e non riesco a farlo - la genuinità del personaggio, la sincerità e non un suo ruolo all'interno di un Truman Show. E tuttavia, esistono molte ragioni sia che spiegano come mai, a distanza di tre anni, la "fanbase" di Trump sia rimasta sostanzialmente intatta, sia che giustifichino - dal punto di vista di chi lo attacca - ciò che l'America stia facendo per sabotare il vecchio Donald. E proverò in questo...
  14. Con un palmo di NATO

    Quando qualcuno ha grandi aspettative di successo in qualsiasi campo, ma le cose vanno in senso diametralmente opposto e a suo massimo scorno, si dice che c'è rimasto “con un palmo di naso”. L'espressione è piuttosto colorita ma descrive bene l'espressione delusa di chi ne è l'oggetto. E più ci si illude e si va dietro a narrazioni autoassolutorie e confortanti, più duro sarà il risveglio.

    Mentre a sentire i nostri tiggì di regime sembrava che l'evento principale nell'universo fossero le...​
    Ho letto con molta attenzione quello che hai scritto e sono d'accordo con te, meno che su un punto: il fatto che si rischi il nucleare in Europa. Da questo punto di vista - poi non vorrei portare sfiga - sono più ottimista. Che l'Europa sia condannata, salvo colpi di coda, ad un dissanguamento economico, è cosa su cui sia io che te abbiamo scritto tanto. Ma a maggior ragione, secondo me, a nessuna delle due potenze interessa denuclearizzare l'Europa, anche perché poi in che modo questo potrebbe consentire una ricostruzione in un terreno radioattivizzato? Gli interessi degli Stati Uniti e della Cina in Europa sono noti e a nessuna delle due conviene inquinare il terreno su cui dovranno ricostruire. Semmai il rischio è un altro e cioè che si mandino milioni di europei a morire per scongiurare l'ipotesi che si lanci la bomba atomica.
    E' a rischio l'Europa come identità, non come continente.
     
    La Russia non ha bisogno di bombardare i paesi europei perché sa e aspetta la crisi dell'Unione. Lo aveva già previsto Vladimir Zhirinkvski nel 2018 in un articolo che mi ha messo i brividi essendo terribilmente lungimirante anche per i fatti recenti. Non devono aspettare molto. L'articolo di Politico.eu di ieri già annuncia che la crisi tedesca e francese saranno un problema per la prossima riunione a Bruxelles. Cito -
    """:"I leader dell'UE speravano di concentrarsi sull'economia e sugli affari esteri quando si riuniranno giovedì a Bruxelles per un vertice di due giorni. Ma Germania e Francia hanno già dirottato l'occasione (traduco letteralmente 'hijack'). Il governo di coalizione tedesco non riesce a smettere di litigare, la Francia è un paese in rivolta e i due paesi più grandi dell'UE stanno portando il loro bagaglio a Bruxelles. """"
     
  15. I padroni, predoni

    Stanotte, dopo appena due settimane, gli Israeliani, hanno bombardato, nuovamente l'aeroporto di Aleppo, in Siria, già molto danneggiato dal precedente attacco, di cui anche l'ONU, aveva stigmatizzato,poiché bloccando l'accesso aereo, non possono arrivare, gli aiuti umanitari per il terremoto. Bisogna anche ricordare, che nonostante gli attacchi infami, la Siria non ha mai risposto, attaccando i figli della terra promessa (ma da chi poi?). Questo popolo che si nasconde, dietro i propri...
  16. La Russia dietro Wagner: anche fosse, embè? (di Franco Marino)

    In questi giorni si fa un gran parlare del fatto che, secondo alcuni, dietro il caos dell'immigrazione clandestina ci sia la Russia, il che costituirebbe una prova che Putin non sia quell'angelo vendicatore dell'Occidente che molti sostengono.
    Personalmente, ogni notizia che riguardi eventuali nefandezze di Putin la accolgo con la laicità mentale di chi non l'ha mai né demonizzato né esaltato. L'ho sempre stimato ma non come liberatore bensì come grande boss di quella grande Gomorra che è...
    Il gruppo Wagner ha un suo canale Telegram e un suo giornalino. Ho seguito la nascita dell'Organizzazione da parte di Prigoshin fin dagli albori, e non solo lui, ogni oligarca in Russia aveva e, plausibilmente ha ancora, il proprio esercito privato. Gazprom, per esempio, ne ha uno potentissimo che gli serviva (e gli serve) per tutelare le proprie ricerche in zone difficili. Prigoshin ha contratti (vado a memoria) con Libia, Marocco, Algeria, Mali, Nigeria, Ciad e altri in zona per arginare il terrorismo. Prende dai 10 ai 50 milioni di dollari a seconda della quantità di militari che manda. In Centroafrica é presente nelle 2 repubbliche del del Sudan, Zaire e Angola. Sicuramente é in Madagascar e Sudafrica. In certe zone viene pagato dalla Russia per proteggere le miniere di metalli preziosi. Mostrano giornalmente foto di addestramento di milizie che fanno in loco su richiesta dei vari governi. Quindi, da qualche parte combattono il terrorismo da altre aiutano il dittatorello di turno. Ogni tanto sbagliano e fanno stragi nei villaggi checl dovevano proteggere. Alcuni stati africani spendono l'iradiddio per questo esercito che sicuramente non porta pace (fa soldi con la guerra no?) e tolgono risorse al territorio impoverendolo. Detto ciò, non é che i francesi abbiano aiutato, in Burkina Faso li hanno cacciati di brutto inneggiando alla Russia e così in Sudan. Quindi, hai ragione, tutti hanno depauperato l'Africa la Russia e la Cina pare (ho ancora un vecchio amico ingegnere che lavora in Ruanda) che siano le uniche nazioni che, pur facendo i propri interessi, sviluppano le economie locali.
     
  17. Scemi di guerra

    Ormai beffarsi della stampa igienica italiana ogni volta che questa pubblica una notizia palesemente falsa e persino ridicola è come sparare sulla Croce Rossa, è una cosa di cui sono cosciente e che mi trattiene, spesso, dallo scriverci sopra. Ma capitano a volte occasioni troppo ghiotte, leggi scandalose, per lasciar correre. Quando poi nel giro di pochi giorni queste si accavallano come in una gara a chi la spara più grossa, lasciar correre è troppo persino per chi, come me, sembrava...​
    L'esercito russo oggi combatte con le pale, domani rischia di arrivare a Lisbona. Gli sciagurati non leggono nemmeno i "loro" autori. Archetipo N. 8 del cosiddetto Ur-fascismo di Umberto Eco. “Così, grazie a un continuo spostamento di registro retorico, i nemici sono al tempo stesso troppo forti e troppo deboli. I fascismi sono condannati a perdere le loro guerre, perché sono costituzionalmente incapaci di valutare con obiettività la forza del nemico.”
     
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  18. Migranti: l'unica vera soluzione è il colonialismo (di Franco Marino)

    Ho già scritto altre volte che questa è - e sarà - la legislatura del sovranismo cosmetico, del parmigiano che deve chiamarsi parmigiano e non parmesan, perché non è possibile alcun altro sovranismo. Il problema è che ormai la cosmesi pervade ogni lembo di quel dibattito pubblico che, nelle democrazie, non dovrebbe subirla ma darla la linea, e invece ne appare perfettamente organico.
    Così, in merito alle cosiddette "tragedie del mare", siamo di fronte all'ennesimo tentativo di...
    Esisterebbero altre strade se gli umani fossero davvero umani e coltivassero davvero dentro di loro il vero significato della parola umanità che non può coincidere con depredazione o sopraffazione. Premesso che in Italia solo una parte arriva via mare sui barconi ( approdando praticamente quasi tutti in Sicilia e Calabria, con sparute minoranze in Puglia e Sardegna) mentre la stragrande maggioranza si introduce nell'Europa occidentale da terra seguendo la c.d. via dei Balcani ( altro che solo i siriani,qui arrivano caterve di pakistani,bengalesi,afgani etc.),
    mi chiedo a che servano organizzazioni come la FAO se poi a sfamare una parte di questa gente deve pensarci la UE sul proprio territorio e con tutti i problemi presenti e futuri legati ad un numero sempre crescente di culture e religioni che nulla hanno a che vedere con le popolazioni autoctone....non si farà altro che portare alla rovina anche l'Europa mentre questa continua a depredare pro-quota i Paesi Africani e non solo...a me sembra che non vi sia alcuna volontà di risolvere il problema e il problema si risolve non con il colonialismo ma con il contenimento delle nascite in tutto il Pianeta,specie nei paesi super-popolosi e dove la stragrande maggioranza degli abitanti sta con le pezze al culo.
    Il nostro non è un Pianeta dalle risorse infinite,finiremo con l'ammazzarci tutti,altro che 10 miliardi nel 2050. Se qui non si torna a 4 miliardi massimo, prima o poi finirà male e non ci sarà bisogno di alcuna bomba atomica perché l'inferno si mostri in tutto il suo spaventoso orrore sul pianeta Terra
     
    Può darsi che L'Occidente imploderà, smettendo di sfruttare l'Africa, con la complicità dei capi di Stato corrotti, e le molte tribù potranno vivere e progredire senza alcuna interferenza statalista.
    Anche perché se non gli rubassimo le loro risorse, non sarebbero così poveri.
    Se non dovessero preoccuparsi di mettere insieme il pranzo con la cena (o forse solo il pranzo) potrebbero senz'altro evolversi e non necessariamente seguendo il nostro modello, che fra l'altro si sta rivelando alquanto fallimentare.
     
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  19. SOLVE ET COAGULA

    pattinatore trans-2.jpg
    Solve et coagula
    (letteralmente :"sciogli e ricomponi") è un termine latino molto in voga tra gli alchimisti di qualche secolo fa. E questo termine sta a significare l'azione di dissolvere qualcosa per poi modellarne un'altra. Per esempio sarebbe come sciogliere una statua di cera raffigurante la Madonna per poi modellare, utilizzando la stessa cera, un'altra statua dalle fattezze diaboliche.


    Se noi ci pensiamo bene il concetto del solve et coagula è quella dinamica...
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