sinistra

My Threads

  1. Il rosso e il nero

    Noto da tempo una mescolanza pericolosa tra i sedicenti "oppositori al sistema".
    Un misto tra contestazione e sentimenti rabbiosi, razzisti, omofobi, sull'Ucraina non per la pace ma pro-Russia (pur capendo anche io l'importanza di un'affermazione russa), diritti sociali, contanti liberi e contro il reddito di cittadinanza.

    Una sorta di sansepolcrismo che potrebbe evolvere in fascismo (a certe condizioni).
    Pensiamo che un governo liberal-conservatore sia fascista (Meloni) e non vediamo...
    Questo è quello che accade quando non c'è un'ideologia alternativa al sistema attuale. Dilagano i personalismi narcisistici, le divisioni. E il risultato è un gran baccano che paradossalmente rafforza la credibilità del sistema dominante.
     
  2. Obiettivo della Meloni. Dimostrare che questa sia la destra e che fa più schifo della sinistra, per poi ingannevolmente far concludere agli elettori di destra che la sinistra tutto sommato era meglio.
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  3. Rave party: arriva il primo autogol della Meloni

    In un sistema autoritario tradizionalmente inteso, non c'è bisogno di persuadere i cittadini. Basta imporre un provvedimento e chi non si adegua, finisce sulla sedia elettrica. Nei sistemi democratici, la questione è ben più complessa. Il cittadino viene educato, sin dall'infanzia che ha dei diritti e che uno stato non può sottrarglieli come se niente fosse, dalla sera alla mattina. Soltanto che dal momento che il potere ha tutto l'interesse a perpetrarsi contro il cittadino, per...
  4. Su Lula e il Brasile

    Lula andò al governo a inizio millennio, ereditò un paese pieno di debiti e incapace di rinnovarsi. Andò in due direzioni: campagne sociali all'interno (fame 0, ecc) e dialogo con le parti sociali (Sem Terra) e all'estero creazione di IBSA (India-Brasile -Sud Africa) e BRIC (Brasile-Russia -India -Cina all'epoca senza Sud Africa).
    Le due organizzazioni -per Lula- dovevano muoversi come bilanciamento degli USA. Centrali non erano Russia e Cina (già benestanti), ma India e Brasile (più giovani...
    Splendida analisi. Alla fine, possiamo girarci attorno quanto vogliamo, ma sono gli interessi a determinare i cambi di passo.
    Giudicare le cose internazionali con le lenti italiane è sempre sbagliato.
    Specie quando parliamo di realtà complesse come quella sudamericana.
     
    @Gabriele Germani Tutto ben scritto. Però c'è una cosa che non mi torna. Se Bolsonaro è uomo della CIA, perché è rimasto nei BRICS, finanche difendendolo.
     
    All'inizio voleva, poi con l'uscita di Trump la situazione è cambiata.
    Tieni anche presente che Bolsonaro è collegato all'agroalimentare che dipende a doppio nodo dai fertilizzanti russi.
    Gli equilibri in un grande paese in via di sviluppo, sono diversi da quelli di un un paese altamente industrializzato da decenni (come il nostro).
     
  5. Fini e l'eterno equivoco sulla destra italiana

    Ognuno ha i suoi modi di passare il tempo libero. C'è chi lo impiega coltivando l'orto, chi si dedica al gioco a carte, con amici oppure al computer, chi purtroppo a tirare sassi dal cavalcavia. Il mio è quello di andare a rivedere video e audio del passato, all'insegna del "come eravamo", oppure rileggere i post che scrivevo all'inizio della mia attività come blogger, ma senza intenti nostalgici. Semplicemente capita di avere la spinta a riannodare i fili col passato che fu. E non...
    Mi piace il paragone con l'Iran dove ho lavorato e soggiornato, dove ho lavorato bene e altrettanto bene ho soggiornato. Come in Russia, come in Cina, come in Libia paesi definiti "totalitari" vero ma dove le regole sono ben chiare, precise per cui sai cosa fare e cosa non fare. Dove persino le bustarelle sono regolamentate, non come in Italia che non sai mai quanto spendi e a chi darle perché come hai ben scritto c'é un'ambigua connivenza tra finti partiti. Come la finta libertà delle ragazze di girare col culo fuori, ciò che in Iran é proibito, e la libertà di essere violentate, ciò che in Iran prevede la pena di morte. La Giorgia é unə politicə (😆😆😆) tra lə più navigatə (😆😆). Probabile che ce la faccia a mettere un pò di ordine e disciplina. In quanto a Fini....é stato tirato fuori dal cappello dai sinistri ma ne é uscito un ratto non un coniglio.
     
    La multiforme destra italiana è affetta da un lancinante complesso di inferiorità. Civettare con la sinistra sembra essere il destino - più o meno manifesto - di molti destrorsi. Argomento da approfondire.
     
  6. Il sesso degli angeli

    Mentre la Turchia si pappa la Libia, qui si discute del sesso degli angeli. La proposta di legge per innalzare il limite del tetto al contante, depositata dal senatore Alberto Bagnai, ha riaperto il teatrino bipolarista: favorisce gli evasori, strilla la sinistra; è una vittoria contro il globalismo, grida la destra. La verità è che il provvedimento non fermerà la rapina ai danni del popolo italiano.
    È fuorviante discutere di abbassare i limiti al contante dopo mesi trascorsi a...
    Esistono ancora le tessere elettorali? Questi ormai fanno a meno anche degli elettori. Lo dimostra la scomparsa dei manifesti dai muri. Ormai puntano tutto sulle comparsate in tivvù e poi tanto vengono fuori sempre gli stessi
     
  7. Filippo Rossi aveva fatto una corrente politica chiamandola "La Buona Destra". Talmente buona che infatti è andata a sinistra con Calenda.
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  8. Dipingi di rosa il tuo declino

    Seguendo i dettami del progressismo politicamente corretto, orde di replicanti col fiocco rosa hanno intasato i parlamenti e le stanze dei bottoni. È l’ultima trovata geniale dei Poteri Forti: con l'estinzione del maschio alpha, bandiera rosea la… disferà. I Rolling Stones canterebbero: Paint it pink. Cosa c’è di meglio di una mano di vernice color rosa bordello per coprire l’insignificanza e la...
  9. Italia: ultimo atto?

    Questo è un articolo di sfacciata, banale e sconsolante indignazione. Il gioco al massacro sulla nostra pelle non conosce tregua. L’attualità snocciola fatti e numeri sconcertanti che preludono a scenari catastrofici da film postapocalittico. A Palermo i defunti sono rimasti insepolti per ben due anni, mentre l’ormai ex sindaco Ollando fituso, irascibile gigione del vittimismo antimafia, ingannava il tempo a digiunare per i migranti e a invocare la gogna per Salvini. Intanto i...
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