rivoluzione francese

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  1. La fine della libertà

    In un surreale scambio di battute avvenuto lo scorso mese al cosiddetto Europarlamento, un deputato polacco, Grzegorz Braun, a cui era stata data la parola, se l'è vista togliere dopo nemmeno un minuto ed è stato severamente redarguito da una signora che pareva avere le funzioni dei nostri presidente della Camera o del Senato, per aver iniziato a chiedere, dopo il voto che pretendeva dagli Stati membri l'autorizzazione all'Ucraina a colpire in profondità le città della Russia, se l'Unione...​
    Ottimo excursus. La libertà non esiste, esistono le libertà. La società liberale in mano alle grandi corporazioni, ai santoni delle PR e ai persuasori occulti è una barzelletta dal sapore totalitario. E' il nipotino di Freud che spaccia per accattivante conquista della civiltà le donne fumatrici, quando invece sta solo allargando (artatamente, a tavolino) la base dei tabagisti per la gioia delle multinazionali del tabacco.
     
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    C'è UNA sola libertà, come scrive Shigeu Naruyama che non é né filosofo né psicologo ma un neuropsichiatra giapponese che incontrai a Osaka circa 25 anni fa. Uno dei primi scritti é "La rivoluzione del cervello". In breve, il nostro cervello emette impulsi elettrici, frequenze che si propagano nell'aria e si intersecano con le frequenze di altre menti. Gli impulsi vengono creati NON dai pensieri ma dalle emozioni. L'uomo ha due tipi di emozioni A positive (piacere, benessere, gioia ecc) B negative (odio, ansia, paura dolore ecc). Per il cervello non esiste differenza tra 'Bene' e 'Male' funziona solo secondo le informazioni che noi gli mandiamo. Quando siamo infelici, perchè subiamo, odiamo, soffriamo, inviamo frequenze di tipo B il cervello ci fa trovare in situazioni di questo tipo, lo stesdo avviene per quelle di tipo A. Qual'è la scelta? Se si é in una brutta situazione di tipo B si sceglie di cambiare frequenza e inviare informazioni di tipo A. Come? Con forti emozioni positive, sogni, ricordi, visioni, piaceri di tutti i tipi in.modo da 'infornare' il cervello che non é la sitazione dolorosa di tipo B che vogliamo ma di tipo A. Esempio: se uno.non ha denaro, continua a concentrare i pensieri sulle preoccupazioni e problemi derivanti da questa situaziobe, e così il cervello lo farà vivere male e povero. Se sceglie invece la situazione di tipo A deve visualizzare soldi a palate, benessere, ricchezza, inviare alla mente le immagini positive e...credere. i dubbimettono in confusione le informazioni. Il problema? Pochi credono che sia la nostra mente il centro di tutto, pochi credono alla semplicità di scelta, pochi credono che il nostro corpo fisico sia più importante della cosiddetta spiritualità, pochi si esercitano, pochi si applicano, pochi credono che sia il sogno a farci vivere, bene o male a seconda della scelta, e non la realtà che é cioʻ che abbiamo creato noi con le nostre informazioni. Per fortuna Federico Faggin (amico da anni di famiglia ma solo ora riconosciuto in Italia) si avvicina a Naruyama e da fisico teorico esprime concetti della fisica quantistica: «La coscienza e il libero arbitrio esistono e sono fenomeni puramente quantistici esistenti in una realtà più vasta di quella che gli strumenti e il corpo umano possono rilevare." Quindi...al mondo puoʻ succedere di tutto ma noi possiamo scegliere se: armarci contro il nemico, odiare le persone, preoccuparci, provare dolore per gli eventi della vita e continuare a coltivarlo o...chiudere gli occhi e trovare un pensiero che ci dia una forte emozione positiva per cambiare frequenza, bastano 20 secondi. Soprattutto in questo periodo quando qualcuno sta mettendo in pratica Naruyama divulgando notizie inquietanti, preoccupanti, ansiogene, negative per farci ammalare.
     
  2. Inghilterra ovvero quando le rivolte sono inutili (di Franco Marino)

    Tutte le volte che si verificano disordini o manifestazioni violente come si stanno verificando in Inghilterra, la tentazione di molti commentatori - anche di spessore - è di parlarne come se stesse cambiando davvero qualcosa, non di rado prorompendo anche in pregiudizi anti-italiani. Questo, a mio modesto avviso, ha origine da due meccanismi spesso inconsci: il primo è che l'essere umano è scontento della propria esistenza e vuole sempre qualcosa di migliore e vede, dunque, in una...
    Però sta storia della ciotola di riso non mi convince più di tanto, anche perché il punto è un altro. L'Europa - ovvero Germania, Italia, Francia e Spagna - deve puntare sul proprio modello di sviluppo senza inseguire i modelli alternativi di altre nazioni o civiltà. E poi deve difendere il proprio stile di vita, anche a costo di scendere a compromessi. E naturalmente, se le condizioni lo permettono, deve commerciare con tutti.
     
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    Non possedendo neppure la metà delle nozioni e della conoscenza approfondita che hai tu, dal mio piccolo ho sempre ragionato secondo questo tuo pensiero, innanzitutto, secondo me, per uscire da situazioni simili, sono praticamente inutili tutti i metodi pacifici e democratici che conosciamo, dal voto ai dibattiti, alla politica alla protesta fine a se stessa, ci vuole ben altro. Come prima cosa bisogna essere tanti ed uniti e questo in paesi a mentalità egoistica come il nostro è parecchio difficile, poi, qualora si riuscisse ad essere tanti ed uniti, occorrono i condottieri, che non sono certamente il portuale leader che poi fini' innaffiato, pestato ed in galera muto, per poi scomparire per sempre nell'oblio, tanto meno i vari Masaniello che sono saltati fuori in questi ultimi anni. Ciò che servirebbe e qui siamo al tuo stato parallelo, sono dei condottieri ferrati, potenti, organizzati, che siano in grado di garantire ciò che servirebbe una volta scalzato il vecchio potere. Al momento mi pare che non esistano persone e entità di questo tipo, o meglio, quelle esistenti se si proponessero, ci farebbero cadere dalla padella alla brace ed è meglio neppure sperimentare.
     
    Franco, il malcontento francese si è espresso con il voto … che poi il sistema elettorale abbia stravolto il segnale evidente attraverso accordi che si sono svolti in una settimana è’un discorso diverso ma previsto in Francia
    Forse non sarà imminente un cambiamento ma ho fiducia che ci sarà perché si sono superati dei limiti
    Non sarà domani ma è inevitabile
    Quello che sta accadendo vicino Londra e di cui in pochi parlano è molto grave e non potrà portare a qualche risultato
    A volte la vera rivoluzione la fa anche una bella fotografia della realtà… tutto il Mondo ha visto la politica di Macron
    Forse le olimpiadi per lui iniziano a fine giochi😉
    Complimenti per la tua attenta analisi … come sempre
     
    Dissento su un piccolissimo punto: la classe media europea non è solo panciuta e pigra, ti posso garantire che il classico P.IVA artigiano del bresciano è il lavoratore instancabile degno di suo padre. Cosi come lo è un artigiano del tessile in centro Italia o un bravo avvocato del sud. Quindi, per me, la classe media sotto attacco non vorrebbe fare di meno prendendo di più, ma continuare a fare tanto prendendo il giusto che prendeva suo padre, suo nonno, quando ancora tassazioni ladrocinio, fiscal compact e inflazione da offerta più o meno pilotata non c'erano. Questo dal lato econpmico.
     
    Mi permetto di dirle … lei non immagina quanti miei amici abbiano abbandonato la toga solo quest’anno
    Avvocati eccellenti ma lavorare e’ diventato complicato e a volte impossibile
    Per non parlare di tutte le altre forme di schiavitù… ma sarebbe un discorso lunghissimo
    Non si fanno le rivolte? Hanno il potere di ricattare perché non c’è altro
    Ma un cambiamento ci sarà perché non si potrà andare avanti così per sempre
     
  3. Le proteste di Bruxelles ovvero non vedere il vero nemico (di Franco...

    Quando leggo di fermenti nelle varie città europee, mi accorgo di provare la sensazione tipica di chi sa benissimo che non cambierà nulla. Infatti, come qualcuno avrà notato, su queste manifestazioni mi esprimo poco o nulla, perché la gran parte del mio lettorato tende a farsi molto rapidamente galvanizzare fino ad arrivare a fare paragoni alquanto lunari. Per esempio, qualcuno paragonò la rivolta dei gilet gialli alla Rivoluzione Francese. Che, come è noto, assaltò carceri e tagliò...
    Fin dalla nascita della UE avevo in cuor mio preconizzato che sarebbe finita a schifio, stante il fatto che fare un’unione monetaria senza prima costituire esercito, giurisdizione , fiscalità comuni, sarebbe stato solo un contentino per gonzi…e dicendo “ solo” non voglio sminuire il danno economico che anche l’Unione monetaria ha portato.
    A te: 10 con lode!
     
  4. Parlare della Lucarelli non è frivolezza (di Franco Marino)

    Molti hanno notato che sto parlando molto della vicenda della ristoratrice e della Lucarelli. Qualcuno ha criticato la cosa, buttandola sempre sul discorso che esistono cose molto più importanti, come per esempio le manifestazioni in Germania contro le norme green, che si risolveranno in un nulla di fatto come le rivolte dei gilet gialli, dei camionisti canadesi e dei portuali di Trieste. "Pensa a ciò che sta accadendo nel Sarkazzistan e nella Culonia Citeriore, dove pare che stia per...
    Ma che ne sanno questi dei diritti individuali, sono stati i primi a calpestare chi ha esercitato il sacrosanto diritto di non farsi iniettare un veleno che, mai come oggi, sta mietendo vittime di ogni età.
     
    E ancora continuano … la gente è completamente lobotomizzata
    Ieri in ospedale stato per avere una discussione… mi sono fermata perché sono anni che ripeto sempre le stesse cose e sono stanca
     
    La Lucarelli non è giornalista, è pubblicista. Credo, dal basso della mia terza media, che ci sia una bella differenza. A parte questo, se qualcuno ne ha i mezzi ed ha tempo, andrebbe ripagata con la stessa moneta. Scaviamo nel suo passato e sputtaniamola un pochino...
    È diventata famosa in quanto "moglie di", senza alcun merito particolare e con l'unica dote (diciamo così) di essere cattiva.
    Pan per focaccia.
     
    Lucarelli? Perché perdere tempo e soldi in tribunali denunce e controquerele, quando a svitare i bulloni dell'avantreno di un'auto basta una chiave inglese, e le ruote terranno fino alla prima curva presa in velocità? 😎
     
  5. Onore ai distruttori di autovelox (di Franco Marino)

    Tutte le volte che esulto perché qualcuno commette qualcosa di eversivo, vengo inevitabilmente bollato dai cosiddetti teorici del bon ton democratico come eversore. Si tratta di un leit motiv della mia vita da blogger. Praticamente da sempre, scrivo che non si uscirà con le buone da questa situazione. Prima della pandemia, molti avevano smesso di leggermi per questo motivo, durante la pandemia sono tornati dicendomi "Avevi ragione tu! Scusaci", per poi, a briglie allentate, ricominciare a...
    Verissimo…
     
    Sono rivoluzionaria per natura . Prima o poi, spero, si sveglino tutti con sentimenti rivoluzionari
    Non posso condividere su FB perché mi hanno bloccata di nuovo . 😘 condivido col pensiero perché mi trovi sempre d'accordo
     
    Assolutamente vero . Alla base è una questione di consapevolezza . Mi vengono in mente due esempi banali , che non competono ma sono dimostrativi . Che se ci si riflettesse di più su certe cose , tutto sembrerebbe maggiormente possibile . Perché il popolo quando vuole sa scegliere
    Se c’è una legge che ti impone di mettere la cintura di sicurezza alla guida anche in città ma quasi nessuno vi si attiene , giusto o sbagliato è dimostrazione che se nessuno segue sta legge non c’è niente da fare . E vedi che per la cintura chi ti fa la multa , nessuno più . Stesso discorso durante il Covid , per consapevolezza acquisita a mio parere , la gente nonostante la legge ancora persisteva , ha cominciato a non indossare più la mascherina . A un certo punto nessuno ha più avuto paura di infrangere e tantomeno di prendersi le multe . Le mascherine sono state tolte dallo stato quando la gente oramai già da tempo non le utilizzava più
     
    Mah...se rivoluzione significa distruggere qualche autovelox....siamo proprio messi male come rivoluzionari. Tu sei piccolino ma io ricordo che dal 1956 al 1967 in Alto Adige ci furono oltre 340 attentati 19 vittime e almeno una decina di stragi evitate in modo fortuito per avere lo stato di indipendenza o di ritorno all'Austria. Questa dopo un pò se n'e lavata le mani e allora? Tanto chiasso per avere una regione autonoma....
     
  6. Il problema non è Davigo (di Franco Marino)

    Da molti anni ho smesso di parlare di singole persone famose. La ragione ha un po' a che fare con quel pizzico di codardia che tutti posseggono ma non ammetteranno mai neanche sotto tortura e che io rivendico apertamente: da buon codardo, sento che non posso permettermi cause che, da sconosciuto e signor nessuno quale sono, perderei, con avversari troppo più forti di me. Quando un famoso giornalista - che non nomineremo ma avrete capito - periodicamente si vanta su Youtube di farsi nuove...
    Copio da un articolo di Italia Oggi
    """"La nostra giustizia si colloca vergognosamente al 130° posto su 141 Paesi censiti per capacità di «risolvere le controversie». L'altro parametro, cioè l'efficienza del sistema legale in caso di contestazioni sulla normativa, è di equivalente debolezza: 126° posto nel mondo. Siamo dietro a Paesi dittatoriali e anarcoidi, Terzo Mondo piagato ed emarginato. """
    A causa dell'autonomia del CSM l'Italia affonda sempre più verso un baratro infernale dato che chi governa é ricattato giornalmente da tale gentaglia.
     
  7. SCUSATE SE ESISTO

    Qualche mese fa mi ritrovai a vergare un articolo intitolato:"L'Eleganza del Male" (https://www.lagrandeitalia.net/alessio-paolo-morrone/2023/06/09/leleganza-del-male/) nel quale esprimevo alcune riflessioni riguardo l'efferato omicidio di Giulia Tramontano, la povera ragazza di Senago(MI) trucidata dal proprio compagno mentre ella era al settimo mese di gravidanza.



    Come tanti altri fatti di cronaca nera il dramma di Senago, oltre a suscitare orrore e indignazione nell'opinione...
  8. Il giusto disprezzo per gli intellettuali (di Franco Marino)

    Costanzo Preve, prima di morire, lasciò una perla immortale che, una volta che mi trovai a condividerla su Twitter, divenne virale al punto da diventare il mio tweet più popolare. Disse cioè che "questa è la prima generazione in cui gli intellettuali sono più cretini delle persone normali".
    Questa mirabile sintesi può apparire di cattivo gusto e denotare rancore, e tuttavia a volte si dispone di imponenti giustificazioni. Non solo il male che può aver commesso l’oggetto della reprimenda...
    Già la definizione di "intellettuale " la trovo ridicola mi sembra che i loro nomi servano solo ad essere citati da coloro che non sanno chi sia Fabiola Gianotti
     
  9. Differenza tra rivolta e rivoluzione (di Franco Marino)

    Ad ogni grosso fermento - e la situazione in Francia sembra davvero grave - mi trovo nella scomoda posizione dello "schiattapalloncini", di quelli che, alla maniera di Jep Gambardella, non vogliono partecipare ad una festa ma solo divertirsi a farla fallire. Sono cosciente che questo provoca periodicamente un'emorragia di lettori e di estimatori, ma l'unico mio modo di interfacciarmi col lettore è di seguire la mia coscienza, che mi impone di dire - se le penso - cose che non giovano alla...
    Stranamente le ambasciate anglosassoni non le sfiora mai nessuno, in Europa. In compenso devastano i beni dei cittadini e dello Stato francese.
     
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  10. La libertà e la democrazia si ottengono col sangue (di Franco Marino)

    Il fatto che molti si siano ritrovati IT-Alert sul cellulare, ha dato la stura all'ennesimo elenco di lamentazioni dovute alla "gente che non si ribella mai", allo "stato che ci controlla tutti". In realtà, è abbastanza ridicolo scandalizzarsi per una cosa di questo tipo lamentandosene sui social network, dai quali ogni giorno vengono inviate informazioni di ogni tipo su di noi a tutti i poteri di un paese straniero. Come è abbastanza ridicolo stupirsi della deriva politicamente corretta...
  11. LA DESTRA IMPOLITICA CHE È "DENTRO DI NOI NEL SONNO"

    di Manuel Berardinucci



    Pier Paolo Pasolini, esponente di una sinistra rurale e antimoderna, “reazionario senza grazia” secondo Marcello Veneziani, cantava le lodi di una “Destra divina che è dentro di noi, nel sonno”, evocando il naturale afflato dell’uomo per il sacro, l’austero e il gerarchico, che riaffiora nei momenti in cui abbassiamo la guardia -il sonno per l’appunto- lasciando prendere il sopravvento ai sorgivi elementi di stabilità della natura umana, così tanto...
  12. La Schlein, le proteste in Francia e il cane che si morde la coda (di...

    Le proteste di Parigi sono giunte fino in Italia e tra chi sproloquia di Rivoluzione Francese 2.0 e chi invece si rifugia nell'ormai stantio ed irritante "Eh gli italiani la Rivoluzione non la fanno mai", non ci siamo mai chiesti se davvero il tema della protesta francese sia sensato. Per farla breve, in Francia si protesta per una riforma molto simile a quella che, approvata dal governo Dini nel 1995, trasformò il sistema pensionistico da retributivo a contributivo. Piccola...
  13. Il Deep State americano ha un problema con la dottrina cattolica

    di Manuel Berardinucci

    Osserviamo che il livello dello scontro sociale negli Stati Uniti d’America diviene sempre più intenso e degno di attenzione, con un po' di malinconica invidia da parte di chi vive nella terra di “moderalandia”, la Patria dell’eterno compromesso e del presunto pragmatismo “pratico-praticone”.

    É notizia dello scorso mese che il "Tempio Satanico", ovvero un istituto ufficialmente laico che, a quanto pare, utilizza la terminologia satanica per un...​
  14. Lo Stato-Mafia

    Quello del titolo non è un derby, anzi. Né un riferimento all'abusata trattativa, quella che tanto ha fatto arrabbiare il cosiddetto presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. È proprio un'entità unica, il cui trattino è più un trait d'union, alla francese, che un elemento divisorio. Anche perché, ormai, gli stessi vertici delle due organizzazioni farebbero molta fatica a individuare dove finisce l'uno e inizia l'altra.

    Non ho intenzione di tornare sul merito del cosiddetto...​
  15. Il problema non sono gli insetti a tavola ma cosa è diventato l'Occidente

    Di fronte al mio articolo sugli insetti a tavola - che non è volutamente sceso nel dettaglio non per niente - la risposta meno in tema è quella di farne una dissertazione sulla loro bontà e sulla sicurezza dell'organismo, che non è mai stato il punto della situazione. D'altra parte, è sufficiente farsi un giro presso alcune culture per scoprire che ciò che riteniamo aberrante mangiare, per altri non soltanto è la norma, ma spesso al contrario per loro è aberrante ciò che mangiamo noi...
    per me la libertà e la democrazia sono una vera utopia in occidente come iin ogni parte del mondo. Io non mangerò mai insetti fa parte della mia cultura potrei risparmiare in altre cose ma gli insetti mai
     
    Libertà e democrazia é roba da film patriottici, tuttavia, avendo lavorato in 3/4 del mondo in circa 36 anni, posso affermare che lo stato più libero é proprio il nostro dove, fatta la legge, si trova subito l'inganno. Dove ognuno fa i c..i propri, dove si escogitano incredibili scappatoie per evitare di rispettare le leggi, dove con 4 soldi risolvi i problemi perché la corruzione é diffusissima, dove il 40% delle persone non paga le tasse e non viene perseguita, dove più di 3 milioni di persone lavorano in nero. Lo svantaggio é che se i ladri ti devastano la casa la polizia non fa nulla, in compenso se giri senza casco in moto (in certe regioni) la polizia non fa nulla lo stesso.
     
    "Non ha senso spacciarsi per diversi da modelli autoritari". È la loro ultima spiaggia. Se gli togli la boiata benaltrista del "c'è chi sta peggio di noi" rimangono in mutande, dialetticamente parlando. Così non si può andare avanti. Reggerà in eterno il fondale del democratismo? Ci è arrivato pure Tommaso Cerno (sembra il Pier Piero di Antonio Albanese, ma a volte dice cose di buonsenso), uno dei pochi piddini pensanti.
     
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  16. Elogio dei cattivi

    Magari Mussolini avesse emulato Stalin fucilando senza pietà i Savoia con annessi latifondisti, industrialotti falliti e ammiragli traditori, piuttosto che inciuciare, traccheggiare, confinare e purgare si, ma solo con l’olio di ricino.
    Le pur meritorie ricerche revisioniste farebbero bene a non lodare troppo la balorda bonomia del Duce. Come dite, il feroce colonialismo italiano?
    Non iniziò nel 1922, durò lo spazio di un mattino e fece molte meno vittime del solo colonialismo belga...
    Terribile verità... ma pur sempre VERITA'!
    Mi son sempre chiesto come mai non ci sia lo stesso entusiasmo nella ricerca scientifica civile quanto invece se ne trova nella ricerca scientifica militare.
    Favorire la vita dovrebbe stimolare più che favorire la morte eppure la verità eccola qua, davanti agli occhi... da romantico ho sempre faticato a farmene una ragione eppure, è una verità indiscutibile.
    Anche io, seppur con mille remore, insegno a mia figlia che, se minacciata, deve colpire per prima!
    Meglio un processo che una bara.
     
  17. L'Occidente può ancora salvarsi?

    L'ultimo mio post sulle elezioni americane mi ha sottoposto ad alcune inevitabili (e comunque benvenute) critiche. Una di queste è che i miei post troppo spesso trasudino una totale mancanza di speranza, fino al punto che un mio contatto mi ha scritto che il mio pessimismo sterilizza ogni azione. Tra i contatti, anche il mio ex direttore del giornale nel quale prima scrivevo, il quale mi ha sottoposto alcune obiezioni, che si riassumono nella benevola accusa di condurre i miei...
    Mi perdoneranno i tuoi lettori, ma sono completamente d'accordo con te. A malincuore come te, non vedo aspirine ( o zigulí🤔) che possano liberare l'Occidente da questa "malattia". Non esistono risvegli tardivi o consapevolezza salvifica. Dal canto mio, forse, sono ancora molto più incisiva, nel diagnosticare la totale morte di questa umanità, destinata a poco a poco alla sua estinzione. È solo una questione di tempo.
     
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