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  1. Stati Uniti d'Eurocheeee?!?!?! (di Franco Marino)

    Da molti anni si sussurra di Stati Uniti d'Europa e alle prossime elezioni europee ci sarà la lista omonima promossa da Renzi e dalla Bonino, che conterrà tanto per intenderci tutta una serie di microscopiche liste, a partire da Italia Viva fino ad arrivare al Partito Socialista (Bettino, perdona loro perché non sanno quel che fanno) +Europa (il partito di oggi di Emma Bonino) e ai soliti radicali (il partito di ieri di Emma Bonino).
    Questa lista non poteva che nascere in Italia per la...
    M
    Questa accozzaglia di nazioni chiamata Unione Europea non è che una parodia di qualcosa di molto più alto e nobile, che nascerà soltanto dalle macerie putrefatte di questo schifo.
    E il tuo pregevole articolo lo spiega alla perfezione!
     
    Sto per scrivere una cosa politicamente molto scorretta.
    Negli anni '80 le BR individuarono nelle istituzioni (politici, magistrati, dirigenti di aziende statali etc...) il nemico cui dare forti segnali.
    Oggi abbiamo tutti (o perlomeno quelli con due, dicasi due, neuroni funzionanti) la consapevolezza che la quasi totalità dei giornalai da quattro soldi delle tv e dei giornali mainstream abbiano venduto l'anima al diavolo (la questione Covid ci ha tolto definitivamente i minimi dubbi che potevamo avere).
    Perché non assistiamo a nessun forte segnale nei loro confronti?
    Può bastare il fatto che oggi tra telecamere poste ovunque e celle telefoniche che fungono da spie si abbia la quasi certezza di non passarla franca a differenza degli anni '80?
    Possibile che non ci sia neppure un Robin Hood, uno eh, che dia un segnale di esistenza in vita?
    Si sono imborghesiti tutti perdendo qualsiasi ideale?
    Sono domande che mi faccio da tempo senza riuscire a darmi una risposta convincente
     
    Il tuo discorso in teoria sarebbe anche condivisibile ma, a mio modesto avviso, parte da un baco di fondo: la convinzione che il Robin Hood abbia bisogno che non ci siano le celle telefoniche e le telecamere, per farsi strada.
    Un mio amico, purtroppo prematuramente scomparso per un tumore anni fa, era una spia dei servizi russi e mi diceva che il modo migliore per nascondersi è farlo alla luce del sole, in mezzo alla folla. Il problema è che gran parte del popolo non vuole risvegliarsi. Mentre Robin Hood si faceva forza di un popolo in miseria, il nostro è un popolo che ha ancora cose da perdere.
    Se si accumulassero 100.000 e 200.000 arrabbiati, non ci sarebbe telecamera o cella telefonica che possa fermarli. Una volta che hai fotografato e intercettato qualche centinaio di migliaia di incazzati e questi vengono ad aprirti il culo a casa, le foto e le cimici te le fai fritte in padella.
    E' proprio il popolo che deve accendersi, prima ancora di spegnere le telecamere.
     
    Giustissimo Franco, il popolo è in catalessi. Quoto al 1000%.
    Ma non pensi che ci voglia qualcuno che accenda la miccia per far sì che la catalessi termini e si passi in 1000,10000,100000 a fare le cose che hai descritto?
    Perché non c'è più un'anima viva disposta ad accendere la miccia?
     
    Qualche rivolta in Francia e in Spagna l’ho vista
    Noi purtroppo non siamo capaci… non so il perché
    Troppe persone ancora incapaci di vedere la realtà
     
    Ormai è risaputo, Spinelli uno dei padri fondatori dell'unione europea andava a battere cassa dagli antesignani della cia. Inoltre scriveva che l'unione europea per nascere aveva bisogno di una forte tensione e di una guerra da farsi contro l'unione sovietica, da farsi al momento opportuno.
     
  2. La "mia" Russia oltre i pregiudizi russofobi (di Franco Marino)

    Dal momento che la gente mediamente non studia storia, la memoria dell'uomo comune non va oltre la propria vita e le tradizioni familiari, che per forza di cose sbiadiscono col passar del tempo. Dunque si è portati a pensare alla Russia come la naturale protuberanza dell'URSS, Putin come erede Stalin, alla Pravda, ai carrarmati e altre amenità di analoga guisa. Se si ama *davvero* la democrazia e la libertà, non v'è dubbio che si deve deprecare l'Unione Sovietica e le sue orwelliane...
    Hanno una particolarità in più. Ad esempio in Siberia non stanno tutti con una paralisi facciale. Ultimamente in Italia in TV, ci sono spifferi d'aria primaverile talmente gelidi che paralizzano mezzo volto. In Siberia sono già a mezze maniche felici
     
    La differenza è che si sono assunti la responsabilità e se non mi sbaglio avevano un loro vaccino
    c’è una grandissima differenza con quello che è avvenuto da noi
     
    Amo tutto di questa terra e sono talmente di parte che devo impormi, ogni volta che leggo eventi, di cercare l'obiettività a tutti i costi perché i problemi ci sono anche lì. E..giusto per "par condicio" ...la parte europea é una cosa, passati gli Urali...altra cosa. Ekaterinburg é uno schifo manca l' illuminazione, la pulizia, quartieri devastati simili ai vari Bronx in USA. La gente é maleducata, parlano un russo difficile e non fanno sforzi per farsi capire. Servizi medici inesistenti. Novosibirsk é una città industriale dove "green" "ecologia" "ambiente" non sanno cosa sia. La gente vive nell'inquinamento non solo chimico ma radioattivo che avvelena l'aria e l'acqua. C' é un alto grado di criminalità con scontri di bande di etnie diverse: tagiki, uzbeki, armeni, kirghisi. Vladivostok é la terra abbandonata da Dio. Devastata da frequenti incendi dei boschi che la circondano, dei giacimenti petroliferi non manutenuti, degli impianti industriali obsoleti ed inquinanti, fiumi avvelenati, discarica di rifiuti industriali pericolosi provenienti da ovunque. Ho avuto l'impressione che dopo gli Urali resista la vecchia URSS mentalmente e politicamente, dove impera la burocrazia più becera, dove la corruzione é palese ed evidente e chi é rimasto senza gambe tornando dell'Afghanistan o paga il capetto di turno o deve elemosinare una nuova carrozzella ogni volta che si rompe. E...io l'amo nonostante tutto ciò forse perché i russi amano la loro "Ма́тушка Росси́я" - Madre Russia...nonostante tutto ciò.
     
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    Io ogni volta che ho la fortuna di tornarci mi sembra di stare in mezzo a gente più normale e affine alla mia personalità rispetto a qui in Lombardia. Fa sorridere, ma mi sembra di essere circondato da gente come lo erano i miei nonni: meno isterica, frenetica e beota dell'italiano/occidentale medio. Certamente purtroppo anche là sembrerebbe che i nati dal 2000 siano al pari rincoglioniti da IG e affini, ma è sicuramente un popolo che rimane molto più vivo.
     
  3. Una guerra persa in partenza (di Franco Marino)

    Devo confessare un certo disinteresse per quel che sta avvenendo in Iran, in Ucraina e in generale nel mondo, a partire da cose gravi e serie come quelle appena citate fino a quelle - in apparenza - più tenui come il divorzio tra la Ferragni e Fedez.
    Questa è la situazione meno ideale per un blogger. Se, infatti, io fossi un produttore di contenuti che ambisce a lucrare sul seguito dei suoi lettori, mi concentrerei sulle sciocchezze e cercherei di sviscerarle, di far credere alla gente...
    Mentre il disinteresse per le vicende quotidiane può essere comprensibile, è fondamentale rimanere informati e comprendere le dinamiche sottostanti che le determinano. Solo attraverso una comprensione approfondita del contesto globale possiamo sperare di esercitare un'influenza positiva sul futuro. Ignorare gli eventi attuali equivale a cedere il passo a un futuro plasmato da forze esterne.
     
    Non credo che Franco invitasse i suoi lettori a disinteressarsi di quello che accade nel mondo anche perché siamo continuamente aggiornati
    Giustissima la visione globale ma è proprio questo il punto… avere una visione ampia per capire meglio cosa accade nel nostro paese, cosa vogliono far passare per assolutamente necessario e soprattutto cosa accade all’interno di certe istituzioni
    Se non indaghiamo su tutto difficilmente riusciremo a risolvere i problemi della nostra quotidianità
    Posso sbagliarmi ma io ho capito questo
     
  4. CHI MINACCIA CHI

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    Penso che a tutti sia capitato di fare un sogno talmente vivido e realistico che al momento del risveglio ci vogliano alcuni secondi per discernere il sogno dalla realtà circostante.


    Così ugualmente penso che tanti italiani abbiano grosse difficoltà a discernere la verità dalla menzogna e il presente dal passato. Soprattutto per quanto riguarda il conflitto che si sta consumando in Ucraina. Ma queste difficoltà di discernimento sono comprensibili poiché originate...
  5. Zelensky è rimasto un comico (di Franco Marino)

    Zelensky vuole convocare una conferenza per la pace. "Ottima notizia!" si potrebbe commentare, se rimanessimo ai titoli dei giornali ufficiali. Ma ormai i giornali si sono accodati al fenomeno del clickbait, quello, per intenderci, per il quale si titola "Belen Rodriguez la dà a tutti", quantità di allupati si precipitano a leggere, speranzosi di trovare numero di telefono, indirizzo di casa e un anticipo di cosa farà loro la showgirl argentina. Per poi scoprire nell'articolo che "la dà a...
    Gli americani per aizzarlo gliel’hanno data da credere a Zelensky . Ora bisognerebbe risistemare questa cosa giusto per non rischiare di innervosire troppo Putin , non si sa mai un giorno che si sveglia storto . L’ Ue dovrebbe effettivamente partecipare alla conferenza , ma per andare a dirgli di togliersi di mezzo e lasciare che la NATO tratti in modo serio una pace seria con la Russia . .. ma dico TRATTARE
     
    Zelenski é un povera vittima sacrificale. É un post lungo....ma...dovete rendervi conto del "genocidio" ucraino.
    Fin dall'inizio di questo conflitto ho seguito con disgusto l'imbroglio dell'Occidente nei confronti del popolo ucraino, approfittando di un presidente dal carattere debole, fragile, gestito da una moglie ambiziosa e divorata dal desiderio di notorietà e ricchezza. Dall'invio di armi obsolete: nessun paese EU ha fornito materiale bellico recente tutti hanno dato fondo ai magazzini, all'invio di denaro senza controlli (tipica strategia USA per far arricchire i pinocchietti) alla spinta a continuare una battaglia che tutti sapevano sarebbe stata persa. Secondo i media USA sono morti circa 400.000 ucraini, secondo i media russi sono circa 600.000. Sono stati mandati al fronte senza preparazione, senza supporto logistico, senza sosta, senza approvvigionamenti, anche i malati, i disabili, i nani, le donne incinte, a tal punto che, a partire da Prigozhin capo del Gruppo Wagner e via via da altri generali russi, hanno provato vergogna a combattere contro questi definiti "miserabili". addirittura Prigozhin fermò per 3 giorni una battaglia perché disse "Pago i miei soldati per combattere soldati non poveri pezzenti". Da mesi l'ordine di Shoigu (Comandante in capo della FR) é di procedere piano per dare modo agli ucraini di arrendersi o arretrare. Chi si arrende (il 50%) viene curato, nutrito e messo in comunicazione con la famiglia. Pochi arretrano perché vengono uccisi dal loro comandanti e seppelliti, dato che la pensione viene data alle famiglie solo se il cadavere viene riconosciuto. Niente pensione per i dispersi. USA e EU hanno vergognosamente gabbato gli ucraini. Missili? Si ma...a gettata limitata altrimenti se colpisci troppo in là quelli si incazzano. Carriarmati? Si ma...vecchi tipo i nostri italici ancora in Svizzera per aggiustarli, o Leopard tedeschi consegnati senza addestramento e con istruzioni scritte in tedesco. Aerei F16? Si ma...i piloti sono da 6 mesi in UK e...non sono ancora pronti. Droni? Sì ma...difficili da comandare...Ed altre promesse scandalose che non sto ad elencare. E, visto che gli ucraini da stupidi si sono impantanati in un guerra costosa, ora vengono mollati. Si parla tanto di "genocidio" nei confronti di altre popolazioni ma per me questo é il più perverso, il più rivoltante, il più
    immondo perché i poveri ucraini sono stati ammazzati più dai tradimenti di USA ed EU che dalla Federazione Russa.
     
  6. L'Occidente cerca l'incidente (di Franco Marino)

    La prima volta che sentii parlare dell'attacco di Pearl Harbor fu a scuola e ricordo di aver pensato "Questi giapponesi, a proposito di Pearl, sono davvero dei pirloni ad aver attaccato gli americani. Siamo sicuri che le cose sono come ci vengono raccontate?". Non è che da piccolo fossi capace di chissà quali vette di ragionamento - né lo sono adesso che mi avvio alla mezza età - ma propenso al dubbio com'ero, avrei scoperto successivamente che il famoso assalto giapponese alla flotta...
    Concordo in pieno con l'analisi. Da tempo penso la stessa cosa. Il non cedere alle provocazioni è tatticamente vincente. Consente di far vedere 'de visu' l'ipocrisia e la debolezza di una 'civilta' che sta per esalare l'ultimo respiro. La coperta è corta e per quanto cerchino di sollevare polvere per disorientare l'opinione pubblica e fargli credere che il blasonato Occidente gode di forza e morale, il risultato è una palese mistificazione. Il problema è che sono capaci di qualsiasi cosa...
     
    Nonostante quello che i media occidentali vogliano farci credere di Putin e della Russia, concordo con la tua analisi. Sta semplicemente mostrando davvero tanta pazienza a fronte delle mille provocazioni che ormai da due anni L'Occidente riversa sul suo paese. Per quello che può contare la mia opinione.
     
    Condivido perfettamente questa analisi. Putin si sta dimostrando un uomo voi nervi saldi, di tenere al suo popolo evitando una guerra nucleare. Secondo me, però, anche gli USA non hanno tutte quelle risorse e intenzioni e capacità, che dicono di avere, nel conquistare la Russia.
     
    E’ sempre stato il loro modus operandi . Fino ad ora il popolo americano ne ha goduto o ha pensato di goderne , ma di questo passo potrebbe prima o poi spostarsi la loro opinione pubblica dalla parte dell’ incazzamento
     
  7. ANCHE L'ORECCHIO VUOLE LA SUA PARTE

    terroristi crocus.jpg


    Di recente mi è capitato di visionare un breve video che mostra un uomo, immobilizzato a terra da altri uomini in tenuta militare, al quale viene tagliato un pezzo di orecchio. E questo pezzo di orecchio viene fatto mangiare all'uomo stesso. Una scena decisamente cruenta e disturbante sotto tutti i punti di vista. Che però merita anche di essere contestualizzata, pur rimanendo in tutta la sua crudezza. Infatti il video mostra la cattura di uno dei terroristi che hanno seminato...
  8. Gli Stati Uniti sono i veri mandanti dell'attentato di Mosca (di Franco...

    Si narra che Stalin, uomo dal grande senso dell'umorismo, quando gli chiedevano come facesse a distinguere tra i traditori e i semplici incapaci, rispondesse sempre "Dal mio punto di vista, sono uguali. Portano solo danni e quindi vanno eliminati".
    Il senso di questa battuta, probabilmente apocrifa, è che in situazioni critiche non si può stare a distinguere tra chi sbaglia per malafede o per incapacità. Per cui quando si sostiene, per esempio, che l'America sostenga il fondamentalismo...
    É un pò azzardata come ipotesi tuttavia, ammetto, ci ho pensato perché mi ha sorpreso questo ritorno violento dell'ISIS fatalità a Mosca, fatalità durante la guerra con l'Ucraina, fatalità dopo l'elezione di Putin.
    La Libia di Gheddafi era un paese meraviglioso. Collaboravo con un'azienda produttrice di sistemi idraulici e anche lì ho soggiornato tre volte, Gheddafi aveva un ottimo progetto: creare una vasta area di colture idroponiche nel deserto. Poi sono arrivati gli "alleati" ed é andato tutto in mona con conseguenza disastrose anche per noi.
     
    È così, li ricordiamo tutti i Pick up Toyota nuovi dati da Obama. No, non è imbecillità, può darsi che col tempo si siano create cellule autonome.
     
  9. UNA TRAGICA BARZELLETTA

    cimitero ucraino.jpg
    L'arma dei Carabinieri, meglio nota come "L'Arma", è un'eccellenza tutta italiana. Gran parte del popolo italico nutre una stima pressoché incondizionata nei confronti dei Carabinieri poiché i suoi militi vengono ritenuti uomini integerrimi, coraggiosi e leali. Sentinelle incorruttibili dell'Ordine Costituito. D'altro canto i sopramenzionati carabinieri sono anche i protagonisti di migliaia di barzellette nelle quali vengono bonariamente presi in giro.


    Una di queste storielle...
  10. Putin e la rimozione della realtà (di Franco Marino)

    Giobbe Covatta in uno dei suoi divertentissimi libri densi di travolgente comicità, si divertiva a descrivere il fenomeno per cui i bianchi, approdati in Africa, vedendo che i locali ce l'avevano lungo, per consolarsi dicevano "Non sono importanti le dimensioni ma come si usa", salvo poi ripiombare nella depressione accorgendosi che anche i neri lo usano benissimo.
    La gag, come spesso accade, ha un significato più serio e profondo. L'essere umano, per perdonare a se stesso i propri...
    Sapevo che avrebbero imputato la vittoria di Vladimiro ad elezioni truccate, conosco il mondo, ci sta. Tuttavia, quando leggo che 75.932.111 elettori hanno votato per Vladimir Putin penso a quali magie siano ricorsi per truccare settantacinquemilioninovecentotrentaduemilacentoundici schede.
    Uno dei canali Telegram ha fatto un sondaggio a cui hanno risposto 66.884 persone. La domanda: Come avete votato alle elezioni del presidente della Russia
    1 - Vladislav Davankov (Nuovo popolo)
    2 - Vladimir Putin (traduzione letterale = autonominato ma si intende "indipendente")
    3 - Leonid Slutsky (LDPR)
    4 - Nikolai Kharitonov (Partito Comunista della Federazione Russa)
    5 - Non ho votato
     

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    Hai detto come sempre una cosa sacrosanta… l’occidente non può permettersi di dare lezioni di democraticità a nessuno
    Io non avrei mai immaginato di vivere un periodo così oscuro della storia
     
    Le sanzioni a Putin sono come quelle giocando al Monopoli , nella realtà non hanno nessun valore e nessuna incidenza . Con Putin l’ Occidente gioca come al Monopoli perché nella realtà non sa che altro fare
     
  11. Papa Francesco: parole paracule (di Franco Marino)

    Un'opinione non conta tanto per se stessa ma per le motivazioni che la ispirano. Questa è una delle ragioni per cui, ad esempio, ho sempre guardato con una certa diffidenza un noto commentatore molto apprezzato dai filorussi come Alessandro Orsini. Di lui, come di altre voci dissonanti, fiuto a distanza la voce tremolante di chi sa di avere i passi contati e di poter finire fuori pista in qualsiasi momento. E dunque, è un continuo scusarsi, un continuo ribadire che lui è dalla parte...
    Le parole di Bergoglio non fanno altro che confermare che viviamo TUTTI senza più libertà di pensiero e di parola. O meglio, forse qualcuno il pensiero lo ha libero ma la libertà di parola è compressa dalla paura della censura e di trovarsi sbranato dal branco. Sono tempi bui quelli che stiamo vivendo, i rischi che queste guerre si allarghino a macchia d'olio ci sono tutti. Chi ci governa non mi sembra che lo comprenda, purtroppo.
     
  12. Le elezioni in America e le illusioni dei trumpiani (di Franco Marino)

    A Novembre in America si terranno le elezioni e molti autorevoli commentatori sostengono che saranno le più importanti se non della storia dell'umanità, perlomeno dell'Occidente come lo abbiamo conosciuto. Questa è una tesi condivisa all'unanimità da trumpiani e bideniani, anche se da punti di vista ovviamente diversi, nel senso che ognuno ritiene il proprio candidato la salvezza dell'umanità e quello avversario la catastrofe.
    La persona razionale e di buonsenso sa che sono soltanto...
    A trmp prendere la patata bollente da bide non farebbe un buon affare e lui è uomo di affari. Nel caso viste le buone relazioni personali con ptin potrebbe fermare i giochi in cambio di qualche cessione che potrebbe essere concessa. Bide va avanti mandando i cre tini cioè gli europe all' infinito. Per noi meglio la 1, ma svincolarsi da eu sarebbe la migliore cosa a prescindere, fosse pure per principio. Chimera?
     
    Sono tutti d'accordo nel far finta di non essere d'accordo. Le guerre, la fame, le violenze , i razzismi , i vaxxini...Inventano tutto per i popoli
     
  13. Putin, un cattivo animale (di Franco Marino)

    "Cet animal est fort méchant, quand on l’attaque il se défend". Questo animale è molto cattivo, quando lo attacchiamo lui si difende.
    La prima volta che lessi questo divertente proverbio francese fu in un'intervista a Confalonieri, storico braccio destro di Berlusconi, che a chi gli chiedeva conto del perché il Cavaliere si fosse fatto tanti nemici, citava questo detto per spiegare che erano questi ultimi a rompergli le scatole, non lui a cercarseli. Questo paradosso è ricorrente dalla...
    "Se Kiev perde la guerra con la Federazione Russa, è inevitabile un intervento della NATO". Significa che combatteranno gli europei: gli americani si tireranno fuori con la scusa della vittoria di Trump. Gli europei non hanno scampo contro l'esercito russo, ma bastano e avanzano per tenerlo impegnato mentre Washington tenta di rimettere in riga Pechino. L'ostilità sino-russa è al momento improbabile, ma i Brics sono una gigantesca bolla, mi pare evidente.
     
    Durante l'ultimo discorso alla Duma Putin ha dichiarato "Secondo gli economisti facenti parte del BRICS il PIL dei paesi BRICS entro il 2030 aumenterà del 53% mentre quello dei paesi occidentali alleati agli USA o "amici" aumenterà del 23%". Putin e la Russia hanno già vinto. Il resto sono schermaglie.
     
  14. Mentre vi rincretinite con i Ferragnez, arrivano le purghe ai...

    Mentre da ieri gli italiani sono concentrati sul nulla, ossia la separazione tra Fedez e la Ferragni - degno e scontato epilogo di una tragicommedia sin dal principio intinta nel calamaio del kitsch - nel mondo stanno accadendo alcune cose molto preoccupanti e, dal mio punto di vista, ben più importanti del divorzio tra questi due signori.
    Come prima cosa, le dichiarazioni della Von Der Layen, di cui tutti analizzano il testo, senza concentrarsi sul sotto testo che è la parte più...
    ...somiglia tanto a quella storia di ottanta e passa, anni fa... così si comincia e poi, non si finisce più... se non con un bel nodo... sopra o sotto... poco importa... e tutto per la "democraxia"...😉
     
    Tu trovi sempre il famoso ago nel pagliaio!!!!
    Qualche giorno fa ho messo sulla mi pagina un'intervista TV fatta al direttore dell'Economist: Sig.a Zanny Minton Beddoest da dove ho estrapolato la parte allucinante quando dichiara testualmente
    """"É chiaro che aiutare l'Ucraina è assolutamente l'unica meno costosa possibile via per rafforzare la sicurezza degli Stati Uniti. I combattimenti sono fatti dagli ucraini, quella gente viene uccisa, gli USA e gli Europei forniscono le armi e in questo modo respingiamo Putin""""
    Nella prima parte, conferma i timori degli USA e degli attuali funzionari EU sul pericolo del "conservatorismo" pericolosamente di destra anti-europeo, anti-globalista, anti-immigrazionista rappresentato in Europa da Victor Orban, Marine Le Pen e in Italia da Giorgia Meloni (che lei chiama "Maloney")
     
  15. Putin-Salvini: solo tattica e niente più (di Franco Marino)

    In un gruppo di discussione che frequentavo molti ma molti anni fa - i social erano ancora di là da venire - c'era un personaggio davvero molto bizzarro, che si vantava da mane a sera di cose che non aveva mai fatto. La sua convinzione era che tanto nessuno sarebbe mai intervenuto a smentirlo. Quando un giorno si iscrisse un suo compagno di scuola, incominciò a dare in escandescenza in un misto di rabbia e paure: era palese che da quel momento in poi, essendo presente qualcuno che avrebbe...
    Io non voglio un leader putiniano, voglio un leader che faccia gli interessi dell'Italia. Se Putin ci protegge come protegge gli abitanti di Donetsk, stiamo freschi.
     
  16. Chi ha ucciso Navalny? (di Franco Marino)

    Chi ha ucciso Navalny? Rispondere con sicumera ad una domanda di questo tipo renderebbe ridicolo chiunque ci provasse. Nessuno di noi comuni mortali dispone dei dati per dirimere un dilemma di questa portata. E, tuttavia, già se si riesce a togliere un po' di nuvole dal sole della verità, si fa cosa buona e giusta.

    La prima nube è l'approccio occidentale. Negli ultimi anni, per screditare ogni dissenso, si è fatto credere alla gente che una cosa può dirsi vera soltanto se ci appare...
    Riporterei un interessante artivolo di Страна, giornale ucraino online, il più obiettivo, completo, interessante giornale che io abbia letto. Te lo consiglio. Io uso la versionebinnrusdo, percesercitarmi, ma anche la traduzione italiana online, fatta bene. Troverai molte risposte a dubbi o comunque molte ipotesi da discutere e, soprattutto, una vera verità. www.strana.ua no devi cliccare in cirillico
    www.страна.ua
     
    Storia di fantasia: Navalny, agente occidentale, scelto
    Per la propaganda antirussa. La moglie felice per essere stata scelta per portare avanti la sceneggiata. I servizi occidentali decidono di farlo fuori e lo destinano a diventare martire.
    La moglie va alla conferenza della sicurezza a Monaco e si prepara…2 giorni prima mandano l'avvocato di Navalny, Leonid Solovyov a fargli visita per avvelenarlo.
    Hanno dovuto avvelenarlo perché stava sorprendentemente bene nonostante fosse nella colonia penale artica IK-3 in mano agli spietati russi infatti:
    - dichiarazione del suo avvocato il giorno dopo la morte: "gli ho fatto visita, stava bene"
    - dichiarazione del suo braccio destro Leonid Volkov 3 giorni prima della morte: "Navalny è in condizioni psicofisiche sorprendentemente buone"

    Organizzazione di manifestazioni per glorificare il nazista russo Navalny, fiaccolate, stracciamento delle vesti e dei capelli da parte del popolino sciocco per farlo passare come martire dei diritti e delle libertà... cioè esattamente il contrario di ciò che era in vita...
    Candidatura di Julija Borisovna Naval'naja alle prossime elezioni per il rinnovo del Parlamento Europeo

    Julija Borisovna Naval'naja gongola

    L'occidente ha ottenuto il suo falso martire

    Fine della storia di fantasia
     
    Già... Ed il potere, anche quando sovrano, non è mai monolitico; non lo era sotto il fascismo vero che, purtroppo, non vi riuscì, figuriamoci in una democrazia illiberale e a forte presenza di bande armate come in Russia. Modestissimo parere era incarcerato cosí lontano perché forze straniere non lo trasformassero in martire, ma forze interne non per forza guidate dagli occidentali ma antiputiniane (la polizia che ha conti in sospeso per la lotta anticorruzione del FSB fedele a Putin forse?) han servito il martire su un piatto di portata fumante Navalny non contava nulla Putin è cinico, se non lo fosse non sarebbe lì, ma non scemo pazzo criminale, se lo fosse non starebbe lì. Ciò detto solo restando in Italia:
    - Pecorelli
    - I testimoni di Ustica e l'incidente di Rammstein
    - Rossi di mps
    - Ex gladiatori poi scomodi (si legga Arconte)
    - Aldo Moro
    - Craxi esiliato
    - Incidente Moby a Livorno (YouTube canale progetto razzia al riguardo)
    Comoda additare il cinismo machiavellico di cui uno stato ha SEMPRE bisogno ai nemici. Ah, e noi rispetto a Putin abbiamo l'enorme ''vantaggio'' di NON essere più per un cazzo un paese sovrano, questo diminuisce la necessità di omicidi politici.
     
  17. Clima di guerra (di Franco Marino)

    Una volta, avrò avuto tredici o quattordici anni, durante una conversazione tra amici, mio padre e mia madre mi cacciarono davanti a tutti, intimandomi di andarmene in camera da letto. Ero incredulo. Non capivo cosa potessi aver fatto. Non avevo offeso nessuno, ero assolutamente tranquillo. Sapete qual era la ragione? Mi ero semplicemente permesso di non dire, durante l'esposizione di una mia opinione, l'espressione "a mio modesto parere". I miei su queste cose erano estremamente formali...
  18. Cari cacasotto, dichiarate guerra alla Russia

    Noto con piacere che la classe politica italiota scopre l'unanimità solo quando si tratta di abboccare all'amo delle psyops targate Anglosfera. Avrei una proposta da suggerire ai parlamentari che accorreranno numerosi alla fiaccolata bipartisan di lunedì per celebrare la scomparsa di Navalny: cari cacasotto, finitela di latricchiare come tanti Chihuahua e abbiate il coraggio di dichiarare guerra alla Russia, nero su bianco. Avete obliterato la bandiera della Federazione dalle competizioni...
  19. Disprezzare i media è un dovere (di Franco Marino)

    Un po' di contatti hanno detto che uso, spesso, toni molto caustici nei confronti della stampa, sottintendendo che questo implichi che io mi senta superiore e che mi dia arie.
    Se questa critica arrivasse dal troll che ogni tanto sente l'esigenza di massaggiarmi i nervi, la potrei anche capire. Il punto è che me l'hanno fatto notare un paio di contatti storici, persone che mi seguono da un bel po' e che quindi sono più titolati per giudicarmi dall'esterno.
    Di fronte ad una considerazione...
    Condivido in pieno ogni parola. Forse alcuni anni fa i mass media erano schierati ma in modo meno spudorato e c'era comunque una diversificazione di pensiero in alcuni quotidiani.
    Dal COVID in poi per me sono diventati illeggibili, basti notare che per quanto riguarda la guerra in Ucraina sono tutti schierati dalla stessa parte (contro la terribile Russia). Perfino il Manifesto sembra scritto direttamente da Washington. Uno schifo.
     
    Condivido ogni singola lettera. Se poi penso al teatrino stucchevole dove campeggia il Gramellino seminarista e il vecchio -aggiungo- rinco di Roberto Vecchioni (tanto per citare la cosa più recente che ho visto) è proprio un DOVERE CIVICO disprezzare tale monnezza informativa, pena il fuoco dell'infamia eterna.
     
    Il dubbio e la disobbedienza sono di destra? Chissà cosa avrebbe detto don Milani.
     
    Io sono il dubbio e la disobbedienza fatta persona
    Nel senso che per me non esistono miti, i medici non sono santoni… e nella mia vita sto mettendo in dubbio anche la capacità di ragionare della stragrande maggioranza delle persone
    Il 2020 ho visto tutti impazzire e agire come pecore… in pochi hanno disobbedito
    Io sono tra queste
     
  20. La morte di Navalny l'inutile idiota (di Franco Marino)

    Proprio un istante prima di pubblicare l'articolo di ieri, ho appreso della morte di Navalny, il popolare blogger russo "oppositore di Putin". Dovete sapere che gli articoli/post che voi leggete, di solito li scrivo la sera prima, di norma in pochi minuti, perché mi sincero di pubblicarli soltanto quando so cosa dire. Così quando ieri mattina dovevo pubblicare l'articolo che alla fine avete letto, mi sono ritrovato nella fastidiosa condizione - verificatasi un'infinità di volte - di dover...
    Confermo. In Russia per lavoro ci andavo quando ancora c'era Eltsin. Era una terra di gangster. Avevo una domestica moldava con la quale mi esercitavo a parlare russo con il suo accento perché gli stranieri che si recavano là (parecchi imprenditori italiani) venivano derubati dai tassisti appena uscivano dall'aeroporto. Ricordo le raccomandazioni dei miei partner di non uscire dagli alberghi di notte, di stare attenta nei negozi. Ricordo il caos economico dovuto alla separazione di molte nazioni dopo la fine dell'URSS nelle quali erano state costruite le fabbriche (tipo l'Ucraina che aveva le aziende tecnologicamente più avanzate e che gli ucraini sono riusciti a far fallire). Poi é arrivato Putin. Due anni, non una vita, due anni e tutto il paese era già cambiato. Già regolamentato, già reso più sicuro non solo all'interno ma anche ai confini. Basti vedere come ha saputo gestire il conflitto russo-
    ceceno, che, dopo decenni di lotta e
    immense perdite di uomini, é riuscito, non
    soltanto a riappacificare la Russia con la
    Cecenia, ma ne ha affidato il governo a Khadirov, che lo aveva combattuto per anni, e che ora invece combatte per lui contro gli ucraini e lo chiama "мой любимый брат" - Il mio amato fratello. Dopo le prime sanzioni, durante il suo discorso annuale ha detto "É una grande opportunità per sviluppare il nostro sistema industriale interno " e lo ha fatto. Dopo le ultime sanzioni "É una grande opportunità per implementare le nostre tecnologie" e lo sta facendo.
     
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