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  1. Perché rimpiangiamo gli 883? (di Franco Marino)

    Avendo parenti che vivono a San Pietroburgo ma anche a Mosca, ed essendoci stato spesso - e a botte di mesi ciascuna - ho di quel controverso e bellissimo paese che è la Russia un punto di osservazione che ovviamente non mi trasforma automaticamente in un russologo ma almeno mi dà qualche dato per poter parlarne in una maniera diversa da come esso viene descritto dai media, sia quelli favorevoli che quelli contrari.
    Ho visto l'epopea comunista - di cui ricordo poco, essendo davvero...
    Per prepararmi al mio primo viaggio in solitaria nella Russia di Yeltsin ho fatto un mese di esercizi con la mia domestica moldava per parlare il russo, che masticavo bene, con l'accento di Chisinau. Comprai un cappottone marrone orribile, fazzoletto deprimente a fiori, niente trucco, niente parrucchiere, niente monili, brutta da non suscitare voglie. Con non poco timore dato che era terra di gangster supportati dell'Occidente che nello Yeltsin alcolista aveva trovato il suo Zelensky. Come te, negli anni successivi ho assistito al miracolo del putinismo che, non solo ha messo ordine nel paese ma lo ha difeso nelle tradizioni, usi, costumi, religione, famiglia, e, sopratutto Patria (con la P maiuscola) liberandolo anche dai legacci sovietici. Contemporaneamente ho assistito al cambiamento dell'Europa, dove la gente, sopravvissuta alla guerra aveva liberato la creatività in tutti i settori: artistico, economico, tecnico, finanziario, imprenditoriale. Ho visto una rivoluzione inversa alla storia di Pinocchio, degli uomini veri trasformarsi in burattini. Mi dispiace un pochino per la vostra generazione che si trova nel bel mezzo di questa palude. Se posso dare un consiglio di anziana...non rimanete nella zona confortevole del ricordo di "una volta..." State vivendo un'alternanza storica, se passa con la velocità con cui ho visto passare gli eventi, belli e brutti, dei miei 76 anni, riuscirete a vedere ancora anni felici. Statisticamente lo garantisco!😂😂😂
     
    Caro Franco, dagli indizi disseminati qua è là nei suoi articoli, deduco che io e Lei siamo più o meno coetanei, entrambi appartenenti alla generazione dei nati tra la fine degli anni settanta e i primi anni ottanta. Bene, credo che la nostra generazione sia la principale responsabile dell’emergenza educativa odierna (e di tutto ciò che ne consegue), in quanto gli adolescenti di oggi sono figli di uomini e donne nati in quegli anni. Gli anni ottanta, in cui noi siamo stati bambini e/o adolescenti, sono stati caratterizzati dal culto dell’effimero e dei vizi più insulsi. Questa deriva è stata arginata, finché è stato possibile, da adulti delle generazioni precedenti, genitori, insegnanti, zii o anche semplici vicini di casa, che ci hanno contenuto e messo un freno, consentendoci di frequentare una scuola dove abbiamo comunque imparato qualcosa (nonostante fossero già chiari i nuovi indirizzi che avrebbero portato questa istituzione a divenire ciò che è adesso) e costringendoci a limitare le nostre pretese. Una volta emancipata dal controllo dei propri adulti, questa generazione ha però concretizzato quel nichilismo narcisista, logica conseguenza delle pulsioni provenienti da quella società in cui è cresciuta da adolescente. Ed è così che oggi abbiamo uomini di 40-48 anni che dell’effimero fanno la ragione di vita, dalla relazioni sentimentali fino all’educazione dei figli, tirati su senza mai dire un no e lasciati, a loro volta, a sguazzare in un effimero fatto di abiti costosi, uscite serali senza controllo, alcol, droga e nessun interesse al di fuori di tutto ciò. Ciascuno tende a guardare con simpatia ciò che gli ricorda la propria adolescenza, ma la nostra generazione ha delle grosse responsabilità sulla deriva odierna ed è giunto il momento di fare i conti con questa realtà.
     
    Rispondo a Caligorante. Un'autobiografia? Naaa. Primo scrivo sinteticamente, in 10 pagine avrei finito il libro. Secondo non sono nelle grazie delle sinistre, sarebbe un flop.😂
     
  2. Per favore non chiamateli "gatekeeper"

    Nutro da tempo la convinzione che la classe giornalistica, non solo italiana, sia composta in gran parte da personaggi ignobili, veri e propri prostituti pronti a pubblicare menzogne e ad occultare persino ciò che hanno visto coi propri occhi, a favore di ricostruzioni falsificate condite di abbondante propaganda gradita a chiunque li paghi una congrua somma. Di conseguenza, catalogo tutto ciò che leggo e sento sulla stampa mainstream automaticamente come falso, dopodiché passo a...​
    Se Trump (che ha armato l'Ucraina, condannato il feeling energetico euro-russo e preparato il casino in Medio Oriente) la spunta e Putin tiene botta ancora per un po'... avremo la nuova Grande Alleanza Antifascista, ovvero la guerra in casa. O pensi che abbiano speso miliardi e fatto brillare un gasdotto per nulla? Molti commentatori russi non si fidano di Trump, nemmeno un putiniano di ferro dalla forma mentis ultrarazionale come Andrei Martyanov, che vive negli USA da trent'anni.
     
    Per carità, sono solo punti di vista. L'elettorato di Trump rappresenta un pezzo di America numericamente maggioritario ma economicamente marginale, impoverito e del tutto inconsistente. E poi a me non interessa la distensione tra America e Russia bensì il futuro dell'Italia e dell'Europa.
     
    1) Non leggo da anni la stampa italiana (e non ho antenne tv, vedo cioʻ che desidero in streaming). La conoscenza di 5 lingue mi permette di spaziare (ora sempre di più perché le traduzioni automatiche sono diffuse) sui media mondiali che riportano gli eventi con sincerità e rigore, pur commentandoli secondo le inclinazioni delle testate. I media italiani inventano balle, raccontano fatti inesistenti, sbagliano i nomi.
    2) Da parte russa ho visto video con militari prigionieri stranieri, combattenti in zona Kursk. Secondo i dati forniti dal Ministero della Difesa russo la maggior parte dei combattenti stranieri é polacca (circa 2500) poi francese (circa 1500) poi di lingua anglosassone (circa 1000) non specifica se USA o UK. Ma c'è varietà, sudamericani, africani asiatici.
    3) Grillo lo conobbi 58 anni fa a Milano. Io studentessa lui tentava di entrare al Derby (tempio del cabaret) come comico. Non ci riuscì. Spocchioso, maleducato, saccente, opportunista, profittatore avaro, insomma uno stronzo. Frequentavo con i miei amici un bar e quando c'era lui uscivamo per non dover sopportare la sua cafonaggine. Ancora mi chiedo come tanta gente sia cascata nelle sue trame.
    4) Ho lavorato nella Russia post-Eltsin, terra di gangster e di potenti oligarchi che si arricchivano con le importazioni di merce dato che, con la caduta dell'URSS, il 70% delle aziende manifatturiere erano rimaste nei paesi ex-satelliti, le migliori, tecnicamente parlando, in Ucraina ( e gli ucraini se le sono fottute tutte per incapacità).
    5) Poi é arrivato Putin. Non ho più dovuto vestirmi da russa, parlare con accento moldavo (insegnatomi dalla domestica) per non essere derubata come straniera, non ho più dovuto litigare con i taxi sul costo perché avevano i tassametri, ho potuto scegliere alberghi meno costosi (prima dovevo stare solo in alcuni "per stranieri" costosissimi ovvio) e tanto altro.
    6) Trump o Harris o Paolino Paperino fa lo stesso. Sto rileggendo "Gli anni della Casa Bianca" di Kissinger (1148 pagine) salto un pò di qua e là su vecchi eventi (Vietnam, Cina, Cortina di ferto) ma la solfa é la stessa - il Presidente comanda meno di un cazzo. Chi comanda sono i consiglieri che spingono a decisioni secondo interessi dei loro 'padrini'.
    7) Putin non farà nessuna guerra mondiale. Secondo quello che leggo e che qualche amico russo (ex cliente) mi dice, e, ripeto secondo me quindi opinabile, l'invasione dell'Ucraina ha poco a che vedere con lo scopo dichiarato. A Putin serviva una guerra per 'ripulire' da una corruzione devastante il Ministero della Difesa, ultimo residuo e baluardo della ex URSS. Una corruzione talmente vasta e potente da poter mettere in crisi lo stesso governo di Putin e il suo lavoro di modernizzazione della Russia. In due anni ha eliminato non ricordo più quanti ministri, generali, ufficiali con accuse varie. Gente che lasciava senza munizioni Prigoshin perché non pagava tangenti (che per questo ha tentato una rivolta).
    Anche l'ultimo attacco di droni ucraini al deposito di munizioni a Tver pare sia stato 'usato' per distruggere una struttura creata dal Gen. Bulkakov, già accusato di frode, il più corrotto dei corrotti, che ha creato una rete di corruzione anche sui rifornimenti alimentari. Struttura che avrebbe dovuto essere usata per una rivolta contro il governo. In pratica, se Putin non dimostrava con una guerra: le pecche del Ministero della Difesa, la corruzione dei generali, l'incapacità degli ufficiali, la vetustà delle strutture belliche, non avrebbe potuto metterli al palo.
     
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    Riguardo alla Russia, anche le notizie di oggi confermano un pò le opinioni che ho espresso. Gli amministratori della zona di Kursk sono sotto inchiesta per non aver realizzato un sistema di difesa, come richiesto dal governo. Erano stati stanziati 15 miliardi di rubli per fare ciò, pare che se li siano intascati e non abbiano fatto nulla.
    Nikita Sergeevich Michalkov é un regista amico fidato di Putin ha dichiarato "Sono sicuro che questo è l’inizio della fine dei molti corrotti che da anni sono aggrappati alle loro poltrone. Come ho già detto qualche volta Putin sra sfruttando questa guerra per purificare il sistema amministrativo russo. Le purghe sono solo all’inizio. Grillo Beppe é un mio coetaneo. La vecchiaia non é sempre bella per chi come lui ( e ahimé come me) é stato per anni noto e notato, si tende a strafare pur di essere ancora in sella. Io ho ceduto lui no ed é pericoloso perché non ha nulla da perdere a fare danni.
     
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  3. Perché l'Unione Europea proprio non vuole capire? (di Franco Marino)

    Quando con un amico che vive in Germania abbiamo commentato su Whatsapp il boom della destra radicale dalle sue parti - lui è proprio della Turingia - questi si è detto stupito che nonostante questi risultati, l'Unione Europea continui a non capirne il senso.
    In realtà, chi studia come funziona questo meccanismo si stupisce ben poco perché l'UE è sostanzialmente una costruzione socialista, con tutte le caratteristiche tipiche di un'ideologia fondata sull'idealismo e dunque sulla negazione...
    Analisi eccellente. Solo mi chiedo cosa t'abbia fatto di male Hegel... (la frase, come tantissime frasi famose ipercitate, gli è solo attribuita e, guarda caso, non esiste nei suoi scritti).
     
    Grazie..Friedrick....per noi vecchi liceali, innamorati della filosofia, ogni tanto fa male leggere concetti complessi ridotti ad aforismi elementari quasi sempre travisati. Franco...non volermene ....in fondo ti ha dato lo spunto...😜
     
    Comunque è sempre così. Sono programmati e non cambieranno mai la cantilena. L'abbiamo visto in Gran Bretagna: un sudanese accoltella e uccide tre bambini, la gente si incazza, e tutti i media, BBC in testa, giù duro: "È colpa dei razzistih che diffondono le fakeh newsh". Non c'è soluzione pacifica.
     
    Non potrà mai esserci una soluzione pacifica… è tutto questo era prevedibile molti anni fa
    I risultati elettorali hanno espresso una volontà popolare chiara … resta la paura che non cambi nulla
    Ma tutto questo crollerà…e’inevitabile
     
  4. I TONNI VENUTI DA KIEV

    tonni.jpg
    Il noto cantautore italiano Vasco Rossi nella canzone "Un Senso" si chiedeva, appunto, il senso di alcune cose senza peraltro trovarlo mai. E tra le altre cose senza senso sarebbe il caso di annoverare pure la penetrazione delle forze armate ucraine nel territorio russo di Kursk.


    Questo è un avvenimento che ha colto tutti di sorpresa per una serie di svariate ragioni.


    Prima di tutto perché il conflitto in Ucraina è tecnicamente concluso da tempo. Il governo di Kiev infatti ha...
    I russi permettono al nemico di penetrare nel territorio russo per poi circondarlo e liquidarlo con una manovra a tenaglia. E gli alti comandi mettono a repentaglio la vita di migliaia di civili e di centinaia di soldati (ricordiamo ostaggi e prigionieri) per ammazzare dei "tonni" che potevano tranquillamente eliminare con il lancio di droni e di missili o i bombardamenti aerei mirati su caserme e concentrazioni di truppe? Ma ci credi veramente? Inoltre la guerra, che non è una guerra convenzionale tra Russia e Ucraina, non è affatto finita: le raffinerie e i convogli russi vengono colpiti con cadenza quasi quotidiana. Ieri hanno centrato un appartamento in una città vicina al Mar Caspio, ossia il loro raggio d'azione si avvicina pericolosamente a una delle rotte commerciali alternative che stanno soppiantando Suez.
     
  5. INDOVINATE UN PÒ...

    Per Fanpage, il bidone dell'umido dell'informazione mainstream, gli omofobi potranno chiedere asilo politico alla Russia.
    I pedofili ed i satanisti invece hanno già da tempo la loro patria accogliente. Indovinate dove?!?
  6. Trasferirmi in Russia? No, grazie! (di Franco Marino)

    Ha fatto scalpore la proposta di Putin agli occidentali che non condividono i valori dell'Occidente di trasferirsi in Russia. Giustamente. Non tanto per la proposta in sé ma per il momento in cui questa arriva e per il fatto che questo implichi un radicale cambiamento rispetto alla politica estera russa del passato. Perché?

    Quando ci dobbiamo allarmare del fatto che il nostro coniuge, fidanzato, compagno o dir si voglia stia cambiando? Quando cambiano le sue abitudini. Una persona può...
    Sostanzialmente d'accordo con te. Premesso che Putin ed i russi hanno le loro valide ragioni, e che siamo noi che ci ostiniamo in provocazioni da irresponsabili, il buonsenso ci impone di non passare da un "padrone" all'altro, mettendoci completamente nelle sue mani.
     
  7. Le mosche cocchiere di Mosca (di Franco Marino)

    Alla guerra in Ucraina avrò dedicato negli ultimi due anni massimo 4-5 articoli delle centinaia che ho scritto.
    Questo per la semplice ragione che non c'è davvero niente di utile da sapere se non, giustappunto, chiedersi come finirà. E ovviamente nessuno può rispondere a questa domanda, a meno che non voglia rischiare di sentirsi chiedere, ironicamente, anche i numeri dell'Enalotto. Ma c'è anche un altro motivo per cui evito quasi totalmente di parlarne ed è la mia profonda insofferenza...
    Il conflitto Russia/Ucraina é un'anomalia. Hai ragione, pur documentandomi ovunque posso, con contatti ad est ed ovest che interpello, con viaggi fatti ad est ed ovest per capire, non riuscirei a valutare correttamente la situazione che é un coacervo di interessi economico/politico/industriali di varie nazioni, tutti diversi tra di loro. Come già scritto in altri interventi, é un lungo processo di spostamento dell'egemonia geo/politica da Occidente ad Oriente. Ci vorranno anni e molti morti e molte sofferenze, per questo non sopporto chi fa il tifo per una o l'altra parte.
     
    Una cosa avrebbe potuto provare a fare la Russia, ma da tanti anni e non da oggi. Costruire un proprio soft power da contrapporre a quello Occidentale: una propria industria cinematografica/editoriale/multimediale da contrapporre a quella USA. Gli Indiani ed i Cinesi lo hanno parzialmente fatto. Loro no, e questo a mio parere ha reso molto più facile la demonizzazione mediatica operata da Washington nei loro confronti. Per il resto, io continuo a sperare in un solo individuo normodotato (Trump?) che riesca a trovare una soluzione che salvi capra e cavoli e accontenti tutte le parti in causa. Perché le scelte folli ucraine e degli attuali loro padroni di Londra e di Washington procureranno solo disastri a TUTTE le fazioni in lotta
     
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    E’il mio stesso augurio … mi rammarica il fatto che tutta Hollywood appoggi i Dem
    I motivi li conosciamo ma sono comunque dispiaciuta
     
  8. Processo alla Russia liberalconservatrice di Putin?

    Un utente di simpatie comuniste su X ha scritto quanto segue:

    Mi sforzo sempre di ragionare sui fatti concreti. Abbiamo un Paese che ha di fronte a sé la versione moderna della linea Maginot, con lo stesso difetto di quella vecchia: a un certo punto finisce. Che fa allora? La aggira da nord e, in pochissimi giorni è alle porte di Kiev. Bene. Poi avvia assurdi (assurdi perché aveva appena annunciato di aver invaso per distruggere il regime “nazista” con cui negozia) negoziati a...
  9. L'insopportabile retorica sull'ospedale pediatrico di Kiev (di Franco...

    Da quando, due anni fa, si è entrati nella seconda fase della guerra in Ucraina - che in realtà, è iniziata dieci anni fa - mi sono limitato a scrivere pochissimi articoli nei quali ho sempre evitato di entrare nel retroscenismo e nel computo delle atrocità commesse dall'una e dall'altra parte.
    Questo per vari motivi: tanto per cominciare, in un'infowar quale questa è, tutti mentono. Quindi non c'è mai modo di verificare se, per esempio, Hamas abbia davvero mozzato le teste di neonati...
    Come giustamente da te asserito la "verità" in guerra, tutte, non esiste. Trovo semplicemente vomitevole il comportamento di tutti i media, come inoltre i vari commenti dei nostri mediocri politici, nel commentare la notizia del vero o presunto bombardamento dell'ospedale che sembra essere stato opera della Russia. Tutti ad incolpare Putin di "crimini di guerra *. E dico tutti! Sembra ai signori di cui sopra invece che i 30.000 e più morti, e questa invece è" verità ", oltre la quasi totalità degli ospedali distrutti a Gaza siano invece le giuste vittime per la conquista della democrazia israeliana. Come di dice, semplicemente danni collaterali.
     
    Evito commenti sull'ospedale di Kiev perché del tuo articolo mi ha colpito come una sberla """ l'Italia non si è mai misurata con le reali conseguenze......... un conflitto. """" No, il nord Italia é pieno di tragedie da sconfitta che nessun libro riporta. Anzi, più che da sconfitta patì il tradimento. Pedescala é il nome di uno dei paesi distrutto dai tedeschi il 30.04.45, cinque giorni dopo l'armistizio. Si stavano ritirando i tedeschi, gli ultimi, i sedici-diciasettenni buttati in guerra da Hitler. Il comandante, forse ventenne, chiese di ospitarne un gruppetto nelle case dei residenti per una notte, per riposare e lui si portoʻ avanti. Mia nonna ne ospitoʻ due, praticamente dei bambini, uno aveva febbre alta e nel delirio la chiamava "Mutti (mamma)". Lei, infermiera, lo curoʻ. Il comandate emanoʻ un ordine "Per ogni soldato tedesco ammazzato ammazzeremo 10 italiani" .Era furibondo, stanco stremato. All'alba i partigiani scesero a valle, entrarono nelle case, trascinarono 4 dei ragazzini nella piazza, li legarono agli alberi, al pimo tagliarono i testicoli, al secondo riempirono la gola di sabbia, al terzo aprirono lo sterno con un coltello al quarto bruciarono i piedi e ...si godettero lo spettacolo. Tornoʻ il gruppo più numeroso di tedeschi e diede fuoco alle case, la gente uscì allo scoperto e 40 di loro, a caso, rimasero a terra. Ovviamente i partigiani scapparono come conigli. Franco....me l'hai tirata fuori 'sta storia che tenevo in fondo al cuore, perché sono figlia di una madre che perse padre, fratello, cugini, zii, e che la tragedia rese così infelice e traumatizzata da essere una pessima madre, violenta, schiava dei farmaci e dell'alcol. C'è un finale inquietante. Mio padre, medico in quella zona, ebbe in cura i 4 ex partigiani che assassinarono i tedeschini. Uno malato di cancro ai testicoli, uno di cancro alla gola, uno era caduto su una sega circolare che gli era entrata nello sterno, uno si era rovesciato un calderone di acqua bollente sui piedi che erano in cancrena. Ogni tanto penso che sarebbe stato meglio se ci avessero raso al suolo come Cartagine, almeno ci saremmo rialzati tutti insieme, tutti uguali. Invece...l'ANPI esiste ancora e la nostra italica guerra non é finita.
     
    Io credo di non aver mai commentato nulla che riguardasse questa guerra e tutte le altre semplicemente perché non mi va di parlare di cose che non conosco
    Quando dico questo sostengo in sostanza quello che dici tu… nonostante i potentissimi mezzi di informazione non conosciamo la realtà dei fatti e quotianamente percepisco una realtà manipolata
    Se non riusciamo a capire oggi figuriamoci per quanto riguarda il passato
     
    Le guerre sono sempre state delle atrocità. Adesso sono arrivate le regole, secondo le quali, se fai questo o quello, si tratta di crimini di guerra. La guerra fa uscire il peggio delle persone, ma anche per disperazione e rabbia. Prendiamo la regola che non si possa sparare ai paracadutisti mentre atterrano col paracadute: pensate davvero che, se io avessi il fucile durante un'invasione, aspetterei che piegassero il paracadute? Me ne andrei sul tetto a fare il tiro a segno, punto...
     
  10. Il bluff Assange

    Negli anni Settanta, Alberto Sordi inaugurò una serie di film - commedie, drammi - nei quali la sua straordinaria capacità, tipica delle sue prime commedie, di fotografare il tipo umano si trasferì alla società, attraverso opere molto più pungenti e aggressive. A quel periodo risale "Un borghese piccolo piccolo", un terribile dramma firmato dal grandissimo Mario Monicelli, la storia di un padre che dopo la morte incidentale del figlio in una rapina, impazzisce e si fa giustizia da solo...
    Nel mondo non esistono solo freddi calcolatori, cinici senza anima che pianificano ogni cosa.
    Esistono, e per fortuna, anche sognatori, anime pure che vorrebbero vivere in un mondo migliore, atteso che le nefandezze cui assistiamo quotidianamente a tutti i livelli portano solo depressione e rassegnazione nella stragrande maggioranza delle persone comuni.
    A volte mi chiedo quanto convenga sapere/conoscere/istruirsi.Penso che se potessi rinascere mi piacerebbe essere un navigatore solitario in giro per il mondo con una semplice barca a vela, lontano il più possibile dagli umani.
    Ad ogni modo Viva Assange, sprovveduto quanto si voglia ma un faro in un mondo di asserviti senza anima.
     
    Stavolta non sono del tutto d'accordo con te. Forse non sono abbastanza pragmatica. Personalmente Assange mia ha cambiato totalmente il punto di vista su tantissime cose, mi ha aperto gli occhi. Non cambierà niente? Può darsi. Ma adesso io (e immagino tanti altri) sono consapevole di cosa ci sia "là fuori".
     
  11. La "non proposta" di pace di Putin (di Franco Marino)

    Ci sono vari modi di manipolare la notizia e non necessariamente questi coincidono col darla sbagliata. Una delle tecniche di manipolazioni più ricorrenti è quella di far credere che sia nuova, quando invece è di mesi fa. E' quel fenomeno per il quale, periodicamente, salta fuori la notizia, oggettivamente grottesca, di quel tale che - credo in Calabria, ma non vorrei dire sciocchezze - ha messo incinta la compagna ma anche la madre, la sorella e la zia. E su cui un po' tutti abbiamo...
    1) Come da programma la FR continuerà passo passo a logorare l'Occidente.
    2) Non solo l'occidente perchè la situazione interna in Ucraina é bollente. I maschi che cercano di fuggire dalla guerra vengono pestati dalla polizia e mandati al fronte senza preparazione.
    3) Al confine con la Romania hanno messo bombe anti-uomo per impedire le fughe, così ogni tanto qualche ucraino salta per aria. E sono sempre meno.
    4) I parenti dei soldati continuano a fare dimostrazioni perché la pensione di guerra viene data solo se il corpo dei morti viene identificato. Niente per i dispersi. La % dei 'dispersi' é 60-70% fatalità.
    5) Altre dimostrazioni perché i morti tornano indietro senza organi: cuore, fegato, polmoni, reni e i corpi sono ricuciti anche male.
    Страна riporta il listino prezzi: 100.000 USD per 1 cuore, 150.000 USD per un fegato, 60.000 USD per un rene ovviamente il doppio per due, cioè niente sconti. Riporta la classifica dei maggiori acquirenti: USA, Svizzera, Emirati, UK, Germania, Olanda Italia. Figurarsi se accettano la pace con 'sto bisness!!!
     
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    Reactions: Alessandra Rovito
  12. Le lenti del moralismo oscurano la visione della realtà (di Franco Marino)

    In un mondo in cui si cambia idea in base all'andamento del vento, bisogna avere dei saldissimi punti fermi. Il mio è il rifiuto netto, sistematico, di una tendenza così allergenica da provocarmi sempre dei pruriti quando la vedo estrinsecarsi e che invece ha caratterizzato i primi quarant'anni della mia vita: il moralismo.
    Ogni giorno apriamo un mezzo di comunicazione e di informazione - dai giornali ai social, passando per le TV - venendo inondati da tsunami di lezioni morali, impartite...
    I Moralisti sono la categoria più ignobile che esista. Ai tempi di Salem erano quelli che agitavano le torce ed il cappio, ai giorni nostri sono quelli che hanno prima imbastito la Farsemia Covid e adesso rischiano di trascinarci in una Guerra Mondiale dalle imprevedibili conseguenze.
     
    A Teheran i cambiavalute lasciano i pacchi di soldi sui gradini e vanno a farsi un té al bar. Ho collaborato per due anni con un ingegnere donna, regolarmente assunta con un salario uguale ai colleghi maschi. Aveva bellissimi braccialetti d'oro. Ho dimenticato il telefono sul tavolo ESTERNO di un ristorante e l'ho trovato nello stesso posto dopo un'ora.
    Ho lasciato l'auto in un parcheggio con dentro una valigetta ed una giacca e dopo ore tutto era lì. In Italia ho dovuto aprire una mia società di consulenze perché come donna ingegnere nessuno mi dava credito (come consulente invece bravissima!). Vedo il sole a strisce perché ho le inferriate alle finestre dato che i ladri sono entrati 3 volte. Controllo di avere borsa e accessori sempre stretti a me. Controllo di aver chiuso l'auto e non aver lasciato nulla in vista. Non compro monili perché per strada a Milano mi hanno strappato una collanina d'oro. Ho pensato parecchie volte di trasferirmi in Iran e vivere senza stress. Il velo mi dona. Me lo impedisce il fatto che non posso bere alcolici. Sulla Georgia ripeto ciò che, forse ti ho scritto. Al mio contatto ho detto "Sai che se entrate in EU dovrete pagare i parlamentari che vanno a Bruxelles?" Risposta "No. Non dicono questo". "Sai che se decidono leggi bizzarre (tipo green deal) voi le dovete accettare?" Risposta "No. Non dicono questo". "Sai che dovrete ciucciarvi una parte di immigrati africani?" Risposta "No. Non hanno detto questo". Sai che dovrete rispettare le sanzioni e non lavorare con la Russia? " Risposta "Cooooosaaa ma la Russia é il nostro maggior partner commerciale!!! " Credo di aver fatto una buona azione. Nonostante tutto amo il mio paese. Amo questa terra provinciale e pettegola le cui bellezze storiche, architettoniche, artistiche sono uniche e rare. Amo la coriacea determinazione imprenditoriale che implementa tecnologicamente le aziende nonostante la burocrazia e le tasse. Amo lo spirito di adattamento e, anche se esausta, la passione politica che rimane dopo aver subito 69 governi.
     
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    Il popolo italiano ha contribuito non poco alla visione malata dell'Islam e quindi anche dell'Iran, non solo la stampa. Dimenticando di tutto quello che ha fatto la Chiesa Cattolica. Ammettiamo che grossa parte del nostro popolo è ignorante e presuntuoso, altrimenti non potrebbe avere dei simili governanti. Come si dice : ogni popolo ha il governo che si merita,
     
    Il popolo italiano ha contribuito non poco alla visione malata dell'Islam e quindi anche dell'Iran, non solo la stampa. Dimenticando di tutto quello che ha fatto la Chiesa Cattolica. Ammettiamo che grossa parte del nostro popolo è ignorante e presuntuoso, altrimenti non potrebbe avere dei simili governanti. Un altro esempio è la Turchia paese molto evoluto che in Costituzione ha chiaramente scritto che "la Turchia è un o Stato "Laico". Fatelo scrivere in Costituzione italiana se ci riuscite. Come si dice : ogni popolo ha il governo che si merita,
     
    Mi permetta di dirle una cosa … come è sbagliato giudicare e fare i moralisti senza conoscere la realtà così credo che sia sbagliato generalizzare
    Le posso assicurare che nel nostro governo eletto dalla maggioranza degli italiani c’è gente molto preparata e non creda che sia così facile fare il politico
    Proprio perché sono consapevole della enorme responsabilità che comporta quel ruolo io non mi ci sono mai avvicinata
    Dietro un provvedimento che a noi sembra una cosa semplice c’è un lavoro immenso
    In lavoro fatto anche di compromessi leciti … ma si torna al discorso iniziale
    Se le cose non le vivi e non le conosci direttamente non ci possiamo permettere di giudicare
    Lo dico a me stessa , ripeto, ogni giorno
     
  13. Macron e la pericolosa sindrome di Napoleone (di Franco Marino)

    Napoleone Bonaparte è stato un generale e un politico così portentoso da essere entrato nell'immaginario collettivo di tutti come un esempio. Eppure, anche lui ad un certo momento fu colto da un delirio di onnipotenza che lo portò a sopravvalutare le proprie forze e a sottovalutare quelle nemiche. Quando infine decise di aggredire i russi, vedendo la città vuota, penso di aver facilmente vinto la partita mentre quelli semplicemente svuotarono la città e ripararono ad Oriente. E a...
    Sono un pò fuori tema ma....non potevo non pubblicarlo da qualche parte, ovviamente solo un estratto del lungo articolo che io titolerei "La Furbacchiona" (come ho srmpre pensato)
    Fonte: Die Welt - Titolo: Das Land, das fast nichts für die Ukraine tut = Il paese che non fa quasi nulla per l'Ucraina
    """Le visite a Kiev, le calorose accoglienze di Zelensky e le grandi dichiarazioni della Meloni contrastano con gli aiuti che l'Italia
    ha inviato all'Ucraina dall'inizio della guerra. Uno sguardo ai numeri mostra che nessun altro paese del G7 ha fornito meno aiuti all’Ucraina rispetti all’Italia. Persino il Canada e il Giappone, a migliaia di chilometri di distanza, sono molto più avanti di Roma. L'Italia è solo al 17° posto tra i paes che hanno fatto donazioni finanziarie, umanitarie e militari pari a 1,3 miliardi di euro. Se si ignorano gli impegni che passano attraverso l’UE e si guarda solo agli aiuti promessi a livello bilaterale, l’Italia si trova in una posizione ancora peggiore. Sebbene il Parlamento abbia dato il via libera alle consegne di armi, il contenuto esatto e la portata di tali consegne sono avvolti nel segreto. Secondo indiscrezioni, le consegne contenevano equipaggiamenti di protezione, munizioni di vari calibri, sistemi anticarro e antiaerei del tipo Stinger, mortai, lanciarazzi, mitragliatrici leggere e pesanti, obici da campo Fh70 e obici semoventi PzH- 2000.
    Ad eccezione delle ultime tre armi, tutte le altre non sono più utilizzate da tempo dall'esercito italiano, il che fa pensare che l'Italia contribuisca solo in minima parte.
     
    Una grande potenza militare, per essere tale, necessita dei seguenti requisiti: materie prime in abbondanza per alimentare l'industria pesante, una demografia soddisfacente, un sistema scolastico basato su STEM (science, technology, engineering and mathematics). La Russia sopravanza la Francia su tutto. La guerra si vince così, non con i corsi di studio sulla Historia belino belinorum, il terziario, i dog sitter e la Grande Bellezza. Io vorrei vivere in un paese un po' meno bello e comodo ma più sovrano e armato.
     
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  14. Il sottotesto dei deliri di Macron (di Franco Marino)

    Ho scritto spesso due cose: che quando un sistema diventa violento è perché ha delle debolezze di fondo; e che quando un politico parla, non bisogna vedere il testo ma il sottotesto. Per cui, più che concentrarci sulla follia di uno come Macron che pensa di portare l'Europa in guerra contro la Russia - cioè un continente decotto e molle contro un popolo abituato ad ogni genere di sofferenza - ben più utile è cercare di contestualizzare ciò che sta accadendo. Che nasce dalla grave crisi...
  15. Oggi voterei la Meloni (di Franco Marino)

    Putin è l'idolo di molti dissidenti che non vedono l'ora che un evento escatologico che rovesci l'Occidente, riporti la felicità sulla terra. E tuttavia, chi la storia del capo del Cremlino la conosce, sa bene che quell'uomo è tutto fuorché un pazzo scriteriato capace di gesti estremi. Nominato da Eltsin - l'artefice del disastro degli anni Novanta - e soprattutto appoggiato dagli americani, in un primo momento sembrava il classico funzionario messo lì per spolpare ciò che rimaneva della...
    La destra italiana di oggi è un male, reso tuttavia necessario dalla mefistofelica presenza della sinistra.
    Forse, come dice Claudio Borghi, da soli non riusciamo ad uscire dalla UE, ma potremmo fare in modo che questa crolli e che si torni alla vecchia CEE. Chissà. Personalmente sono stanco e per di più, gli anni passano e il cerchio si stringe...
     
    Io non l'avrei votata prima e nemmeno adesso. Trump sembra il "salvatore" del mondo. Credo che tutti stiano dalla stessa parte. Ne Putin , né Trump salveranno niente
     
    A parte la divertentissima constatazione dell'esistenza di discorsi perfettamente speculari: "La sinistra italiana di oggi è un male, reso tuttavia necessario dalla mefistofelica presenza della destra", il punto su cui vorrei indagare è un altro: che il male meno peggiore sia la sinistra o la destra, è lecito imbrogliare l'elettorato? è lecito che l'ortofrutticola pre-elettorale sembrasse Che Guevara, mentre quella post-elettorale si palesi come Draghina Seconda? il fine giustifica qualsiasi mezzo?
     
    Eh no, non te la puoi cavare con una battuta: se hai intenzione di darmi una risposta, deve essere seria.
     
    "Se il fine è nobile, vale qualsiasi mezzo, anche il più turpe"

    Pertanto, poiché i nazisti credevano nel nobile fine di liberare l'umanità dalla feccia ebraica, fecero bene a fare quanto hanno fatto... No, non ci siamo proprio, hai pisciato (e anche defecato) totalmente fuori dal vaso...
     
    Franco io ho votato la Meloni consapevole che avrebbe fatto esattamente quello che ha fatto… non mi aspettavo niente di diverso e niente di più
    Per le ragioni che hai spiegato tu benissimo è’un sistema bloccato… Draghi prima di andarsene aveva messo dei paletti che difficilmente poteva evitare
    Queste elezioni europee saranno importantissime, non mi aspetto grandi rivoluzioni ma un po’ tutto ridimensionato ( ammorbidito) … io voterò Borghi
     
  16. Stati Uniti d'Eurocheeee?!?!?! (di Franco Marino)

    Da molti anni si sussurra di Stati Uniti d'Europa e alle prossime elezioni europee ci sarà la lista omonima promossa da Renzi e dalla Bonino, che conterrà tanto per intenderci tutta una serie di microscopiche liste, a partire da Italia Viva fino ad arrivare al Partito Socialista (Bettino, perdona loro perché non sanno quel che fanno) +Europa (il partito di oggi di Emma Bonino) e ai soliti radicali (il partito di ieri di Emma Bonino).
    Questa lista non poteva che nascere in Italia per la...
    M
    Questa accozzaglia di nazioni chiamata Unione Europea non è che una parodia di qualcosa di molto più alto e nobile, che nascerà soltanto dalle macerie putrefatte di questo schifo.
    E il tuo pregevole articolo lo spiega alla perfezione!
     
    Sto per scrivere una cosa politicamente molto scorretta.
    Negli anni '80 le BR individuarono nelle istituzioni (politici, magistrati, dirigenti di aziende statali etc...) il nemico cui dare forti segnali.
    Oggi abbiamo tutti (o perlomeno quelli con due, dicasi due, neuroni funzionanti) la consapevolezza che la quasi totalità dei giornalai da quattro soldi delle tv e dei giornali mainstream abbiano venduto l'anima al diavolo (la questione Covid ci ha tolto definitivamente i minimi dubbi che potevamo avere).
    Perché non assistiamo a nessun forte segnale nei loro confronti?
    Può bastare il fatto che oggi tra telecamere poste ovunque e celle telefoniche che fungono da spie si abbia la quasi certezza di non passarla franca a differenza degli anni '80?
    Possibile che non ci sia neppure un Robin Hood, uno eh, che dia un segnale di esistenza in vita?
    Si sono imborghesiti tutti perdendo qualsiasi ideale?
    Sono domande che mi faccio da tempo senza riuscire a darmi una risposta convincente
     
    Il tuo discorso in teoria sarebbe anche condivisibile ma, a mio modesto avviso, parte da un baco di fondo: la convinzione che il Robin Hood abbia bisogno che non ci siano le celle telefoniche e le telecamere, per farsi strada.
    Un mio amico, purtroppo prematuramente scomparso per un tumore anni fa, era una spia dei servizi russi e mi diceva che il modo migliore per nascondersi è farlo alla luce del sole, in mezzo alla folla. Il problema è che gran parte del popolo non vuole risvegliarsi. Mentre Robin Hood si faceva forza di un popolo in miseria, il nostro è un popolo che ha ancora cose da perdere.
    Se si accumulassero 100.000 e 200.000 arrabbiati, non ci sarebbe telecamera o cella telefonica che possa fermarli. Una volta che hai fotografato e intercettato qualche centinaio di migliaia di incazzati e questi vengono ad aprirti il culo a casa, le foto e le cimici te le fai fritte in padella.
    E' proprio il popolo che deve accendersi, prima ancora di spegnere le telecamere.
     
    Giustissimo Franco, il popolo è in catalessi. Quoto al 1000%.
    Ma non pensi che ci voglia qualcuno che accenda la miccia per far sì che la catalessi termini e si passi in 1000,10000,100000 a fare le cose che hai descritto?
    Perché non c'è più un'anima viva disposta ad accendere la miccia?
     
    Qualche rivolta in Francia e in Spagna l’ho vista
    Noi purtroppo non siamo capaci… non so il perché
    Troppe persone ancora incapaci di vedere la realtà
     
    Ormai è risaputo, Spinelli uno dei padri fondatori dell'unione europea andava a battere cassa dagli antesignani della cia. Inoltre scriveva che l'unione europea per nascere aveva bisogno di una forte tensione e di una guerra da farsi contro l'unione sovietica, da farsi al momento opportuno.
     
  17. La "mia" Russia oltre i pregiudizi russofobi (di Franco Marino)

    Dal momento che la gente mediamente non studia storia, la memoria dell'uomo comune non va oltre la propria vita e le tradizioni familiari, che per forza di cose sbiadiscono col passar del tempo. Dunque si è portati a pensare alla Russia come la naturale protuberanza dell'URSS, Putin come erede Stalin, alla Pravda, ai carrarmati e altre amenità di analoga guisa. Se si ama *davvero* la democrazia e la libertà, non v'è dubbio che si deve deprecare l'Unione Sovietica e le sue orwelliane...
    Hanno una particolarità in più. Ad esempio in Siberia non stanno tutti con una paralisi facciale. Ultimamente in Italia in TV, ci sono spifferi d'aria primaverile talmente gelidi che paralizzano mezzo volto. In Siberia sono già a mezze maniche felici
     
    La differenza è che si sono assunti la responsabilità e se non mi sbaglio avevano un loro vaccino
    c’è una grandissima differenza con quello che è avvenuto da noi
     
    Amo tutto di questa terra e sono talmente di parte che devo impormi, ogni volta che leggo eventi, di cercare l'obiettività a tutti i costi perché i problemi ci sono anche lì. E..giusto per "par condicio" ...la parte europea é una cosa, passati gli Urali...altra cosa. Ekaterinburg é uno schifo manca l' illuminazione, la pulizia, quartieri devastati simili ai vari Bronx in USA. La gente é maleducata, parlano un russo difficile e non fanno sforzi per farsi capire. Servizi medici inesistenti. Novosibirsk é una città industriale dove "green" "ecologia" "ambiente" non sanno cosa sia. La gente vive nell'inquinamento non solo chimico ma radioattivo che avvelena l'aria e l'acqua. C' é un alto grado di criminalità con scontri di bande di etnie diverse: tagiki, uzbeki, armeni, kirghisi. Vladivostok é la terra abbandonata da Dio. Devastata da frequenti incendi dei boschi che la circondano, dei giacimenti petroliferi non manutenuti, degli impianti industriali obsoleti ed inquinanti, fiumi avvelenati, discarica di rifiuti industriali pericolosi provenienti da ovunque. Ho avuto l'impressione che dopo gli Urali resista la vecchia URSS mentalmente e politicamente, dove impera la burocrazia più becera, dove la corruzione é palese ed evidente e chi é rimasto senza gambe tornando dell'Afghanistan o paga il capetto di turno o deve elemosinare una nuova carrozzella ogni volta che si rompe. E...io l'amo nonostante tutto ciò forse perché i russi amano la loro "Ма́тушка Росси́я" - Madre Russia...nonostante tutto ciò.
     
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    Io ogni volta che ho la fortuna di tornarci mi sembra di stare in mezzo a gente più normale e affine alla mia personalità rispetto a qui in Lombardia. Fa sorridere, ma mi sembra di essere circondato da gente come lo erano i miei nonni: meno isterica, frenetica e beota dell'italiano/occidentale medio. Certamente purtroppo anche là sembrerebbe che i nati dal 2000 siano al pari rincoglioniti da IG e affini, ma è sicuramente un popolo che rimane molto più vivo.
     
  18. Una guerra persa in partenza (di Franco Marino)

    Devo confessare un certo disinteresse per quel che sta avvenendo in Iran, in Ucraina e in generale nel mondo, a partire da cose gravi e serie come quelle appena citate fino a quelle - in apparenza - più tenui come il divorzio tra la Ferragni e Fedez.
    Questa è la situazione meno ideale per un blogger. Se, infatti, io fossi un produttore di contenuti che ambisce a lucrare sul seguito dei suoi lettori, mi concentrerei sulle sciocchezze e cercherei di sviscerarle, di far credere alla gente...
    Mentre il disinteresse per le vicende quotidiane può essere comprensibile, è fondamentale rimanere informati e comprendere le dinamiche sottostanti che le determinano. Solo attraverso una comprensione approfondita del contesto globale possiamo sperare di esercitare un'influenza positiva sul futuro. Ignorare gli eventi attuali equivale a cedere il passo a un futuro plasmato da forze esterne.
     
    Non credo che Franco invitasse i suoi lettori a disinteressarsi di quello che accade nel mondo anche perché siamo continuamente aggiornati
    Giustissima la visione globale ma è proprio questo il punto… avere una visione ampia per capire meglio cosa accade nel nostro paese, cosa vogliono far passare per assolutamente necessario e soprattutto cosa accade all’interno di certe istituzioni
    Se non indaghiamo su tutto difficilmente riusciremo a risolvere i problemi della nostra quotidianità
    Posso sbagliarmi ma io ho capito questo
     
  19. CHI MINACCIA CHI

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    Penso che a tutti sia capitato di fare un sogno talmente vivido e realistico che al momento del risveglio ci vogliano alcuni secondi per discernere il sogno dalla realtà circostante.


    Così ugualmente penso che tanti italiani abbiano grosse difficoltà a discernere la verità dalla menzogna e il presente dal passato. Soprattutto per quanto riguarda il conflitto che si sta consumando in Ucraina. Ma queste difficoltà di discernimento sono comprensibili poiché originate...
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