politicamente corretto

My Threads

  1. Il libero mercato spiegato con gli insetti

    In questo periodo storico è di moda prendersela col "liberismo". Una parola spesso usata a mò di slogan e in maniera semplicistica. In realtà noi non viviamo, nell'Unione europea e in Italia in particolare, in un regime "liberista" alla Ronald Reagan o Margaret Thatcher, ma in qualcosa che va sempre di più a somigliare al socialismo reale.
    E lo spiego con la querelle riguardo gli insetti a tavola.
    In un normale regime "capitalista" la questione nemmeno si porrebbe. Qualcuno vuole...
    Un libero mercato necessita doverosamente di un forte Stato che ne disciplini la concorrenza. Questa è la grande criticità di ogni regime liberale.
     
  2. L'ANGLOSFERA, IL CINEMA E LA SINDROME DI SALEM

    L'attore Hugh Jackman ("Wolverine") parla di Bryan Singer, regista di "X Men" fra i tanti messi sulla graticola dall'informazione mainstream, per presunti 'comportamenti tossici' dentro e fuori dal set:

    "Ci sono svariate storie, lo sapete... credo che ci siano stati dei modi di stare sul set che oggi non sarebbero ammessi. Penso che le cose siano cambiate per il meglio. C'è meno tolleranza per la mancanza di rispetto, l'emarginazione, il bullismo, qualsiasi comportamento non idoneo. Oggi...
  3. Perché non sopporto una certa destra italiana (seconda parte)

    La via culturale al sovranismo. Il ragionamento del sovranello medio è il seguente: Ormai stazioniamo nel campo occidentale, tanto vale tenerci buoni i padroni e continuare a prenderlo in saccoccia a gratis: zero autonomia energetica, zero iniziative nel Mediterraneo, zero scambi commerciali con le nazioni “reiette”. L’importante è dare addosso ai liberal, denunciare le aberrazioni del politicamente corretto, dedicare una via a qualche senatore missino e possibilmente togliere...
  4. Fratelli maggiori e radici giudaico-cristiane. Parlano Costanzo Preve e...

    Di Costanzo Preve (Una nuova storia alternativa della filosofia)

    Vi è oggi un pregiudizio infondato, per cui gli ebrei sarebbero stati gli "inventori" del monoteismo, e quindi i "fratelli maggiori" dei cristiani posteriori. Si tratta di due falsità, o, se vogliamo esprimerci in modo più moderato e secondo i vincoli del politicamente corretto odierno - divinità idolatrica non migliore di molte divinità idolatriche antiche -, di due posizioni inesatte. Per quanto concerne il...
  5. Il più efficiente dei mondi possibili

    Una volta fui coinvolto in una polemica con un soggetto caricaturale, che si presentava come il gestore di un fondo sovrano di una monarchia del Golfo Persico, e che scriveva le sue sparate su di una rubrica di un giornale nazionale. Costui, pieno di nozioni storiche ridicole che applicava a piacere là dove aveva bisogno di far impressione sui lettori adoranti (pochi, a giudicare dai commenti ai suoi articoli), ad un certo punto mi rispose trionfante che il feudalesimo era caduto a favore...​
  6. Berlusconi e le troie

    Non di rado i potenti sono arroganti e pretenziosi, ma una categoria che generalmente sfugge alla regola è quella dei tycoon, di quelli cioè che si sono "fatti da zero". Due tra i più famosi di questi sono Giulio Cesare (homo novus) e Napoleone che, partiti da zero, sono diventati gli uomini più potenti ciascuno del proprio tempo. Di Cesare si dice sempre che fosse molto gentile e cameratesco con i suoi soldati. Di Napoleone, si narra che prima di ogni battaglia, passasse in...
    Il paragone tra il brianzolo e i due giganti della Storia lo trovo, chiedo scusa, ridicolmente improponibile.
    Di Cesare si parla e si studia da quasi duemila anni, del Corso da oltre duecento.
    Di Berlusconi, tra vent'anni, se ne parlerà ancora? Ai posteri...
     
  7. ADDIO A KIRSTY ALLEY

    E ci ha lasciati da poco Kirstie Alley, attrice della sua generazione che sapeva coniugare bellezza ed autoironia come poche, e che personalmente identificavo con una certa produzione di Hollywood degli Anni 80/90 ("Star Trek II", "Runaway", "Sulle tracce dell'assassino", la trilogia di "Senti chi parla", "Harry a pezzi").
    Aveva anche interpretato/partecipato a svariati telefilm ("Cin Cin") ed era stata la protagonista di una simpatica sit-com ("L'atelier di Veronica", 1997-2000).

    - In quel...
  8. CHE FILM GUARDARE A NATALE?

    Per il periodo natalizio alcuni contatti mi scrivono per avere consigli di film vintage da (re?)visionare per le festività.
    Io suggerisco una sana "riscoperta" dei migliori film horror della britannica Hammer. Può sembrare assurdo, ma queste pellicole che parlano di Non-Morti, Mostri da Laboratorio, Mummie, Lupi Mannari sono assai più "fiabesche" e "magiche" di tanti titoli contemporanei basati sul buonismo e il politicamente corretto più becero (o sul pietismo più becero e, per molti versi...
  9. UNA LEZIONE SULLA COMICITÀ E IL POLITICAMENTE CORRETTO

    (Ricky Gervais, comico e presentatore britannico, dice cose sacrosante sulla comicità e sui problemi della censura buonista nella società USA di questi ultimi anni)

    "Le persone stupide trattano le battute sulle cose brutte con lo stesso timore e disgusto con cui le persone intelligenti trattano le cose davvero brutte. E le due cose non sono collegate. L'umorismo serve proprio a questo. Per farci superare le cose brutte. E' esattamente così che si è evoluto l'umorismo, per farci superare le...
    La battuta più tremendamente maschilista l'ho sentita in un film di Steven Soderbergh: "Sai qual è la cosa più intelligente che può uscire dalla bocca di una donna? Il cazzo di Einstein".
     
  10. LA SHARIA MADE IN HOLLYWOOD+DISNEY+MARVEL

    Scherzi a parte, ma nemmeno tanto, avete riflettuto su come, con la scusa del "sessismo" e del "patriarcato", il corpo femminile ad Hollywood è sempre più coperto/intabarrato/mortificato proprio come vorrebbero certi regimi mediorientali con cui facciamo affari e organizziamo pure i mondiali di calcio?

    Prendiamo ancora una volta per esempio i personaggi dei fumetti Marvel trasposti al cinema dai Disney Studios. Guardate la Wanda Maximoff degli "Avengers", per magia (è il caso di dirlo...
    M
    La forma mentis puritana resiste e si trasforma in base all'intenzione di mortificare la bellezza femminile e castrare sempre più l'uomo etero.
     
  11. IL CINEMA E L'IDIOZIA DELLE "APPROPRIAZIONI CULTURALI"...

    Ma non era più sano e più democratico quando Christopher Lee poteva interpretare un signore del crimine cinese o un sacerdote egizio, Orson Welles tingersi la faccia per fare Otello, Yul Brynner fare il Re del Siam e Susan Hayward una principessa tartara?
    Non c'era più "libertà" allora, quando il talento e la popolarità contavano su tutto il resto?

    Mi si dirà: ma allora tanti attori di altre etnie erano esclusi da tutto, anche da ruoli che avrebbero potuto ricoprire. Ok, era sbagliato ma la...
  12. 007 È UNO STUPRATORE ?!?

    Da ilQuotidiano.net del 2021

    <<Nei primi film di James Bond, quelli interpretati da Sean Connery negli anni Sessanta, l’agente segreto al servizio di Sua Maestà britannica era "sostanzialmente uno stupratore".
    Così parlò Cary Fukunaga, il regista della 25esima pellicola della serie, dal titolo 'No Time To Die', che sta per uscire nelle sale. "Come quando in 007, Operazione Tuono – continua Fukunaga, intervistato da Hollywood Reporter – Bond bacia a forza un’infermiera o quando la ricatta...
  13. LOVECRAFT, IL RAZZISMO E BILLY HOLLIDAY...

    La signora Nnedi Okarofor, pluripremiata scrittrice fantasy nigeriana con cittadinanza statunitense (ma guarda un pò) è stata una degli artefici della campagna per la rimozione dell'immagine di Howard Phillips Lovecraft dai premi World Fantasy Award avvenuta nel 2015. Indovinate perchè? Per delle sue affermazioni "razziste" contenute in una poesia.
    Questa storia mi è tornata in mente mentre guardavo il trailer del film "Gli Stati Uniti contro Billie Holliday", che rievoca le...
  14. I paradisi artificiali

    La subordinazione di un paese genera inevitabilmente un deficit cronico di realismo politico che investe tanto i partiti quanto i militanti. Le parole d’ordine che risuonano nelle bocche della sinistra petalosa e della destra neoconservatrice, fuoriuscite dalla medesima matrice trozkista, sono democrazia, diritti umani, libertà e altri stupefacenti. Nel campo degli affari internazionali le ragioni morali e idealistiche rappresentano un fastidioso polverone. Quando si tratta di...
  15. SÌ... GOMBLODDOH ! (di Giuseppe Cozzolino)

    Nella rubrica/trasmissione audio di ieri (Fort Apache) che ho tenuto su Clubhouse con l'amico Giovanni Costantino per il canale Culturaitalia, un addetto ai lavori mi spiega diligentemente come certe scelte "politically correct" dell'industria cinematografica (la sirenetta nera, la rappresentazione delle "diversità" etc etc) siano solo il frutto di valutazioni commerciali, studi e sondaggi preventivi e non certo di "riunioni massoniche di incappucciati" che vogliono indottrinare le persone...
    Il problema è proprio questo: a parlare della Massoneria come qualcosa di diverso da un dopolavoro ferroviario di un tempo si finisce derisi o, peggio cancellati. Quando dai legami fra Mafia e Massoneria (recentemente scoperchiati da inchieste della magistratura) risulterebbe tutt'altro quadro.
     
  16. Dipingi di rosa il tuo declino

    Seguendo i dettami del progressismo politicamente corretto, orde di replicanti col fiocco rosa hanno intasato i parlamenti e le stanze dei bottoni. È l’ultima trovata geniale dei Poteri Forti: con l'estinzione del maschio alpha, bandiera rosea la… disferà. I Rolling Stones canterebbero: Paint it pink. Cosa c’è di meglio di una mano di vernice color rosa bordello per coprire l’insignificanza e la...
  17. LA HOLLYWOOD LUOGOCOMUNISTA (di Giuseppe Cozzolino)

    Le categorie di ruoli attualmente riservate ai "caucasici" in quel di Hollywood:

    - Poliziotti violenti, spesso sovrappreso e con il turpiloquio facile. Sbavano quando vedono qualunque entità somigli vagamente ad una donna e si fanno comprare con due dollari ed un cheesburger.
    - Funzionari o politici corrotti che usano la loro influenza per incastrare un "malcapitato" (indovinate un pò l'etnia del malcapitato?) e che ricorrono ad ogni possibile mezzo per coprire le loro malefatte.
    - Serial...
  18. LA FANTASIA AL COMANDO (di Giuseppe Cozzolino)

    Ma non era più sano e più democratico quando Christopher Lee poteva interpretare un signore del crimine cinese o un sacerdote egizio, Orson Welles tingersi la faccia per fare Otello, Yul Brynner fare il Re del Siam e Susan Hayward una principessa tartara?
    Non c'era più "libertà" allora, quando il talento e la popolarità contavano su tutto il resto?

    Mi si dirà: ma allora tanti attori di altre etnie erano esclusi da tutto, anche da ruoli che avrebbero potuto ricoprire. Ok, era sbagliato ma la...
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