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  1. Il Papa, la "frociaggine" e i fessi che abboccano sempre (di Franco Marino)

    Mi ha sempre stupito - e non dovrebbe - la facilità con cui la gente caschi nella propaganda, in un senso e nell'altro, e dia a certe esternazioni un valore che non hanno. Così molti del mondo tradizionalista sono andati in sollucchero per le frasi di Bergoglio e quelli progressisti si sono incazzati, non tenendo conto di una serie di cose che invece vengono completamente ignorate: la prima è che stiamo parlando di un gesuita, ossia di un venditore di pentole e tappeti - chi li ha...
    Al di là di questa tua analisi, come sempre lucidissima e chiarissima, di cui condivido ogni parola, cito come aneddoto la mia esperienza personale, da persona nata alla fine degli anni 60, con educazione cattolica non bigotta e abbastanza poco praticante e da ragazzo che ha passato le scuole elementari e medie presso scuole gestite da preti e suore (come potessero convivere nelle stesse strutture, secondo i canoni cattolici, senza avere implicazioni particolari non lo ho mai capito), ma che, forse per carattere, non ne ha mai assimilato le dottrine, tanto da subire spesso punizioni. Personalmente non mi è mai capitato, per fortuna, di essere oggetto di attenzioni particolari, né di assistervi verso altri ragazzi. Ricordo comunque un prete della mia parrocchia di appartenenza, all'epoca aitante giovane, che si diceva si fosse fatto prete per volere di uno zio (ricco) che lo aveva cresciuto, il quale all'epoca girava in Alfetta 2000 (tutto dire per gli anni 70), che per divertimento, spesso noi ragazzini tra gli otto e dieci anni, sorprendevamo in auto, appartato in Camporeale con qualcuna delle tante bigotte che frequentavano la chiesa, beh ad un tratto, morto lo zio, quel prete ha lasciato i voti continuando la sua vita con villa al mare, motoscafo, belle auto, donne e chissà cos'altro. Questo ed altri episodi mi hanno insegnato il peso da dare non alla religione cattolica in sé, bensì alla struttura della chiesa.
     
    Giusto per precisare: i preti non fanno voto di castità ma di celibato. È ovvia la contraddizione perché comunque si macchierebbero di peccato non rispettando tale rinuncia.
    Il cancro della pedofilia, poi, si esclude ovviamente da qualsiasi "umana" considerazione.
     
    Da alcuni anni l'ammontare dell'8x100 dato al Vaticano continua a diminuire lo scorso anno é arrivato a 910 milioni di euro, per la prima volta sotto il miliardo. Storicamente il declino del cattolicesimo é un processo irreversibile. Bergoglio é stato messo lì perché é bravo a barcamenarsi tra coloro che possono finanziare lo stato. Probabilmente si é accorto di essersi spostato troppo a sx (per modo di dire) e lì soldi pochi. Quindi torniamo piano piano indietro, riprendiamo la fiducia dei credenti che hanno abbandonato le chiese e l'8x1000. Non mi stupisce se ricominciasse a parlare da papà buono invece che da marketing manager.
     
    Ti confesso che il termine che ha usato il Papa è un termine preciso che non sentivo da almeno20 anni e utilizzato nei peggiori locali di Roma
    Detto questo il punto è che era consapevole di quello che stava dicendo… voleva attaccare le lobby gay all’Interno della Chiesa… una Chiesa che ha un potere già enorme sotto tutto i punti di vista
    Ieri comunque Bergoglio è stato tradito e non so come si evolverà questa vicenda
    Io sono sempre stata credente, a parte qualche momento di crisi dalla Fede e conseguente allontanamento, ma non mi sono mai riconosciuta in questa chiesa … mai
    Confesso di non aver mai capito questo amore e devozione nei confronti dei pontefici ( tutti)
    Vivo il mio credo in modo intimo e solitario … tutto il resto non mi appartiene e non l’ho mai venerato,anzi, sempre criticato
     
    Gli ambienti religiosi (scuole, conventi, monasteri, seminari, ecc.) sono sempre stati dei ricettacoli di omosessuali e, credimi, te lo dice uno che tra suore e preti ha passato circa 10 anni in collegi religiosi. Tant’é che mi sono sempre chiesto se fossero loro stessi a rifugiarsi appositamente in questi habitat a loro più confacenti sentendosi oltrettutto più protetti o se invece entrando in questi luoghi lo diventassero indotti dall’ambiente magari anche perché, essendolo incosciamente, si riscoprivano tali una volta arruolati. La cosa non mi tange più di tanto fintanto che se la intendono tra simili, ma diventa biasimabile lì dove la maggioranza degli istitutori nascondevano sotto la tonaca il vizio morboso delle mani lunghe su adolescenti facilmente manipolabili. All’epoca, riuscire ad evitare scaltramente tali attenzioni non solo non era affatto facile, ma andava regolarmente a scapito di una bella pagella. La mia pagella, mai particolarmente lusinghiera, può testimoniare la mia non facile riuscita nell’impresa, a differenza di quella di qualche compagno che, innocentemente captato per qualche “lezione privata”, pur non essendo una cima, vide lievitare la sua media senza particolari sforzi. Incuriosito da questa peculiarità ho cercato di approfondire l’argomento confrontandomi con altri compagni e compagne con analoghe esperienze. Già i miei nonni, non senza imbarazzo considerati i tempi, mi raccontarono che, nel secolo appena passato, non era affatto infrequente, anzi era la regola specie nelle famiglie benestanti, considerato che per prendere i voti bisognava portare una dote alla chiesa, che i figli con tendenze "particolari" venissero chiusi in convento anche perché non utili quali successori sia in termini di buon nome della casata che di eredità da trasmettere ai discendenti (cosa in verità superabile agevolmente grazie alle attenzioni che il fattore o lo stalliere riservavano ben volentieri alla padrona di casa). Lo stesso avveniva per le donne ed in particolare per le “ragazze madri” che, una volta chiuse in convento, venivano indotte ad abortire o a separarsi, in favore di altri, dal “frutto del peccato” giustificando il ritrovamento con l’abbandono da parte di una madre del piccolo sulla “ruote degli esposti” da cui il cognome più comune a Napoli di “Esposito”. Di qui i numerosi orfanotrofi gestiti da religiosi nei quali era facile imbattersi nei “figli della guerra”, bimbi di colore nati da donne napoletane durante l’occupazione americana come 'o sarracino, la famosa canzone di Carosone del 1958 che racconta di un giovane meticcio che fa sognare le donne napoletane. Non a caso nei sotterranei di numerosi conventi di suore, durante lavori di restauro, continuano ad emergere resti di piccoli umani testimoni di tali metodiche. Ben diverso è invece il prete che, dando libero sfogo ai propri istinti sessuali, pratica sesso con donne compiacenti dal momento che, confrontandomi con più di un amico sacerdote dedito a tali esperienze, tutti hanno tenuto a precisare che solo alcuni monaci fanno voto di “castità”, mentre la maggioranza dei preti secolari fanno solo voto di “celibato” che è cosa ben diversa: cioè promettono e si impegnano fedelmente solo ed unicamente a “non sposarsi”, cosa che non pregiudica loro la possibilità di avere rapporti sessuali. Diversa è invece la condizione delle suore che, confermando l’estremo maschilismo della chiesa cattolica (secondo solo a quello islamico), pronunciano voto di “povertà, obbedienza e castità”. Anche qui, non sono pochi gli amici che, educati dalle suore, mi hanno confidato che è a molte di queste devono la loro “inizializzazione” al sesso. Altresì sono state ritrovate, finanche nei conventi di monache di clausura, uscite segrete collegate a sotterranei attraverso cui le monache, in abiti borghesi, uscivano nei quartieri popolari di Napoli per fuggire dai grigiori delle mura religiose e, chi sa, anche per darsi ad una più dolce vita. Io personalmente sono amico di un infermiere che mi ha confidato che una giovane suora, quando ne sente il bisogno, si fa ricoverare in clinica con una scusa, per poterlo riabbracciare specie quando gli tocca il turno di notte. E son sicuro che questo non è nulla rispetto a tante altre storie che superano ogni fantasia.
     
    Mamma mia … che racconto
    Io sempre e solo scuole pubbliche… e consentitemi la battuta… grazie a Dio🤣🤣🤣🤣
     
    Io sono vissuta 5 anni in un collegio di suore lesbicacce infami perché si portavano a letto alcune ragazzine non abbienti che "tenevano per pietà" . Le poverette non solo dovevano lavare piatti e pulire pavimenti ma soddisfare le voglie. La notte, in camerata si entivano i loro pianti. Una volta una delle lesbicacce ci ha provato con me mentre mi facevo iil bagno, voleva passarmi la spugna tra ke gambe, le ho dato un morso potente. Zitta e muta, ero tra quelle che pagavano bene.
     
  2. LA PAROLA CHIAVE

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    Con questo articolo vorrei commentare un video che ho visionato di recente e che mi permetterà di fare alcune riflessioni riguardanti la cosiddetta "Area del Dissenso".


    Tra i tanti appartenenti a questa variegata area vi è un giornalista, di cui non farò il nome ma molti capiranno, che si presenta sempre come "giornalista indipendente". Ebbi modo di conoscerlo mediaticamente durante gli anni folli della psicopandemia e non potei che condividere ogni suo pensiero poiché...
    Meno male che con la fune della pandemia il piccolo fiume del dissenso si è dissolto nuovamente in centinaia di rivoli, c'erano elementi che non mi mancano assolutamente, questo è uno.
     
  3. INDENNITA' DI ACCOMPAGNAMENTO

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    Nel mio ultimo articolo intitolato "Manovra A Tenaglia" (https://www.lagrandeitalia.net/alessio-paolo-morrone/2024/01/04/manovra-a-tenaglia/) avevo condiviso alcune riflessioni riguardanti il pesante attacco sferrato dal movimento LGBTQ alle fondamenta della famiglia tradizionale. E tra le altre cose avevo stigmatizzato il fatto che colui che dovrebbe difendere a spada tratta tale famiglia, papa Bergoglio, si sia al contrario reso complice dei pasdaran arcobalenati...
  4. Padroni di tutto

    Nel periodo Nazifascista, in Germania e in Italia, (poi nei territori occupati) i giornalisti non potevano parlare male del regime. Se ciò succedeva venivano puniti, non si poteva scrivere contro i dittatori, quindi erano tutti articoli a favore e sdolcinati, nessuna libertà di parola. Si è sempre denunciata come un palo nel culo dei giornalisti.
    Questo dicevo succedeva in Germania e nei paesi dove regna la dittatura, voglio dire nei confini di quei paesi.
    Adesso invece di israele, la cosa...
  5. MANOVRA A TENAGLIA

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    “Ancora tu? Ma non dovevamo vederci più?". Così cantava nel 1976 il compianto Lucio Battisti. Ed è la stessa cosa che ho pensato io quando, ahimè, ho visto la copertina dell'ultimo numero de "L'Espresso" dove campeggia la foto di un'assorta Elena Cecchettin, eletta dalla redazione del noto settimanale come "personaggio dell'anno" (sic!).


    Infatti tempo fa il sottoscritto, a ridosso dell'omicidio di Giulia sorella di Elena, si ripropose di non affrontare mai più questo argomento...
  6. Oltre il cucù, perché il cristianesimo rischia di estinguersi (di...

    A Voltaire viene attribuita una citazione, probabilmente apocrifa, che recita più o meno così: "Per capire chi vi comanda, basta scoprire chi non vi è permesso criticare". Se non l'ha detta Voltaire, l'ha detta qualcuno che ha con ogni probabilità capito come stanno le cose. L'arguzia di questo aforisma si può anche ribaltare così: "Per capire chi è prossimo ad essere eliminato, basta scoprire chi vi è permesso di offendere e perseguitare senza pagarne le conseguenze". Oggi più che mai...
    Parlo da agnostico. Non ci sarà nessuna grande coalizione cristiana. Perché? Perché nel cristianesimo albergano due anime contrapposte, una protestante e una cattolica, che equivalgono all'acceleratore e al freno (il katechon) di un'automobile. Alcune correnti del protestantesimo, poi, rappresentano delle vere e proprie negazioni dei principi cristiani. La soluzione ideale sarebbe mantenere in equilibrio queste due forze. In realtà da secoli assistiamo allo strapotere del protestantesimo, e al suo progressivo deragliare nel nichilismo.
     
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    Non è un caso che molti cattolici stiano guardando a Est, verso il patriarcato (è proprio il caso di dirlo).
     
    La Chiesa non finirà, l'unica vera religione è il Cattolicesimo, questa fase che la Chiesa sta attraversando è una fase scritta nella Bibbia.
    Gesù lo ha detto a Pietro... Tu sei Pietro e su questa Pietra io fonderò la mia Casa e le forze del male non prevarranno...
    Non Praevalebunt, bisogna sostenere Cristo in questo momento di lotta contro il male
     
    Da agnostica, pur con rispetto per chi crede in qualsiasi entità divina indistintamente, sono anni che assisto al declino della chiesa cattolica. Storicamente doveva succedere prima o poi. Sono circa 2000 anni che tale egemonia religiosa condiziona gli eventi mondiali nel bene ma, soprattutto nel male, con milioni e milioni di vittime innocenti torturate, massacrate, uccise nel nome della loro divinità.
    Rispetto alle altre religioni monoteistiche, il cattolicesimo (da non confondere col cristianesimo) si é dotato di una gerarchia organizzativa che si dedica più alla politica che alla guida spirituale dei credenti ed ha creato una serie di dogmi, tra i quali per esempio l'indissolubilità del matrimonio, che deve modificare (vedi l'apertura fatta da Francesco permettendo ai divorziati l'accesso all'eucaristia) in funzione del cambiamento degli usi e costumi nel tempo.
    Questo crea squilibrio in chi in questa religione ci ha fermamente creduto e ancora ci crede.
     
  7. L'Islam non è moderato, è vero. Ma è colpa dell'Occidente (di Franco...

    Qualche giorno fa, tornando nella mia vecchia casa che sto fittando, mentre cerco dove fermare la macchina, trovo la salita che porta al palazzo insolitamente quasi priva di auto parcheggiate. Questo accade quando da quelle parti - zona universitaria molto famosa - arriva una personalità molto importante, oppure perché i vigili sono all'opera per mettere le multe, evento abbastanza raro. Quando chiedo loro il perché di questa improvvisa comparsata, mi spiegano, con l'aria scocciata di chi...
    Faccio parte della generazione che ha visto le liste di libri proibiti appese all'ingresso delle chiese, "mettere all'indice" deriva da lì. Questo era la chiesa. Una potenza influentissima sul comportamento degli italiani. Una barriera ferrea che il comunismo tentò inutilmente di far collassare. Un' indottrinamento politico capillare che per millenni ha controllato l'Occidente con i suoi santi e santini ma anche con le sue vittime e torture e paure dell'inferno. Poi...ha mollato. Bastava "mollare" un pochino, cedere a qualcosina, non prostrarsi al positivismo che non avrà mai la forza coesiva di una religione monoteistica che, come hai scritto tu, non prevede un paradiso. E...detto da un'agnostica come me che ha combattuto per avere il diritto al divorzio....
     
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  8. CHI SI VERGOGNERA' DI ME...

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    Chi scrive lavora nel settore funebre. Non starò qui a raccontare i particolari della mia professione però, in quanto cattolico, ho sempre avuto l'abitudine di recitare una breve preghiera in presenza di una salma.


    Una volta mi capitò di entrare nell'abitazione di una persona deceduta la cui famiglia era formata da Testimoni di Geova. Il titolare dell'agenzia funebre pregò me e i miei colleghi di non ostentare alcun segno o gesto che potesse rimandare alla religione cristiana...
  9. ORA BASTA!

    Come tutti quelli della mia generazione, i cosiddetti "boomer", da ragazzi ci si incontrava quotidianamente in una piazza chiacchierando e bevendo qualche birra. E mi ricordo che ogni tanto se ne usciva qualcuno che aggiornava la combriccola della propria situazione sentimentale. In quel contesto mi colpiva immancabilmente un fatto. Quando qualcuno veniva "scaricato" dalla fidanzata oppure incassava il proverbiale "due di picche" dalla ragazza agognata, immediatamente veniva affermato senza...
    Quel funerale in chiesa, dopo tutta una vita passata a denigrare i principi del cattolicesimo, l'ho considerato uno squallido spettacolo a favore dei media e una festa dell'ipocrisia
     
  10. Tassare gli extraprofitti: la solita demagogia statalista (di Franco...

    La cosa che più mi irrita di tutto il dibattito pubblico è la percezione di avere a che fare con gente che proclama grande sconforto per le sorti del nostro paese come in generale di tutti i paesi occidentali europei che volgono, chi più chi meno, verso il declino, e la consapevolezza che quella stessa gente ha creato i problemi su cui oggi piange miseria.
    Quando per esempio la sinistra scrive che "la destra fa la guerra ai poveri" dice purtroppo il vero. Dimentica tuttavia di essere la...
    Solo dopo l'annuncio, Intesa San Paolo ha perso l’8,5% in borsa in un solo giorno, Unicredit il 6% e Fineco quasi il 10%. Scommettiamo che a pagare il prezzo della nuova tassa non saranno le banche che scaricheranno sui clienti il costo con aumento dei tassi applicati ai nuovi mutui più alti e maggiori commissioni sui conti correnti? E così andrà in mona il mercato dell'edilizia? E poi, non capisco la storia di "aiutate" chi é in difficoltà nel pagamento del mutuo, se é in difficoltà significa che ha acceso un mutuo a tasso variabile no? Perché chi lo ha a tasso fisso non subisce aumenti no? E allora anche lì é una libera scelta di rischio, se qualche anno fa il tasso fisso era ...boh...vado a memoria 4%? Quello variabile era circa la metà. Allora hai risparmiato per qualche anno ciò che ora paghi, sempre parlando di rischio. E il tuo articolo precedente é perfetto collegato a questo. Lo stato deve sempre pagare le scelte sbagliate? E noi liberi (per modo di dire) professionisti dobbiamo continuare ad essere munti?
     
    L'Italia è diventata una potenza industriale grazie a enti statali come IRi e ENI .La Cina ha un sistema misto pubblico privato , possono esistere anche banche a capitale interamente pubblico e funzionare bene.
     
  11. La giornata mondiale della melassa (di Franco Marino)

    Il momento in cui da bambini veniamo allontanati in malo modo da quegli altri bambini con cui vorremmo giocare è uno dei più traumatici dell'infanzia. E tuttavia è altamente istruttivo. Perché ci dà contezza del fatto che non tutti gradiscono la nostra presenza e ci abitua a gestire una cosa che si chiama rifiuto e che chiunque, salvo non voglia diventare uno stalker o un assassino, prima o poi deve imparare a metabolizzare. La spietatezza dei bambini, in tal senso, è proverbiale e...
    Premesso che rispetto chi crede in una religione, la chiesa cattolica avrebbe dovuto da anni e anni chiedere scusa al mondo per i genocidi, le torture, le persecuzioni perpetrati nei secoli nel nome del loro dio, artisticamente inventato su racconti di un certo Yesua, grande e geniale personaggio, manipolandone addirittura i contenuti (e mi sono ben letta sia i vangeli che la bibbia). A me questa setta ha sempre fatto paura per la sua potenza economica sviluppata e diffusa con terrorismo fisico e spirituale. Secondo me la scristianizzazione si sta diffondendo perché le persone cominciano a capire con che razza di gente hanno a che fare.
     
  12. Il polpettone delle stragi

    Sono passate poche ore dal 43esimo anniversario della strage di Bologna.
    Vorrei invitarvi a fare alcune riflessioni. Da troppi anni si accavallano teoremi iperpoliticizzati volti a chiarire l’origine di quel tragico evento, uno dei tanti che funestarono la Prima Repubblica.
    Gli autori furono i Nar o i comunisti palestinesi? Non ve lo so dire; per me il nocciolo della questione è un altro. Scaricare la colpa sulle ideologie rosse e nere (eterna riproposizione del conflitto tra guelfi e...
  13. BERSAGLIO MANCATO

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    Solo il Signore è in grado di sondare l'abisso dell'anima. Questo è ciò che ho pensato appena ho appreso della morte della cantante irlandese Sinéad O'Connor, avvenuta poco tempo fa all'età di 56 anni.


    Essendone quasi coetaneo posso dire di aver seguito tutta la parabola artistica e umana della nota cantante. Una parabola caratterizzata da tante luci ma anche da tantissime ombre.


    Infatti fin dal suo esordio nello show biz Sinéad O'Connor si distinse immediatamente...
  14. Alain Elkann ovvero la differenza tra la forma e la sostanza (di Franco...

    Una massima rimasta immortale di Nietzsche è che il miglior modo di danneggiare una tesi è quella di difenderla con cattivi argomenti.
    Come si difende un argomento è di fondamentale importanza. Se io difendessi i diritti dei proprietari di casa e li definissi "vittime di poveri straccioni che pretendono di usufruire di un servizio senza pagare", avrei detto una cosa giusta ma nel modo sbagliato. Se io invece dicessi che "è giusto tener conto delle ragioni dei poveri ma non a carico di chi...
    Premetto che non ho letto l'articolo di quel tizio.
    Ho sentito di sfuggita la polemica che ne è nata.
    Mi pongo, da anni, una domanda: c'è mai stata una generazione di giovani che non sia stata avversata da chi giovane non lo è più?
    Mi sono ritrovata quarantenne ad abitare sopra un bar per giovani. Un gran fastidio. Alle 2 di notte erano ancora lì a far casino. Tanto che abbiamo cambiato casa!
    Però pensavo a quante volte io, da giovane, con la mia compagnia, ho dato fastidio. Tante, davvero tante...
    Forse il fastidio è direttamente proporzionale all'età. Forse anche noi, da ragazzini, sembravamo cause perse. E qualcuno lo è stato veramente.
    Però rifarei tutto quel che ho fatto da ragazzina.
     
    A me è sembrato un puro sfogo classista perché fare un'articolessa su un incontro sfortunato, chiassoso e sicuramente maleducato non è indicativo di una gioventù da buttare ... nemmeno di quella foggiana.
    Quattro imbecilli non sono la Gioventù, si trovano in tutte le fasce di età.
     
    Ho poi letto l'articolo, a malincuore. I ragazzi in questione non hanno neanche dato fastidio. Semplicemente il baronetto si è risentito perché lo hanno completamente ignorato.
     
  15. L’idea fissa

    Flavio Briatore riscopre una sua passione giovanile. Ma, come spesso capita, si lascia prendere la mano.


    The Apprentice

    BRIATORE: Che lavoro fai te?

    CONCORRENTE 1: Ingegnere nucleare. Io e la mia equipe progettiamo motori al plasma.

    BRIATORE: Conosci la ricetta del Bloody Mary?

    CONCORRENTE 1: No, sono astemio.

    BRIATORE: Licenziato in tronco! Avanti un altro. Te!

    CONCORRENTE 2: Io?

    BRIATORE: Si, te con la faccia da scippatore… peperoni o succo di pomodoro...
  16. Un giorno di ordinaria scatologia

    La querelle Sangiuliano-Sgarbi si arricchisce di nuovi strascichi polemici. Se ne occupa “Contropelo”, la trasmissione condotta da Veronica Scortesi.

    SCORTESI: Benvenuti a una nuova puntata di Contropelo, il talk show che vi depila le cosce e la coscienza.

    SGARBI: Avete invitato Sangiuliano?

    SCORTESI: No, era impegnato. Però abbiamo te, Vittorio. Presentiamo gli altri ospiti di questa sera: Piero Sansonetti!

    SANSONETTI: Peace and love for everyone. Giustizia per...
  17. Caro Papa, ti scrivo

    Caro Jorge Mario Bergoglio in arte Francesco, sei vicino al traguardo delle ottantasette primavere, sei a capo di una religione che svaluta la carne e ha nel suo orizzonte escatologico la promessa della vita oltre la morte, la certezza che la cessazione delle funzioni biologiche non è un addio ma un arrivederci, un dettaglio di un più ampio disegno Divino. Fatte queste premesse e augurandoti una pronta guarigione, ti chiedo: perché taci e te ne stai quasi in disparte a goderti lo sfascio...
  18. DON VITO ZELENSKY

    Più di trent'anni fa il sottoscritto fu sedotto da una serie di ideologie, uomini e simboli che attualmente vanno molto per la maggiore all'interno della classe politica ucraina. Va da sé che in quanto italiano fui molto affascinato dal ventennio fascista e contestualmente dalla RSI. Quindi ritenevo (probabilmente non a torto!) che i veri invasori dell'Italia non furono i tedeschi ma gli americani. E la cosa che mi faceva ridere e infuriare ad un tempo era leggere sulla Costituzione italiana...
  19. Le pene dell'inverno (demografico)

    I cosiddetti “Stati Generali della natalità”, svolgentesi a Roma e fortunatamente appena conclusisi, sono imbarazzanti sotto a più punti di vista. A partire la stessa denominazione, che richiama la divisione feudale in “Stati” della società francese, e la loro riunione più celebre, quella che diede il via alla Rivoluzione. Nulla di più estraneo alla natura italiana, quella di un popolo di invertebrati retto in Stato-fantoccio e incapace di qualunque azione indipendente, figuriamoci...​
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