padroni

My Threads

  1. L'importanza di chiamarsi Alberto

    Mi avvicinai al professor Alberto Bagnai nel 2012. Lui aveva aperto da poco il blog Goofynomics, e io gli segnalai le reiterate insolenze di un Fabio Scacciavillani che lo sfotteva dalle colonne del Fatto Quotidiano online. Il prof. gettò il guanto e mi incaricò di portarlo al terribile cerbero molisano. Gentilmente declinai e, tra me e me, pensai: adesso lo fulminerà con qualche numero di prestigio retorico dei suoi, menzionerà la Recherche e lo umilierà servendosi dell’augusto...
    l'egocentrico presuntuoso non mi ha mai convinta. Il suo libro è una brutta copia di cose già scritte precedentemente da persone sicuramente più erudite in materia economica di lui. E' stato eletto perchè gli italiani come semrpe ragionano con la pancia e pochi col cervello. Ecco perchp abbiamouna classe dirigente che fa ribrezzo. Sarebbe bastata solo un po' d diffidenza per capire prima chi lui fosse. Come diceva il filosofo "penso dunque sono, e se sono dunque dubito, e se dubito dunque esisto".
     
  2. La sinistra è nemica dei lavoratori (di Franco Marino)

    La Festa del Primo Maggio non è nulla che meriti di essere commentato. Di lavoro non si parla praticamente più e, il più delle volte, è l'occasione per veder sfilare gentaglia che, presa dai centri sociali, viene dipinta come la tendenza del momento. Ho partecipato, molti anni fa, trascinato quasi con la forza da una mia ex, ad una festa del Primo Maggio a Roma e tutto ciò che ricordo è un gran frastuono di musica inascoltabile, immerso in un costante tanfo di mariagiovanna. Tanto che i...
    Mi dovrei sentire in colpa per questa situazione, ho collaborato con 6 aziende per spostare la produzione in Turchia, Cekia e Slovacchia e per tante altre ho progettato la massima meccanizzazione per limitare il numero di addetti....Cause??? Le hai elencate tu, manca forse l'esasperata sindacalizzazione ma forse l'hai definita "stato di polizia"
     
    No Franco, spostare la produzione di una fabbrica costa l'iradiddio. Poi costa per i viaggi tuoi e dei tuoi addetti necessari al controllo, spese per hotel o appartamenti, o a andare a vivere in loco. Se non sei una multinazionale potente, alla fine, se non hai fatto bene i conti, il risparmio che hai sul costo del lavoro inferiore non compensa le spese di gestione. Per questo é un sacrilegio non supportare le nostre aziende.
     
    Lo so. Ma se l'hai fatto, non avevi alternative. Poi che sia un sacrilegio non supportare le nostre aziende, non posso che concordare.
     
  3. Elly la capa ultrà (di Franco Marino)

    Quando qualcuno, come blogger o come politico, decide di mettere nero su bianco la propria visione del mondo, ha due strade: acquisire un peso e portare dalla propria parte anche quelli che la pensano diversamente, o costruire un commando ultrà di tifosi con i quali provare l'inebriante sensazione di sentirsi un guru. La persona razionale ben presto capisce che i toni accesi convincono le persone che hanno già deciso di seguirci ma non quelli che dovremmo conquistare. Ma il punto è che se...
  4. Diritti e dirittoni

    Ci risiamo, ennesimo episodio di una sterminata casistica. Cristina Lodi (Pd), consigliere comunale di Genova, vorrebbe dare l’ostracismo a Costanza Miriano, pasionaria dei Family Day e autrice del libro “Sposati e sii sottomessa”, a dire della Lodi “…instancabile sostenitrice di violente posizioni omotransfobiche e antiabortiste…”. Embè? Se la signora Miriano (o Mario Adinolfi), che tra l’altro non mi sta neanche simpatica, predica la subordinazione delle mogli-ancelle...
  5. L'Impero della sola

    Non fatevi incantare dalla liturgia autoreferenziale dei futurologi Attali e Harari: si, d'accordo, qualcuno di loro (l'ineffabile Schwab) veste come Donald Pleasence ne L'uomo puma e rimangono pur sempre i padroni del discorso, ma parlano davanti a una platea semivuota, o se preferite semipiena di allocchi, con l’immancabile claque di malfattori a dar manforte. Gli apprendisti stregoni di Davos dichiarano con sicumera di aver preso decisioni inderogabili per i prossimi secoli...
  6. L'obbligo di usare l'italiano ovvero come rendere ridicolo il...

    Sin dall'insediamento del governo Meloni, scrissi che questo sarebbe stato il governo del sovranismo cosmetico, fondato sul fumo negli occhi. E finora le attese non sono state disilluse. Non so se l'obiettivo sia quello di rendere ridicoli i sovranisti attraverso proposte oggettivamente imbarazzanti ma più che i fini contano i risultati. E la proposta da parte di Fratelli d'Italia, di multare chiunque, in atti pubblici o nella costituzione delle proprie aziende, usi termini stranieri...
    Faccio notare che in Francia c'e una legge "Legge Toubon" che vieta di usare le parole straniere: nei documenti governativi e amministrativi, nella pubblicità, nelle istruzioni per l'uso di qualsiasi prodotto, nelle indicazioni sul prodotto, nei contratti di lavoro, documenti e non ricordo che altro. Una delle aziende con cui ho collaborato si é vista restituire dai clienti francesi 50.000 termoriscaldatori per acquari perché sulla strisciolina che segnava il "livello minimo dell'acqua" non c'era la traduzione in francese. Guadagno ancora denaro nella traduzione dal francese o da istruzioni per l'uso che scrivo in francese relative a programmi informatici. Le multe che potrebbero mettere, concordo sono ridicole, ma noi stiamo esagerando soprattutto disinformando. Non é ammissibile una bestemmia come "jobs act" che non ho ancora capito linguisticamente parlando cosa significhi (e che io, per un giornale inglese ho trasformato in "unenployement bill" perché non capivano) come non é ammissibile una definizione che, nella lingua originale, ha un significato diverso da quello che si é dato: "smart work" che si vuol far passsre per "lavoro da casa o da remoto" ha un significato assolutamente diverso da "home work" che in buon inglese significa appunto lavoro da casa". Inoltre tutti ormai sanno che la lingua parlata in USA é diversa da quella in UK. Quindi la terminologia introdotta in Italia differisce a seconda dell'esperienza di chi l'ha trascritta.
     
  7. L'anima artificiale

    C'è un brevissimo ma geniale racconto di fantascienza di Frederic Brown, “La risposta”, così breve che la sintesi è lunga quasi quanto l'originale. Dopo secoli (o millenni?) di progresso scientifico, l'uomo crea IL supercomputer, quello capace di raccogliere in sé tutto il sapere universale. Una volta acceso, uno dei creatori ha l'onore di porre la prima domanda. “Sarà una domanda alla quale nessuna macchina cibernetica ha saputo rispondere sino ad ora”. E la domanda è: “Dio esiste?”.

    La...​
  8. Un Sanremo di destra sarebbe un flop (di Franco Marino)

    Una cosa che non ho mai capito - oltre a non aver mai capito proprio loro sul piano ideologico - è perché i vegani sentano l'esigenza di etichettare alcuni cibi con i nomi di alcuni alimenti di derivazione animale. Sentiremo quindi parlare di "latte di soia" e di "cotoletta vegana", in un delirio per il quale ad un certo momento non si capisce cosa è carne e cosa non. Chi non vuole mangiare la carne non si capisce perché poi vada a cercare hamburger di ceci. Non fa prima ad ordinare...
  9. Il Deep State americano ha un problema con la dottrina cattolica

    di Manuel Berardinucci

    Osserviamo che il livello dello scontro sociale negli Stati Uniti d’America diviene sempre più intenso e degno di attenzione, con un po' di malinconica invidia da parte di chi vive nella terra di “moderalandia”, la Patria dell’eterno compromesso e del presunto pragmatismo “pratico-praticone”.

    É notizia dello scorso mese che il "Tempio Satanico", ovvero un istituto ufficialmente laico che, a quanto pare, utilizza la terminologia satanica per un...​
  10. Deutsche Bang

    Il Big Bang della finanza globale sta arrivando? Non voglio fare il profeta, anche perché furono sin troppi quelli a dichiarare, frettolosamente, che il fallimento della Lehman Brothers nel 2008 fosse “Il crollo del muro di Berlino del capitalismo”. Il capitalismo finanziario, come abbiamo visto, ha mille vite e capacità di riadattamento enormi, altrimenti non sarebbe riemerso dopo pochi mesi vivo, vegeto, e a rifare le stesse porcate di prima. Se non pure peggio.

    Però, però... è anni...​
  11. Con un palmo di NATO

    Quando qualcuno ha grandi aspettative di successo in qualsiasi campo, ma le cose vanno in senso diametralmente opposto e a suo massimo scorno, si dice che c'è rimasto “con un palmo di naso”. L'espressione è piuttosto colorita ma descrive bene l'espressione delusa di chi ne è l'oggetto. E più ci si illude e si va dietro a narrazioni autoassolutorie e confortanti, più duro sarà il risveglio.

    Mentre a sentire i nostri tiggì di regime sembrava che l'evento principale nell'universo fossero le...​
    Ho letto con molta attenzione quello che hai scritto e sono d'accordo con te, meno che su un punto: il fatto che si rischi il nucleare in Europa. Da questo punto di vista - poi non vorrei portare sfiga - sono più ottimista. Che l'Europa sia condannata, salvo colpi di coda, ad un dissanguamento economico, è cosa su cui sia io che te abbiamo scritto tanto. Ma a maggior ragione, secondo me, a nessuna delle due potenze interessa denuclearizzare l'Europa, anche perché poi in che modo questo potrebbe consentire una ricostruzione in un terreno radioattivizzato? Gli interessi degli Stati Uniti e della Cina in Europa sono noti e a nessuna delle due conviene inquinare il terreno su cui dovranno ricostruire. Semmai il rischio è un altro e cioè che si mandino milioni di europei a morire per scongiurare l'ipotesi che si lanci la bomba atomica.
    E' a rischio l'Europa come identità, non come continente.
     
    La Russia non ha bisogno di bombardare i paesi europei perché sa e aspetta la crisi dell'Unione. Lo aveva già previsto Vladimir Zhirinkvski nel 2018 in un articolo che mi ha messo i brividi essendo terribilmente lungimirante anche per i fatti recenti. Non devono aspettare molto. L'articolo di Politico.eu di ieri già annuncia che la crisi tedesca e francese saranno un problema per la prossima riunione a Bruxelles. Cito -
    """:"I leader dell'UE speravano di concentrarsi sull'economia e sugli affari esteri quando si riuniranno giovedì a Bruxelles per un vertice di due giorni. Ma Germania e Francia hanno già dirottato l'occasione (traduco letteralmente 'hijack'). Il governo di coalizione tedesco non riesce a smettere di litigare, la Francia è un paese in rivolta e i due paesi più grandi dell'UE stanno portando il loro bagaglio a Bruxelles. """"
     
  12. I padroni, predoni

    Stanotte, dopo appena due settimane, gli Israeliani, hanno bombardato, nuovamente l'aeroporto di Aleppo, in Siria, già molto danneggiato dal precedente attacco, di cui anche l'ONU, aveva stigmatizzato,poiché bloccando l'accesso aereo, non possono arrivare, gli aiuti umanitari per il terremoto. Bisogna anche ricordare, che nonostante gli attacchi infami, la Siria non ha mai risposto, attaccando i figli della terra promessa (ma da chi poi?). Questo popolo che si nasconde, dietro i propri...
  13. Te la do io l’America!

    Cari occidentalisti, sembrate una manica di secchioni coranici in pieno Ramadan, dei talebani in abiti casual. Se leggeste Mark Twain imparereste a non esagerare con le sostanze psichedeliche dell’ideologia e a non prendervi troppo sul serio. Il grande scrittore aveva compreso in tempi non sospetti la natura mendace del sogno americano, un escremento solido che veleggia in un mare di whisky, sangue e droghe. Un escremento che voi tromboni sfiatati cantate da mane e sera spacciandolo per...
  14. Perplessità

    Cosa sono io? Mi chiedo spesso cosa sono io in politica, ovvero a che schieramento appartengo? Mi riesce difficile ogni volta dare una risposta. Escludo molte volte a priori, la sinistra di oggi, perché, oltre la mancanza di programmi, hanno un vuoto interiore che, colmano urlando"che è tornato il duce",poi i soliti finti progressisti, perché per loro il progresso, risiede solo nel potersi inchiappettare a vicenda, o assegnare la casa popolare ad un africano, invece di un italiano (entrambi...
  15. I dieci anni di pontificato di Bergoglio, il capo dei Personal Jesus...

    Con me il colpo di fulmine funziona al contrario: mentre ad amare o voler bene a qualcuno ci metto sempre un po’ – non è snobismo, sono fatto così – viceversa il colpo di fulmine si verifica con le antipatie. E con Bergoglio il colpo di fulmine è stato immediato: non l'ho mai sopportato. Sin dal principio l'ho percepito antipatico, innaturale, odorando lontano un miglio la sua simpatia studiata, il suo finto pauperismo ad uso di telecamere e fotografi dei media cosiddetti progressisti...
    Con tutto il rispetto per chi crede nel cattolicesimo, guarda Franco se costui mettesse fine a 'sta congrega di gentaglia mi farebbe felice. Ho letto solo le prime 3 righe dell'articolo perché é successo anche a me. Ero a casa di amici e al tiggi hanno mostrato il nuovo papa, beh mi ha fatto paura,no antipatia, proprio paura! Io non sono cattolica ma come ho amato Joseph Ratzinger amo questo Gesù di Nazareth, rivoluzionario, coraggioso, amante del vino (a Cana ha trasformato l'acqua pur di farsi un drink) e del denaro ( ha rimproverato i figli che non hanno moltiplicato i denari). Dev'essere stato un figo perché aveva un codazzo di donne ricche che lo seguivano e finanziavano. Nel tempio é entrato come una furia buttando all'aria i banchi dei cambia valute. Sai quante volte speravo mandasse qualcuno a buttar per aria i vecchi marpioni in Vaticano che gli hanno trasformato il suo movimento così innovativo, moderno, coraggioso, in unacomparsata holliwodiana?
     
  16. Animals

    A Siracusa, tutto scorre amabilmente, passano i secoli, e tutto resta immutato. Soprattutto la siracusanita', che siamo abili nello sfoggiare nel mezzo di dicembre. Quando passeggio, per la ridente cittadina, baciato dal sole, devo zizzagare, per non calpestare le feci dei cani, che i loro padroni, che si fregiano di essere amici dei quadrupedi, non raccolgono. Poi guardo le piazzuole dove i giochi dei bimbi, sono divelti, come i bidoni della spazzatura. Trovandomi sulle strisce pedonali, mi...
    É un peccato perché Siracusa é una città meravigliosa. La domanda che mi pongo sempre é: Quando è perché inizia il degrado? Come si può educare? Io abito a Vicenza, piccola cittadina provinciale veneta, l'educazione é ad ottimo livello e anche i migranti numerosissimi seguono le regole del buon vivere quando guidano monopattini o biciclette. Nrssun pericolo sulle strisce pedonali. Le commesse dei supermercati sono gentilissime così come infermieri e medici dell'ospedale locale. Come siamo arrivati a questo noi e a quest'altro voi laggiù???
     
  17. Pelo Pelù

    Da ragazzino, andai a vedere i primi concerti, dei Litfiba. Era una ventata, nuova nel panorama musicale di quegli anni. Sembravano ribelli, urlavano, durante la pausa, tra un brano e l'altro, contro il Papa e Andreotti. Si innalzavano a paladini della giustizia. Soprattutto il frontman, Piero Pelù. Che una volta assaporato il successo, ha pensato ai soldi, ad ogni tipo di eccesso, e abuso. Si è staccato dal gruppo, salvo tornarci in vecchiaia, a causa di vendite scarse. Dicevo si stacco'...
  18. E' valsa la pena far fuori Berlusconi?

    Essendo sempre dalla "parte sbagliata" sono stato per un ventennio un berlusconiano, in un'era in cui ad esserlo si rischiava di essere equiparati, nella migliore delle ipotesi, a dei "cretini ipnotizzati dalle reti Mediaset" e nella peggiore ai mafiosi. Oggi si sorride pensando a quegli anni - amaramente, pensando a quanto sia peggiorata la nostra vita dal 2011 ad oggi - ma questa era la temperie del tempo. Essere berlusconiani significava più o meno appartenere ad una consorteria e...
    Essere berlusconiani a quei tempi era tutt'altro che una consorteria...andava di moda,specie dopo "il contratto con gli italiani" sbandierato in TV da Vespa...io che il Berlusca lo avevo conosciuto di persona prima che scendesse in politica,correva l'anno 1987,sapevo della sua scaltrezza e del suo sapersi vendere...ma con me non attaccò mai perché avevo dalla mia sia spalle larghe che vedute a 360°...facevo il dirigente della moda nella "Milano da bere" e le voci sull'uomo di Arcore erano ovunque...dopo le monetine dell'hotel Raphael tirate sulla testa di Craxi mi dissi "ora arriverà il Salvatore della Patria"....detto fatto. In seguito mi "costrinsero",a me Almirantiano,a prendere la tessera del PdL...e su quella tessera sputai non so quante volte...insomma,credo di avere reso l'idea su cosa io pensassi di Silvio....i sinistrati hanno provato a metterlo fuori gioco un'infinità di volte ma concretamente vi riuscirono sfruttando una sua debolezza umana : "u pilu",per dirla con Cetto la Qualunque. Ma le "porcate" di quest'uomo andavano ben oltre le sue discutibili frequentazioni con ragazze-nipotine,vista la differenza di età....quando venne messo definitivamente fuori gioco con lo "spread" quasi tirai un sospiro di sollievo e mi rifiutai di recarmi a piazza del Quirinale nel 2011 per sostenerlo nonostante la chiamata di Rampelli e della sua figlioccia politica Meloni. No,in quell'uomo non ho mai visto nulla di buono. Se solo avesse voluto,servendosi della potenza di fuoco delle TV e giornali di sua proprietà, avrebbe potuto indirizzare le sorti dell'Italia e degli italiani verso ben altra china, non quella del dirupo etico e morale dove è invece precipitata grazie anche al suo contributo
     
    Come l'hanno fatto fuori è certamente discutibile,la Magistratura (i suoi vertici in primis) andrebbe sbattuta in galera e le chiavi buttate via (parola di avvocato)....ma a volte il fine giustifica i mezzi....ai tempi delle BR a posto di Moro nella Citroen avrebbero trovato lui..
    In fondo è meglio un pessimo processo che un bel funerale. O no?
     
    Faccio parte di coloro che all'epoca si illusero che con Berlusconi il nostro Paese avrebbe finalmente attuato la sua Rivoluzione Liberale, liberandoci finalmente dal giogo di una certa Sinistra e dalle sue cancerose ramificazioni nella vita politica e nella società del Belpaese.
    Purtroppo fu un deludente fuoco di paglia, e ciononostante rimpiango i suoi anni rispetto a quello che ci è stato poi apparecchiato e servito da lorsignori di Washington con l'amabile complicità di Parigi e Berlino.
     
    É per questo che la Giorgia dà bacetti a Selenski, promette montagne di armamenti all'Ucraina, va su e giù da Bruxelles e mostra di essere culo e camicia con la NATO. Non ha né i soldi né gli avvocati di Berlusconi per difendersi da eventuali accuse di spacciare droga trovata nelle mutandine di Ginevra (oltre all'accusa di fare schifo come madre). Berlusconi? Ho collaborato con una delle sue aziende, hanno pagato bene e regolarmente e ho trovato gente preparara. Politicamente? Primino della classe "fass tuto mi" e giù di battute. Poteva farlo e bene ma...l'Italia non era Mediaset. Ora ha fatto le sue battute facendo incazzare parecchi in UE tanto che le delegazioni di 9 paesi non boicotteranno la riunione del PPE a Napoli se lui sarà presente. Carognetta...ci prova ancora ad attirare l'attenzione!!!
     
  19. SOLVE ET COAGULA

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    Solve et coagula
    (letteralmente :"sciogli e ricomponi") è un termine latino molto in voga tra gli alchimisti di qualche secolo fa. E questo termine sta a significare l'azione di dissolvere qualcosa per poi modellarne un'altra. Per esempio sarebbe come sciogliere una statua di cera raffigurante la Madonna per poi modellare, utilizzando la stessa cera, un'altra statua dalle fattezze diaboliche.


    Se noi ci pensiamo bene il concetto del solve et coagula è quella dinamica...
  20. Che vinca il peggiore

    Chi per sua disgrazia avesse studiato al liceo Classico, non potrà non ricordare cosa fossero e cosa rappresentassero le Olimpiadi nel mondo antico. I giochi panellenici erano trattati con estrema serietà, in quanto l'unica occasione in cui quello greco, da sempre diviso dalla politica e persino dalla geografia (con moltissime colonie separate da ampi bracci di mare dalle città di origine) poteva vedersi, sentirsi e celebrarsi come un unico popolo. Anche per quello l'aspetto sportivo era...​
    M
    La dimostrazione lampante che, quando elimini la centralità del Sacro all'interno dell'azione umana, apri la porta alla frammentazione.
     
    Hai centrato uno dei punti principali. Per i greci i giochi erano qualcosa di sacro, per questo erano intoccabili e tutto doveva essere condotto in modo da non disturbarne lo svolgimento, pena l'essere considerato un sacrilego. I giochi moderni sono, esattamente come il tempo esige, del tutto laici, devono essere monetizzabili, quindi l'ossessione della performance e della vittoria (da cui i record a raffica e il doping), il medagliere per vedere chi ce l'ha più lungo, gli sponsor e gli investimenti miliardari, tutto lo svilisce e lo rende terra-terra, quindi anche strumento della politica e della propaganda. Quando in origine era uno dei mezzi dell'uomo per rapportarsi al cielo degli Dei.
     
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