padre

My Threads

  1. La maleducazione sentimentale

    L'ex piddina Stefania Pezzopane, classe 1960, ci tiene a farci sapere che il legame con il torsolone tatuato classe 1983 è stato una figata e che è severamente proibito disapprovare le sue libere scelte individuali. Uno potrebbe obiettare: ma a te cosa ti toglie la signora Pezzopane?
    A me personalmente non toglie nulla se non fosse che i liberati e risvegliati della sua risma non esigono l’impunità (poiché non vi è alcun reato nel desiderare di convivere con un compagno di verde età e la...
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  2. La tragedia del complottismo e dell’anticomplottismo

    Amleto, in una certo senso, è la tragedia del complottismo. Il principe danese è l’antesignano degli apoti, sa che il re suo padre è stato avvelenato da zio Claudio e che il resto della corte continua a ignorare, per viltà o insipienza, la cospirazione e il conseguente regicidio. Se i ciambellani trasudano viltà, il popolino sguazza nel giulebbe e pensa di vivere nel migliore dei mondi possibili, nel regno dell’ufficialità, dove la notte non scende mai a turbare l’insonnia che...
  3. Renzi e Calenda, i figli del Grande Porcello

    Il primo Grande Fratello sapeva di pionerismo. Non era nulla di nuovo nel mondo, era un programma già onnipresente in altri paesi: un "format" come si direbbe oggi. Ma l'impressione era che i vari Taricone, Cristina, Salvo, Marina etc. etc. fossero sinceri. Lo stesso "centravanti" di quel reality, Pietro Taricone, io lo conobbi anni prima al mare ed era esattamente il classico "guascone compagnone" che molti hanno visto in TV. Personalmente, col Grande Fratello il feeling non è mai...
    Uff...che noia...era più semplice se dicevano
    " Visto che entrambi rischiamo di non mangiare più alla mensa di Montecitorio ci mettiamo assieme per avere la % d'ingresso, poi ognuno per la sua strada". Non é stato necessario disturbare Laplace per definire la "probabilità dell'evento".
     
    Il Partito Unico si divide.
    Renzi e Calenda divorziano.
    Questo rompe la regola per cui i coglioni, in natura, sono sempre in coppia.
    Cit.

    Non è l'espressione elegante ma (secondo me) rende idea.
     
    Mi sono sbagliata, avevo preventivato che avrebbero litigato prima. In fondo sono già passati quasi 6 mesi dalle votazioni di settembre. Divisi si ma i gruppi non si possono sciogliere. Non sia mai detto. Non possono perdere certe acquisizioni.
     
  4. Nonno Sergio, raccontaci una storia!

    La famigghia Mattarella, per gli amici The Mattarellas, ha un grosso problema con l’Entità che un tempo, a sentire ministri con l’accento palermitano e clericoni vari, neanche esisteva e non si poteva nominare, e che oggi è diventata il punching ball del regime italiota ottosettembrino. Al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella il sostegno non manca, attorniato com’è da una minoranza animosa e casinara: hipster dalla barba lunga e dal giudizio corto ci tengono a far sapere di...
    Oh io non ti piacerò più ma con te perdo la mia burberità, burberaggine, burbità, insomma qualunque cosa io perda, mi sono schiantato dalle risate dalla prima all'ultima lettera. E nce posso fa gnente se scrivi roba che vorrei scrivere io.
     
    Fra il serio e il faceto, ecco cose che chiunque abbia un cervello pensa e nessuno dice apertamente per non finire sotto processo causa lesa maestà (le leggi della Repubblica più bella del mondo prevedono questo). Mio padre, che se ne frega, dice che il PierSanto è morto solo perchè parte della cosca perdente.
     
  5. Un Sanremo di destra sarebbe un flop (di Franco Marino)

    Una cosa che non ho mai capito - oltre a non aver mai capito proprio loro sul piano ideologico - è perché i vegani sentano l'esigenza di etichettare alcuni cibi con i nomi di alcuni alimenti di derivazione animale. Sentiremo quindi parlare di "latte di soia" e di "cotoletta vegana", in un delirio per il quale ad un certo momento non si capisce cosa è carne e cosa non. Chi non vuole mangiare la carne non si capisce perché poi vada a cercare hamburger di ceci. Non fa prima ad ordinare...
  6. Il Deep State americano ha un problema con la dottrina cattolica

    di Manuel Berardinucci

    Osserviamo che il livello dello scontro sociale negli Stati Uniti d’America diviene sempre più intenso e degno di attenzione, con un po' di malinconica invidia da parte di chi vive nella terra di “moderalandia”, la Patria dell’eterno compromesso e del presunto pragmatismo “pratico-praticone”.

    É notizia dello scorso mese che il "Tempio Satanico", ovvero un istituto ufficialmente laico che, a quanto pare, utilizza la terminologia satanica per un...​
  7. In morte di Gianni Minà (di Franco Marino)

    Il giornalismo scomodo oggi, per molti, è insultare un politico, che beninteso non appartenga alla parrocchia giusta. Così molti si sono fatti vanto di chiedere ad Andreotti "Lei è un mafioso?" come se questa fosse una domanda intelligente. Altri di aver chiesto a Berlusconi "Cavaliere dove ha preso i soldi?" appropriandosi di meriti che in realtà erano di altri giornalisti che pure si scomodarono fino a casa Borsellino. Per il resto, l'Italia è il paese dei misteri e delle tante...
    Uno dei più grandi! Con quell'aria paterna ti snocciolava informazioni che non trovavi da nessuna parte. Mi ricordava Tiziano Terzani
    altro strepitoso giornalista molto più scomodo a tal punto che in Italia raramente pubblicarono i suoi fantastici articoli sulla guerra del Vietnam dato che la descriveva "anche" dalla parte dei Vietcong e le sue interviste a Westmoreland e a Von nguien Giap, me le dovevo leggere su "Der Spiegel" . Almeno Minà lo ricordano in molti, Terzani alcuni lo scoprirono" quando scrisse i suoi libri, molti non lo conoscono.
     
    Ho sempre amato la sua passione per il cinema, la musica e la cultura pop Anni 60. Un pò meno (da ex centrodestrista filoberlusconi) le sue genuflessioni a Fidel Castro e compagnia cantante. Ma anche su questo versante, lo sto alquanto rivalutando considerando la piega che ha preso il cosiddetto Occidente Libero...
     
  8. Fuitine parigine (di Franco Marino)

    La fuitina è un desiderio di chiunque abbia avuto la fortuna di vivere un amore adolescenziale: fuggire per ribellarsi all'autorità paterna e godersi un amore passionale. E' una cosa su cui è inutile moraleggiare, sia perché la natura, pensata non per una civiltà evoluta ma per luoghi dove la vita media è della durata di 20-25 anni, prevede che l'adolescenza sia l'età giusta per prolificare, sia perché se i due innamorati, divenuti maggiorenni, hanno di che sopravvivere e sanno...
  9. La guerra al padre e al maschio (di Franco Marino)

    Oggi è il 19 Marzo ed è San Giuseppe, meglio noto anche come la festa del papà. Ha fatto scalpore la scelta da parte di una preside di non festeggiare tale festa per salvaguardare chi un padre non ce l'ha. E' evidente che, letta così, questa sia una sesquipedale sciocchezza che non meriterebbe più di tanto un commento. Tanto per cominciare non si smette di essere figli, anche se i propri genitori sono sotto terra o, per chi ci crede, altrove. Anzi paradossalmente proprio da quando mio...
    Penso pure io che esista una discriminazione inversa. La domanda che ti pongo caro Franco è a chi giova? Perché tutto questo? Vogliono forse, per un futuro prossimo, trasformarci tutti in esseri che non siano in grado di riprodursi e magari scegliere delle "fattrici" che su ordinazione ti sforna un bebè magari con le caratteristiche desiderate? Sono esterrefatta. Auguri per la tua festa.
     
  10. Il rapporto patologico degli italiani con la laurea (di Franco Marino)

    Di tanto in tanto leggiamo di studenti che si suicidano perché hanno fatto credere di essersi laureati e poi invece si scopre che non è vero e che in realtà o sono ancora indietro o non hanno fatto alcun esame. Questa è una ormai nota minestra, tipicamente italiana: uno studente che si iscrive all'Università per fare contenti mammà e papà, i quali sicuramente gli avranno rotto le palle sull'importanza della laurea per emergere, sui "sacrifici che abbiamo fatto per darti un avvenire" e...
  11. Perché non ce ne andiamo in Russia

    Mio padre è, come tutti i padri (o quasi), entusiasta dei propri figli. E quando ha saputo che scrivevo articoli per questa pagina, non si è limitato a leggerli, ma ha iniziato orgogliosamente a diffonderli ad alcuni contatti come se si trattasse del Verbo. Siccome conosco alcuni di tali contatti, sapevo come sarebbe andata a finire, ma l'ho lasciato fare perché ormai rassegnato al mio destino, che è di finire regolarmente al centro di qualche polemica. Stavolta questa era prevedibile...​
  12. La morte di Maurizio Costanzo

    Come forse avrete già letto, è morto Maurizio Costanzo.
    Un rapido pensiero su di lui, avendolo conosciuto. Un personaggio a due facce: una solare e divertente che, col suo Maurizio Costanzo Show, trasmissione che ha lanciato un sacco di talenti, ha tenuto a battesimo tantissimi comici che poi sarebbero diventati colonne del firmamento odierno, oltre ad instaurare un luogo di dibattito di un certo livello.
    E poi c'era l'altra faccia, inquietantissima che ebbi modo di conoscere quando...
    Mi rendo conto che sono vecchia perché a Milano ho visto la sua prima commedia "Cielo mio marito" con Gino Bramieri e Ombretta Colli. Poi mi piaceva come giornalista quando scriveva per "L'Occhio" giornale graffiante come lui, chiuso per l'inchiesta P2 dove anche lui era coinvolto. Come personaggio televisivo non lo ricordo.Un pò perché ho vissuto fuori Italia, un pò perché ho sempre viaggiato per lavoro e infine perché ho avuto un apparecchio TV solo per pochi anni.
     
  13. “Un astuto drago apparentemente addormentato”: alcune scomode verità su...

    di Daniele Ganser

    Nel 1941 il Giappone possedeva imponenti forze navali, tra le quali dieci portaerei, mentre gli USA ne avevano solamente sette, dunque erano in palese stato di inferiorità. Due portaerei, la Lexington e la Enterprise, si trovavano a Pearl Harbor sotto il comando dell’ammiraglio Husband Kimmel. Il suo superiore, l’ammiraglio Harold Stark, che in quanto capo delle operazioni della Marina statunitense a Washington aveva accesso ai dati ricavati dalle intercettazioni e...
  14. SOLVE ET COAGULA

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    Solve et coagula
    (letteralmente :"sciogli e ricomponi") è un termine latino molto in voga tra gli alchimisti di qualche secolo fa. E questo termine sta a significare l'azione di dissolvere qualcosa per poi modellarne un'altra. Per esempio sarebbe come sciogliere una statua di cera raffigurante la Madonna per poi modellare, utilizzando la stessa cera, un'altra statua dalle fattezze diaboliche.


    Se noi ci pensiamo bene il concetto del solve et coagula è quella dinamica...
  15. Sanremo, Benigni: presidente Mattarella, Lei e la Costituzione avete avuto lo stesso padre. E lo stesso padrino.
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  16. Raccomandati

    La colpa dei padri non dovrebbe, ricadere sui figli. Normalmente, questa affermazione, può essere di mio gradimento. Però, nel mio piccolo, cervello limitato, questo giudizio non mi trova d'accordo. Si tratta dell'esempio, in cui il figlio abbia, ricevuto benefici dalle attività del genitore. Ovvero se il figlio, ripudia il padre mafioso, anche se ha ricevuto danaro dal genitore, posso, stimarlo se invece un figlio riceve dei benefici, e per amore o paura, o per rispetto, non mi interessa...
  17. Io tifo Djokovic (di Franco Marino)

    Se non fosse il meraviglioso sport che è e non avessi imparato ad amarlo tramite mio padre, il tennis avrebbe tutti i requisiti per essere da me odiato. Sport tendenzialmente da fighetti e conformisti, politicamente corretto a gogò, gli stessi coretti scemi, le dichiarazioni di circostanza. Djokovic poi non mi era mai stato simpatico né come tennista né come persona. Tutte le volte che un tennista ci giocava contro, tifavo regolarmente per l'avversario. Non mi piaceva il...
    Seppure anche per me non sia il tennista preferito sto tifando per lui.
    Rappresenta ciò che molte persone in questi ultimi 3 anni hanno dovuto affrontare e affrontano quotidianamente, Seppure da posizione privilegiata. Nessun altro ha alzato la testa tra gli sportivi in generale, saranno le sue origine serbe? Gli orrori di un passato recente che lo ha segnato e reso vigile?
     
    Non amo il tennis, non mi dice nulla,mi annoia. Non conosco nulla di questo sportivo ma ho imparato ad amarlo come essere umano! Al contrario di atleti ,sportivi,artisti che hanno mangiato la polpetta avvelenata per convenienza,lui ha affermato con semplicità e limpidezza il suo NO. Ha tenuto fede a sé stesso come milioni di noi solo che la sua posizione pubblica è stata enormemente incisiva rispetto alla mia o a quella di molti altri. Ha fatto notizia,ha sollevato un vespaio ed è stato utile a tutti noi sorci! Un sorcio illustre è più disturbante di un sorcio anonimo! Continuo a non seguire il tennis ma ho un fratello che è campione di questo sport. Per me lui ora questo è,e gioisco del suo successo! Nole sei tutti noi e non per modo di dire!
     
  18. Sul vino cancerogeno e su altre scemenze del terrorismo sanitario (di...

    Non credo che capitasse solo a me, perché l'ho visto fare anche da altre mamme. Quando ero piccolo e passeggiavo per strada, se mi avvicinavo a qualcosa che potesse essere sporco e/o nocivo e/o pericoloso, mia madre certamente non è che mi spiegasse le proprietà malefiche di quel qualcosa, ma mi diceva sbrigativamente "Via di lì, è cacca, è cacca". Un bambino certamente non avrebbe capito dotte spiegazioni chimiche, ma di fronte alla parola "cacca", avrebbe capito al volo che era...
    Perfetto. Centrato il problema. Esiste la volontà di privarci del cibo che, per storia e tradizione, ci identifica come popolo e origini. Vale non solo per l'Italia. Vale per tutte le realtà locali del globo. Il vino è uno dei tanti 'alimenti' da sostituire con merda targata coca cola o sprite. Ma i francesi, per esempio, si faranno pisciare in testa dal comitato di Davos/Ue? (Comitato, composto dai soci miliardari noti, che sicuramente avranno fornitissime cantine con bottiglie di alto pregio da stappare alla faccia nostra).
     
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