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  1. La scemenza dei test psicoattitudinali ai magistrati (di Franco Marino)

    Gli atteggiamenti che spesso ci paiono strani di una persona non di rado dipendono dalla professione che svolge. Ho due fulgidi esempi di questo. L'inquilino a cui ho appena fittato casa - che è un commercialista, persona indiscutibilmente molto perbene ma che pianta grane su ogni singolo cavillo - e una mia parente poliziotta che, ogni volta che mi fa domande anche su banalità, lo fa con toni da interrogatorio, scordandosi che io sono il cugino, non un camorrista. Quando scherzosamente...
    Vabbè. Questa storia del test fu però una "provocazione" di Berlusconi se ricordo bene. Ed io la condivisi e condivido tutt'ora. Dopodiché è ovvio che il problema sta a monte, in riforme radicali che purtroppo i Padroni del Vapore non vogliono nemmeno che si pensino nel nostro Paese
     
    In grandi linee quel che affermi è condivisibilissimo.
    Tuttavia, se avessi la mia esperienza quarantennale sul campo, forse qualche perplessità in più la avresti.
    Vedi, ci sono Giudici che si portano dietro in ogni sentenza il loro poco equilibrio, la loro visione ideologica, i loro pregiudizi, per non parlare di quelli che, appartenenti a delle ben precise correnti, non possono fare a meno di rispondere a certi indirizzi....
    Stiamo vedendo che, sebbene il Ministro della Giustizia sia un ex famoso PM e dunque la materia la conosce bene e dall'interno, l'Anm dia subito segnali di eruzione manco fosse l'Etna... e stiamo parlando di un test applicabile dal 2026 ai neo assunti magistrati... Immagina se venisse fatto anche a quelli oggi in servizio la cui grande parte sarebbero da portare al macero... Altro che test e test.
    La magistratura italiana è una metastasi nascente dal cancro Costituzione, creato dai comunisti in seguito alla sconfitta della seconda guerra mondiale. Hanno impresso nella Carta il loro indelebile marchio e noi ne continuiamo a pagare le conseguenze... altro che la più bella Costituzione del mondo, refrain buono solo per gli allocchi questo 😔
     
    Ma io sono d'accordo con te, Giuseppe. Ma il cancro che tu giustamente denunci dubito che si possa risolvere con i test psicologici. Di base c'è da resettare un'intera mentalità che vede il magistrato nume tutelare del Bene, circostanza che deriva anche dalla totale irresponsabilità garantita dalla Costituzione, come del resto anche tu stesso, sacrosantamente, confermi.
     
    Franco perdonami, ma stavolta sono solo parzialmente d’accordo con te e pienamente in sintonia invece con Giuseppe Murdhoco.
    Innanzi tutto non bisogna cadere nella trappola retoricamente ed argutamente portata avanti dalla sinistra di confondere la Psichiatria con la Psicologia. Ciò che mi meraviglia non poco è che nel tranello sono incappati anche personaggi del calibro di Gratteri che, siccome non lo faccio tanto stupido, evidentemente ha voluto mandare un messaggio, il che mi dispiace perché fino a questa sua ultima uscita sull’argomento, lo stimavo di più.
    Orbene, senza avere la pretesa di insegnare nulla a nessuno, voglio solo chiarire a chi non lo sapesse e continua a confondere le farmacie con le parafarmacie, gli odontoiatri con gli odontotecnici e i fisiatri con i fisioterapisti, che psichiatria e psicologia sono due cose ben diverse. La Psichiatria è una specializzazione della medicina che si occupa della diagnosi, prevenzione e cura delle malattie psichiatriche. Non a caso, prima di essere psichiatri bisogna essere innanzi tutto laureati in Medicina. Il paziente psichiatrico è chiaramente un malato, talora pericoloso e, quand’anche non lo fosse, necessariamente dovrebbe far uso di psicofarmaci che, se da un lato lo curano, dall’altro non lo rendono completamente lucido. Tipiche patologie psichiatriche sono la depressione, schizofrenia, bipolarismo, disturbo d’ansia, disturbo della personalità e quelli ossessivi-compulsivi (i maniaci ed i fobici per intenderci). A loro volta le patologie psichiatriche non vanno confuse con quelle neurologiche che colpiscono il sistema nervoso centrale (cervello e cervelletto) e periferico (i nervi) come ictus, artereosclerosi, sclerosi, Alzheimer, Parkinson ecc. E’ chiaro che un paziente psichiatrico ben difficilmente potrà fare il medico, l’ingegnere, l’avvocato o un qualsivoglia mestiere in cui ci si assume grosse responsabilità verso terzi primo tra tutti il magistrato. Di fatto questi soggetti non possono neppure avere la patente o il porto d’arma. Con le patologie neurologiche invece, lì dove non sono inficiate le facoltà intellettive ma solo quelle fisiche, si può ancora rendere un buon servizio al prossimo (basti pensare ai paraplegici o ai tetraplegici tra i quali si annoverano personaggi di intelligenza, capacità e sensibilità sopraffina).
    La psicologia, invece, è un’altra cosa. Innanzi tutto gli psicologi non sono medici tant’è che, quando annusano di trovarsi di fronte ad un malato psichiatrico, devono necessariamente passarlo al medico non potendo loro prescrivere alcun farmaco, trattamento o disporne il ricovero. Gli psicologi stanno allo psichiatra un po' come i farmacisti stanno ai medici. La psicologia è una scienza potremmo dire umanistica, un po' come la sociologia e la filosofia. Gli psicoterapeuti possono essere di supporto al medico o trattare autonomamente il disagio individuale e/o familiare in un momento di crisi.
    Gli psicologi svolgono inoltre un valido ed insostituibile compito in fase di selezione del personale e qui veniamo al punto. Tramite il colloquio diretto e la somministrazione di appositi “test” come il “Minnesota” universalmente riconosciuti attendibili, validi e standardizzati, è possibile misurare le caratteristiche caratteriali, la motivazione, la socievolezza, l’aggressività, il coraggio, la creatività, la resistenza alle frustrazioni e tante altre caratteristiche comportamentali. Poiché vi sono differenze genetiche e culturali nelle diverse culture, possono esserci delle differenze nei risultati dei test somministrati a gruppi diversi.
    Dai test vengono fuori dei grafici che graduano le caratteristiche psichiche e attitudinali del candidato.
    La prima scala è quella clinica di base che considera le dimensioni più significative della personalità del candidato ed esplora aspetti psicologici come la presenza di sintomi di tipo depressivo, rituali fobici e comportamenti di tipo ossessivo-compulsivo.
    La seconda scala è quella supplementare che approfondisce temi legati al livello di stress o di disagio, ma anche la capacità di gestione della frustrazione, il livello di adattamento emotivo e la percezione del ruolo sessuale.
    Infine, la terza scala è quella di contenuto che approfondisce le diverse variabili della personalità, tra cui processi di pensiero di tipo psicotico, problemi di controllo della rabbia, presenza di conflitti familiari e sul lavoro o anche atteggiamenti negativi verso i trattamenti di salute mentale.
    Per ogni lavoro, qualifica o mansione si ricercano particolari caratteristiche; il tasso di aggressività, ad esempio, unitamente ad altre caratteristiche può essere ammesso più alto per un paracadutista incursore, mentre può essere motivo di scarto per un pilota di caccia.
    La selezione psico-attitudinale viene oggi adottata da tutte le aziende private e purtroppo da pochi comparti statali (vedi Forze Armate e Forze di Polizia) non certamente con lo scopo recondito di scovare il “pazzo”, ma solo per la necessità di capire se quella persona è portata a fare quel lavoro e pertanto se rappresenta un buon investimento in termini di produttività. In pratica un minimo di colloquio è ciò che chiunque di noi farebbe prima di assumere una semplice segretaria. Non a caso i test psico-attitudinali vengono usati come test di sbarramento spesso precedendo le restanti ben più costose prove di selezione (visite mediche, prove scritte, orali e pratiche).
    Dal Minnesota test ad esempio proposto durante la fase selettiva dei magistrati, verrebbe fuori la stabilità emotiva (buona gestione delle emozioni e una forte capacità di affrontare lo stress in situazioni ad alta pressione), l’affidabilità (onestà e affidabilità, grado di rispetto di leggi e regole), l’adeguata capacità di giudizio (capacità di prendere decisioni ponderate e basate sulla logica, specie in situazioni critiche), il comportamento sociale (capacità di interagire efficacemente con i colleghi e con il pubblico), la resistenza allo stress (capacità di gestire lo stress mantenendo la calma anche sotto pressione).
    Non si tratta dunque di scovare il pazzo, il maniaco, il drogato o l’alcolizzato come retoricamente e semplicisticamente dice Gratteri, ma di capire se quel giovane o maturo laureato in Giurisprudenza è motivato e ha le caratteristiche psichiche e attitudinali per poter rendere un buon servizio allo Stato in quello specifico settore.
    Io somministrerei i test psicoattitudinali a tutti, militari, magistrati, preti, insegnanti, impiegati e operai anche e principalmente nell’interesse del lavoratore che si vedrebbe immesso in un contesto per lui motivante e gratificante perché consono alle sue migliori aspettative. Quanti insegnanti ad esempio pur avendo una cultura enorme, non sanno trasmetterla non essendo portati per l’insegnamento. Quanti professori universitari sono invece ottimi insegnanti di tecniche operatorie pur non sapendo operare o quanti critici d’arte sanno cogliere ogni minima sfaccettatura di un quadro o di una scultura ma non saprebbero fare neanche un disegno o inchiodare un chiodo sul muro?
    Ma allora il problema dov’è? E qui veniamo al punto sul quale Palamara docet. Così facendo si toglierebbe potere di selezione ad altre variabili tipicamente nostrane (raccomandazioni, orientamento politico, nepotismo, corruzione, ecc.), col rischio oltretutto di dare troppo potere ad un comparto (quello degli psicologi) come di fatto è già avvenuto nelle Forze Armate e di Polizia. Oggi, in pratica, chi decide chi è dentro e chi è fuori sono loro, al di là dei contenuti culturali, intellettivi e di prestanza fisica del candidato. Verosimilmente dai test emergerebbero chissà quali altre indicibili motivazioni: smania di protagonismo, senso di superiorità e onnipotenza, smania di riscatto o desiderio di vendetta, potere di vita o di morte ecc. non a caso caratteristiche presenti proprio in quei magistrati che poi in gran numero si buttano in politica non rendendo un buon servizio né al paese, né alla loro stessa categoria, a discapito di tanti di loro che in silenzio lavorano con serietà, onestà intellettuale ed equilibrio riconosciuto da avvocati, periti, consulenti e finanche dagli stessi imputati.
    Ce la farà la Meloni o questo potrebbe essere l’inizio della fine? Attenzione perché come è scritto sui pali della luce “chi tocca i fili muore”.
     
  2. Anna dei miracoli

    Mentre le truppe israeliane fanno piazza pulita dei cronisti e dei funzionari ONU e nelle prigioni di Kiev muore in circostanze poco chiare il reporter americano Gonzalo Lira, continuo a sentirmi rivolgere l'invito a leggere Anna Politkovskaja, la giornalista dissidente assassinata nel 2006. È un invito che i presunti campioni della democrazia e della trasparenza ripetono a pappagallo, con l’aria di chi non ti dà un consiglio bensì una scudisciata. Ebbene, l’ho letta e mi sono fatto...
  3. Il problema non è Davigo (di Franco Marino)

    Da molti anni ho smesso di parlare di singole persone famose. La ragione ha un po' a che fare con quel pizzico di codardia che tutti posseggono ma non ammetteranno mai neanche sotto tortura e che io rivendico apertamente: da buon codardo, sento che non posso permettermi cause che, da sconosciuto e signor nessuno quale sono, perderei, con avversari troppo più forti di me. Quando un famoso giornalista - che non nomineremo ma avrete capito - periodicamente si vanta su Youtube di farsi nuove...
    Copio da un articolo di Italia Oggi
    """"La nostra giustizia si colloca vergognosamente al 130° posto su 141 Paesi censiti per capacità di «risolvere le controversie». L'altro parametro, cioè l'efficienza del sistema legale in caso di contestazioni sulla normativa, è di equivalente debolezza: 126° posto nel mondo. Siamo dietro a Paesi dittatoriali e anarcoidi, Terzo Mondo piagato ed emarginato. """
    A causa dell'autonomia del CSM l'Italia affonda sempre più verso un baratro infernale dato che chi governa é ricattato giornalmente da tale gentaglia.
     
  4. Sei mussummano?

    Quando senti odore di demens? Quando sento qualcuno che accusa chi non è d'accordo con Israele, di essere musulmano o pro islam. Questi sono idioti pericolosi, poiché ti affibbiano etichette senza sapere chi sei, ad esempio mi sta sulle palle qualsiasi religione, figuriamoci l'islam, ma odio tutto ciò che c'è intorno al mondo di Israele. Poiché è un territorio, che nasconde di più di quello che vogliono farci credere, giocando sul vittimismo, parlando dei soprusi dai temi dei faraoni. Hamas...
  5. L'inutilità di Gratteri a Napoli (di Franco Marino)

    Tutte le volte che vedo emergere un giudice o un magistrato nel dibattito pubblico, per le sue posizioni e per le sue imprese, affiora il vecchio istintaccio che mi porta a diffidare, sempre e comunque. La cosa scandalizza soltanto chi delle funzioni di queste figure sa poco. I media poi, abilissimi come sono a creare santini e mostri - attraverso fiction che eroicizzano i magistrati, assurti al ruolo di opliti del bene, perennemente impegnati in una sempiterna palingenesi morale, oppure...
  6. Mani Pulite, coscienza sporca

    Secondi alcuni, Mani Pulite fu una resa dei conti tra due concezioni incompatibili della vita e della società, lo statalismo e il liberismo. Ricostruzione semplicistica. Chi da gran pezza esamina la vicenda si lascia afferrare dalla tentazione di settorializzare in senso economicista, giuridico e politologico. Pertanto circolano diverse vulgate: il garantista pone l'accento sulle violazioni dei diritti dell’imputato, se non dei diritti dell’uomo; ex ministri ed ex statisti individuano...
  7. Come risolvere il problema dei processi politici (di Franco Marino)

    Da tanti anni sento parlare di riforma della giustizia, da tanti anni si ricavano solo riforme che, o come nel caso di quelle proposte da Berlusconi, sono mirate unicamente ad affrontare le contingenze personali di chi le propone, o sono dettate dal clamore del momento, come per esempio l'introduzione della responsabilità civile del giudice. Nel primo caso, la riforma della giustizia viene vista inevitabilmente come una legge ad personam, nel secondo caso non si considera che tutti i...
  8. B.

    Berlusconi-spalle-finestra.jpg
    Mi son deciso a vergare un articolo su Berlusconi a molta distanza dalla sua morte poiché molto semplicemente il personaggio in questione è stato così poliedrico, così ricco di sfaccettature che è umanamente impossibile descriverlo in poche righe. Infatti egli, nel bene e nel male, ha lasciato un profondo solco nella Storia dell'Italia repubblicana. Il Cavaliere per antonomasia ha segnato in modo indelebile la vita economica, sociale, culturale, sportiva e politica italiana. E con...
  9. Postille a Berlusconi

    Ora che le sue ceneri riposano e che il chiacchiericcio si placa rapidamente (o almeno si spera), mentre il diluvio di storie e resoconti si esaurisce per passare ad altro, si può tentare di fare il punto su quegli aspetti che, sommersi dalla necessità di esprimere qualcosa, qualsiasi cosa, nell'urgenza del momento, sono stati ignorati o trattati con meno attenzione di quella che meritavano.

    La figura di Berlusconi è ormai entrata nella Storia d'Italia, il suo posto è assicurato accanto...​
  10. L'assoluzione di Foti nel caso di Bibbiano non vuol dire nulla (di...

    Ho seguito relativamente poco il caso di Bibbiano. Un po' perché avendo un'idea della giustizia tutta mia sul tema - e cioè che se, con qualsiasi pretesto e sfruttando eventuali mie difficoltà, si avvicinassero a mia figlia, accopperei tutti gli assistenti sociali e li seppellirei - mi è sempre poco interessato quel mondo, quello dei servizi sociali infantili che in un paese civile non dovrebbe nemmeno esistere. E un po' perché si tratta di una vicenda dai contorni oscuri, nei quali ci si...
    Sono pienamente d'accordo con te. Poveri nipoti miei. Comunque due anni non fammi di te uno " che ha passato i quaranta da un bel po' di tempo". Sei giovane Franco.
     
    Fanno ridere coloro che parlano di "sentenze politiche". Tutto e' politica, perché la politica, come ama ripetere Gianfranco La Grassa, è conflitto (cruento o in cruento) e il conflitto è vita.
     
  11. In "difesa" di Di Maio (di Franco Marino)

    Inizio questo articolo premettendo che disprezzo Di Maio anzitutto sul piano umano prima ancora che su quello politico, ma per ragioni che purtroppo non posso scrivere qui. Questo per premettere che questo non è un articolo di "simpatia" nei suoi confronti. E tuttavia, non mi sono mai accanito contro di lui perché un conto è disistimare la persona, altro conto è accettare intellettualmente che per la gente simboleggi qualcosa - il tradimento dei valori fondanti del partito - di in realtà...
    Stai troppo avanti Franco.
    Prima la Murgia ora Giggino.
    Due canaglie di cui nessuno dotato di onestà intellettuale sentirebbe la mancanza.
    Per me questa gente semplicemente non esiste.
    Possono vivere su questa Terra o passare al Creatore per me è totalmente indifferente.
    La pietas umana per certuni non è contemplata nel mio essere.
    Prima o poi diventeremo tutti concime per i vermi,alcuni hanno scelto di esserlo pure in vita. Una vita vissuta da concime per vermi non credo valga la pena di essere menzionata.
    Questo è quanto.
     
    Devo dire che non solo non avrei fatto lo stesso di Giggi il Nullo, ma non l'ho proprio fatto, rifiutando qualsiasi contatto col Movimento quando, attorno al 2012, cercavano personalità da cooptare ed io, trovandomi a disagio con la stessa idea di imbucarmi nel mondo della politica, ho cestinato sul nascere la proposta. Forse più per la mia natura asociale e refrattaria all'inserimento in qualsiasi consesso umano che per una superiore qualità morale (che non possiedo).
     
    Questo pezzo rappresenta un colpo basso rifilato alle nostre certezze di superiorità morale. Se mi regalano dieci Kuzmine vi pianto e passo alla concorrenza.😅
     
    Non farlo. La Grande Italia aspira a diventare una nuova DC in salsa sovranistica. Qualcosa di detestabile e di avvilente, ma che dia la consapevolezza che ad uscirne si stia peggio, specie se si passa a quella concorrenza. :ROFLMAO:
     
    In tanti anni di lavoro ho collaborato anche con aziende che operavano nel pubblico, sia in Italia che all'estero. Faccio parte di quelli che i pezzenti pubblici come i Di Maio li hanno foraggiati per avere scivoli o veloci documenti. É stato mooolto più eccitante vederli sbavare sopra una sommetta, convinti di essere loro i potenti, mentre ero io che li pilotavo. Ognuno raggiunge l'orgasmo come crede e i Di Maio nel business esistono da sempre, basta saperli sfruttare per fare tu i soldi.😂😂😂
     
  12. Se Putin possa essersi fatto un autoattentato (di Franco Marino)

    Il Bene universale - e dunque lo speculare Male - esiste solo nelle parole di Biden e dei suoi omologhi di tutto il mondo. Quando in Gomorra, Avitabile cerca di far uccidere la figlia, dopo avergli rapito il figlio, Genny Savastano fa ammazzare il padre e Ciro uccide la moglie con le sue mani, tutti inorridiscono. Ma se si apre un libro di storia, si legge molto di peggio. Intrighi di palazzo, autoattentati, tradimenti. Per cui, solamente chi è abituato a vedere la realtà con le lenti...
    Attentato o autoattentato? L'informazione italiana riconosce entrambe le ipotesi, doppio motivo per fare propaganda a senso unico. Ma il punto è un altro: come chiudere una guerra che rischia di trasformarsi in una vittoria mutilata, se non in una sconfitta conclamata. Lo spiegherò meglio nel prossimo articolo.
     
    Non credo che gli ucraini siano riusciti ad inviare un drone assassino sopra il Cremlino pensando di farcela. Per poco non si autoeliminavano loro a Kiev con un loro drone che stava per esplodere sulla città.
     
  13. Tucker Carlson: quando il pericolo fascista viene da sinistra (di...

    Negli Stati Uniti Tucker Carlson è stato licenziato dalla Fox News perché accusato di "diffondere fake news", notizia che fa il paio con la salatissima multa ricevuta da Alex Jones, il quale sostiene che le stragi nelle scuole in America siano inventate per creare un fronte di opinione che proibisca la detenzione di armi. Non conoscendo bene questi due personaggi, non posso difenderli, né tantomeno posso negare una certa cialtroneria anche nel dissenso, che del resto ogni giorno, su...
    Bello e simpatico e intelligente e arguto. Non poteva durare. Oltre alle notizie alternative a quelle propinate dai media governativi, sistematicamente dava dell'imbecille a Zelenski ed altrettanto sistematicamente derideva Biden ed i suoi inciampi verbali e fisici. Credo che la botta finale gli sia arrivata dopo che ha firmato un accordo con un canale Telegram russo per i suoi interventi, canale tramite cui, dopo il licenziamento, collabora adesso trasmettendo i suoi video. " Агрегатор" (traslitterato "Agregator") é il nome del canale. Tucker trasmette in inglese, talvolta sottotitolato in russo talvolta doppiato in russo. Se interessa......
     
    Gli idioti credono che, il fascismo, sia un modo di governare legato alla destra. Ma è della stessa radice ideologica della sinistra, quel socialismo che ha drogato le masse nel '900. E, gli idioti, sono troppi...
     
  14. Il filo comune del covid, dell'Ucraina e del crollo della Silicon...

    In tanti in questi giorni mi avevano chiesto un articolo sulle notizie che stanno venendo fuori in merito alle rivelazioni sul Covid e, devo dire la verità, ho provato a mettere più volte nero su bianco un qualcosa, ma non mi usciva niente. Prendevo la tastiera, scrivevo ma niente, sentivo che l'articolo non usciva. Quando le cose sono così, non vale la pena forzarsi. Se uno scrive un articolo col freno a mano, il lettore se ne accorge. E quando non ho voglia di scrivere non è un caso...
  15. La riforma della giustizia in Israele: Netanyahu ha ragione (di Franco...

    Non c'è commentatore politico italiano che non debba anche specializzarsi in questioni giudiziarie, e il motivo è ovvio: non di rado capita che un politico venga indagato per un qualche motivo e che quindi i suoi sostenitori ne professino l'innocenza con la stessa aggressività con cui i suoi avversari ne sostengono la colpevolezza, cadendo nell'errore di guardare al chiacchiericcio giudiziario (E' colpevole? E' innocente?) invece di concentrarsi sullo sfondo. Questo è un film noto a...
    Azzardi un'ipotesi ....vuoi dire che le violente proteste in Israele sono sobillate da mammamerica come, per altre ragioni (e queste sì fasulle) quelle in Georgia??? Beh prima o poi mammamericaMedea doveva essere eliminata dai propri nipoti, figli dei figli che ha ammazzato
     
    Dissento sul fatto che in tutti i paesi del mondo i giudici applichino solo la legge. Nei paesi di "common law" (Gran Bretagna, Usa, Australia, Suf Africa, Paesi Scandivani, ecc. ) il giudice può cambiare la legge o addirittura annullarla . E' solo negli ordinamento di "civil law" tipici dell'Europa continentale che il giudice può solo applicare. Nei paesi di "common lav" esiste il "case of law" ovvero l'obbligo del precedente, nei paesi di civil law non esiste, i giudici sono indipendenti l'uno dall'altro. Il commao law non ha n sistema codificato, il civil law sì. Il common law (originario inglese) non ha costituzione scritta . CI SONO MOLTE DIFFERENZE.
     
    Sì ma qui non si pone questa questione su cui concordo ma l'idea che la giustizia debba essere sottratta al potere politico e soprattutto chi nomina il giudice.
    Il common law è fattibile perché in quei paesi la giustizia risponde alla politica.
     
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    Come sai da sempre seguo ciò che succede in Israele,mia Patria di riserva,e da anni sostengo che la magistratura israeliana si stava " italianizzando" e non è un complimento! A conti fatti tutto l'attacco a Bibi sta in regali accettati per un valore di 200€. Vedi te! Ha tutte le ragioni del mondo Bob a non volere i cancro della magistratura attaccato alla schiena. Ogni azione di governo sottoposta al vaglio dei magistrati nelle mani di entità sconosciute? Ma siamo pazzi? Basta guardare all'Italia per dare ragione a Bibi!
     
    Invece è importante perchè sono due sistemi giuridici completamente diversi. Anche in Israele c'è il common law. La magistratura nei sistemi di common law ha lo stesso peso della politica e quindi del legislatore. Non segnalarlo confonde i lettori a mio giudizio. -- "Il sistema legale israeliano si basa sulla common law, che incorpora anche aspetti del diritto civile. La dichiarazione d'indipendenza israeliana affermava che sarebbe stata scritta una costituzione formale, sebbene sia stata continuamente posticipata dal 1950."
     
    Ma io non sto contestando quanto dici.
    Il punto è che nei sistemi a common law, a maggior ragione se il giudice non risponde al potere politico, diventa un potere incontrollato.
     
    Speriamo che sia come dici tu. In tal caso Bibi rischia di fare la fine di Shinzo Abe. Israele e Giappone prossimi manichini da crash test?
     
  16. E' valsa la pena far fuori Berlusconi?

    Essendo sempre dalla "parte sbagliata" sono stato per un ventennio un berlusconiano, in un'era in cui ad esserlo si rischiava di essere equiparati, nella migliore delle ipotesi, a dei "cretini ipnotizzati dalle reti Mediaset" e nella peggiore ai mafiosi. Oggi si sorride pensando a quegli anni - amaramente, pensando a quanto sia peggiorata la nostra vita dal 2011 ad oggi - ma questa era la temperie del tempo. Essere berlusconiani significava più o meno appartenere ad una consorteria e...
    Essere berlusconiani a quei tempi era tutt'altro che una consorteria...andava di moda,specie dopo "il contratto con gli italiani" sbandierato in TV da Vespa...io che il Berlusca lo avevo conosciuto di persona prima che scendesse in politica,correva l'anno 1987,sapevo della sua scaltrezza e del suo sapersi vendere...ma con me non attaccò mai perché avevo dalla mia sia spalle larghe che vedute a 360°...facevo il dirigente della moda nella "Milano da bere" e le voci sull'uomo di Arcore erano ovunque...dopo le monetine dell'hotel Raphael tirate sulla testa di Craxi mi dissi "ora arriverà il Salvatore della Patria"....detto fatto. In seguito mi "costrinsero",a me Almirantiano,a prendere la tessera del PdL...e su quella tessera sputai non so quante volte...insomma,credo di avere reso l'idea su cosa io pensassi di Silvio....i sinistrati hanno provato a metterlo fuori gioco un'infinità di volte ma concretamente vi riuscirono sfruttando una sua debolezza umana : "u pilu",per dirla con Cetto la Qualunque. Ma le "porcate" di quest'uomo andavano ben oltre le sue discutibili frequentazioni con ragazze-nipotine,vista la differenza di età....quando venne messo definitivamente fuori gioco con lo "spread" quasi tirai un sospiro di sollievo e mi rifiutai di recarmi a piazza del Quirinale nel 2011 per sostenerlo nonostante la chiamata di Rampelli e della sua figlioccia politica Meloni. No,in quell'uomo non ho mai visto nulla di buono. Se solo avesse voluto,servendosi della potenza di fuoco delle TV e giornali di sua proprietà, avrebbe potuto indirizzare le sorti dell'Italia e degli italiani verso ben altra china, non quella del dirupo etico e morale dove è invece precipitata grazie anche al suo contributo
     
    Come l'hanno fatto fuori è certamente discutibile,la Magistratura (i suoi vertici in primis) andrebbe sbattuta in galera e le chiavi buttate via (parola di avvocato)....ma a volte il fine giustifica i mezzi....ai tempi delle BR a posto di Moro nella Citroen avrebbero trovato lui..
    In fondo è meglio un pessimo processo che un bel funerale. O no?
     
    Faccio parte di coloro che all'epoca si illusero che con Berlusconi il nostro Paese avrebbe finalmente attuato la sua Rivoluzione Liberale, liberandoci finalmente dal giogo di una certa Sinistra e dalle sue cancerose ramificazioni nella vita politica e nella società del Belpaese.
    Purtroppo fu un deludente fuoco di paglia, e ciononostante rimpiango i suoi anni rispetto a quello che ci è stato poi apparecchiato e servito da lorsignori di Washington con l'amabile complicità di Parigi e Berlino.
     
    É per questo che la Giorgia dà bacetti a Selenski, promette montagne di armamenti all'Ucraina, va su e giù da Bruxelles e mostra di essere culo e camicia con la NATO. Non ha né i soldi né gli avvocati di Berlusconi per difendersi da eventuali accuse di spacciare droga trovata nelle mutandine di Ginevra (oltre all'accusa di fare schifo come madre). Berlusconi? Ho collaborato con una delle sue aziende, hanno pagato bene e regolarmente e ho trovato gente preparara. Politicamente? Primino della classe "fass tuto mi" e giù di battute. Poteva farlo e bene ma...l'Italia non era Mediaset. Ora ha fatto le sue battute facendo incazzare parecchi in UE tanto che le delegazioni di 9 paesi non boicotteranno la riunione del PPE a Napoli se lui sarà presente. Carognetta...ci prova ancora ad attirare l'attenzione!!!
     
  17. Giornalisti e magistrati ripetono: Dobbiamo individuare i mandanti veri di stragi e delitti. Bisogna scovare i complici di una latitanza durata decenni. Perché Tizio fece così? Perché Caio disse cosà? Tali seminatori di dubbi sono gli stessi che crocifiggono i “complottisti” che osano azzardare ricostruzioni alternative e ipotesi di studio. Piero Luigi Vigna*, noto procuratore antimafia, per primo riconobbe la necessità di cercare i mandanti occulti delle stragi mafiose del 1992/93...
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  18. Stupirsi dello stupore ovvero il caso Bossetti

    Non c'è poliziotto che non dica che i film polizieschi andrebbero banditi per sempre. Quando una mia parente, poliziotta, seppe che ero appassionato de La Squadra, una popolare serie televisiva napoletana (la sorella povera di Distretto di Polizia ma che a me piaceva molto di più) fece uno sguardo scandalizzato manco le avessi detto che ero diventato spacciatore. Questo pregiudizio potrebbe avere una spiegazione: poliziotti, carabinieri e magistrati, conoscendo da vicino il mondo sia...
    Il caso Bossetti, come molti altri negli anni (vedi il fidanzato della Cesaroni) hanno puzzato di marcio fin dall'inizio. Mesi a brancolare nel buio totale (forse, oppure a creare un plausibile colpevole) e poi ecco indirizzare mediaticamente tutti i sospetti su un disgraziato/a. Poiché la fiducia nella giustizia é elevata, nessuno si indigna (sia mai che possa capitare anche a "me") ... mio parere.
    Sempre puntuale ed esaustivo Franco Marino.
     
    Un altro scandalone coi fiocchi è stato l'inchiesta infinita sui delitti del mostro di Firenze. Quasi tutti sanno che era un poliziotto vicino a un noto magistrato di sinistra.
     
  19. Hanno perso la faccia

    Il cosiddetto "Qatargate" (scusate, questi parlano così) rischia di ferire a morte le già sfatte sinistre continentali. Stavolta è stato colpito il loro impianto ideologico, l’europeismo. Cos’è l'Unione Europea? È una lebbrosa che si crede miss Universo e si tocca forsennatamente, contemplandosi allo specchio come una sedicenne introversa. Hanno tradito il sogno dei Padri Fondatori, piagnucolano certi illusi a cui piace poetare sulla fanghiglia. Molti avevano confuso l’Europa come polo...
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