italiani

  1. Caro Papa, ti scrivo

    Caro Jorge Mario Bergoglio in arte Francesco, sei vicino al traguardo delle ottantasette primavere, sei a capo di una religione che svaluta la carne e ha nel suo orizzonte escatologico la promessa della vita oltre la morte, la certezza che la cessazione delle funzioni biologiche non è un addio ma un arrivederci, un dettaglio di un più ampio disegno Divino. Fatte queste premesse e augurandoti una pronta guarigione, ti chiedo: perché taci e te ne stai quasi in disparte a goderti lo sfascio...
  2. L'assoluzione di Foti nel caso di Bibbiano non vuol dire nulla (di...

    Ho seguito relativamente poco il caso di Bibbiano. Un po' perché avendo un'idea della giustizia tutta mia sul tema - e cioè che se, con qualsiasi pretesto e sfruttando eventuali mie difficoltà, si avvicinassero a mia figlia, accopperei tutti gli assistenti sociali e li seppellirei - mi è sempre poco interessato quel mondo, quello dei servizi sociali infantili che in un paese civile non dovrebbe nemmeno esistere. E un po' perché si tratta di una vicenda dai contorni oscuri, nei quali ci si...
    Sono pienamente d'accordo con te. Poveri nipoti miei. Comunque due anni non fammi di te uno " che ha passato i quaranta da un bel po' di tempo". Sei giovane Franco.
     
    Fanno ridere coloro che parlano di "sentenze politiche". Tutto e' politica, perché la politica, come ama ripetere Gianfranco La Grassa, è conflitto (cruento o in cruento) e il conflitto è vita.
     
  3. DON VITO ZELENSKY

    Più di trent'anni fa il sottoscritto fu sedotto da una serie di ideologie, uomini e simboli che attualmente vanno molto per la maggiore all'interno della classe politica ucraina. Va da sé che in quanto italiano fui molto affascinato dal ventennio fascista e contestualmente dalla RSI. Quindi ritenevo (probabilmente non a torto!) che i veri invasori dell'Italia non furono i tedeschi ma gli americani. E la cosa che mi faceva ridere e infuriare ad un tempo era leggere sulla Costituzione italiana...
  4. La vittoria dell'uomo forte ovvero perché Erdogan ha vinto (di Franco...

    Disprezzare i media non è soltanto un diritto democratico ma un dovere civico, perché la rielezione di Erdogan sta venendo commentata nella maniera esattamente opposta rispetto a quel che, invece, emerge con chiarezza. Per non parlare di ridicolaggini come "Erdogan sta male, sta morendo, è stato avvelenato" per poi subito dopo essere smentiti vedendolo in ottima salute. O ancora le perle di comicità involontaria come "Al voto contro la dittatura di Erdogan", che è come dire "A letto con...
  5. I cento anni della volpe

    Henry Kissinger, nato Heinz Alfred Kissinger, compie oggi cento anni. Quello che all'epoca era il figlio di una coppia di ebrei bavaresi, e che si salvò per un pelo dallo sparire come una cifra fra milioni delle vittime dell'olocausto, una volta in salvo oltreatlantico, ottenne la cittadinanza americana e tornò in Germania, da vincitore, come interprete dell'esercito invasore. Fu la prima delle sue incarnazioni come nemesi, ma non l'ultima.

    Per molti anni, in quanto ispiratore dei...​
    "L'assenza di alternative schiarisce la mente in modo meraviglioso" - Quest'uomo mi ha insegnato a pianificare, negoziare, valutare i fatti non con il cuore ma con la ragione permettendomi di raggiungere obiettivi professionali importanti. Tuttavia, leggendo i suoi scritti, ho dovuto sforzarmi di mantenere il mio lato umano per non cadere nell'errore di creare situazioni dannose che, alla fine, ti si rivoltano contro. Cosa che Kissinger non ha fatto lasciando la bolletta da pagare ai posteri. Splendido articolo.Il migliore che ho letto riguardante la vecchia volpe.👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
     
  6. I giornalisti italiani appartengono a una casta affetta da autismo; chiusi nella loro bolla, se la cantano e se la suonano in modo grottesco. Fanno tutto insieme: si leggono tra loro, si recensiscono reciprocamente, si giudicano a vicenda, si sposano l'uno con l'altra. Non mi meraviglierei se saltassero fuori storie di incesto sacro...
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  7. Unione Sovietica Europea

    Che le istituzioni dell'Unione Europea non abbiano un rapporto particolarmente limpido con la libertà di espressione è cosa che sarà saltata agli occhi di molti, ed io stesso ho avuto modo di stigmatizzare questa stranezza in più articoli. “Stranezza”, sia detto con una punta di ironia, dato che non sono certo fra quelli che riconoscono al Moloch di Bruxelles natura particolarmente benevola e ispirata alla salvaguardia di diritti e libertà dell'individuo, o meglio ancora delle comunità...​
  8. Costruttori di catastrofi

    L’alluvione che ha colpito la Romagna invoglia i ripetitori di parole d'ordine scontate: cambiamento climatico, la Natura è una madre vendicativa, stop al dissesto idrogeologico (sarebbe anche ora). Centinaia di ragazzi volontari, indossate le ali di angeli del fango e direttisi sul posto recando fiato, conforto e olio di gomito ai soccorritori, hanno rifilato un sonoro ceffone morale ai barbogi fustigatori della “gioventù bruciata”. Da quelle parti circola il proverbio “la miseria...
  9. Magari il problema fosse Fazio (di Franco Marino)

    Una delle notizie di questo giorni è che Fazio "è stato cacciato dalla RAI". La prima cosa, di fronte a notizie come questa, è di far prevalere le viscere e dire "Finalmente, si è levato dalle palle un esponente insopportabile del vero deep state italiano" come in effetti sembrano fare molti. Ma, a parte il rischio di riproporre l'aneddoto del baritono che, sommerso di fischi dal loggione risponde beffardo "fischiate me? Sentirete il tenore!", e che quindi arrivi qualcuno di peggiore, il...
    YouTube e Co. surclassano la televisione - pubblica e privata - sotto tutti i punti di vista: professionalità, pluralismo, stile, contenuti. Ed e'una vittoria del mercato, quello vero. Lo spiegherò meglio nel prossimo articolo.
     
  10. Le scie chimiche, il dito e la luna (di Franco Marino)

    Ci sono argomenti che non mi suscitano il minimo interesse. Non perché non ne siano meritevoli in assoluto ma perché non mi servono per formare il mio punto di vista che - e si può criticare questa sua granitica staticità - è sempre lo stesso da quando ho l'età della ragione per interessarmi delle cose di attualità e che si fonda su alcuni capisaldi: la politica internazionale è una grande Gomorra, che anzi i vari Genny Savastano e Ciro l'Immortale al confronto sono mammolette; gli esseri...
  11. OPEN TO…SALUTAME A’ SORETA

    Non paghi delle preghiere rutelliane (‘Please visit Italy’, alla modica cifra di sette milioni di euro) e dell’imbarazzante ‘Very Bello’ (claim giustamente finito nel dimenticatoio per soli 35mila euro), ora è il turno di Open to Meraviglia, segno che i creativi nostrani non sanno resistere alla commistione della madrelingua con l’inglese, per ottenere un effetto da Totò e Peppino alla nu volevon savuar l’indiriss straniante e obiettivamente cacofonico per una campagna pubblicitaria...
  12. (OMO)LOGAZIONE

    Vorrei iniziare con una doverosa premessa. Chi scrive è un cosiddetto "boomer", ovvero uno di quegli over 50 che hanno potuto assistere ai repentini cambiamenti che si sono verificati nella società e nella cultura italiana, dagli anni '60/'70 ad oggi.


    E posso testimoniare che fino all' alba del XXI° secolo non è mai esistita una feroce, o presunta tale, contrapposizione tra eterosessuali e omosessuali. Mi ricordo di tanti uomini e donne dello spettacolo, italiani e internazionali, che pur...
    Un potere in affanno deve esasperare i contrasti fisiologici che contrassegnano le società: giovani vs vecchi, omo vs etero, donne vs uomini e così via.
     
  13. Le bolle schiattate dall'astensione (di Franco Marino)

    Credo di aver già raccontato di avere un passato da ultrà della squadra di cui sono un tifoso sempre più freddo. Poi decisi di andarmene quando capii che il meccanismo che porta persone buonissime e innocue ad entrare in una curva e, ispirate dal branco, sparare frasi piene di odio che vanno dallo "juventino ciucciapiselli di tutta quanta la famiglia Agnelli" a "romano infame per te ci son le lame", mi spaventava enormemente. Oltre ovviamente a tutto l'ambaradan sulle infiltrazioni della...
    Mi pare di averlo già scritto....anni addietro ho frequentato dei corsi di marketing e pubblicità quando i primi social comparivano. I corsi erano tenuti da neuropsichiatri e psicologi che insegnavano come certi lemmi, suoni, parole, frasi colpiscono le menti in modo subliminale, così come la manipolazione delle notizie. Ho sentito cose che voi umani.............A proposito di Selenski...ti passo una foto (che non so se sia falsa) presa da un canale russo du solito serio con la dicitura
    """""На встрече Папы Римского с Зеленским произошёл казус""
    ------ Durante l'incontro del Papa Romano con Selenski c'è stato un incidente -----
     

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  14. Le pene dell'inverno (demografico)

    I cosiddetti “Stati Generali della natalità”, svolgentesi a Roma e fortunatamente appena conclusisi, sono imbarazzanti sotto a più punti di vista. A partire la stessa denominazione, che richiama la divisione feudale in “Stati” della società francese, e la loro riunione più celebre, quella che diede il via alla Rivoluzione. Nulla di più estraneo alla natura italiana, quella di un popolo di invertebrati retto in Stato-fantoccio e incapace di qualunque azione indipendente, figuriamoci...​
  15. La ricchezza non va punita, va premiata (di Franco Marino)

    Si piange in continuazione sulla crisi, sul lavoro che non c'è, sul debito che ci schiaccia, ma la mentalità non cambia. Tutta la società converge nell'odio verso i ricchi, per giunta spalleggiata da due dottrine - quella cattolica e quella comunista - diversissime in tutto, tranne che nella condanna della ricchezza. E difatti, tutta la legislazione italiana è imperniata su principi di ostilità nei confronti del ricco. Basti pensare alla voglia di tassare a morte i "grandi patrimoni"...
    Se non produci ricchezza, il massimo a cui puoi ambire e' l'uguaglianza nella miseria. Il capitalismo temperato ha realizzato in parte il programma socialista, liberando dal bisogno (di cibo, di tempo ecc.) milioni di persone. Io me la prendo con i servi del Palazzo, non con chi ha più di me.
     
    Il vero problema è l'impoverimento della classe media occidentale.Come ieri c'era il socialismo reale oggi c'è il capitalismo criminale reale fatto da quattro oligarchi che distruggela classe media perché i poveri restano ignoranti e si possono prendere meglio per il culo.
     
  16. Attacco alla proprietà privata (di Franco Marino)

    Inizio questo articolo premettendo, per correttezza verso il lettore che, non per meriti miei ma per ascendenza familiare, sono proprietario di più appartamenti grazie ai quali traggo il necessario per coprire le mie esigenze quando le cose sul lavoro vanno meno bene. Sono dunque viziato da un evidente conflitto di interessi. E tuttavia si può anche difendere una tesi nella quale è implicata la carne viva dei propri affari, se la si difende con argomenti validi. Il tema degli affitti alle...
    Inizialmente ho considerato un pò stravagante l'ipotesi che le tendopoli studentesche vengano manipolate dai media per uno scopo preciso. Poi, ripensandoci...e c'hai ragione c'hai! Non sei poi così stupido!!😁
     
  17. L'importante è “frinire”. Intervista a Beppe Grillo

    Tribuna politica ritorna con un’infuocata intervista a Beppe Grillo. Che non vedrete mai. O forse si?

    GAGLIARDA VINCENZELLI: Secondo lei come dovremmo fronteggiare il cambiamento climatico?

    GRILLO: Me l’aspettavo questa domanda. Siete prevedibili perché siete vecchi, ma di secoli. Dunque tutti sanno che la Biowashball, opportunamente riconvertita, può eliminare la CO2 in eccesso. (boato di incredulità da parte del pubblico) Detto questo, io con lei non parlo più...
  18. La sostituzione etnica (Franco Marino)

    Quando si combatte una guerra, la cosa peggiore è non conoscere i propri nemici. E infatti una delle ragioni per cui il dissenso rimane residuale e velleitario è che non ha le idee chiare su niente: su chi sia il nemico, per esempio. Alcuni sostengono che il nemico siano gli Stati Uniti, altri che siano le élite, altri che sia la Federazione Russa, altri la Cina, il Vaticano, in un profluvio di ipotesi che uno non ci capisce più niente.
    Poi, non si capisce cosa voglia fare il nostro...
    Che gli USA si impiccino anche troppo degli affari nostri sono d'accordo, sulla sostituzione etnica ....ma cosa poi significa? Abito in Veneto perché mio marito aveva casa lì. Sono più trentina che veneta e vissuta all'estero per un pò, oltre ad aver viaggiato per anni in tanti paesi. Ho sempre detestato il Veneto "saudita" come qualcuno lo ha definito e soffro nel dover frequentare veneti. Preferisco gli "stranieri" gente dell'Est Europa con cui mi trovo meglio e vivono qui, anche con gli Indiani mi trovo meglio. Negri ne conosco due, tecnici presso la base americana, e mi sono più simpatici dei veneti. La storia delle "radici, tradizioni, usi, costumi" mi irrita. Noi non siamo invasi dai negri, siamo invasi da pocodibuono ai quali viene permesso tutto, il colore della pelle non c'entra. Ho lavorato anche in paesi islamici, Iran per esempio, e sai una cosa? Mi sono trovata bene sia come lavoro che come donna, meglio che in Veneto dove ancor oggi senti gente che dice "Le done dovarìa star a casa a cusìnare e a far fiòi ".
     
    Promemoria disincantato. Anche questi pacifisti che raccolgono firme per far cessare la guerra, che tristezza! Non hanno imparato niente dai loro idoli partigiani?
     
    Condivido il tuo articolo al 100%. Non sono mai stato atlantista e gli USA li ho sempre visti come alleati falsi. In realtà sono i nostri padroni e sappiamo tutti che fine fece Craxi per essersi opposto agli USA con il noto episodio di Sigonella.
    Chi non capisce che il vero nemico dell'Italia sono gli USA è come se stesse alla guida di un'auto in piena notte con gli occhi bendati. Bene che va brancola nel buio e comunque prima o poi va a sbattere di brutto
     
  19. La sostituzione etnica non esiste (e comunque è una gran bella figata)

    Sono bastate poche parole del ministro Lollobrigida per scatenare l'esercito di indignati che campano di severi moniti e allarmi-fascismo, e stavolta con strilli di un tono sopra la media (già alta) che gli è usuale. Tutta la compagnia circense del progressismo in carriera ha affilato le lingue e ripreso a vedere squadristi sotto al letto, e le immancabili vestali della Memoria, gente che nella vita fa il sopravvissuto all'Olocausto, si è svegliata dal letargo in cui giace passata la...​
  20. La Repubblica monarchica d'Italia

    Commovente la copertura mediatica conferita all’incoronazione di Carlo d’Inghilterra da parte degli organi di informazione di un paese privo di personalità, che va cercando in lidi lontani il leader e l’identità collettiva che non sa o non vuole darsi. I conservatori si sono fatti abbacinare dalla magnificenza della pompa e dal longevo rito parareligioso che custodisce il segreto della continuità di istituzioni granitiche e condivise. Vi hanno scorto una metafora venatoria ultimamente...
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