giornalismo

My Threads

  1. Facendo il lurker su Twitter, ho notato che il livello medio degli intellettuali italiani è il seguente:
    -Io ho sempre ragione perché la mia biografia di Cip e Ciop è in testa alla classifica dei libri più venduti della settimana.
    -Internet è un posto per sfigati novax.
    -Tu hai torto perché dà, voce del verbo dare, si scrive con l'accento.
    -Lei non sa chi sono io: sono il cocco del principe del giornalismo tal dei tali.
    -Un collega che pomiciava con la nipote della colf di Kurt Vonnegut ha...
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  2. Scemi di guerra

    Ormai beffarsi della stampa igienica italiana ogni volta che questa pubblica una notizia palesemente falsa e persino ridicola è come sparare sulla Croce Rossa, è una cosa di cui sono cosciente e che mi trattiene, spesso, dallo scriverci sopra. Ma capitano a volte occasioni troppo ghiotte, leggi scandalose, per lasciar correre. Quando poi nel giro di pochi giorni queste si accavallano come in una gara a chi la spara più grossa, lasciar correre è troppo persino per chi, come me, sembrava...​
    L'esercito russo oggi combatte con le pale, domani rischia di arrivare a Lisbona. Gli sciagurati non leggono nemmeno i "loro" autori. Archetipo N. 8 del cosiddetto Ur-fascismo di Umberto Eco. “Così, grazie a un continuo spostamento di registro retorico, i nemici sono al tempo stesso troppo forti e troppo deboli. I fascismi sono condannati a perdere le loro guerre, perché sono costituzionalmente incapaci di valutare con obiettività la forza del nemico.”
     
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  3. In morte di Maurizio Costanzo

    È scomparso all'invidiabile età di ottantaquattro anni il campione di un giornalismo animato da un gusto spiccato per lo spettacolazzo cinico foderato di perbenismo civico e ambizioni “alte”. Maurizio Costanzo è stato il fondatore e l’impresario di quel Barnum di ciarle che porta il suo nome, lo show che ha lanciato personaggi talvolta discutibili e ridotto l’artista geniale e maledetto a fenomeno da baraccone, comprato a quartini di vino e messo lì sul proscenio a sproloquiare a mo’ di...
  4. Don Matteo

    Gli Einstein di tutti giorni del giornalismo italiano cominciano a fare luce sui misteri di Matteo Messina Denaro. Lo spettatore avvezzo all'interminabile Beautiful che è la narrativa inerente Cosa Nostra immagina i nomi dei mandanti delle stragi, il rinvenimento dell'agenda rossa di Borsellino e chissà quanti altri arcana imperii. Macché! Il poveretto si ritrova davanti la monografia di un comune dongiovanni di provincia che prende il caffè al bar, usa il Viagra, si fa i selfie con il...
  5. Una parola cretina: femminicidio

    A Roma un ingegnere di origini etiopi, Costantino Bonaiuti 61 anni ha ammazzato la ex-compagna, Martina Scialdone, un'avvocatessa di 35. In un paese normale, con un diritto funzionante, con un giornalismo serio, parleremmo di "omicidio". Ed essendo questo avvenuto non perché la compagna abbia cercato a sua volta di ucciderlo, parleremmo di omicidio volontario e questo chiuderebbe la questione, esponendo l’assassino alla riprovazione della gente e alle conseguenze preposte dalla legge...
    Il termine di per sé non é cretino, é stato usato in passato non mi ricordo se da un scrittrice o giornalista UK o USA, in quanto esiste parricidio, matricidio, fratricidio. Cretina é l'accusa specifica in quanto non comporta nessun aggravante rispetto all'omicidio. Serve solo statisticamente alle boldriniane per strillare come quaglie che gli uomini sono mostruosamente mostri.
     
    Sono d'accordo.
    Lo stesso errore viene commesso quando la vittima di un reato è omosessuale.
    Io penso che sia insensato valutare la gravità di un reato in base al sesso o in base alle preferenze sessuali di una persona.
    Le nostre Leggi sono già studiate per punire chi insulta e offende e chi fa violenze fisiche e/o psicologiche.
    Il resto è superfluo, anzi, col parlare di "femminicidio" e non di omicidio si rischia di giustificare il carnefice con strampalate teorie su educazione, cultura ecc.
     
  6. Dona Flor e i suoi due presidenti

    Il primo evento relativo all'America Latina di cui ho buona memoria è il tentato golpe dei cosiddetti Carapintadas del dicembre del 1990, in Argentina. Le “Facce Dipinte” cercarono di assaltare e prendere alcuni edifici governativi, ma incontrarono la resistenza del resto dell'esercito, ed essendo appena qualche unità ribelle vennero ridotti in brevissimo tempo all'impotenza. Scoprii molto più tardi che quello era solo il quarto ed ultimo alzamiento di cui questo gruppo di...​
    "La fazione militare più forte di un determinato territorio". Che poi non è definizione mia ma di Lenin. Kissinger ne fornisce una simile: il gruppo militare che esce vittorioso da un conflitto con altri gruppi. Che è praticamente la stessa cosa.
     
  7. L'idiota

    Ora che l'inchiesta sulla corruzione dell'Europarlamento da parte del Qatar si sta allargando e i particolari diffusi in misura tale da poterci ragionare sopra, è possibile azzardare una prima analisi coi dati i nostro possesso.


    Una è la constatazione che il Watergate ha dato agli scribacchini di regime l'autorizzazione a non sforzarsi nemmeno per provare a dare un nome a ciò che accade. Qualsiasi cosa avvenga, infatti, è un qualcosa col “-gate” finale. Persino la squallida storia di...​
    Da corruttrice per ottenere lavori, sistemare pratiche, (anche di due magistrati per risolvere velocemente il problema) ...sono stupidi e avari e sospettosi per questo vogliono il contante, per contarlo, toccarlo assicurarsi che sia quello richiesto, compiacersene. Non pensare che ci siano oscure trame
     
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    LORO possono averlo fatto per stupidità e avidità, lo scrivo anche io. Ma gli altri non avrebbero corso rischi inutili. I qatarioti non sono stupidi, altrimenti non si sarebbero comprati mezza Europa (ho scoperto da pochi giorni che il Paris-Saint-Germain è loro)
     
  8. Come NON leggere lo scandalo in Qatar (di Franco Marino)

    Una sera di tanti anni fa, un commissario si reca nella casa di un grande faccendiere il quale, dopo avergli fatto una lezione su come funziona il potere - e su come lui sia soltanto un elemento della catena - gli predice la morte che effettivamente avverrà di lì a pochissimo. Quel commissario e quel faccendiere in realtà non esistono: uno è il Commissario Cattani interpretato da Michele Placido, il faccendiere è Espinosa, interpretato da Bruno Cremer (e mirabilmente doppiato da...
    Quando la Giorgia divenne PM, scrissi un commento su FB, non ricordo se a seguito di un tuo articolo o post di qualcun altro. """"Giorgia Meloni é la "predestinata" che é il contrario di sfigata. La persona predestinata arriva nel posto giusto, al momento giusto, cioè quando attorno a lei gli eventi girano a suo favore"" Citai il fatto che la pandemia covid 19 si stava risolvendo, che il PD stava perdendo pezzi, che il sostegno a Selenski si stava indebolendo. Poi, a confema, é arrivato l'inciampo del "tu" a Sumahoro che poteva essere uno tsunami razzista e invece ...bam!!! Ne fa fuori parecchi sto Sumahoro: Saviano, Boldrini, Fratoianni....e ancora il PD. Poi Conte e il rdc e...bam!!! Esce il condono di Ischia. Polemica del contante....bam!!! L'UE dà un assist. Accusano il governo di essere sottomesso all'UE.....e bam!!!! Esce lo scandalo UE che dà un'altra botta alle sinistre. Anche sugli aiuti all'Ucraina critiche a non finire e.....bam!!! Io so cosa succederà perché seguo in Telegram 6 canali russi. In pratica...il governo Meloni non si é messo contro nessuno, ha tenuto tutti buonini buonini, ha rassicurato i vicini che non sono cattivi fascisti ....vediamo con gli sbarchi cosa succede. Qua non lo so proprio.
     
    Sopravvivere nel mondo multipolare richiede una adeguata postura diplomatica e la volontà di nuotare da soli, senza lasciarsi trascinare dalla corrente come un peso morto. Destra e sinistra devono darsi una svegliata (facile a dirsi: è un po' come fare una sega a un cadavere) e capire che non siamo più negli anni 50. Mi sbaglierò, ma negli Stati Uniti prevale ancora l'intenzione di restaurare l'impero unipolare, o quantomeno di traumatizzare il più possibile la transizione. Di questo passo rischiano di zombificare (deindustrializzarlo e militarizzarlo in funzione antirussa) lentamente il vecchio continente, sdoganando nazionalismi farlocchi e manipolabili in stile ucraino. Ricordiamoci l'indagine della Digos sulla cellula terrorista di Napoli addestrata dagli "eroi" di Azov.
     
    Personalmente non sono per nulla stupita della corruzione emersa con il Quatargate. Sono stupita che sia stato scoperto ufficialmente.
    E poi, scusate, ma le decisioni di Panzeri erano così determinati da meritarsi sacchi di soldi per comprarle? A questo punto mi chiedo chi sia la chiave di volta e quanto ha preso...
     
  9. Al kammarato Tinazzi basta poco per eiaculare. Kammarati e kompagni uniti nella lotta. Il giornalismo è il grande malato di questo paese.

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  10. La pericolosa asta del progressismo

    Anche chi non è allineato al pensiero conservatore - e non mancano progressisti tra i miei contatti - sta lentamente arrivando alla percezione che il progressismo si stia sclerotizzando in una pericolosa demenzialità. L'idea che una donna propagandi il fatto di essersi fatta tagliare le tube di Falloppio, che una cantante ex-famosa si chieda perché può diventare madre soltanto con un uomo, il fatto ormai conclamato che ogni giorno il progressista medio dia prove di imbecillità, è...
    Ogni volta che dai titoli dei giornali leggo che questo/a ha detto/a......... quest'altro/a ha fatto/a ......... io li "sorvolo a volo di uccello", perché mi pongo sempre un quesito: "cosa deve pubblicizzare? Oppure mi chiedo se il programma è in calo di ascolti. Comunque che desolazione Franco.
     
  11. Il peccato della carne

    Devo dare una delusione a chi ha aperto l'articolo sperando in contenuti sessualmente espliciti e cose zozze. Non alla carne in senso biblico mi riferisco, ma a quella, assai più banalmente intesa, che dall'origine dei tempi ci fa da cibo. E che ora una congrega di esaltati dai tratti della setta satanica vorrebbe mettere all'indice con i sofismi più inverosimili.

    Ma andiamo per ordine. In quella sorta di megafono del Male Assoluto che è Radio Tre, vengo a conoscenza dell'articolo di una...​
    @vonTannenberg Qualche giorno fa ho discusso con un no green pass e putiniano. In apparenza tutto ok, no? Però è vegano, animalista. Ha gioito di un provvedimento del governo Draghi che vieta l'uso dei cavalli per le carrozze guarda un po' proprio durante la crisi energetica.
    E allora lì ho capito che il vostro compito di unire i vari punti della lotta alla propaganda sarà fondamentale per contribuire a risvegliare le coscienze.
     
    Vegano, animalista e putiniano no-green pass... ma siamo sicuri non fosse un falso? Davvero, non ho MAI conosciuto un vegano che non fosse completamente in trip mentale anche con tutto il resto del baraccone ideologico progressista.
     
  12. E se il dopo Putin fosse peggiore?

    Putin da poco ha fatto 70 anni. Un’età importante, alla quale molti, se hanno la fortuna di arrivarci, vi giungono con acciacchi invalidanti, con demenze senili. Per quanto se ne sa, questo gigante della politica russa gode, invece, di ottima salute: fa parte degli anziani fortunati. Ma essendo anziano, non è questione peregrina capire, quando passerà (o lo faranno passare) a miglior vita o si sarà scocciato di occuparsi di tutte queste tarantelle, che Russia lascerà. E in generale, un...
    Il grosso limite del bonapartismo putiniano è quello di non aver creato successori. Medvedev, l'eterno delfino, non è all'altezza. I migliori, ovvero Lavrov e Shoigu, sono coetanei di Putin. E non aver reso solide le istituzioni. Questo è un punto a favore degli Usa che hanno istituzioni forti sin dal Settecento che possono sopravvivere al "presidente scemo".
    Quando parlo di bonapartismo ho in mente proprio il duello tra Francia e Inghilterra all'inizio del XIX secolo. Come Putin Napoleone fu un uomo forte e geniale che prese per i capelli un Paese distrutto e lo rilanciò nell'alveo delle grandi potenze. Come gli USA la Gran Bretagna dell'epoca era una potenza in declino (reduce dalla batosta della perdita delle colonie americane) con un re, Giorgio III, mentalmente instabile. Ma Londra aveva istituzioni fortissime e stabili la Francia si poggiava unicamente su un uomo, per quanto geniale. Il quadro è abbastanza simile. Napoleone non aveva successori.
    Detto questo la situazione del dopo-Putin è peggiorata con la guerra e l'emergere di figure non solo inadeguate come Medvedev ma proprio pericolose come Kadyrov o il capo del gruppo Wagner. Gente che va benissimo nel ruolo di "bassa manovalanza" ma non può e non deve avere ruoli politici.
    Poi, per continuare il parallelo con Napoleone, c'è l'opzione "Congresso di Vienna" in caso di sconfitta conclamata. Dopo Waterloo gli inglesi imposero alla Francia un Luigi XVIII. Washington potrebbe imporre uno "Eltsin II" (se lo trova perché pure Navalny è classificabile come nazionalista panrusso)
     
    Il pensiero che Putin sia malato di mente è una pura illusione di giornalai venduti agli USA, io auguro che Putin possa governare per tanti anni ancora, sono stata in Russia due volte tutto un altro mondo, io stessa mi sono stupita. Auguri
     
    Vivendoci direi che Putin ha avuto un ruolo storico importante, ovvero quello di superare sia il "sovietismo" che l' "eltsinismo" ma che ora quel ruolo è superato. Non si può pensare di essere una grande nazione quando gli ingegneri informatici o scappano in Turchia (in Turchia!) o si devono accontentare di 200 euro al mese, o fare i tassisti in nero. Sotto la patina scintillante la Russia di Putin è ancora un' "Italia con la bomba atomica" come la definisce mio cognato (emigrato in Uk per non morire di fame: ingegnere informatico con tanto di colloquio alla NASA).
    Putin ha risollevato sì la Russia ma ora ne stava bloccando in parte lo sviluppo. Non è un caso che tutti i vari cervelloni tipo Durov siano di fatto oppositori. Questo è il suo gravissimo limite e qui si differenzia in negativo da Napoleone che invece aveva compreso l'importanza dello sviluppo culturale e tecnologico.
    Io mi auguravo che cominciasse una transizione verso il 2024 con un successore che capisse i tempi. Ho sbagliato. D'altronde questi personaggi purtroppo non hanno la saggezza di comprendere quando il tempo è finito
     
    Vitale coinvolgere nel governo il maggior partito dall'opposizione ovvero il PCFR, priorità ad una Unione Eurasiatica pure dal punto di vista politico con un unico esercito e poi in un secondo momento il Rublo come moneta comune, necessario pure un repulisti al governo ed alla opposizione dei vari OCCIDENTALISTI LIBERALDEMOCRATICI!
     
  13. Affamare la Bestia

    I contributi pubblici all'editoria vanno aboliti. Che senso ha mantenere dozzine di quotidiani fotocopia, stipendiare decine di orchestre che suonano la stessa identica musica? Oggi l’informazione è una finestra murata sul mondo e si limita a indottrinare e a veicolare una propaganda belluina. Ma li leggete i bollettini della cosiddetta “Operazione Militare Speciale”? Sembrano compilati dai nipotini del barone di Münchhausen. L’odierno giornalismo non sa – o non vuole – spiegare una...
    Di questo parlavamo proprio con mio nonno, classe 1924 ma ancora vivo e vegeto. I giornali di oggi sembrano i Cinegiornali del fascismo. Manca solo la voce stentorea.
     
  14. Fini e l'eterno equivoco sulla destra italiana

    Ognuno ha i suoi modi di passare il tempo libero. C'è chi lo impiega coltivando l'orto, chi si dedica al gioco a carte, con amici oppure al computer, chi purtroppo a tirare sassi dal cavalcavia. Il mio è quello di andare a rivedere video e audio del passato, all'insegna del "come eravamo", oppure rileggere i post che scrivevo all'inizio della mia attività come blogger, ma senza intenti nostalgici. Semplicemente capita di avere la spinta a riannodare i fili col passato che fu. E non...
    Mi piace il paragone con l'Iran dove ho lavorato e soggiornato, dove ho lavorato bene e altrettanto bene ho soggiornato. Come in Russia, come in Cina, come in Libia paesi definiti "totalitari" vero ma dove le regole sono ben chiare, precise per cui sai cosa fare e cosa non fare. Dove persino le bustarelle sono regolamentate, non come in Italia che non sai mai quanto spendi e a chi darle perché come hai ben scritto c'é un'ambigua connivenza tra finti partiti. Come la finta libertà delle ragazze di girare col culo fuori, ciò che in Iran é proibito, e la libertà di essere violentate, ciò che in Iran prevede la pena di morte. La Giorgia é unə politicə (😆😆😆) tra lə più navigatə (😆😆). Probabile che ce la faccia a mettere un pò di ordine e disciplina. In quanto a Fini....é stato tirato fuori dal cappello dai sinistri ma ne é uscito un ratto non un coniglio.
     
    La multiforme destra italiana è affetta da un lancinante complesso di inferiorità. Civettare con la sinistra sembra essere il destino - più o meno manifesto - di molti destrorsi. Argomento da approfondire.
     
  15. A mosca-cieca con le notizie

    Un paio di settimane fa, al Parlamento europeo, si è svolta l’audizione di Janine Small, presidente della sezione della Pfizer dedicata allo sviluppo dei mercati internazionali. Parliamo della prima e principale casa farmaceutica al mondo ad aver promosso e venduto il cosiddetto vaccino anti-Covid spacciandolo per efficace, sicuro e testato. Al suo posto ci sarebbe dovuto essere Albert Bourla, amministratore delegato della famigerata casa farmaceutica, ma...​
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  16. A mosca-cieca con le notizie

    Un paio di settimane fa, al Parlamento europeo, si è svolta l’audizione di Janine Small, presidente della sezione della Pfizer dedicata allo sviluppo dei mercati internazionali. Parliamo della prima e principale casa farmaceutica al mondo ad aver promosso e venduto il cosiddetto vaccino anti-Covid spacciandolo per efficace, sicuro e testato. Al suo posto ci sarebbe dovuto essere Albert Bourla, amministratore delegato della famigerata casa farmaceutica, ma per...​
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