gheddafi

  1. Schiavi del rock & roll

    La colpa è di chi ha sempre sognato e creduto l'america come solo rock & roll, gli inglesi come Beatles e lady D, e i francesi come baguette e tour eiffeil....
    Ma questo bel pensiero ci sta conducendo ad una guerra per seguire questi stati. Che nessuno sottolinea sono da sempre guerrafondai e colonialisti, gli usa, da dopo aver terminato gli indiani (non essendo di origine ebraica nessuno lì ricorda) hanno sempre fatto guerre dalla secessione a ogni angolo del mondo per esportare il loro...
  2. Sei mussummano?

    Quando senti odore di demens? Quando sento qualcuno che accusa chi non è d'accordo con Israele, di essere musulmano o pro islam. Questi sono idioti pericolosi, poiché ti affibbiano etichette senza sapere chi sei, ad esempio mi sta sulle palle qualsiasi religione, figuriamoci l'islam, ma odio tutto ciò che c'è intorno al mondo di Israele. Poiché è un territorio, che nasconde di più di quello che vogliono farci credere, giocando sul vittimismo, parlando dei soprusi dai temi dei faraoni. Hamas...
  3. Cecchi Paone e la doppia morale che ucciderà i diritti civili (di...

    Stamattina leggo il post di una coppia di amici che non è riuscita ad avere figli in maniera naturale e che, dopo un paio di FIVET andate a male, avevano tentato con l'adozione. Questo post parla della loro vicenda personale solo per una parte, dopodiché scrivono "Siamo nauseati da un progressismo che mentre fa i ponti d'oro alle coppie gay, crea ogni difficoltà alle coppie etero che devono adottare un bambino. Abbiamo creduto in valori sbagliati".
    Sulle prime, sembrerebbe di leggere -...
    Per una coppia etero è sempre stato difficilissimo adottare un bambino… talmente sfiancante e doloroso perché sottoposti a rigidi controlli che molte persone hanno rinunciato
     
    Confermo. Non per esperienza personale ma per esperienze di amici. Fino ad ora, per quel che ho potuto sapere dai media, le coppie omosessuali i figli li hanno adottati fuori Italia, come tante altre coppie etero. Quindi ...difficile stabilire una disparità di trattamento. Sulla difficoltà, creata dalle leggi italiane per le adozioni, io e non solo io, abbiamo il sospetto che le rendano difficili perché gli orfanotrofi, definiti ora in base al "politicamente corretto" - Comunità educative - percepiscono minimo 90 euro fino a 130 euro/giorno per bambino, considerando poi che molte sono private.... Detto ciò, tanto per non uscire dal "seminato" dell'articolo....concordo.
     
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  4. L'Islam non è moderato, è vero. Ma è colpa dell'Occidente (di Franco...

    Qualche giorno fa, tornando nella mia vecchia casa che sto fittando, mentre cerco dove fermare la macchina, trovo la salita che porta al palazzo insolitamente quasi priva di auto parcheggiate. Questo accade quando da quelle parti - zona universitaria molto famosa - arriva una personalità molto importante, oppure perché i vigili sono all'opera per mettere le multe, evento abbastanza raro. Quando chiedo loro il perché di questa improvvisa comparsata, mi spiegano, con l'aria scocciata di chi...
    Faccio parte della generazione che ha visto le liste di libri proibiti appese all'ingresso delle chiese, "mettere all'indice" deriva da lì. Questo era la chiesa. Una potenza influentissima sul comportamento degli italiani. Una barriera ferrea che il comunismo tentò inutilmente di far collassare. Un' indottrinamento politico capillare che per millenni ha controllato l'Occidente con i suoi santi e santini ma anche con le sue vittime e torture e paure dell'inferno. Poi...ha mollato. Bastava "mollare" un pochino, cedere a qualcosina, non prostrarsi al positivismo che non avrà mai la forza coesiva di una religione monoteistica che, come hai scritto tu, non prevede un paradiso. E...detto da un'agnostica come me che ha combattuto per avere il diritto al divorzio....
     
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  5. Una modesta proposta

    Nel 1729 il dottor Jonathan Swift, universalmente noto per “I viaggi di Gulliver”, pubblicò una satira dal barocco titolo di “Una modesta proposta per impedire che i bambini della povera gente siano di peso per i loro genitori o per il Paese, e per renderli utili alla comunità”, che viene più agevolmente citato con le sole prime tre parole. In esso Swift, che era un misantropo ma sinceramente colpito dalle condizioni di miseria del popolo nella sua Irlanda, esasperato dall'abbandono...​
    È , a mio modesto parere, la soluzione più intelligente che finora ho avuto modo di leggere e sentire. L’odio tra palestinesi (Islam) ed israeliani è direi biblico. Tra loro è in atto una guerra di religione (per noi incomprensibile) sfruttata dalla “mafia mondiale “ come ben ha descritto la mente acuta, all’apparenza cinica invero realista, di Franco Marino nei suoi ultimi articoli, specialmente nell’ultimo, incisivo e che non si presta ad interpretazioni ambigue. Non mi dilungo in analisi geo politiche che non mi competono ma ho la mia opinione in merito. Ho avuto l’occasione di visitare quei territori, una realtà per noi incomprensibile. Complimenti a lei che leggo e attendo di leggere sempre con vivo interesse.
     
    Grazie Gabriella. Ho rischiato, con questo articolo, di dispiacere agli uni e agli altri, ma ho voluto davvero sforzarmi di cercare una via d'uscita (anche se solo come esercizio retorico, dato che nessuno ai piani alti mi legge né mi prenderebbe sul serio) non solo dalla guerra, quanto anche dal clima velenoso e di isteria di guerra che si è instaurato anche in questa come in altre occasioni. Anche io sono stato laggiù, e vi ho lasciato uno dei miei migliori amici (che se n'è andato quest'anno), e però è necessario mantenere la mente fredda e vedere tutte, o almeno il maggior numero possibile delle varie facce della realtà (sennò a che servirebbe la filosofia?). Arabi ed ebrei sono lì, entrambi col buon diritto di vivere a casa propria. Nessuno può cacciare del tutto l'altro, a meno di non eliminarli tutti fisicamente, ma nessuno ne ha comunque i mezzi. DI farli vivere in uno stesso Stato non se ne parla, è ideale irenistico che cozza con l'odio sedimentato e le fresche memorie che evocano solo vendetta. Allora sarebbe davvero il caso, con l'intervento e magari la pressione delle potenze mondiali, di tenerli separati a forza per abbastanza tempo, come si fa con quelli avvinghiati in una zuffa in cui qualcuno rischia di lasciarci la pelle, almeno finché non si sono calmati. Una soluzione che dispiaccia un po' ad entrambi, ma che per questo dimostri che entrambi stanno pagando un prezzo, e nessuno quindi ne esca umiliato, da perdente. La "resa senza condizioni" infatti è altra soluzione oscena, da potenze anglosassoni, che si ha solo quando l'avversario è annichilito. Poi, si vedrà: finché ci saranno esseri umani non sarà mai finita.
     
  6. Il polpettone delle stragi

    Sono passate poche ore dal 43esimo anniversario della strage di Bologna.
    Vorrei invitarvi a fare alcune riflessioni. Da troppi anni si accavallano teoremi iperpoliticizzati volti a chiarire l’origine di quel tragico evento, uno dei tanti che funestarono la Prima Repubblica.
    Gli autori furono i Nar o i comunisti palestinesi? Non ve lo so dire; per me il nocciolo della questione è un altro. Scaricare la colpa sulle ideologie rosse e nere (eterna riproposizione del conflitto tra guelfi e...
  7. Giornate limpide e pink Floyd

    15 luglio 1989.
    Nel 'Giorno della Festa del Redentore', si tiene un concerto unico: i Pink Floyd si esibiscono gratuitamente davanti a 200 mila spettatori a Venezia. Il palco, costruito su una piattaforma galleggiante, si trova di fronte a Piazza San Marco. Un concerto indimenticabile, diretta televisiva in mondovisione, ma tante polemiche. Il permesso arriva poche ore prima dell'inizio, sicurezza inesistente, pubblico abbandonato senza assistenza e servizi. I Pink Floyd suonano per 90...
    È una terra bellissima, e ricca di storia, ma come quasi tutti i luoghi, amministrata malissimo. Dai tempi di Lucky Luciano..........
    A che serve il mare le spiagge il vulcano gli agrumi il sole le antichità, se non vengono valorizzati con offerte vantaggiose
     
  8. B.

    Berlusconi-spalle-finestra.jpg
    Mi son deciso a vergare un articolo su Berlusconi a molta distanza dalla sua morte poiché molto semplicemente il personaggio in questione è stato così poliedrico, così ricco di sfaccettature che è umanamente impossibile descriverlo in poche righe. Infatti egli, nel bene e nel male, ha lasciato un profondo solco nella Storia dell'Italia repubblicana. Il Cavaliere per antonomasia ha segnato in modo indelebile la vita economica, sociale, culturale, sportiva e politica italiana. E con...
  9. Postille a Berlusconi

    Ora che le sue ceneri riposano e che il chiacchiericcio si placa rapidamente (o almeno si spera), mentre il diluvio di storie e resoconti si esaurisce per passare ad altro, si può tentare di fare il punto su quegli aspetti che, sommersi dalla necessità di esprimere qualcosa, qualsiasi cosa, nell'urgenza del momento, sono stati ignorati o trattati con meno attenzione di quella che meritavano.

    La figura di Berlusconi è ormai entrata nella Storia d'Italia, il suo posto è assicurato accanto...​
  10. Chiedimi chi era Berlusconi

    Dimissioni, una parola che sa di resa e che pertanto non poteva sussistere nel vocabolario di quel meneghino ferrigno che stamattina si è dimesso dalla vita alla bella età di 86 primavere, lui che dichiarava “Camperò fino a 120 anni”; lui egotista impenitente che cercava di carpire il segreto dell’eterna giovinezza. Quand’ero adolescente e “di sinistra” non perdevo una puntata di Parlamento in, la trasmissione di approfondimento politico condotta da Piero Vigorelli. Guardavo e mi...
  11. Lo sgarbo alla Meloni e il peso internazionale dell'Italia (di Franco...

    Uno dei motivi per cui non bisogna sprecare un secondo del proprio tempo sui siti che trattano l'arte della seduzione è che i meccanismi dell'attrazione sono molto più basici di quanto (per interesse) gli esperti di seduzione non dicano e di quanto i fessi che li visitano (per ingenuità) non credano. Se immaginassimo una donna che al proprio fianco e nel proprio letto voglia solo uomini palestrati, un individuo può esibire quanto vuole una cultura leopardiana, ma se il fisico non è...
    👏👏👏 ..aggiungo...l'Italia...soprattutto non ha amor patrio. Pensare quanto gli stranieri in tutto il mondo non solo amino i nostri paesaggi e le nostra cultura ma la nostra inventiva, le nostre soluzioni tecniche e tecnologiche delle quali nessuno sa nulla. Gli italiani conoscono Bill Gates ma non Federico Faggin (forse solo ultimame te ne hanno sentito parlare). Non sanno che il sistema Cyberknife per la cura dei tumori é nato a Vicenza dal Prof. Federico (anche lui!) Colombo. Onorata di averli amici. E potrei continuare di quanta roba italiana ho trovato in giro per il mondo. Avrei voglia di dire quanta roba abbiamo dato ai russi e....
     
  12. Il piano Quisling

    Il piano Mattei annunciato dal governo è un patetico tentativo di gettare fumo negli occhi.
    Enrico Mattei voleva portare l'Italia fuori dalla NATO, mettersi a capo dei paesi non allineati e fare affari con chiunque senza pregiudizi ideologici: un progetto forse troppo ambizioso e spregiudicato, che mal si attagliava al contesto della guerra fredda e dei blocchi contrapposti. L’Italia non si avvia a diversificare le fonti di approvvigionamento energetico (obiettivo gravoso, non...
    Il cosiddetto "buon nome" dell'Italia è bello che andato da decenni. Tre tradimenti, tre voltafaccia nel giro di meno di cent'anni (1915, 1943 e 2011) ci hanno qualificati agli occhi di praticamente chiunque come vigliacchi e traditori. Persino nell'opinione dell'uomo della strada, all'estero, siamo considerati come dei voltagabbana, figuriamoci il rispetto che ne hanno nelle cancellerie. Quindi gli algerini non ci cascheranno, specie con l'esempio fresco fresco del vicino libico. Tant'è che sono già allineati con Mosca. Noi abbiamo perso, tutto il resto è fumo negli occhi per gli idioti.
     
  13. Giovanni Fasanella intervista Rosario Priore (1° parte)

    "I magistrati, in definitiva, nonostante fossero preparati in materia di diritto, non lo erano di fronte a eventi di quella portata, che per essere compresi presupponevano ben altre strutture mentali e culturali. Non avevano una cultura storica, geopolitica e anche dell’intelligence. Le stragi, infatti, non sono mai state opera di gruppi improvvisati, ma i loro autori hanno sempre avuto dietro organizzazioni e istituzioni potenti. Internazionali e interne". Rosario Priore...
  14. L'affaire Moro tra finzione, realtà e tante domande

    Non ho mai digerito il cosiddetto “cinema verità”. La surreale serie tv di Marco Bellocchio sul caso Moro non fa eccezione. Il cilicio di Paolo VI, i democristi in gramaglie, la mafia e la Chiesa cattolica che fanno comunella, Moro cristologicamente intento a portare la croce (così lo immagina il pontefice la sera del Venerdì Santo) mentre risuonano i clangori verdiani. Irriverenze da carro allegorico, immagini talvolta suggestive e spesso stracche e insincere offerteci da un autore che...
    Che la fiction sia fatta male si vede dal fatto che non abbiano minimamente trattato le pressioni esterne subite da Moro da parte di Kissinger.
    Una fiction intimistica e dunque inutile
     
  15. E se il dopo Putin fosse peggiore?

    Putin da poco ha fatto 70 anni. Un’età importante, alla quale molti, se hanno la fortuna di arrivarci, vi giungono con acciacchi invalidanti, con demenze senili. Per quanto se ne sa, questo gigante della politica russa gode, invece, di ottima salute: fa parte degli anziani fortunati. Ma essendo anziano, non è questione peregrina capire, quando passerà (o lo faranno passare) a miglior vita o si sarà scocciato di occuparsi di tutte queste tarantelle, che Russia lascerà. E in generale, un...
    Il grosso limite del bonapartismo putiniano è quello di non aver creato successori. Medvedev, l'eterno delfino, non è all'altezza. I migliori, ovvero Lavrov e Shoigu, sono coetanei di Putin. E non aver reso solide le istituzioni. Questo è un punto a favore degli Usa che hanno istituzioni forti sin dal Settecento che possono sopravvivere al "presidente scemo".
    Quando parlo di bonapartismo ho in mente proprio il duello tra Francia e Inghilterra all'inizio del XIX secolo. Come Putin Napoleone fu un uomo forte e geniale che prese per i capelli un Paese distrutto e lo rilanciò nell'alveo delle grandi potenze. Come gli USA la Gran Bretagna dell'epoca era una potenza in declino (reduce dalla batosta della perdita delle colonie americane) con un re, Giorgio III, mentalmente instabile. Ma Londra aveva istituzioni fortissime e stabili la Francia si poggiava unicamente su un uomo, per quanto geniale. Il quadro è abbastanza simile. Napoleone non aveva successori.
    Detto questo la situazione del dopo-Putin è peggiorata con la guerra e l'emergere di figure non solo inadeguate come Medvedev ma proprio pericolose come Kadyrov o il capo del gruppo Wagner. Gente che va benissimo nel ruolo di "bassa manovalanza" ma non può e non deve avere ruoli politici.
    Poi, per continuare il parallelo con Napoleone, c'è l'opzione "Congresso di Vienna" in caso di sconfitta conclamata. Dopo Waterloo gli inglesi imposero alla Francia un Luigi XVIII. Washington potrebbe imporre uno "Eltsin II" (se lo trova perché pure Navalny è classificabile come nazionalista panrusso)
     
    Il pensiero che Putin sia malato di mente è una pura illusione di giornalai venduti agli USA, io auguro che Putin possa governare per tanti anni ancora, sono stata in Russia due volte tutto un altro mondo, io stessa mi sono stupita. Auguri
     
    Vivendoci direi che Putin ha avuto un ruolo storico importante, ovvero quello di superare sia il "sovietismo" che l' "eltsinismo" ma che ora quel ruolo è superato. Non si può pensare di essere una grande nazione quando gli ingegneri informatici o scappano in Turchia (in Turchia!) o si devono accontentare di 200 euro al mese, o fare i tassisti in nero. Sotto la patina scintillante la Russia di Putin è ancora un' "Italia con la bomba atomica" come la definisce mio cognato (emigrato in Uk per non morire di fame: ingegnere informatico con tanto di colloquio alla NASA).
    Putin ha risollevato sì la Russia ma ora ne stava bloccando in parte lo sviluppo. Non è un caso che tutti i vari cervelloni tipo Durov siano di fatto oppositori. Questo è il suo gravissimo limite e qui si differenzia in negativo da Napoleone che invece aveva compreso l'importanza dello sviluppo culturale e tecnologico.
    Io mi auguravo che cominciasse una transizione verso il 2024 con un successore che capisse i tempi. Ho sbagliato. D'altronde questi personaggi purtroppo non hanno la saggezza di comprendere quando il tempo è finito
     
    Vitale coinvolgere nel governo il maggior partito dall'opposizione ovvero il PCFR, priorità ad una Unione Eurasiatica pure dal punto di vista politico con un unico esercito e poi in un secondo momento il Rublo come moneta comune, necessario pure un repulisti al governo ed alla opposizione dei vari OCCIDENTALISTI LIBERALDEMOCRATICI!
     
  16. Le inutili elezioni americane

    Ho seguito molto distrattamente le elezioni di metà mandato negli Stati Uniti, perché vedendo coagularsi attorno ad esse i teorici di una palingenesi - che, a mio avviso, non ci sarà neppure se i Repubblicani dovessero riportare una netta vittoria - ho avuto l'ennesima conferma dell'ingenua convinzione che le palingenesi seguano regole democratiche. Se qualcuno davvero si aspetta cambiamenti epocali alle urne, forse conviene che si interessi ad altro, perché la politica non è mestiere...
    Io non ci capisco niente di economia, almeno ad alti livelli, ma ho l'impressione che tutti i paesi stiano vivendo al di sopra delle proprie possibilità.
    Esiste un paese, che non sia del terzo o quarto mondo, risparmiatore netto?
     
    Il declino degli Stati Uniti risale a molti anni fa. L'america è spaccata in due da molto. La storia insegna che sia i democratici e i repubblicani fanno solo i loro interessi, gli USA non portano mai doni agli altri paesi sia della UE e nel mondo intero
     
    Il conflitto che è costato più vittime agli statunitensi è stata la guerra di secessione, ovvero una guerra civile. Qualcosa vorrà pur dire.
     
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  17. Craxi ci spiega come risolvere il problema dei migranti

    Parlare di politica in Italia ormai è come scegliere da quale piano del grattacielo buttarsi. E fin quando si tratta della scelta tra buttarsi dal primo piano o dal sesto, si può anche affrontare il presupposto di rompersi una gamba, se l'alternativa è perdere la vita. Se però la scelta è di buttarsi dal quindicesimo o dal ventesimo piano, è una scelta senza senso in ogni caso, e la persona di buonsenso cerca per quanto può di ingegnarsi a trovare una soluzione alternativa. E questo...
    Il motivo per cui ho abbandonato di fatto la politica è perché,comunque la si giri,si finisce col farsi il sangue amaro. La vita è una sola,e scorre in fretta ahimè,meglio viverla piuttosto che considerare la scelta tra il lancio dal 15° o il 20° piano
     
    Infrastrutture e benessere in cambio di risorse? Più o meno è quello che stanno facendo i cinesi. Perché non possono farlo gli europei? Negli anni 80 l'Italia diede alla Somalia di Siad Barre qualcosa come 1000 miliardi di lire. Cacciato Siad Barre, la Somalia è diventata uno stato fallito dotato di cospicui giacimenti petroliferi.
     
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