Franco Marino

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  1. Cara Mennuni, sai perché non si fanno più figli? (di Franco Marino)

    Chi ricorre ai prodotti cosmetici ha bisogno di correggere i difetti di un viso altrimenti anonimo o imperfetto, giacché un viso dai lineamenti perfetti e attraenti non ne avrebbe bisogno. Il problema è quando si pretende di dire che un volto truccato corrisponda al volto vero. Scrissi in tempi non sospetti che la legislatura della Meloni avrebbe prodotto una sorta di sovranismo e identitarismo cosmetico. Me ne sono accorto quando ci fu la storia del rave party e si è proseguito...
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    Non è solo un fattore economico, ma anche culturale. Di recente, sono entrata in contatto con ragazzi di 26, 27, 28 anni. Sembravano avere quasi tutti una mentalità ancora adolescenziale, si esprimevano con frasi da meme e, in generale, erano quanto più lontani dall'avere non solo la maturità, ma anche la forma mentis per pensare di fare figli. Senza contare che moltissime ragazze vedono la maternità come una forma di oppressione.
    Sono certa che molti, se anche avessero molti più soldi di quanti ne abbiano ora, penserebbero a viaggiare, acquistare articoli di lusso e, in generale, investirli in modo diverso e certamente più egoistico del mettere al mondo una nuova vita.
     
    Concordo; infatti la Norvegia dove se fai figli puoi quasi vivere di sovvenzioni ha un tasso demografico che, seppur più alto del nostro, è comunque se va bene a crescita 0.
     
    Il tempo di racimolare qualche voto per le europee, poi torneranno a scimmiottare le sinistre cancerogene. Dopo le elezioni torneremo a sentire robe del tipo: Sono di destra, ma vorrei che mio figlio prendesse esempio da mister Piume di Struzzo.
     
    L’aspetto economico certamente conta anche se è un fattore che non è spalmato omogeneamente perché la condizione socioeconomica non è la stessa per tutti . Io credo che comunque sotto l’aspetto antropologico la tendenza al calo della riproduzione sarebbe stata comunque irreversibile per quanto dalla rivoluzione industriale ci siamo messi a correre alla cieca ( cecità di valori , tradizioni non più sentite , fondamenta appunto della famiglia che crollano progressivamente ) a condurre un’esistenza tutta fretta e indaffarata che costringe a rimandare o mettere sempre di piu’ da parte decisioni come quella badare a dei figli . Io mi auguro una controtendenza , ma mi figuro questo essere umano come un soggetto che corre in ripida discesa che non gestisce più le sue stesse gambe
     
  2. Javier Milei: un vero liberale o l'ennesima marionetta di Washington...

    Ogni discussione sulla necessità di uno Stato, nasce su una base che ne vulnera la credibilità: da una parte, pensare che lo Stato sia un abusivo che voglia infastidire un'umanità altrimenti prospera e felice e dall'altra immaginarselo come una sorta di padre munifico che lotta per assicurare il Bene. In realtà, chi è lontano da queste ubbie, sa perfettamente che il core business di ogni Stato è di proteggere i più deboli. Tutto questo non ha una ratio morale ma quella, essenzialmente...
    È un articolo puntuale. Il grande capitale americano ma apolide è effettivamente contro una sana libertà di impresa e concorrenza leale anche perché oramai è sganciato dalla produzione. Aggiungo che, secondo me, inizia ad essere pure contro la piccola proprietà privata per questo è abbastanza giusto parlare di UE e di Usa novelli soviet.
     
  3. Come il Capitalismo rubò il Natale

    Anche quest'anno il Natale è arrivato, e anche quest'anno l'abbiamo atteso a lungo e a lungo ci siamo tutti preparati per lui. Nei supermercati, è come minimo dai primi di novembre che panettoni e pandori, fatte sparire le maschere e i dolcetti funerei di Halloween, hanno fatto capolino dagli scaffali. Le luminarie sono state accese per le vie di città e paesi in date che variano dalla fine di novembre e i primi di dicembre. Programmi televisivi e rubriche sui giornali non hanno fatto che...​
  4. Vanessa se l'è cercata (di Franco Marino)

    La Domiziana è una delle strade più pericolose d'Italia, dove tra automobilisti che corrono a 150 quando si dovrebbe andare al massimo a 80, malintenzionati, prostitute e quant'altro, non è raro fare cattive esperienze. Così, se uno si mette a correre a piedi al centro della carreggiata e viene investito in pieno da una macchina, qualsiasi persona normale direbbe che sì, è una vittima, ma che se l'è cercata. Un discorso di buonsenso. Che, invece, si sfarina quando si parla di stupri o di...
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    La grande taciuta è la de-responsabilizzazione. Gli adulti non hanno più la percezione che una qualsiasi azione comporti delle conseguenze, perché il "fai come ti senti" (cioè l'impulso cieco) impera in qualsiasi circostanza.

    Condanno l'omicidio, che non è giustificato o giustificabile nemmeno di fronte all'offesa più grande, ma, se questa ragazza fosse stata cosciente del pericolo a cui si esponeva con questo genere di condotta, forse si sarebbe evitata una brutta fine. Non perché la perdita della propria vita dipendesse esclusivamente da lei, ma conosceva abbastanza il suo assassino per ritenersi al sicuro da un eccesso di violenza? Evidentemente no.
     
    É palese no che se l'é cercata! Il suo assassino mica é italiano no? Anche le denunce per stalking non sono state ritenute importanti.. Non é permesso ad una giovane donna avere un attimo di debolezza con uno straniero!!!
     
    E ne butto lì un'altra, che mi cataloga automaticamente fra i fasciorazzisti ma che da anni si rivela sempre più solida: le donne italiane (ed europee) dovrebbero essere molto più caute nell'allacciare relazioni con uomini provenienti da paesi e culture non proprio famosi per liberalità nei rapporti fra sessi e rispetto della dignità umana. Così, a livello precauzionale.
     
  5. Oltre il cucù, perché il cristianesimo rischia di estinguersi (di...

    A Voltaire viene attribuita una citazione, probabilmente apocrifa, che recita più o meno così: "Per capire chi vi comanda, basta scoprire chi non vi è permesso criticare". Se non l'ha detta Voltaire, l'ha detta qualcuno che ha con ogni probabilità capito come stanno le cose. L'arguzia di questo aforisma si può anche ribaltare così: "Per capire chi è prossimo ad essere eliminato, basta scoprire chi vi è permesso di offendere e perseguitare senza pagarne le conseguenze". Oggi più che mai...
    Parlo da agnostico. Non ci sarà nessuna grande coalizione cristiana. Perché? Perché nel cristianesimo albergano due anime contrapposte, una protestante e una cattolica, che equivalgono all'acceleratore e al freno (il katechon) di un'automobile. Alcune correnti del protestantesimo, poi, rappresentano delle vere e proprie negazioni dei principi cristiani. La soluzione ideale sarebbe mantenere in equilibrio queste due forze. In realtà da secoli assistiamo allo strapotere del protestantesimo, e al suo progressivo deragliare nel nichilismo.
     
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    Non è un caso che molti cattolici stiano guardando a Est, verso il patriarcato (è proprio il caso di dirlo).
     
    La Chiesa non finirà, l'unica vera religione è il Cattolicesimo, questa fase che la Chiesa sta attraversando è una fase scritta nella Bibbia.
    Gesù lo ha detto a Pietro... Tu sei Pietro e su questa Pietra io fonderò la mia Casa e le forze del male non prevarranno...
    Non Praevalebunt, bisogna sostenere Cristo in questo momento di lotta contro il male
     
    Da agnostica, pur con rispetto per chi crede in qualsiasi entità divina indistintamente, sono anni che assisto al declino della chiesa cattolica. Storicamente doveva succedere prima o poi. Sono circa 2000 anni che tale egemonia religiosa condiziona gli eventi mondiali nel bene ma, soprattutto nel male, con milioni e milioni di vittime innocenti torturate, massacrate, uccise nel nome della loro divinità.
    Rispetto alle altre religioni monoteistiche, il cattolicesimo (da non confondere col cristianesimo) si é dotato di una gerarchia organizzativa che si dedica più alla politica che alla guida spirituale dei credenti ed ha creato una serie di dogmi, tra i quali per esempio l'indissolubilità del matrimonio, che deve modificare (vedi l'apertura fatta da Francesco permettendo ai divorziati l'accesso all'eucaristia) in funzione del cambiamento degli usi e costumi nel tempo.
    Questo crea squilibrio in chi in questa religione ci ha fermamente creduto e ancora ci crede.
     
  6. Fiore ovvero l'incompetenza politica si paga (di Franco Marino)

    Roberto Fiore, leader di Forza Nuova, è stato condannato ad otto anni per il cosiddetto "assalto alla CGIL". La cosa ha, giustamente, scandalizzato tutti coloro che credono a quella scritta "la legge è uguale per tutti" che campeggia nei tribunali. Ma era tutt'altro che imprevedibile, almeno all'occhio di chi crede di aver avuto sempre chiara la questione, ossia che non ha alcun senso combattere il sistema come lo combatte oggi il dissenso, nelle sue varie forme. E il motivo è semplice...
    100% d'accordo. Ho fatto parte.di Casapound per un certo periodo perché i "ragazzi" di Vicenza erano bravi ed impegnati. Poi ho partecipato a qualche riunione gestita da Augusto Sinagra e Simone Di Stefano e ho lasciato. Inutile impegno per portare avanti idee e progetti completamente fuori dalla realtà.
     
    Erdogan e Putin sono venuti fuori all'inizio del secolo, in un contesto nazionale, storico e geopolitico completamente diverso. Il cappio si stringe attorno al collo e, ammesso vi siano la volontà e la consapevolezza (per me non ci sono) per raggiungere l'indipendenza, temo purtroppo manchi il tempo. Non possiamo permetterci valzer e giochetti ventennali. Spero in un evento traumatico esogeno.
     
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    Certo tutti fenomeni quando si tratta di parlare.
    Fiore e Forza Nuova sono anni che lottano contro il sistema, ed è palese a tutti che sono gli unici che ad oggi non si sono piegati davanti a nessuno, non fanno accordi elettorali, non hanno seguito le sirene di Italexit e non seguono l'armata brancaleone di Alemanno. Lottano ogni giorno in strada contro le angherie del sistema e a controprova di quanto dico ci sono le condanne di questi giorni e le migliaia di denunce comprese le mie. Il resto lo lascio a chi si diletta a scrivere post deliranti con l'unico scopo di denigrare gli unici anti sistema esistenti oggi.
     
  7. Il problema non è la Ferragni in sé ma la Ferragni in te (di Franco Marino)

    Il momento più difficile di un blogger è quando, sostanzialmente, deve scrivere un pezzo su commissione. Se è un giornalista, ha normalmente un editore da servire, che a sua volta ha interessi da difendere. I giornalisti berlusconiani e debenedettiani hanno avuto di che scrivere in trent'anni che i loro editori hanno leticato tra di loro. Ma un blogger, un editore di se stesso, deve non soltanto avere l'istinto di parlare qualcosa di cui sente di parlare, ma anche intercettare il momento...
    Tempo fa lessi l'articolo di un esperto in comunicazione pubblicitaria dove descriveva anche il fenomeno Ferragnez, elogiando la indubbia geniale intuizione di lei
    nell'utilizzare i social per mostrare se stessa e, di conseguenza, tutto ciò che reclamizza, tanto da essere considerata la prima "influencer" al mondo. Fenomeno in quanto la durata del successo é eccezionale rispetto al tempo medio di popolarità di un'attività effimera come quella di "influencer". Secondo lui non ci sarebbe stato un declino naturale, dovuto all' usura d'immagine che porta a stanchezza, poiché i Ferragnez sono molto solidi, il consenso sarebbe diminuito perché qualche concorrente, o qualcuno a cui sono stati pestati i piedi, avrebbe generato un inciampo tale da corrompere la celebrità della coppia in modo irreparabile.
     
    Quoto anche le virgole caro Franco.
    Il termine infrociare vale da solo "il prezzo del biglietto" 😆
    Io penso e agisco come il tuo amico magistrato e la Ferragni, se tutti fossero come me, dormirebbe sotto i ponti
     
  8. Il problema non è Davigo (di Franco Marino)

    Da molti anni ho smesso di parlare di singole persone famose. La ragione ha un po' a che fare con quel pizzico di codardia che tutti posseggono ma non ammetteranno mai neanche sotto tortura e che io rivendico apertamente: da buon codardo, sento che non posso permettermi cause che, da sconosciuto e signor nessuno quale sono, perderei, con avversari troppo più forti di me. Quando un famoso giornalista - che non nomineremo ma avrete capito - periodicamente si vanta su Youtube di farsi nuove...
    Copio da un articolo di Italia Oggi
    """"La nostra giustizia si colloca vergognosamente al 130° posto su 141 Paesi censiti per capacità di «risolvere le controversie». L'altro parametro, cioè l'efficienza del sistema legale in caso di contestazioni sulla normativa, è di equivalente debolezza: 126° posto nel mondo. Siamo dietro a Paesi dittatoriali e anarcoidi, Terzo Mondo piagato ed emarginato. """
    A causa dell'autonomia del CSM l'Italia affonda sempre più verso un baratro infernale dato che chi governa é ricattato giornalmente da tale gentaglia.
     
  9. Gino Cecchettin che querela e le ridicole proposte per combattere...

    La vicenda Cecchettin, come scritto in altre circostanze, non è niente di diverso da tanti altri casi del tutto analoghi passati in cavalleria. Ma se ne stanno parlando in maniera così incessante, al punto che ormai non c'è post sui social che non sia dedicato a questa vicenda, è perché la posta in palio è enormemente più alta e si ha, tutti, la sensazione che si voglia usare questa faccenda come volano per cose ben peggiori.

    Partiamo dal primo punto: Gino Cecchettin che fa querele.
    Fin...
    C'è una soluzione efficace senza dovere disquisire su come e perché devono essere gestiti i social : ABBANDONARLI DEFINITIVAMENTE TORNANDO A VIVERE UNA VITA REALE E NON VIRTUALE.
    Il progresso tecnologico a volte è deleterio. Occorre avere la lucidità di prenderne atto e comportarsi di conseguenza.
     
    Io non sono per una demonizzazione dei social… sono uno strumento… un mezzo di comunicazione
    Io in questi anni anni ho raccontato la mia vita reale, condiviso opinioni mie … ho partecipato a discussioni che a volte non ho affrontato nel mio ambito lavorativo
    Il problema è la censura… nel momento in cui non ci si sente liberi di parlare non ha più senso
     
    Disse lo Yoda "Male non fare paura non avere". Social...mai stata bannata, mai stata minacciata né da fb né dagli haters, mai stata cancellata...forse sono malata?
    NB Ho letto ora i post del Gino "nazionale" , i miei "amici" in fb, accuratamente selezionati, non hanno ritenuto importante riportarli. O....ma é un porcellino!!!
     
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    Il reato di diffamazione andrebbe eliminato dal codice penale e sostituito, al più, con un illecito amministrativo, così come bisognerebbe impedire a chiunque di rivolgersi al giudice civile per ottenere un risarcimento per la diffamazione, visto anche il carattere sproporzionato di certe somme richieste (e talvolta ottenute), spesso superiori al risarcimento medio che viene assegnato a favore delle parti civili nei processi per omicidio.
    Sia chiaro, capisco che certi commenti possano essere sgradevoli, la diffamazione però sta diventando un'arma impropria con cui limitare la libera espressione, con politici che utilizzano lo strumento della querela per tacitare il dissenso nei loro confronti, intentando cause temerarie che il più delle volte finiscono con l'archiviazione o con l'assoluzione dell'imputato, ma che comunque creano grossi problemi a chi non ha le stesse disponibilità economiche del querelante e deve pagarsi l'avvocato.
    Nel caso Cecchettin, al di là di qualche commento sopra le righe, gran parte delle critiche presenti nei social riguarda l'assurda richiesta che tutto il genere maschile faccia il suo mea culpa, pretesa che appare assai ipocrita se, come sembra, chi fa una simile richiesta in passato ha pubblicato sul suo account twitter dei commenti dal contenuto sessista. Critiche legittime, ovviamente, se non fosse che il confine fra ciò che è lecito è ciò che è sanzionabile non è stabilito in maniera chiara, ma dipende dagli orientamenti politicamente corretti vigenti. La strategia della querela sembra pertanto essere orientata all'insegna del "colpiamone uno per educarne mille", non sia mai che qualcuno voglia porsi troppe domande, non tanto sul fatto in sé (c'è stato un orribile omicidio e c'è una vittima, su questo non si discute), quanto sul suo utilizzo per finalità che non siano esclusivamente quelle di fare giustizia, prevenzione e sensibilizzazione, oltreché onorare la memoria della vittima.
    Il vero problema è che vent'anni di fascismo non sono passati invano, ragion per cui la tentazione di controllare l'altrui pensiero nel nostro paese è ancora molto forte (negli ultimi tempi più che in passato). Inoltre, come se non bastasse la responsabilità civile e penale, in Italia si fa un utilizzo distorto della responsabilità disciplinare in ambito lavorativo. Questo significa che quello che uno scrive sui social, anche se lo fa durante il suo tempo libero e all'interno della vita privata, può essere considerato pregiudizievole per il datore di lavoro e quindi oggetto di sanzione disciplinare. Il tutto ovviamente viene giustificato con norme volutamente generiche ("nuocere al prestigio o al decoro dell'azienda o dell'amministrazione di appartenenza"), in cui può essere fatto rientrare tutto. Ecco perché giustamente molte persone utilizzano pseudonimi nella rete, perché è vero che l'indirizzo IP consente di identificare l'intestatario dell'utenza telefonica (anche se, come lei signor Marino ben sa, è comunque possibile utilizzare connessioni libere presente in luoghi e locali pubblici), è anche vero che non sempre questi dati sono facili da ottenere. Gli americani, ad esempio, hanno un miliardo di difetti e sono responsabili di tante infamie, ma non rompono le palle ai cittadini per un'opinione, ragion per cui social come facebook spesso rifiutano di fornire l'indirizzo ip alle autorità italiane, assecondando la richiesta solo in caso di gravi reati.
     
  10. Forza Wilders ovvero cosa significa la vittoria della destra in Olanda...

    Quando si è consapevoli di vivere in un regime, a cui sono sottomessi tutti i media mainstream, l'osservatore che voglia davvero capire cosa sia successo dietro l'apparenza di un evento, deve semplicemente leggere tutti i media e partire dal presupposto che le cose stanno all'opposto. Così quando ho letto della vittoria di Wilders - considerato "il leader dell'estrema destra olandese, quasi una sorta di Hitler/Mussolini che però magari indossa i sandali di Zenden - ho capito che dovevo...
    Complimenti. Sei uno dei pochi (almeno di quelli che io conosco) che hanno individuato la vera ragione della vittoria di Wilders.
    Un saluto da Bucharest dove mi hanno convinta a venire (Romania belllississima mi hanno detto), dove le auto sono quasi tutte Mercedes, BMW, Audi, dove le luminarie di Natale coprono interi viali ed edifici, dove le signore girano in pelliccia, dove i negozi sono pieni di gente e puzza di soldi ovunque. Io guardo incazzata dove sono finiti i miei soldi di 3 furti in casa (imputati a bande rumene) e a 2 furti di amici (sempre loro secondo la polizia).
     
    Bene, bel segnale, eppur da sovranista italiano mi preoccupa, e molto, una cosa: le destre della sfera germanica prendono i voti di quelli che ancora credono che l'Italia anziché contribuente sia debitore dell'UE e che molte delle tasse che pagano siano gettate in un'ipotetica fogna sud europea. Ora, se questo significasse che fan crollare il tutto mi auspicherei il loro 90% ma, vuoi vedere che essendo in orbita tedesca, di comando in UE e non essendo, rispetto all'Italia paese manifatturiero al primo ecofin e senza vaselina, ottengono due piccioni con una fava: niente allentamento delle regole deficit/PIL per l'Italia e deroga solo per i paesi più piccoli, come l'Olanda, del green deal? Son contento per gli olandesi, scelta consapevole ma, starei molto attento da italiano: l'Europa, l'UE è una congrega di congiurati, l'unico modo per evitare le pugnalate sarebbe uscirne.
     
  11. Balle e scemenze di sinistra sulla legittima difesa (di Franco Marino)

    Quando un tema entra nel dibattito e produce la solita contrapposizione tra guelfi e ghibellini, l’osservatore deve avere fermo un principio che non lo deluderà mai: è pura fuffa. A proposito del delitto di Grinzane Cavour, che vede un uomo sparare a due rapinatori in corsa, assistiamo alla consueta radicalizzazione di due posizioni contrapposte: gli aspiranti cowboy della destra americanradicale che vorrebbero rifare Mezzogiorno di fuoco – e dunque prendono ad esempio gli USA dove...
    Ho ospitato una ragazza del Texas tramite intercultura. Siamo diventati amici anche con la famiglia e sono venuti anche i genitori in visita. La famiglia di Carly ammira e ha votato Ilary Clinton. Lei sostiene che se uno entra in casa sua di giorno oppure di notte non inviato prima gli spara e poi gli chiede chi è e cosa vuole. Trovo il suo modo di fare molto vicino al mio pensiero.
     
    Mio papà votava PCI, eppure idolatrava Mussolini, il giustiziere della notte, Django (l'originale, con Franco Nero armato di mitragliatrice: un proto-Rambo), Callaghan e i commissari del poliziesco all'italiana dal grilletto facile.
     
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    Anche io ho fatto un breve periodo di studi negli Stati Uniti…un mio amico ha commesso l’errore di innamorarsi di una ragazza che risultava minorenne per lo stato di New York
    Assolutamente consenziente… accusato di violenza sessuale
    Esperienza per lui scioccante psicologicamente ed economicamente
    Tutto questo per dire che molti parlano di realtà che non conoscono in un clima di far west generale che a me fa venire i brividi
     
    Uno che conosco e lavora in questura mi ha sempre detto " Se dovessi ammazzare un ladro o un delinquente a casa tua, devi prendere il cadavere e scaraventarlo in un fossilo a minimo 200 km da casa.. Non osare chiamare le forze dell'ordine perché i magistrati ti accusano di eccesso di leggittima difesa nel 90% dei casi."" Io vivo in un bosco...il delinquente diventa concime per le piante. Anch'io i ladri in casa per 3 volte. Anche a me hanno detto rassegnati.
     
  12. Il punto di vista del sovietologo occidentale (di Franco Marino)

    Le persone di una certa età - io ho una certa età ma non ho ancora "quella certa età" - raccontano sempre che ai tempi dell'URSS c'era, nei giornali occidentali, una figura specifica: il sovietologo o cremlinologo.
    La funzione di questa figura era di leggere attentamente gli enigmatici comunicati che il Cremlino rilasciava, e di trarne più informazioni che si potesse. Per chi deve capire in che direzione vada un regime in base alle dichiarazioni ufficiali, questa figura può essere molto...
    L'Occidente è un sistema totalitario (in alcuni ambiti libero o parzialmente totalitario) asettico e molto sofisticato, capace di bizantinismi impensabili e di cineserie che farebbero impallidire il più ingegnoso dei mandarini. Ti uccide con l'indifferenza, come le donne. L'Occidente è donna. Lo temo e al tempo stesso lo ammiro.
     
    All'inizio del conflitto riportavo in fb, per par condicio, le informazioni da parte dei media russi anche perché tutte le reti tv russe furono oscurate e si vedevano solo in Telegram, dove gli iscritti erano pochi. Dopo una serie di attacchi in quanto filorussa e americofoba, ho smesso. Tanto sapevo come sarebbe finita. Poi ho riportato le informazioni da parte ucraina (l'ucraino é abbastanza simile al russo e ogni tanto usavo il traduttore) di un giornale online "Cтрана" = Strana = Paese sorprendentemente obiettivo, e comunque le critiche sono arrivate. Ho smesso di informarmi perché gli ucraini mi fanno pena. Già da fine estate, in alcune zone di guerra, i russi hanno ricevuto l'ordine di non sparare sugli ucraini se non in attacchi diretti e violenti. Si danno facilmente prigionieri perché se tentano la fuga o non combattono, vengono ammazzati dai loro capi. I russi li trovano affamati, anziani, malati di tutto, tbc, tumore,diabete, mangiati dai topi e, recentemente donne...incinte. Raccontano di essere stati aggrediti/e dalla milizia e mandati/e al fronte senza addestramento, talvolta senza equipaggiamento. Tante ne ho viste bella mia lunga,e avventurosa vita, ma...così...ancora no.
     
    L’informazione farlocca ce ne ha fatto passare tante , solo prendendo ad esempio il fatto che durante l’era Covid ha aizzato categorie che sono arrivate ad odiarsi a vicenda , ha estrapolato tutta la disumanità dalle masse , quella disumanità che viene fuori nei momenti di maggiore difficoltà o paura . Caratteristica dell’essere umano . Ne abbiamo passate ma qualcuno in più forse oggi sta cominciando a svegliarsi . Ad imparare a leggere le cose in modo piu giusto. Perché prima o poi ci si imbatte col riscontro su ciò che accade rispetto a ciò che si racconta
     
  13. Le giuste critiche alla famiglia Cecchettin (di Franco Marino)

    Come tutti, a 42 anni ho il mio bagaglio di lutti. E di ognuno di essi, ricordo uno schema fisso: la voglia che tutto l'ambaradan finisse presto, una forte depressione, una grande paura per il futuro, laddove queste persone rappresentassero per me un paracadute, una grande chiusura di stomaco. Ed è una prassi ricorrente. Chi vive un profondo dolore vede recidere, spesso persino in pochi minuti, il tempo di un infarto fulminante, anni di ricordi, di gioie e dolori vissuti assieme. Quando...
    I media fanno il loro lavoro: battere a tamburo sulla notizia eclatante. La politica fa il suo lavoro: cavalcare l'onda modaiola sfruttando la notizia eclatante. La fama arriva ai parenti e fa superare il dolore, se mai c'è stato. Spero che almeno abbiano preso dei soldi, dato che da giorni hanno aumentato l'audience televisiva e fanno vendere i giornali. Se non l'hanno fatto sono emeriti imbecilli e allora mi spiego come una ventidueenne sia caduta preda di uno squinternato.
     
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  14. Il cambio di nome di Cervinia e l'ennesimo delirio antifascista (di...

    Quasi ogni giorno, da vent'anni, dico la mia su varie cose su spazi aperti ai commenti e nei quali, salvo gli insolenti che banno rapidamente e senza il minimo ritegno, non ho alcun problema a discutere le mie opinioni, ma anzi cerco continuamente avversari dialettici purché uniti a me dalla stessa educazione. La stessa Mara Pitrone, di cui vi ho parlato qualche giorno fa, era una ex-comunista ed ex-militante del PD, e questo non ci ha impedito di stringere un legame molto profondo, nel...
    Aspetta aspetta...I krukken o gli "holzkopf" ( = testa di legno - come gli svizzeri chiamano gli altoatesini) sono già in fermento per cambiare i toponimi della loro provincia autonoma molti dei quali furono "italianizzati" da Mussolini. A proposito di krukken, non so se sei al corrente che: l’art. 50 dello Statuto d’Autonomia e l’art. 67 della Legge provinciale 19 settembre 2017, n. 140 stabilisce che "La composizione della
    Giunta provinciale di Bolzano deve adeguarsi alla consistenza dei gruppi linguistici quali sono rappresentati nel Consiglio della provincia”. I posti sono 11, fino ad ora 10 occupati da gente di lingua krukka e 1 ladino. La Regione adesso ha "imposto" la presenza anche di 2 .........ITALIANI!!!!! Alla faccia dell'anti razzismo!!!!! 😂😂😂😂😂😂 ben DUE "ITALIANI" fassisti!!!!
     
    Forse hanno cercato di nobilitare la scelta di Breuil con un anelito antifascista ma, diciamolo, Cervinia è molto più bello. Quindi più che di antifascismo hanno fatto sfoggio di cattivo gusto. Come qui da noi, nella provincia ferrarese, dove hanno accorpato per comodità i nomi storici di due paesi - Tresigallo e Formignana - in un conglomerato indigeribile che ora si chiama Tresignana. La prevalenza del brutto.
     
    Applauso. Ho appena pubblicato un articolo, scritto senza aver ancora letto questo tuo, che parla di tutt'altro ma che giunge alle stesse conclusioni sul declino psicologico, oltre che materiale, a cui siamo avviati ormai irrimediabilmente. Badoglia, forse sarebbe il richiamo al passato che più ci rappresenta, e "idiocrazia" il regime politico su cui si regge.
    Io dico sempre, e lo dico anche ai miei figli, che il Fascismo nel mio paese ha portato la scuola e la ferrovia, ossia istruzione e l'uscita da un isolamento millenario. L'italietta liberale e sabauda non ci aveva mai neppure provato.
     
  15. Kissinger e il moralismo (di Franco Marino)

    Tempo fa mi venne l'idea di intervistare un camorrista che conosco molto bene. La cosa può legittimamente far inorridire ma va spiegata. Tanto per cominciare, non ho rapporti - diciamo, come dire - lavorativi con questa persona, semplicemente ho usufruito per diversi anni di un servizio legale che mi offriva e nel quale probabilmente riciclava i suoi introiti, e avendo, in un certo senso, conquistato la sua simpatia (una volta o l'altra vorrò capire perché i delinquenti stravedono per me)...
    Avevo studiato a Milano e a Dublino, col mio primo marito avevo abitato a:Londra, Parigi, NY, col mio lavoro avevo già girato l'EU e stavo per accettare un incarico in un paese nordafricano. Non me la sto "tirando" ma é una premessa per dire che, con mio padre, patito solo di 2 cose: medicina e politica, discutevo spesso, forte delle mie esperienze fuori Italia, tacciandolo di incompetenza e provincialismo in quanto vivente in un paese di montagna senza tali esperienze. Nel 1980 mi regalò un tomo di 1114 pagine con appunti storici e dettagli geografici, dicendomi: " Te ghe girà un pocheto el mondo. Desso lesi chi tuto el mondo lo gha fato, lo fa e lo farà girare" - Traduco: " Hai girato un pò il mondo. Adesso leggi chi tutto il mondo lo ha fatto, lo fa e lo farà girare".- GLI ANNI DELLA CASA BIANCA - Henry Kissinger
     
  16. Mara: "Scrivere è importante" (di Franco Marino)

    Come ho già scritto su Facebook, ieri una persona molto importante della mia vita, Mara Pitrone, ha lasciato questa terra. I frequentatori più assidui sia del vecchio blog, che della mia pagina, l'avranno notata perché, fino a quasi un anno fa - prima che la malattia prendesse il sopravvento - era praticamente onnipresente nei commenti ai miei articoli e post. Per me è stata una grande batosta non soltanto perché è stata la prima persona che iniziò a commentare i miei articoli quando le...
    Già dalla foto si vede che era una bella persona, questi occhi e questo sorriso dicono tutto. Se avessi la fortuna di conoscerla, la ringrazierei per il supporto che ti ha dato spingendoti di non mollare.
    Io raramente commento i tuoi articoli perché di solito non c'è niente da aggiungere. Ogni tanto mi fai un po' arrabbiare, ma sempre mi fai riflettere perché racconti le cose dal punto di vista spesso diverso dal mio e nonostante ciò ti devo dare ragione. Mi apri gli orizzonti nuovi, originali, variopinti.
    Grazie.
     
    Mi dispiace molto per questa tua perdita importante. C’era sempre. ,ricordo finanche la sua immagine di FB. Aveva profondamente ragione sulle parole di lei che hai menzionato, dopotutto pensiero e scrittura scaturiscono l’uno dall’altro vicendevolmente : dal pensiero si butta giù la scrittura , che a sua volta , come diceva Mara , sviluppa il pensiero , il pensiero più profondo
     
  17. Lo Stato ci lasci scopare in santa pace (di Franco Marino)

    Alla scuola io debbo un ringraziamento speciale per avermi vaccinato contro una serie di cose che di lì in poi avrei evitato come la peste: la nostalgia e le comitive. Sulle comitive la penso come gli inglesi: "due" è compagnia, "tre" è una folla. In me, sin dalla nascita, è presente una divaricazione tra gli intensissimi rapporti di amicizia che sono riuscito a costruire con amici che non si conoscono tra loro, e gli attacchi di drapetomania (cioè l'istinto di darmela a gambe) che si...
    É sempre un piacere leggerti, sono estremamente convinto su quello che dici alla fine, che il compito della scuola è quello di istruire e non educare. Ovviamente il compito di educare spetta alla famiglia. Ma a volte lo Stato è costretto ad intervenire perché purtroppo oggi la famiglia si sta sgretolando, non assolve il compito principale di far crescere i figli nel rispetto e nell'educazione. Essendo i genitori impegnati in un sistema consumistico delegano il compito importante di far crescere i figli allo Stato il quale non essendo in grado di farlo fa solo che danni.
     
  18. Giulia e Filippo vittime del socialismo (di Franco Marino)

    Ho sempre orgogliosamente ritenuto quello del femminicidio un problema inesistente e ho spiegato diffusamente i motivi. Questo non significa negare i problemi di un modo di relazionarsi sbagliato, che non sempre arriva all'estremo di un omicidio e che comunque ha reso patologici i rapporti tra le persone, che tuttavia, contrariamente a quanto si sostenga, non ha a che fare con il patriarcato quanto con un aspetto della nostra società che, nel merito, non si è mai analizzato a sufficienza...
    "Mai affidare tutta la propria vita nelle mani di un altro, chiunque esso sia." Sembra la raccomandazione di un investitore scafato a un giovane collega con la candela al naso. Comunque non mi sento di identificare il socialismo con il posto fisso, che è una sorta di atavismo feudale.
     
    La mia età comincia ad ingiallirsi, caro amico, e quindi, per forza di cose, di ragazzi che potrebbero essere miei figli e che si avviano alle prime esperienze sentimentali e sessuali, cominciano ad essercene un bel po'. E rivendico il consiglio. Non bisogna idealizzare nessuno, non bisogna puntare tutta la propria vita su un altro. E' come in Borsa: bisogna distribuire il proprio capitale su più titoli. Perché se crolla l'unico titolo nel quale abbiamo investito, perdiamo tutto.
     
    Bah io sono molto scettico sulla colpevolezza del ragazzo, troppe cose non tornano, dai filmati (dove sono?) ai testimoni, al fatto ci averla accoltellata al volto e all'atto del ritrovamento la dichiarazione "l'abbiamo riconosciuta dal viso", la macchina senza tracce di sangue (pur avendo fatto 140km con un cadavere nel bagagliaio) e il resto della famiglia di lei......boh a pensar male a volte si sbaglia, ma stanno uscendo troppe dichiarazioni (ultima la "modifica" del genio di celentano) per farci digerire qualche altra restrizione.
    Vedremo
     
  19. Ma di quale patriarcato blaterate? (di Franco Marino)

    Dai deliri di questi giorni contro il maschio ai progetti di Bill Gates per eliminare il cromosoma Y, da Fiorella Mannoia che - giuro, non è Lercio - annuncia che cambierà il testo della sua canzone più famosa (peraltro manco scritta da lei) trasformandolo in "Ti diremo ancora un altro.. NO", la sensazione di molti osservatori è che il progressismo abbia imboccato una pericolosa china psichiatrica. Psichiatrica perché quelli di cui sopra sono deliri - e su questo non concedo un millimetro...
    Bravo! Ultimamente ho sempre difeso i maschi, data l'isterica deriva psicofemminista ...però solo ultimamente. Perché una svolta ci voleva e come tutte le svolte rivoluzionarie, si comincia con gli eccessi.
    Se, quand'ero ragazzina 70 e 60 anni fa, avessi potuto denunciare ogni palpata di culo, ogni carezza non richiesta, ogni bacio lascivo sul collo, ogni infilata di mano nelle mutande, da parte di adulti, per di più amici di famiglia, avrei rovinato i"patriarchi" di in intero paese e, successivamente, un intero ordine religioso di suore lesbiche. 😂😂😂😂
    ..
     
    Eccezionale! Sono un pochetto più pessimista di te nel senso che negli ultimi 10 anni anche i cosiddetti onori non hanno più prevalenza maschile se non in ruoli talmente apicali che potrebbero essere tranquillamente scorporati se facessimo un'ipotetica media degli 'onori distribuiti per genere'.
     
  20. I social: cosa è andato storto? (di Franco Marino)

    Rousseau diceva che il bambino nasce buono e la società lo corrompe. Personalmente, sono sempre partito dall'assunto opposto. Il bambino non è neanche che nasca cattivo, anche perché per poter definire una persona tale, occorre che nei suoi geni ci siano il Bene e il Male già radicati, per giunta condivisi da tutti gli abitanti del pianeta. Semplicemente e ovviamente, nasce senza regole di alcun tipo che apprenderà soltanto quando si interfaccerà con realtà più forti di lui - dalle...
    Come non concordare… ne parlavo ieri con amici. Sui social ormai è un delirio di sociopatici arroganti e presuntuosi, ignoranti che parlano utilizzando slogans e, al minimo accenno di dissenso, si lanciano in sproloqui pieni d’insulti…
     
    Nulla da eccepire!...
    C'è solo da dire che violenza, inciviltà, scostumatezza e linguaggio triviale si sono impadroniti dei nostri spazi...
    Ovunque: in strada, nei negozi, nei locali, negli uffici, in auto, moto, bicicletta e monopattino, oltre che sui social, assistiamo quotidianamente a fenomeni indegni...
    Sarà esagerato, ma attribuire una quota di responsabilità della involuzione della specie ai due/tre anni di prigionia a cielo aperto, forse non sarebbe malvagio...
     
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