donna

My Threads

  1. Ruoli domestici

    Ci sono momenti in cui, tu sei tu, tu resti tu. Non riesci a trovare l'immagine da proiettare all'esterno. Ora spiego meglio, con un amico, mi pongo come sono ovvero la sintesi delle mie esperienze e del mio vissuto, con una donna, accade uguale, con un collega, con il cassiere del supermercato, col barista, con chi odio, con un demente che ti sbatte la porta dell'ascensore, con chi schizza l'acqua della pozzanghera di proposito, con tutti sono la stessa persona, senza recitare . Invece mi...
  2. Il silenzio degli indecenti

    Non finirò mai di stupirmi dell'infima qualità di quegli squallidi individui che compongono la cosiddetta classe dirigente italiana. Gente che passa la vita a pontificare su social, salotti televisivi e persino dalle pagine di improbabili libri che le case editrici, che fanno tanto le schizzinose con chi non ha un nome, gli pubblicano e fanno mettere in vetrina manco fossero i nuovi classici. Gente che, con la spocchia di chi non è abituato al contraddittorio, spiega sette giorni su sette...​
    Ho sempre creduto che nulla succeda per caso, quindi tutto ciò sta accadendo perché i sinistri più sordidi ammutoliscano. Se parlassero tornerebbero visibili e qualcuno si ricorderebbe di loro mentre così stanno scivolando nell'oblio. Purtroppo...un oblio facoltoso....mi accontento, mi fa meno bruciore di stomaco sapere che contribuisco a mantenerli che a sentirli starnazzare!
     
  3. "Non esco con donne brutte" (di Franco Marino)

    Dopo articoli su argomenti frivoli come la guerra in Palestina e nel Donbass, parliamo di cose più serie - è una battuta, ma fino ad un certo punto - ossia un uomo di 42 anni, credo americano o britannico, youtuber, tale Machinist Kevin, che ha pubblicato un video nel quale dice di non voler uscire né con donne brutte né accontentarsi delle seconde scelte. Se una dichiarazione così l'avesse resa una donna, i progressisti l'avrebbero celebrata come eroina politicamente scorretta. Ma l'ha...
    Quando uno così dichiara così, significa che ha già dei problemi. Deduco che sia stato ripetutamente rifiutato da donne, non solo perché non è certo un adone, ma perché emana stronzaggine da tutti i tatuaggi.
     
    O forse, secondo me, ha solo voluto rilanciare una frase fatta a cui però siamo abituati come dichiarazione d'intenti di ragazze e donne neppure particolarmente dotate, e che nel discorso pubblico viene giustificata proprio in quanto espressione di un certo sentire femminile, ma stavolta detta da un maschio, per vedere di nascosto l'effetto che fa.
     
    La mia fortuna è stata conoscere mio marito non da giovanissima. Avevo già capito tante cose. Per esempio che ci sono cose che vanno al di là della ricchezza e della bellezza: aver piacere a trascorrere tempo insieme. Lui è l'unico col quale trascorro volentieri 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Dopo mezza giornata ne sento già la mancanza e, dopo tanti anni, non mi ha mai sfiorato il pensiero "Che palle! Ho bisogno di stare un po' con le amiche (eccetera)." Il resto del mondo, parenti inclusi, vanno presi a piccole dosi.
    E poi è anche bello e intelligente 😁
     
  4. Lisistrata a Reykjavik

    Il 411 a.C. Non era un anno florido per la democrazia ateniese: la guerra del Peloponneso era nel suo ventesimo anno, aveva appena perso un importante esercito, coi suoi migliori uomini, in Sicilia, nel catastrofico assedio di Siracusa, e la sconfitta di fronte a Sparta pareva all'orizzonte. Fu allora che il suo famoso teatro vide presentare una commedia del celebre Aristofane che, per le sue caratteristiche, è famosa e rappresentata ancor oggi (io stesso la vidi due volte in pochi anni)...​
  5. Ancora una volta prima di lasciarci

    Ogni famiglia infelice è infelice a modo suo. Andrea Giambruno e Giorgia Meloni trascorrono l’ultima notte insieme tra ricordi, recriminazioni e qualche tenerezza.

    GIAMBRUNO: Che noia che barba che noia…

    MELONI: Spegni l’abat-jour. Dovresti saperlo che la troppa luce nuoce ai miei occhi color del mare d’estate.

    GIAMBRUNO: (Sarcastico) Quando ci siamo conosciuti erano un mare più pulito.

    MELONI: Hai ragione, amo’… ma sai, il cambiamento climatico.

    GIAMBRUNO: Mi serbi...
  6. Casa Meloni: una tragicommedia che non fa ridere (di Franco Marino)

    Non è certo la prima volta che scrivo dello sciocchezzaio in cui è ridotta la politica e neanche che tutto questo origini dall'abolizione delle preferenze che, sradicando la politica dai territori, ormai quasi terra di nessuno, l'ha trasferita nei media, dove conta molto il "personaggio" e la narrazione costruita su di esso. Ma il caso della separazione tra Giorgia Meloni e il compagno ed il conseguente e consueto profluvio di scemenze progressistiche o cattobigotte - che non colgono il...
    Giustissimo. Aggiungo che, date le caratteristiche volitive della premier, non così smaccatamente femminile, a me è parsa una bella imboscata ordita da lei stessa con la complicità di Antonio Ricci, nei confronti di un uomo di cui evidentemente si era stufata da un bel pò. Colpito, affondato e rimosso in 2, 2, 4.
     
  7. Lo Stato sono loro (purtroppo)

    Ero alle prese con un articolo serio (e forse anche serioso) sulla congiuntura internazionale, quando è giunta anche a me la notizia come un fulmine a ciel sereno: Giorgia Meloni, in qualità di Presidente del Consiglio, ha annunciato la fine della propria relazione con Andrea Giambruno. La cosa mi ha lasciato incredulo, e non tanto perché fossi particolarmente certo della qualità del sodalizio, quanto per il fatto che la Meloni avesse fatto un annuncio ufficiale, urbi et orbi, di qualcosa...​
  8. Ulisse, il piacere della cicerchia

    Alberto Angela conduce una puntata “particolare” del noto programma televisivo documentaristico di Rai 1.

    (Si presenta in tenuta sadomaso) Benvenuti a una nuova puntata di Ulisse, il piacere della cicerchia...

    Proooooooot...

    (Sorridendo maliziosamente) Questo, per l'appunto, è il piacere della cicerchia.
    (Rivolto al cameramen) Erasmo, ricordati di indossare la mascherina.

    Stasera parleremo dell’Odissea, ovvero di come l'erratico Ulisse, l'eroe che dà...
  9. Parenti serpenti

    Giorgia Meloni è tartassata da telefonate moleste di congiunti che invocano un posticino al sole. Riuscirà la nostra premier a mantenere la schiena diritta?

    Driiiiin!

    MELONI: Qui Palazzo Chigi, dica.

    CHIAMANTE 1: Ué, Giorgia, sono io, tuo cugino Irnerio Meloni di Selargius. Eh, quello che militava in Trincea Patriarcale.

    MELONI: E che voi?

    IRNERIO: Mi hai tolto il reddito di cittadinanza, porcaccia la miseria! Non avresti un cantuccio per me? In nome del legame di...
  10. FUORISTRADA

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    La recente "separazione" tra Tiziano Ferro e il cosiddetto marito (quindi il cantante aveva il ruolo della moglie?) ha fatto tornare sotto i riflettori mediatici quell'aberrazione etica e culturale denominata "famiglia arcobaleno". Ovvero quella triste e grottesca parodia dell'unica e vera famiglia: quella formata da un uomo e una donna.


    Purtroppo il sottoscritto non riesce ad essere diplomatico riguardo a questo tema. Perché se due persone con dei problemi affettivi stanno...
  11. Tiziano Ferro e il ritratto di Dorian Gray dei diritti civili (di...

    Quando ieri su Facebook ho scritto un breve post sulla vicenda del "matrimonio" di Tiziano Ferro, sono stato osteggiato da alcuni contatti secondo i quali io darei troppa importanza a vicende frivole. Così, in questo articolo, vorrei provare a chiarire perché non solo la questione di Ferro non è affatto irrilevante né di poco conto, ma anche perché, in generale, dalle cose cosiddette frivole, si possano ricavare utili indicazioni per capire cose molto più complesse. La vicenda di Tiziano...
    M
    Lavorando coi bimbi, questo tema mi tocca da vicino e concordo su tutto. È già complicata la vita di quei bimbi che hanno padre e madre che non si amano più, figuriamoci quella di bambini che non conoscono il volto di una madre o di un padre.
     
  12. Altre inquisizioni

    Da due giorni è materialmente impossibile, per i cittadini russi, l'ingresso in auto nei Paesi Baltici. E non solo l'accesso su auto immatricolate in Russia è vietato, ma anche l'ingresso con bagagli o anche solo un cellulare non approvato nel mercato europeo. I russi, che hanno molto più senso dell'umorismo di estoni, lituani e lettoni (non che ci voglia poi molto), già scherzano dicendo che gli sarà permesso entrare in UE in mutande e col passaporto in mano, ma in realtà la cosa fa...​
  13. Giambruno ha ragione, la Meloni no (di Franco Marino)

    Esistono verità che perdono valore a seconda di chi le sostiene? Sì. Se un discorso sulla legalità viene tenuto da un giudice o da un avvocato, noi lo ascoltiamo con interesse e pazienza, magari sfrondando la parte retorica. Se lo fa un mafioso, viene da ridere, perché sappiamo che il pulpito non è meritevole di pronunciare certe parole. Ci sono cose il cui significato o valore sono diversi a seconda della persona o della carica che le pronunziano.
    Naturalmente la contrapposizione tra...
    L'accordo Russia Emirati fa salire il petrolio a 100 dollari il barile, gli allevatori francesi protestano perché i polli importati dall'Ucraina senza dazi né tasse stanno rovinando il mercato, la Svizzera si chiede come stanare gli ucraini maschi renitenti alla leva accusati di diserzione, la città di Birmirgham ha dichiarato fallimento, in Belgio i medici hanno sbagliato la dose per un'eutanasia e dato che la paziente non si decideva a morire l'hanno soffocata con un cuscino. C'è un sacco di roba divertente in giro, ormai Meloni, Giancoso, guerra, Russia ecc é noia mortale.
     
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    Hai ragione, anche se non riesco a dartela del tutto non potendo scrollarmi di dosso anni di formazione basata sullo stato 'etico', che tu da liberale è pur giusto che trovi aberrante. Detto ciò, effettivamente, sarebbe come se andassi a bermi un caffè in rolex, porsche ed accento bresciano a Caivano e mi derubassero dell'orologio dandomi due pugni, potremmo dirlo qui, a ragione, 'sarai coglione pure tu' ma sarebbe dovere dei rappresentanti statali muoversi per prendere i colpevoli e magari sanare l'area senza dare giudizi di merito facendo trasparire un certo grado di corresponsabilità della vittima.
     
  14. Giambruno e il tribunale coranico dei progressisti (di Franco Marino)

    Ricordo di aver sentito dire ad Alessandro Sallusti, ariete del giornalismo berlusconiano, più o meno questa cosa: tutti i partiti sono tribunali. Ma mentre il tribunale berlusconiano prevedeva il perdono, quello della sinistra, se sbagli, ti taglia la mano come nei paesi islamici. Nel suo paradosso, pur con le dovute eccezioni, c'è molto del vero e confrontarsi con chi, ad ogni deragliamento dal binario del pensiero unico, ti assale subito con un misto di commiserazione e di boria...
    Da sempre la nostra stampa offre ciò che gli italiani cercano: il pettegolezzo, la maldicenza, la calunnia. Vengono usati a scopi propagandistici. Perchè per la mentalità italiana ciò funziona molto di più che non attacchi diretti. """La calunnia è un venticello, un'auretta assai gentile che insensibile, sottile, leggermente, dolcemente
    incomincia a sussurrar. Piano, piano, terra terra, sottovoce, sibilando va ronzando, nelle orecchie della gente s'introduce destramente. E le teste ed i cervelli fa stordire e fa gonfiar""""
     
    Bello scritto, non so se avete visto come la sostituta bionda del TG di Mentana recitava ad arte al riguardo facendosi venire dei piccoli tremiti e accompagnando con parole tipo "e ci mancherebbe che sia così..." e "meno male che il paese è progredito e non è così.." "la libertà prima di tutto.." parlando dell'argomento. LA VERITA' D'OPINIONE! Questa hanno, la paradossale verità dell'opinione.
    Tra assecondare (tropo) Biden e non opporsi, almeno un pò all'UE, la rinuncia totale a combattere la dittatura liberalprogressista mediatica è la cosa più grave che il governo sta facendo.
    Sicuro è ricattabile dal patto molotov/ribbentrop stampa/magistratura, però, e lo sanno anche loro la gente è talmente stufa che col ricatto non si crea quel polverone da periodo del Terrore di Robespierre che potrebbe far aprire una "Mani Pulite" o alle dimissioni per la "questione morale", anzi, come sta dimostrando Trump, se hai un pò di palle, ma loro non le hanno, questo scontro ti fa schizzare i consensi. Ai poteri forti è andata bene con Craxi, meno con Berlusconi, ma non gli andrebbe più bene.
     
    Martina Pastorelli su X (Twitter) "Sulla guerra ci impongono lo stesso manicheismo irrealista applicato a Covid e clima: i buonissimi da una parte e i cattivissimi dall'altra. Questa falsa impostazione serve a dividere e distogliere la popolazione ed è pericolosa: perché chi non è con loro è un nemico da abbattere, fosse anche il Papa."
     
  15. Arisa, Morgan, Mancini: come media e politica truffano lettori ed...

    I dati parlano chiaro. I partiti sono in netta crisi, l'astensionismo sale alle stelle e i media tradizionali - annoverando tra questi giornali, televisioni e radio - perdono ogni anno lettori, diminuendo la tiratura. Inoltre, i conti di nessuna di queste realtà sono sostenibili: significa che se non interviene lo Stato - o direttamente o attraverso le banche - queste realtà dell'informazione e della comunicazione semplicemente sarebbero chiuse da un pezzo. Chiedersi le ragioni di una...
    Vero, verissimo; devo, tuttavia, spezzare una lancia a favore de La Verità di Belpietro a cui sono abbonato da 2 anni. Vannacciate a parte, che purtroppo sono in prima pagina e avrebbero pure rottolcazzo, sui temi da te citati che, giustamente, sono quelle di interesse generale, tranne l'implosione USA dei quali la linea generale spesso lecchina e purtroppo gli autovelox spaccati, Borgonovo, Giraldo (ladurezzadelviver), Boni Castellane, ma anche Veneziani stanno facendo un ottimo lavoro per essere una fonte di informazione mainstream.
     
  16. CIAMBELLE

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    É un dato di fatto che negli ultimi decenni oltre a varie rivoluzioni politiche, culturali ed economiche, ci sia stato un lento ma inesorabile stravolgimento della lingua corrente e del lessico in generale. Si è creata a tutti gli effetti una vera e propria neolingua. Sono state coniate parole e termini nuovi di zecca. E le parole preesistenti sono state svuotate del loro significato originario se non, appunto, stravolte.


    E quindi certi termini, certi modi di dire esprimono...
  17. I femminielli di Palermo (di Franco Marino)

    Mio padre aveva trentatré anni più di me, non tanti, ma chiunque lo conobbe, lo descriveva come un signore di altri tempi. Il fatto è che lui lo era davvero. Essendo figlio di genitori molto anziani (50 il padre, 45 la madre) ereditò un'educazione ottocentesca, che esprimeva anche in modi che lo facevano sembrare molto più anziano di quel che effettivamente fosse. Avendo convissuto con lui fino al suo ultimo istante di vita, è col suo tipo di mascolinità che mi sono confrontato. Che non...
    MIODDIO!
    Hai un coraggio da LEONE!
    Io sostengo queste teorie da almeno 40 dei miei 63 anni di vita.
    Sempre incompreso, sempre tacciato di maschilismo!
    E' scientificamente provato che se togli al Maschio l'inibizione ad aggredire una donna, se gli togli l'autocontrollo (un Doberman lo si addestra proprio per questo), diventa un'arma pericolosa, un'arma dalla quale una donna non può fisicamente difendersi.
    I maschi NON DEVONO PIANGERE, devono CONTROLLARSI e piangere (se proprio devono) in privato.
    E comunque, last but not leats, sono poche le donne che siano davvero donne, che scelgono un uomo che piange... possono riempire di chiacchiere i talk show ma sceglieranno sempre il maschio forte, coraggioso, virile... se possono.
    Quel maschio deve garantir loro di difendere e proteggere la prole e la madre!
    Quel maschio deve essere disposto a MORIRE per la prole e la madre... DEVE!
    E questo è un istinto antico, troppo antico per essere stato superato da 100 anni di femminismo (Femminismo? Fare di tutto per essere uguali agli uomini è FEMMINISMO? Dunque se gli uomini facessero di tutto per essere uguali alle donne cosa sarebbero... MASCHILISTI?); l'autocontrollo maschile è un istinto che ha più di 2 milioni di anni!

    Chi vuole capire di COSA io parli, si faccia alcune domande come ho fatto io e INDAGHI:
    Come mai le femmine hanno gli occhi grandi, i tratti dolci, gli arti flessuosi, la voce di un bambino?
    PER INIBIRE LA VIOLENZA MASCHILE e GARANTIRE che la prole e la madre vengano DIFESE!
    Indagate, studiate, chiedetevi e scoprirete che la natura sa come si fa bene un certo lavoro, un lavoro che si chiama SOPRAVVIVENZA della specie!
    I Maschi NORMALI non alzeranno MAI un dito su una donna... e, rifelttete anche su questo, specialmente le donne, se un Maschio vi dicesse le stesse cose che vi dice una Donna, manterreste l'autocontrollo? Non so voi ma, le stesse cose dettemi ferocemente da una donna a quella donna le perdonavo... ad un Maschio NO, e reagivo da Maschio e quel maschio passava un brutto quarto d'ora!!!
    Ci vogliono far credere che siamo tutti uguali, appiattiti su posizioni che sono, per natura, insostenibili! Forse si dovrebbe riprendere in mano la teoria di impegnarci ad amare davvero le differenze e difenderle senza volerle per forza appiattire!
    Oppure dovremo organizzarci per far si che un nano vinca le olimpiadi di salto in alto!
     
  18. TOTO' MANICHINO...

    (Estratto daL volume "La Paura fa Totò", a cura di Giuseppe Cozzolino e Domenico Livigni, Cento Autori)


    Quella dell’automa e del “manichino vivente” è un leit motiv ricorrente della letteratura fantastica e nera, oltre che nella storia del cinema di genere.

    E.T.A. Hoffmann inserisce il tema in uno dei suoi racconti più apprezzati (“L’Uomo di Sabbia” del 1815) e Edgar Allan Poe vi dedica un saggio (“Il Giocatore di Scacchi di Maelzel”) nel 1836. La letteratura ‘weird’...​
  19. Lo stupro di Palermo ovvero rivoglio uno stato di diritto (di Franco...

    Quando si verificano vicende come quella dello stupro di gruppo di Palermo, ma anche come quella di Impagnatiello, mi viene un istinto di cui, confesso, mi vergogno e di cui peraltro ho già parlato: schierarmi dalla parte dei colpevoli, vedere se tutto sia come si racconta, diffidare di quelli che, proferendo insulti e minacce sui social contro il cattivo, cercano di sedersi al tavolo dei "buoni". Un po' deriva dal vecchio istintaccio di sedermi accanto ai cattivi quando il tavolo dei...
    Poco in sintonia con questo tuo articolo stavolta.
    Erika De Nardi avrà trovato marito perché fisicamente attraente e perché,talvolta,la sindrome della crocerossina non è di esclusivo appannaggio delle donne...
    Andrebbe modificata la Costituzione e introdotta la pena di morte per i casi di delitti orripilanti con colpevoli colti in flagrante o rei confessi. La rieducazione del galeotto è una bufala senza eguali. La galera ti rieduca se vivi sapendo che non ci tornerai mai più (i lavori forzati raddrizzano le schiene più ostinate),l'eliminazione degli ostinati è un vantaggio (in termini di costi e di sicurezza) per la società, non un danno. Ma tanto,col Vaticano in Italia, continueremo a fare bau bau ad ogni delitto mostruoso e i mostri ce li ritroveremo in giro nuovamente 🤬
     
    Sono sostanzialmente d'accordo, ma a me spaventa pure la faciloneria perdonista che spesso imperversa nel nostro Paese. Innanzitutto assistiamo spesso ad un doppiopesismo oltranzista della magistratura e delle stesse forze dell'ordine nei confronti di cittadini italiani rispetto agli innumerevoli irregolari che continuano ad essere "importati" nel nostro Paese (A Meloni, mbeh???). Poi vi è una nauseante tendenza a "capire, spiegare, contestualizzare" pure di fronte a reati mostruosi come stupro, pedofilia, infanticidio col risultato di minimizzare sia l'orrore di quegli atti sia di chi li compie ("I compagni che sbagliano"). Io al "recupero" di Erika non credo neanche un pò, mi spiace. Quando si supera una determinata linea, non credo si possa tornare indietro.
     
    M
    I casi di stupro, a danni di donne o bambini, mi hanno sempre turbato molto. Da donna, avverto visceralmente il senso di orrore che una violenza simile possa suscitare, quindi non condivido questo tuo post.
    Però credo che il problema sia a monte. Un serial killer, per esempio, ha una sua psiche che lo muove a compiere atti atroci sulle vittime, delle vere e proprie torture che portano alla morte vera e propria. Non si limita a un colpo di pistola in testa, perché il serial killer prova piacere a uccidere.
    Mi domando, invece, cosa passi nella testa di ben sette persone che si accaniscono su una ragazza per stuprarla. Cos'è che ha condizionato il loro comportamento? Perché la loro coscienza non è intervenuta per fermarli e soccorrere un essere umano ripetutamente abusato e che chiedeva di smettere?
    Al di là della pena, che spero sia durissima, dovremmo chiederci come, noi tutti adulti, stiamo educando le nuove generazioni, con cosa li stiamo influenzando e, finché si è in tempo, cambiare rotta.
    Ma per farlo occorre domandarsi: cosa si agita in me? E come questo si trasmette al prossimo?
     
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