cervello

My Threads

  1. L'importanza di chiamarsi Alberto

    Mi avvicinai al professor Alberto Bagnai nel 2012. Lui aveva aperto da poco il blog Goofynomics, e io gli segnalai le reiterate insolenze di un Fabio Scacciavillani che lo sfotteva dalle colonne del Fatto Quotidiano online. Il prof. gettò il guanto e mi incaricò di portarlo al terribile cerbero molisano. Gentilmente declinai e, tra me e me, pensai: adesso lo fulminerà con qualche numero di prestigio retorico dei suoi, menzionerà la Recherche e lo umilierà servendosi dell’augusto...
    l'egocentrico presuntuoso non mi ha mai convinta. Il suo libro è una brutta copia di cose già scritte precedentemente da persone sicuramente più erudite in materia economica di lui. E' stato eletto perchè gli italiani come semrpe ragionano con la pancia e pochi col cervello. Ecco perchp abbiamouna classe dirigente che fa ribrezzo. Sarebbe bastata solo un po' d diffidenza per capire prima chi lui fosse. Come diceva il filosofo "penso dunque sono, e se sono dunque dubito, e se dubito dunque esisto".
     
  2. Io sto con gli ippopotami (e gli orsi)

    Sul triste caso dello sportivo (che trovo un'infamia ribattezzare “runner”, come ha fatto e fa la stampa igienica di regime, e non dico altro) aggredito e ucciso da un orso, forse un'orsa, in Trentino, ho letto e ascoltato molto. Come ormai regolarmente nel sedicente Belpaese, alla tragedia è seguita la sua trasformazione in grottesca commedia collettiva in cui ciascuno ha fatto a gara a spararla più grossa, sia a favore che contro (come se nel merito si potesse essere a favore...​
    Non posso dire di essere d'accordo al 100% ma questo, a differenza del delirio che si legge sui social, è già un articolo argomentato con la consueta dignità intellettuale che ti riconosco.
     
    Forse l'aspetto più bello del partecipare a questo progetto è sentirsi liberi di scrivere ciò che si pensa senza temere di incorrere negli strali o nel disaccordo violento altrui. È qualcosa che salvaguarda la serenità per pensare.
     
  3. Conoscenza o coscienza? Bho

    La conoscenza è la base di tutto, se non si è a conoscenza, o si ha conoscenza di qualsiasi argomento , la cosa più sublime, che si possa fare, è stare in silenzio. Invece i social, servono a questo, far starnazzare, gli utili idioti, dietro slogan, che neanche comprendono, solo perché lo impone il loro leader, o un loro idolo. Bisogna cercare le verità e le risposte, basandosi sulle conoscenze, e sul nostro, libero modo di usare il cervello, non pensare con le idee degli, altri. Formulare...
  4. L'Intelligenza Artificiale è sopravvalutata (di Franco Marino)

    Il personal computer è un'invenzione meravigliosa. Se, trent'anni fa, avessi avuto la curiosità di sapere se mai avessi scritto qualcosa di compromettente, non avrei mai avuto modo di saperlo. Certo non avrei potuto rileggere le migliaia di pagine che ho scritto, per scovarlo. Viceversa oggi, se tutti i testi sono archiviati nel computer, basta che dia un ordine di ricerca e il pc è capace di trovarmi l’unico testo, per esempio del 2003, in cui ho detto qualcosa di cui o vergognarmi o da...
    E l'esempio più eclatante è l'elaborazione dell'"Incompiuta" la Sinfonia n.8 capolavoro
    di Schubert, fatta da Huawei, con l'AI di un supercervellone, presentata a Londra nel 2019. Copio l'articolo che mi sono tenuta
    - """ Potenza di elaborazione della doppia unità NPU di Huawei Mate 0 Pro. Analizzando il timbro, il tono e il metro del primo e del secondo movimento esistenti della sinfonia, l’intelligenza artificiale è stata in grado di generare la melodia per i mancanti terzo e quarto movimento """"
    Applausi da Rudy Zerbi e in parte da Allegri (poverino ora ammalato) e da molti "musicisti. Io l"ho ascoltata più volte poiché adoro questa Sinfonia....per dirlo con un anglicismo....una merda!!!!🤬🤬🤬
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    Ho sempre ritenuto i computer macchine eccezionali ma molto stupide.
    Senza i "comandi" giusti, non ti saprebbero fare una O col bicchiere, come si dice dalle mie parti.
    Gli manca l'intuito.
    E poi c'è la questione della spina, basta staccarla.
     
    L'uomo ha creato il computer, ma una macchina, pur tanto complessa, potrebbe mai generare un essere senziente? L'uomo si è costruito la memoria, passando prima da quella ancestrale, a quella storica, il tramandarsi nei secoli le scoperte, mosso da quello che lo rende unico sul pianeta: la curiosità, e l'inventiva. Ogni milione di Flavia Vento, c'è uno studioso illuminato, ed è lui a fare il passo verso il futuro, perché elabora fuori dagli schemi. Le macchine no...
     
  5. L'anima artificiale

    C'è un brevissimo ma geniale racconto di fantascienza di Frederic Brown, “La risposta”, così breve che la sintesi è lunga quasi quanto l'originale. Dopo secoli (o millenni?) di progresso scientifico, l'uomo crea IL supercomputer, quello capace di raccogliere in sé tutto il sapere universale. Una volta acceso, uno dei creatori ha l'onore di porre la prima domanda. “Sarà una domanda alla quale nessuna macchina cibernetica ha saputo rispondere sino ad ora”. E la domanda è: “Dio esiste?”.

    La...​
  6. Ça ira?

    Si farà? La rivoluzione, intendo. E chi lo sa! Se devo essere sincero, quanto sta succedendo in Francia puzza tremendamente e non promette nulla di buono. Insomma, all’orizzonte non scorgo alcuna primavera dei popoli.
    Si, d’accordo, ben venga tutto ciò che può indebolire Eliogabalo Macròn, i disordini vanno sostenuti e incoraggiati.
    Ma è veramente così? Le proteste violente, le automobili ribaltate e le vetrine infrante indeboliscono o rafforzano i governi? L’incendio appiccato...
  7. Siamo governati dagli psicopatici? Stiamo ribaltando il principio di auto-domesticazione avviato decine di migliaia di anni fa, inconsciamente, dai membri della nostra specie?

    Il nostro cervello è una macchina incredibile.
    Quando impariamo a parlare, impariamo a formulare concetti complessi di senso compiuto (a tal riguardo è fondamentale l'idea del modulo linguistico universale di Chomsky). Ogni formulazione verbale è a suo modo unica, se adesso raccogliessimo cento persone, dando una...
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  8. Secondo la teoria dell'auto-domesticazione, l'uomo si sarebbe auto-selezionato per ottenere individui più adatti alla vita comunitaria, cooperanti, empatici e portati per il linguaggio.
    Questa è compatibile con le nostre attuali conoscenze sulla mente e le sue fasi evolutive. Una seconda ondata di studi sull'attaccamento si è concentrata sul mostrare come un migliore attaccamento sia alla base delle capacità che chiamiamo meta-cognitive (percezione dell'apprendimento e delle proprie abilità)...
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  9. In base alle nostre conoscenze le società stratificate (con classi sociali, sistemi politici strutturati e quindi personale non dedicato al lavoro agricolo) emersero inizialmente in una vasta area tra Medio Oriente, Egitto, penisola arabica, area dell'Indo, Anatolia.
    Probabilmente gli scavi futuri riveleranno qualcosa sulla zona del Fiume Giallo (Cina), Indocina, odierne Indonesia e Filippine.

    Le caratteristiche comuni tra la popolazione di Taiwan e quelle austronesiane sarebbero più...
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  10. L'astensione è anche e soprattutto un problema pratico (di Franco Marino)

    Tutte le volte che si cerca di dimostrare il valore fortemente politico dell'astensione, si incappa nel vero cancro di questo paese: i moderati. Quando si tratta di sparare a zero sulla borghesia italiana, sono consapevole di spararmi addosso, essendo io di provenienza medio borghese. Ma il senso è esattamente questo: i moderati rappresentano oggi la vera palla al piede di un vero e definitivo cambiamento, perché portano nel dibattito politico qualcosa di estremamente tossico che è la...
    Mah..io ho l'impressione che gli italiani si siano sempre adeguati, adattati, passivamente. L'eccezionalità della situazione non é l'astensionismo presente ma la partecipazione passata.
     
    Il Sistema spadroneggia da più di due secoli e ricorrerà a qualsiasi misfatto (lo sta già facendo) pur di scongiurare-ritardare l'avvento di un mondo multipolare. Non ci sarà alcuna implosione incruenta, purtroppo. Troppi soldi e interessi in ballo, gli anglosassoni non sono i sovietici: non accetteranno mai di appendere le scarpe al chiodo e di congedarsi dal proprio pubblico con un giro di campo e un lungo applauso.
     
  11. I perché dell'astensionismo che gli integralisti del voto non vogliono...

    Da ieri si tengono le elezioni regionali e qui devo fare una confessione molto grave per uno che scrive spesso di politica e che si atteggia ad editorialista: nemmeno sapevo che si votasse. E non parliamo - con tutto il rispetto, beninteso, per quei bei posti - del Molise e della Val d'Aosta, ma di due regioni chiave che spesso fanno da apripista a cambiamenti anche in ottica nazionale: Lombardia e Lazio. Non devo essere il solo tuttavia ad avere questo disinteresse perché mentre...
    Ho sempre votato, sempre.
    Stavolta però oltre ad aver fatto mente locale sulla scandalosa quantità di appuntamenti elettorali da giugno ad oggi, ho ritenuto opportuno provare ad aderire al partito di maggioranza in Italia, anche perché i vari candidati, e relativi partiti in appoggio, non mi rappresentano in assoluto. Pensavo di sentirmi in colpa per non aver rispettato il mio diritto-dovere....invece provo un piacevole senso di leggerezza.
     
    Purtroppo per cambiare realmente l'andazzo il voto è uno strumento del tutto inutile. Non serve a nulla. Ci vorrebbe ben altro....peccato che a lottare per "quell'altro" non ci sia nessuno se non quattro leoni da tastiera e basta
     
    Io ho sempre votato pur sapendo che il mio piccolo voto non avrebbe cambiato molto. Lo faccio per seguire le mie regole comportamentali fondamentali nella mia vita per sentirmi a posto: 1) non fare pensieri peccaminosi sui maschi nati dopo il 1.01.1972 (mio figlio é nato in quell'anno e mi sentirei in colpa), 2) non discutere di politica con chi non vota, 3) non discutere di nulla con chi non paga le tasse, 4) evitare chiunque paghi in nero i collaboratori, tutti i collaboratori. Ti seguo perché scrivi in modo eccellente ed esprimi i miei pensieri, ma questo supporto all'astensionismo non mi piace, non demonizzo non accuso. Basta poi non criticare, come fanno molti, chi governa.
     
    Abito in Lombardia e il rischio che, nonostante Fontana non avesse brillato, soprattutto in pandemia vera o presunta, facendosi calpestare da Speranza e soci, il malcontento ci mandasse in Regione i rottami del PD, c'era tutto. Per fortuna ha prevalso il trend del momento, nonostante il crollo dei votanti. La politica del meno peggio è tutto quello che ci possiamo permettere, e non è il menefreghismo, a portare idee nuove, riforme e servizi. La classe politica è questa, e non se ne andrà senza una improbabile rivoluzione non pacifica: chi mai potrebbe fare da capopolo? La Ferragni col suo pupazzo scarabocchiato? Alla gente interessa di più del grande fratello e dei sessualmente indecisi di Sanremo che delle sorti e del futuro del Paese. Come diceva Freak Antoni degli Skiantos: cosa pretendi da un paese dalla forma di una scarpa...?
     
    Franco, La leggo con attenzione e spesso condivido il suo pensiero... però
    ho sempre votato, nel bene e nel male, forse più male... da che avevo 18 anni... 😉
    per il rispetto di un antico ricordo scolastico,
    che non mi abbandonerà mai :
    < 1913, Emily Davison, ippodromo di Epsom, un cavallo e... re Giorgio V...> 😔
     
  12. Raccomandati

    La colpa dei padri non dovrebbe, ricadere sui figli. Normalmente, questa affermazione, può essere di mio gradimento. Però, nel mio piccolo, cervello limitato, questo giudizio non mi trova d'accordo. Si tratta dell'esempio, in cui il figlio abbia, ricevuto benefici dalle attività del genitore. Ovvero se il figlio, ripudia il padre mafioso, anche se ha ricevuto danaro dal genitore, posso, stimarlo se invece un figlio riceve dei benefici, e per amore o paura, o per rispetto, non mi interessa...
  13. Ucraina e Russia

    Lo schema Ucraina e Russia è sempre lo stesso dei pro vax e dei no vax del vaccino Covid , sei no vax allora sei un cretino inabile al pensiero, sei pro vax sei quello che dalla vita ha capito tutto.
    Mi è capitato di discutere con un pro Ucraina proprio l'altro giorno, ho fatto notare al tizio in questione, che continuava a darmi della filo putiniana, a me, che gli ucraini sono per la maggior parte dei no vax e che mentre lui sputa sugli italiani no vax difende a...
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  14. Invocavano la forca per i non siringati, gridavano all'untore ogni momento, ci additavano come un pericolo per la società, vogliono far scoppiare la terza guerra mondiale...
    La scienzah gli ha dato al cervello mesà...
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  15. Sul vino cancerogeno e su altre scemenze del terrorismo sanitario (di...

    Non credo che capitasse solo a me, perché l'ho visto fare anche da altre mamme. Quando ero piccolo e passeggiavo per strada, se mi avvicinavo a qualcosa che potesse essere sporco e/o nocivo e/o pericoloso, mia madre certamente non è che mi spiegasse le proprietà malefiche di quel qualcosa, ma mi diceva sbrigativamente "Via di lì, è cacca, è cacca". Un bambino certamente non avrebbe capito dotte spiegazioni chimiche, ma di fronte alla parola "cacca", avrebbe capito al volo che era...
    Perfetto. Centrato il problema. Esiste la volontà di privarci del cibo che, per storia e tradizione, ci identifica come popolo e origini. Vale non solo per l'Italia. Vale per tutte le realtà locali del globo. Il vino è uno dei tanti 'alimenti' da sostituire con merda targata coca cola o sprite. Ma i francesi, per esempio, si faranno pisciare in testa dal comitato di Davos/Ue? (Comitato, composto dai soci miliardari noti, che sicuramente avranno fornitissime cantine con bottiglie di alto pregio da stappare alla faccia nostra).
     
  16. Perché condannerei un boss alla pena di morte

    Come la maggioranza delle persone, sono tendenzialmente contrario alla pena capitale. Anche per quei casi in cui la pancia urla che un tal crimine andrebbe punito con la sedia elettrica. Ad esempio la pedofilia: se dovessi ascoltare la pancia, i pedofili li farei appendere, ma se ascolto il cervello so che possono essere resi innocui senza spargimento di sangue.
    E allora perché dico che un superboss mafioso lo condannerei a morte? Per via della sua pericolosità. Mi spiego. Anni fa, quando...
  17. GRAFFITI NERI

    Tutti abbiamo storie da raccontare, spaccati di vita, istantanee di un vissuto. Io racconto una mia storia, tengo a precisare la mia storia, vista coi miei occhi e vissuta con la mia emozonalita'. Ribadisco non è la storia ufficiale del FdG, ma è ciò che ho provato, passando per quei luoghi, nel periodo della mia formazione. Sono ricordi di momenti vissuti intensamente, assieme a persone che, oltre a ogni cosa mi ha profondamente legato nel bene e nel male. È come una sorta di diario che per...
  18. Céline

    "Perché nel cervello d'un coglione il pensiero faccia un giro, bisogna che gli capitino un sacco di cose e di molto crudeli"


    - Louis-Ferdinand Céline -
  19. Battute da arresto: il meglio ma soprattutto il peggio di Franco...

    Mancano pochi giorni a Natale e nell'ufficio postale di un piccolo paesino gli impiegati trovano una lettera indirizzata a Babbo Natale. Dopo un po' d'esitazione, decidono di aprirla:
    «Caro Babbo Natale - si legge sono un bimbo di 8 anni di nome Piero e vorrei chiederti un regalo. La mia famiglia è molto povera e per questo, invece di giocattoli, ti chiedo di mandarmi mille euro, così anche noi potremo passare delle buone feste».
    La letterina commuove l'intero ufficio postale e gli impiegati...
  20. Una vecchia balla russofobica: la persecuzione dei gay

    Ho visitato diverse volte la Russia, per via di uno zio di secondo grado, ormai ultraottantenne, che per me è stato quasi un secondo padre. La prima volta ero troppo piccolo, avrò avuto 5-6 anni e ricordo poco. La seconda fu negli anni Novanta. Ero già grandicello, avevo sedici anni, e dunque ne ho un ricordo più che nitido. L'avrei rifrequentata, più assiduamente, nell'era di Putin. Ognuna di queste visite mi ha lasciato tanto. La Russia è un paese meraviglioso, i russi sono un grande...
    Se ricordo quel periodo!!! Avevo una colf moldava con la quale mi esercitavo a parlare russo col suo accento. Vestita con cappotto un pò largo, fazzolettone di lana in testa, dentro il taxi facevo finta di telefonare ad un amica per dirle che stavo per arrivare!! Le mie amiche Tatiana e Julia vivevano serenamente assieme il loro amore e così Oleg il mio cliente/partner. Proibita é ogni forma di pubblicità e promozione LGTB soprattutto nelle scuole "Per rispetto dei giovani di poter scegliere un domani da che parte stare in tutta libertà senza condizionamenti.
     
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