case

My Threads

  1. Il totalitarismo del terzo millennio: l'emergenzialismo (di Franco Marino)

    Anche un signor nessuno può avere le sue medaglie. La mia è di aver dubitato sin dal primo momento della narrazione sul covid. Dapprima erroneamente denominato coronavirus, come se ne fosse uno solo mentre coronavirus è la famiglia di tantissimi virus, compresa la SARS - e già questa confusione perorata dagli stessi scienziati ci avrebbe dovuto aprire qualche campanello d'allarme - sin dal primo momento che questa farsa ha fatto la sua comparsa nei media, io ho immediatamente sentito...
    😘
     

    Attachments

    • Screenshot_20230729-185745~2.png
      Screenshot_20230729-185745~2.png
      338,8 KB · Views: 759
    Gli USA già si sono ripresi buona parte del piano Marchall tenendosi come garanzia l'oro italiano nei loro forzieri dopo la disfatta della seconda guerra mondiale. Molti non sanno, o forse non conviene che si sappia, che l'Italia è il terzo paese che possiede più oro al mondo dopo USA e Germania. Più della Svizzera e Regno Unito. Molto distanziati, ma davvero molto, Cina e Russia. Non sono noti i dati del solo Vaticano (guarda caso). Oro che chiaramente non ci restituiranno mai.
     
  2. Porre fine all'allarmismo scientista senza diventare cialtroni (di...

    Se un pericoloso virus si diffondesse in un paese, uccidendo tutti i malati e tutti gli animali da cui potrebbe provenire avremmo eradicato il virus. Ma chi suggerisse questo rimedio rischierebbe di essere guardato o come un pazzo o come un criminale. E nondimeno sarebbe una risposta scientifica: è ovvio che se si ammazzano tutti i portatori e le fonti di un virus, di fatto quel virus è debellato. Da questo, si arriva ad una conclusione logica: non tutto ciò che è scientificamente valido...
  3. La capacità di farsi leggere (di Franco Marino)

    Un luogo comune tristemente famoso - non nel senso che sia vero ma che ormai ce lo ritroviamo ogni anno in tutte le salse - è che gli italiani non amino leggere, che appartiene alla stessa famiglia dei luoghi comuni che iniziano con "gli italiani". Ma invece di criticare i luoghi comuni in quanto tali, chiediamoci se abbiano un fondo di verità.
    Che esista un'unica tipologia di italiano, è una scemenza talmente sgamabile che si potrebbe retoricamente chiedere a chi la pronunzia "ma allora...
    M
    Concordo su tutto. Una cosa che ho sempre apprezzato dei tuoi scritti è proprio quella linearità e chiarezza che lodi nei giornalisti succitati.
     
    Io ho quasi trent'anni e ti leggo da quando non ne avevo neanche dieci, e già a quel tempo capivo tutto quello che scrivevi. Penso che basti questo a definire la coerenza tra questo articolo e la tua storia di blogger.
     
    A me piacciono gli scritti che "scorrono" come un ruscello con qualche spruzzo. I tuoi lo fanno e li leggo anche se talvolta scrivi banalità ma le scrivi bene😄 . Inoltre il mio metro di misura é la traducibilità di un testo. Se l'inglese si presta a qualche strafalcione ciò non é possibile con il tedesco che ha regole grammaticali complesse e quattro casi, ma neppure in francese che ha una struttura sintattica precisa così come lo spagnolo che agli italiani sembra facile,
    non parliamo poi del russo con sei casi da declinare!! Con o tuoi scritti vado liscia ovunque😍
     
    Probabilmente a me sembrano banalità perché certe tue deduzioni mi paiono ovvie, ma, ora che ci penso, ciò é dovuto al fatto che a certe soluzioni sono arrivata prima di te non per genialità ma per esperienza di vita. Mi dimentico di essere anziana. Me ne scuso
     
  4. Differenza tra rivolta e rivoluzione (di Franco Marino)

    Ad ogni grosso fermento - e la situazione in Francia sembra davvero grave - mi trovo nella scomoda posizione dello "schiattapalloncini", di quelli che, alla maniera di Jep Gambardella, non vogliono partecipare ad una festa ma solo divertirsi a farla fallire. Sono cosciente che questo provoca periodicamente un'emorragia di lettori e di estimatori, ma l'unico mio modo di interfacciarmi col lettore è di seguire la mia coscienza, che mi impone di dire - se le penso - cose che non giovano alla...
    Stranamente le ambasciate anglosassoni non le sfiora mai nessuno, in Europa. In compenso devastano i beni dei cittadini e dello Stato francese.
     
    Last edited:
  5. La libertà e la democrazia si ottengono col sangue (di Franco Marino)

    Il fatto che molti si siano ritrovati IT-Alert sul cellulare, ha dato la stura all'ennesimo elenco di lamentazioni dovute alla "gente che non si ribella mai", allo "stato che ci controlla tutti". In realtà, è abbastanza ridicolo scandalizzarsi per una cosa di questo tipo lamentandosene sui social network, dai quali ogni giorno vengono inviate informazioni di ogni tipo su di noi a tutti i poteri di un paese straniero. Come è abbastanza ridicolo stupirsi della deriva politicamente corretta...
  6. Una buona notizia: Internet ha ucciso la televisione

    Il Web è il futuro, la televisione, “grande sorella cretina” per dirla con H. M. Enzensberger, è un reperto di modernariato. Non è una suggestione di Beppe Grillo, è una verità fin troppo ovvia. Su Internet trovi una mole impressionante di dati e file condivisi oltre a una miriade di surrogati del palinsesto televisivo: l’opinionista che ti fa ascoltare la proverbiale “altra campana” preservando il pluralismo; la controinformazione fatta con quattro spicci; l’intrattenimento...
  7. L’influenza spagnola

    di Laura Spinney
    L’influenza spagnola fu in tutto e per tutto la prima pandemia influenzale postpasteuriana, dal momento che era stato solo durante la precedente pandemia – l’influenza russa degli anni novanta dell’Ottocento – che Richard Pfeiffer aveva annunciato di avere identificato la causa della malattia in un microbo. Nel 1918 il suo modello era ancora prevalente, anche se errato.
    Senza test diagnostici a disposizione, e in disaccordo su quale fosse l’agente del contagio – e, in...
  8. Le scie chimiche, il dito e la luna (di Franco Marino)

    Ci sono argomenti che non mi suscitano il minimo interesse. Non perché non ne siano meritevoli in assoluto ma perché non mi servono per formare il mio punto di vista che - e si può criticare questa sua granitica staticità - è sempre lo stesso da quando ho l'età della ragione per interessarmi delle cose di attualità e che si fonda su alcuni capisaldi: la politica internazionale è una grande Gomorra, che anzi i vari Genny Savastano e Ciro l'Immortale al confronto sono mammolette; gli esseri...
  9. Un messaggio dall'Emilia ad un'Italia fuori dalla realtà (di Franco Marino)

    Una delle convinzioni più stupide diffuse da questi fatui anni è che quando si è più poveri si recuperino i valori andati perduti. La mia nonna paterna che, pur essendo molto anziana (era del 1904, figuratevi) ha vissuto così tanto che io ho potuto conoscerla e averci uno scambio, spiccia e brusca com'era nei modi e assai poco propensa alla retorica, a chi mitizzava i tempi antichi amava sempre ripetere "I bei tempi non sono mai esistiti" e giù uno snocciolamento di aneddoti e ricordi che...
    Bonaccini poteva copiare da Zaia ciò che ha fatto in Veneto: regimentazione delle acque con molteplici invasi di scarico accanto ai fiumi, oltre ad aver ripulito i fiumi e aver rinforzato gli argini nei punti pericolosi I sistemi di invasi servono a fornire acqua durante i periodi di siccità. Zaia ci sta lavorando da 3 anni. Basterà per eventi straordinari? Probabilmente sì e comunque limiterà i danni.
     
  10. La ricchezza non va punita, va premiata (di Franco Marino)

    Si piange in continuazione sulla crisi, sul lavoro che non c'è, sul debito che ci schiaccia, ma la mentalità non cambia. Tutta la società converge nell'odio verso i ricchi, per giunta spalleggiata da due dottrine - quella cattolica e quella comunista - diversissime in tutto, tranne che nella condanna della ricchezza. E difatti, tutta la legislazione italiana è imperniata su principi di ostilità nei confronti del ricco. Basti pensare alla voglia di tassare a morte i "grandi patrimoni"...
    Se non produci ricchezza, il massimo a cui puoi ambire e' l'uguaglianza nella miseria. Il capitalismo temperato ha realizzato in parte il programma socialista, liberando dal bisogno (di cibo, di tempo ecc.) milioni di persone. Io me la prendo con i servi del Palazzo, non con chi ha più di me.
     
    Il vero problema è l'impoverimento della classe media occidentale.Come ieri c'era il socialismo reale oggi c'è il capitalismo criminale reale fatto da quattro oligarchi che distruggela classe media perché i poveri restano ignoranti e si possono prendere meglio per il culo.
     
  11. Attacco alla proprietà privata (di Franco Marino)

    Inizio questo articolo premettendo, per correttezza verso il lettore che, non per meriti miei ma per ascendenza familiare, sono proprietario di più appartamenti grazie ai quali traggo il necessario per coprire le mie esigenze quando le cose sul lavoro vanno meno bene. Sono dunque viziato da un evidente conflitto di interessi. E tuttavia si può anche difendere una tesi nella quale è implicata la carne viva dei propri affari, se la si difende con argomenti validi. Il tema degli affitti alle...
    Inizialmente ho considerato un pò stravagante l'ipotesi che le tendopoli studentesche vengano manipolate dai media per uno scopo preciso. Poi, ripensandoci...e c'hai ragione c'hai! Non sei poi così stupido!!😁
     
  12. PERCHÉ ABBIAMO GUARDATO L'INCORONAZIONE DI CARLO III

    di Manuel Berardinucci



    Se si è monarchici, benché si sia in presenza di una monarchia liberale, eretica e massona, come quella inglese, non si può comunque non guardare con curiosità alle vicende dell’ultima casa reale la cui regalità è visibile. I sovrani nel mondo ormai sono più sobri dei Presidenti della Repubblica, cercano di essere più giovanili, smart, all’avanguardia, col pretesto di legittimare la persistenza del sistema monarchico nel secolo ventunesimo. E tuttavia a me...
    Un'analisi meravigliosa, un amore per la Tradizione (non solo monarchica) che si sente sempre meno nei giusti accenti.
    P.S. ma Filippo di Spagna non è stato incoronato?
     
    Grazie anzitutto per l'apprezzamento.
    No, Filippo di Spagna ha ricevuto la fascia di Comandante dell'esercito da parte del padre. In seguito, ha giurato davanti alle Corti Generali ed è stato "proclamato" Re
     
    Last edited:
  13. Il dovere di essere diversi da Michela Murgia e da quelli come lei (di...

    La notizia è di quelle che agghiacciano qualsiasi persona di buon cuore: Michela Murgia ha annunciato di avere un cancro in fase terminale e che le rimangono pochi mesi di vita. In un paese normale, democratico, civile, ad una persona, ad un avversario politico, calcistico, religioso, quel che è, che, a cuore aperto, dice al mondo che le rimane poco tempo da vivere, si augura "Forza Michela" punto e basta. In un paese incivile, che regola il rispetto delle persone sulla base...
    Concordo, a lei tutta la solidarietà e la vicinanza umana possibile.
    Detto ciò, gli avvenimenti (compresa la sua dolorosa dichiarazione) inerenti aprono numerosi interrogativi e numerose riflessioni, che possono essere fatti senza entrare nel personale.
     
    Ho visto morire di cancro mio padre, mia madre, mia suocera, vari amici e, lo scorso anno, anche mio figlio. Non posso quindi che augurarle di non soffrire troppo. Però mi stupisce il suo livore, anche in queste circostanze, contro la Meloni ed il Governo. Credevo avesse cose più importanti cui pensare. Comunque il mio augurio rimane valido,
     
  14. Sconfitta o Vittoria mutilata. Quale pericolo corre la Russia?

    Finora, davanti alle ripetute provocazioni, il governo russo ha reagito reiterando blande e scontate rimostranze: l’Alleanza Atlantica porta avanti una guerra civile per procura; la responsabilità di ciò ricade sull'Occidente combinato, iniziatore e prosecutore di questo conflitto. Non so voi, ma qualcuno al Cremlino dovrebbe chiedersi: Quand'è che basta, Gordon? Che è la versione postmoderna e cinefila del Quousque tandem di ciceroniana memoria. Le linee...
  15. La sinistra è nemica dei lavoratori (di Franco Marino)

    La Festa del Primo Maggio non è nulla che meriti di essere commentato. Di lavoro non si parla praticamente più e, il più delle volte, è l'occasione per veder sfilare gentaglia che, presa dai centri sociali, viene dipinta come la tendenza del momento. Ho partecipato, molti anni fa, trascinato quasi con la forza da una mia ex, ad una festa del Primo Maggio a Roma e tutto ciò che ricordo è un gran frastuono di musica inascoltabile, immerso in un costante tanfo di mariagiovanna. Tanto che i...
    Mi dovrei sentire in colpa per questa situazione, ho collaborato con 6 aziende per spostare la produzione in Turchia, Cekia e Slovacchia e per tante altre ho progettato la massima meccanizzazione per limitare il numero di addetti....Cause??? Le hai elencate tu, manca forse l'esasperata sindacalizzazione ma forse l'hai definita "stato di polizia"
     
    No Franco, spostare la produzione di una fabbrica costa l'iradiddio. Poi costa per i viaggi tuoi e dei tuoi addetti necessari al controllo, spese per hotel o appartamenti, o a andare a vivere in loco. Se non sei una multinazionale potente, alla fine, se non hai fatto bene i conti, il risparmio che hai sul costo del lavoro inferiore non compensa le spese di gestione. Per questo é un sacrilegio non supportare le nostre aziende.
     
    Lo so. Ma se l'hai fatto, non avevi alternative. Poi che sia un sacrilegio non supportare le nostre aziende, non posso che concordare.
     
  16. 90°

    a 90.jpeg
    Ogni giorno che passa gli italiani vengono resi edotti di improvvise morti, malori e menomazioni diffuse tra la popolazione. Se fino a qualche anno fa le morti più "gettonate" all'interno del suolo italico risultavano essere quelle causate da tumore o incidente stradale, curiosamente da 1-2 anni a questa parte sta prendendo piede il micidiale "malore improvviso".


    Non starò qui a discettare sulle cause dei suddetti "malori", anche perché ritengo che solo chi sia stupido o in...
  17. La vera sfida: passare dal dissenso al consenso (di Franco Marino)

    Conobbi tanti anni fa su Facebook una persona con la quale sarebbe potuto nascere un rapporto. Questa persona era ideologicamente molto affine a me. Non che io escluda dalla mia vita persone di pensiero diverso, ma a prescindere da tutto, sembrava che potessimo piacerci da quello che ci scambiavamo digitalmente e decidemmo di incontrarci dal vivo, ma a me non scattò la scintilla: non mi piacque, per varie ragioni su cui ora non starò ad entrare nei dettagli. Il risultato fu che questa...
    Apri con la storia della ragazza, continui con la delusione e le conseguenze imbarazzanti, vai avanti con l'affermazione della tua costanza di opinioni, critichi l'idealizzazione del dissenso e prosegui con l'elogio di chi il dissenso lo disprezza, termini con il potere che giustifica i mezzi se porta a qualcosa di buono e chiudi con la linguainbocca del lamadalai. Tutto sta roba per arrivare al postulato " Bisogna passare dal dissenso al consenso!!! ""
     
    Last edited:
Top