Ho sempre pensato che se un giorno, fossi andato per qualche motivo in Giappone, nazione vasta e popolosa, mi sarei sentito guardare o addirittura salutare. Da dove scaturisce questo mio pensiero?Nei primi anni 90, credo che fosse stata sponsorizzata la Sicilia, o non ho idea per quale motivo socio culturale, Siracusa veniva letteralmente invasa da milioni di turisti nipponici. Io ed alcuni amici, il più assiduo con me era Maradona, lui fingeva di andare all'università io in cerca di prima occupazione, passavamo la primavera in ortigia, che non era così metà turistica come oggi. E solitamente dopo il caffè, del dopo pranzo, eravamo soliti sederci sui gradini del duomo, e farci baciare dal sole ed abbracciare dal primo caldo maggese. Quindi capitava spesso, o anche più frequentemente di spesso, che davanti a noi arrivassero frotte di comitive del sol levante, e si fotografassero con lo sfondo della cattedrale, ed ovviamente noi venivano immortalati in ogni scatto, circa milioni di scatti in una stagione, tanto che fantasticavo, che quando poi al loro paese sviluppavano il rullino, trovavano noi su ogni sfondo. Così mi immaginavo, dentro, saloni, camere da letto, cucine, uffici di mezzo giappone. Per questo ho immaginato, che ad un mio possibile sbarco in oriente, qualcuno, pensasse "guarda quello della foto, sul frigorifero