Cosa sono io? Mi chiedo spesso cosa sono io in politica, ovvero a che schieramento appartengo? Mi riesce difficile ogni volta dare una risposta. Escludo molte volte a priori, la sinistra di oggi, perché, oltre la mancanza di programmi, hanno un vuoto interiore che, colmano urlando"che è tornato il duce",poi i soliti finti progressisti, perché per loro il progresso, risiede solo nel potersi inchiappettare a vicenda, o assegnare la casa popolare ad un africano, invece di un italiano (entrambi ne hanno diritto), un razzismo al contrario (anzi no, un razzismo stop). Poi la priorità non sono le esigenze dei lavoratori che erano i loro cavalli di battaglia, un tempo, e ci metto pure i sindacati, ormai fanno parte dell'arredamento non svolgono loro manzioni, adesso la priorità è concedere la tessera elettorale, appena qualcuno scende dal barcone......
Allora dovrei sentirmi vicino al governo?
Sti quatzi, ci sono persone al governo, ed anche nel partito, nato da una costoletta o femore, di un partito dove ho trascorso un lungo periodo, lontane anzi lontanissime da me, che hanno un modo di intendere la politica, agli antipodi del mio essere. Alcuni li vedo molto aziendalisti, pensano a stringere mani, a chi può dare qualcosa in Europa o in giro per via montenapoleone, privi di memoria storica, e senza veri ideali, son sudditanza psicologica, verso la sinistra, che li porta a rinnegare il passato e a leccare il muro del pianto, per arruffianarsi i padroni del mondo. A destra come a sinistra, pochissimi, provenienti da scuole politiche. Molti al contrario provenienti dal cepu, o grandi scuole, o peggio con le scuole serali frequentate coi cappucci, e spinti da mani sporche. Quindi segue che ci sono scelte politiche, interne e estere che cozzano col bene per il paese, e col pensiero dei vecchi come me, che lottavano per altri principi e per un altra Europa. Tutto poi contornato dal fatto principale di tutta la storia. Da anni governo e opposizione, anche quando era opposizione e governo, hanno lo stesso padrone, in Italia tirano le fila chi ci ha liberato nel 45, gli americani e Lucky Luciano, non credete minimamente alle favolette, della resistenza e dei partigiani, quelli sono usciti quando tutto era finito, per sparare già su cadaveri, o per violentare gente inerme o mettere a testa in giù chi non poteva difendersi, si tranquilli anche le camice nera fecero porcate, ma questo si può dire, è parlare male di un carnefice come Pertini, il presidente buono, che non si puote. Alla fine non trovo la soluzione, dove dovrei schierarmi, ho avuto maestri che mi hanno insegnato, il libero pensiero, mai seguire ciò che non condividi, anche se lo dice il tuo guru, perché poi finisce in una presa per guru. Per fortuna ci sono cellule impazzite, come me, con cui ogni tanto si può imprecare contro tutti, per il resto anche i piccoli agglomerati, creati ad hoc da chi ci vuole nei recinti, non mi ispirano.
Oggi credo che andrò a letto col dilemma.
Angelo Giudice
Allora dovrei sentirmi vicino al governo?
Sti quatzi, ci sono persone al governo, ed anche nel partito, nato da una costoletta o femore, di un partito dove ho trascorso un lungo periodo, lontane anzi lontanissime da me, che hanno un modo di intendere la politica, agli antipodi del mio essere. Alcuni li vedo molto aziendalisti, pensano a stringere mani, a chi può dare qualcosa in Europa o in giro per via montenapoleone, privi di memoria storica, e senza veri ideali, son sudditanza psicologica, verso la sinistra, che li porta a rinnegare il passato e a leccare il muro del pianto, per arruffianarsi i padroni del mondo. A destra come a sinistra, pochissimi, provenienti da scuole politiche. Molti al contrario provenienti dal cepu, o grandi scuole, o peggio con le scuole serali frequentate coi cappucci, e spinti da mani sporche. Quindi segue che ci sono scelte politiche, interne e estere che cozzano col bene per il paese, e col pensiero dei vecchi come me, che lottavano per altri principi e per un altra Europa. Tutto poi contornato dal fatto principale di tutta la storia. Da anni governo e opposizione, anche quando era opposizione e governo, hanno lo stesso padrone, in Italia tirano le fila chi ci ha liberato nel 45, gli americani e Lucky Luciano, non credete minimamente alle favolette, della resistenza e dei partigiani, quelli sono usciti quando tutto era finito, per sparare già su cadaveri, o per violentare gente inerme o mettere a testa in giù chi non poteva difendersi, si tranquilli anche le camice nera fecero porcate, ma questo si può dire, è parlare male di un carnefice come Pertini, il presidente buono, che non si puote. Alla fine non trovo la soluzione, dove dovrei schierarmi, ho avuto maestri che mi hanno insegnato, il libero pensiero, mai seguire ciò che non condividi, anche se lo dice il tuo guru, perché poi finisce in una presa per guru. Per fortuna ci sono cellule impazzite, come me, con cui ogni tanto si può imprecare contro tutti, per il resto anche i piccoli agglomerati, creati ad hoc da chi ci vuole nei recinti, non mi ispirano.
Oggi credo che andrò a letto col dilemma.
Angelo Giudice