Quando nasci, con un carattere forte, con un’ostinazione innata (non te la crei non sai da dove arriva, ma è così, c’è), non puoi farci nulla, la tua vita è segnata, nessuno saprà mai, se in bene o in male, ma è segnata. Non segui le mode, non segui guide, non imiti, non copi, né scimmiotti. Ma allo stesso tempo, non vai contro, perché ribelle o bastian contrario, o per ripicca, ma avviene perché cresci da solo, formi il tuo essere, il tuo io da solo, con le tue esperienze, con le tue letture, con i tuoi schiaffi ricevuti dalla vita. Mio padre era credente, era Berlingueriano, mio nonno ha ricevuto una medaglia dal Presidente come partigiano, mio padre era juventino. IO sono interista e ateo, politicamente, beh lo sanno tutti. Non ho mai seguito una moda, mi vestivo senza copiare nessuno, ma sono stato copiato spesso, sono cresciuto nel periodo dei paninari ad esempio, non ho mai avuto zaini invicta, tutti usavano gli anfibi o i fighetti le dott. Martens, io sempre scarpe ginniche, molti miei amici si vestivano come gli ultrà della Lazio o di altre squadre, bomber, chiodo, erano mode da seguire, io mai fatto. Poi figuriamoci con l’avvento di tattoo o orecchini maschili. Mai lasciato affascinare. Trovi sempre chi segue il proprio idolo, cantante, attore, o influencer (adesso). Io dei cantanti apprezzavo i dischi, dei poeti i testi, poco mi importava cosa indossavano. Non ho mai fumato perché, lo facevano gli amici, l’ho fatto solo per il gusto del tabacco. La massa non mi ha mai attirato, ho preferito stare solo, se c’era bisogno. Non ho mai seguito qualcuno per farmi apprezzare, non facevo le cose per mettermi in mostra, non mi lasciavo trascinare, anzi (Max un mio caro amico, mi chiamava LUCIGNOLO) ero accusato, dalle madri dei miei amici, di condurli per vie che non erano propriamente rette. Quando sei fatto così, purtroppo, non vedi di buon occhio gli emulatori (il 98% della popolazione terrestre), ovviamente per effetto della reciprocità, sono antipatico a molti, che si dividono in chi lo dice apertamente, che addirittura mi chiama anche fratello, ma è nella naturalezza della vita. Questo sono io, quello che non segue nessuno, ma si innamora delle idee, un sognatore metropolitano, sono e sarò sempre Angelo Giudice