Le scuse a metà di Riondino: “La foto capovolta di La Russa? Uno sbaglia ma…”
Protagonista del concerto dell'1 maggio Taranto, l'attore è tornato a parlare dell'attacco al presidente del Senato: "Quella foto racconta il nostro Paese"
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Con tutte le bestialità seminate in un anno e mezzo da questo governicchio di stretta osservanza badogliana, un detrattore sincero avrebbe di che sbizzarrirsi. Gli argomenti non mancano: adesione entusiastica all'agenda americana che sta scientemente rovinando il Vecchio Continente, accettazione rassegnata dell'immigrazione clandestina, ostilità immotivata nei riguardi della Russia, deterioramento dei rapporti con la Cina, dilettantismo diplomatico, supporto concreto al genocidio del popolo palestinese ecc. Posto di fronte all'imbarazzo della scelta, che fa l'attore (?) Michele Riondino? Pesca l'accusa più gratuita, inflazionata e banale: il fascismo. E lo fa nel modo più vile e allusivo possibile, capovolgendo una vecchia foto del Presidente del Senato Ignazio La Russa. Tutto secondo copione, prevedibile come un film di Castellano & Pipolo, ma meno divertente.