Nel 2020 Singapore ha firmato il primo DEPA della storia. La sigla sta per: Accordo di partenariato per l'economia digitale.
Il primo accordo dedicato esclusivamente al digitale. Un altro passo verso la smaterializzazione dei rapporti economici.
In concreto si tratta di alcune facilitazioni su pagamenti e fatturazione, di un generico incoraggiamento ad investire in informatica, digitalizzazione e intelligenza artificiale (anche se questo passaggio è poco chiaro).
I punti più interessanti riguardano l'IA e l'identità digitale.
Per le prime si stabilisce una sorta di codice etico: l'IA sarà utilizzata dalle parti in modo "responsabile".
Inoltre, è stata programmata le creazione di un'identità digitale per aziende e singoli per favorire gli scambi e il riconoscimento tra le parti (specie in ambito telematico e finanziario).
A questo hanno fatto seguito accordi analoghi con Australia, Cile e nel novembre del 2022 con la Corea del Sud (settimo partner commerciale del paese).
Tutti membri del RCEP (l'accordo regionale di scambio che include ASEAN, Australia, Nuova Zelanda, Cina, Giappone e Corea del Sud) escluso il Cile in compenso membro APEC (organizzazione economica del Pacifico) e che da decenni, assieme al Perù, sta cercando un'apertura verso l'Asia (Cile e Perù sono tra i quattro membri dell'Alleanza per il Pacifico, con Messico e Colombia, molto aperti agli investimenti esteri).
Il Cile, già dagli anni '70, aveva cercato di avvicinarsi per l'esportazione di rame al Giappone e alla Cina, visti come mercati dalle immense possibilità. Sappiamo che la rete etnica dei cinesi di Singapore e Taiwan diede un contributo rilevante ai primi investimenti verso la Repubblica Popolare Cinese e possiamo supporre che questa abbia svolto un ruolo di intermediario tra sudamericani e Cina.
Anche il Regno Unito (a caccia di accordi globali dopo la Brexit) ha stretto un accordo analogo con Singapore.
Brevi riflessioni:
1- Una serie di accordi internazionali pone la questione dell'intelligenza artificiale e l'impegno tra contraenti a gestirle in modo responsabile //siamo in un momento di svolta dopo ChatGTP associata a Bing-Windows; Google (USA) ha annunciato una sua IA di linguaggio, così come Baidu (il Google cinese).//
2- In Italia, abbiamo trattato lo SPID come fonte di ogni male, mentre altri (ben più dinamici) hanno creato identità digitali apposite per il commercio internazionale;
Il primo accordo dedicato esclusivamente al digitale. Un altro passo verso la smaterializzazione dei rapporti economici.
In concreto si tratta di alcune facilitazioni su pagamenti e fatturazione, di un generico incoraggiamento ad investire in informatica, digitalizzazione e intelligenza artificiale (anche se questo passaggio è poco chiaro).
I punti più interessanti riguardano l'IA e l'identità digitale.
Per le prime si stabilisce una sorta di codice etico: l'IA sarà utilizzata dalle parti in modo "responsabile".
Inoltre, è stata programmata le creazione di un'identità digitale per aziende e singoli per favorire gli scambi e il riconoscimento tra le parti (specie in ambito telematico e finanziario).
A questo hanno fatto seguito accordi analoghi con Australia, Cile e nel novembre del 2022 con la Corea del Sud (settimo partner commerciale del paese).
Tutti membri del RCEP (l'accordo regionale di scambio che include ASEAN, Australia, Nuova Zelanda, Cina, Giappone e Corea del Sud) escluso il Cile in compenso membro APEC (organizzazione economica del Pacifico) e che da decenni, assieme al Perù, sta cercando un'apertura verso l'Asia (Cile e Perù sono tra i quattro membri dell'Alleanza per il Pacifico, con Messico e Colombia, molto aperti agli investimenti esteri).
Il Cile, già dagli anni '70, aveva cercato di avvicinarsi per l'esportazione di rame al Giappone e alla Cina, visti come mercati dalle immense possibilità. Sappiamo che la rete etnica dei cinesi di Singapore e Taiwan diede un contributo rilevante ai primi investimenti verso la Repubblica Popolare Cinese e possiamo supporre che questa abbia svolto un ruolo di intermediario tra sudamericani e Cina.
Anche il Regno Unito (a caccia di accordi globali dopo la Brexit) ha stretto un accordo analogo con Singapore.
Brevi riflessioni:
1- Una serie di accordi internazionali pone la questione dell'intelligenza artificiale e l'impegno tra contraenti a gestirle in modo responsabile //siamo in un momento di svolta dopo ChatGTP associata a Bing-Windows; Google (USA) ha annunciato una sua IA di linguaggio, così come Baidu (il Google cinese).//
2- In Italia, abbiamo trattato lo SPID come fonte di ogni male, mentre altri (ben più dinamici) hanno creato identità digitali apposite per il commercio internazionale;
3- Questi accordi senza precedenti, sono stati firmati solo da paesi esterni all'UE e (fatta eccezione per il Regno Unito arrivato dopo) solo da paesi affacciati sul Pacifico.