In Rete è virale un video di una certa Michelle Comi che ha fatto un certo scalpore sostenendo sostanzialmente questa tesi: la laurea non serve a nulla e se hai denaro e bellezza fisica, ottieni quel che vuoi senza neanche faticare. Lo dice nella maniera sgradevole quel tanto che basta per scuotere un popolo di addormentati che ancora credono alle favole. E qui tocca spiegare perché ha ragione ma soprattutto perché le polemiche su quanto ha detto sono ridicole.
Tanto per cominciare, chi è questa ragazza? Una diva di Onlyfans che, per i profani della Rete, è il luogo della perversione dove una miriade di donne che eufemisticamente definiremmo "di facili costumi" mette video e foto licenziose per far eccitare sessualmente maschi disposti a pagare pur di vederle. Il perché molti uomini si eccitino a vedere i piedi femminili al punto di pagare molte donne per mostrarglieli è qualcosa che, pur essendo un maschio eterosessuale, mi sfugge, al pari di come mai, viceversa, io abbia proprio per i piedi - di chiunque - una repulsione totale, al punto che, ad averci i tanti soldi che ci vorrebbero, pagherei volentieri per non vederne nessuno, specialmente quando vado al mare. Il punto è che Onlyfans è semplicemente uno spazio che, come tanti, permette a molte persone di vedersi remunerate per i propri contenuti prodotti, al punto che persino il sottoscritto un pensierino ce l'ha fatto. No, non per farmi vedere nudo, non temete.
In sintesi, Michelle Comi e quelle come lei hanno un valore, lo producono, lo distribuiscono e fin quando ci sono persone interessate, pensare di arginarlo con metodi da stato di polizia è assolutamente inutile perché il problema è a monte. Al massimo si può obiettare che essendo la bellezza fisica di breve durata, poi bisognerebbe avere un piano B quando questa ineluttabilmente sfiorirà, senza contare il rischio che il potenziale pollo da spennare adotti le contromisure, come quel calciatore che, prima di sposarsi, ha intestato tutto alla madre, col risultato che quando la moglie ha cercato di spennarlo col divorzio, se l'è preso dove non arrivano i raggi solari. Ma finché questa bellezza c'è, la Comi non fa altro che sfruttare il potere che ne deriva. E qui arriviamo al vero punto della questione: perché ha ragione?

Quando ero all'università, una belloccia del mio corso - più appariscente che bella, a dire il vero - mentre discutevamo non ricordo manco più di che, ad un certo punto se ne uscì con un'affermazione che avrebbe fatto impallidire persino Nietzsche col suo "fin dove osi pensare". Arrivò a dire che "Il femminismo è roba per le cesse. Una bella donna non cerca di cambiare gli uomini, cambia il suo: scaricandolo o costringendolo a cambiare per adeguarsi". BOOOM.
Naturalmente una considerazione di questo tipo, tagliata con l'accetta, va presa col beneficio dell'inventario perché il femminismo è stato ben altro e molto di più, e tuttavia propone un punto: oggi, a chi e cosa serve il femminismo?
Quando penso ad una femminista, non riesco a schiodarmi dalla testa l'immagine stereotipata di una donna che abbonda di peli superflui, capelli colorati di rosa, magari rapati, piercing e tatuaggi ovunque, bisbetica e vestita una chiavica, con la quale non andrei a letto manco se pagasse lei me. Se, viceversa, pensiamo ad una bella donna, scopriremo che raramente è femminista perché invece che perdere tempo nel cercare di cambiare le logiche di un mondo che durano sin dai tempi della preistoria, è impegnata unicamente a migliorare la propria vita, cercando di farne un capolavoro e, potendoselo permettere, cerca di avere gli uomini migliori sulla piazza, i quali va da sé trascureranno sistematicamente le brave ragazze che studiano, per farsi affascinare dalla superdotata fisica. E' chiaro che se siamo convinti che le dinamiche amorose funzionino come nei film e nelle favole del passato dove troviamo donne bellissime che, se baciano un rospo, lo trasformano in principe, e principi azzurri che si innamorano persino delle sguattere, tutto ciò può disturbarci.
Nella realtà, non si va lontani dalla realtà se si vede l'amore come qualcosa di biologico e soprattutto di temporaneo che nasce per unire due persone che si scelgono non perché sono "bravi ragazzi", ma perché rispondono ad esigenze biologiche propedeutiche alla riproduzione. Con tutta la spietatezza del caso nei confronti di chi è meno dotato geneticamente.
Nel momento in cui si guarda la realtà dei rapporti di coppia senza troppi sdilinquimenti, ecco il senso delle parole di Michelle Comi, che d'altra parte racconta la sua esperienza di donna che senza avere una laurea, si ritrova ai suoi piedi orde barbariche di maschi alla ricerca unicamente di veder validato il proprio ego. E quando parole così schiette, per giunta pronunziate con toni poco democristiani, impattano nell'opinione pubblica di un paese che si è sempre raccontato favole, questo ovviamente fa male.

Le polemiche su Onlyfans e su Michelle Comi sono ridicole. Onlyfans non fa altro che mettere in contatto persone che vendono se stesse - come la Comi - e persone interessate a "comprare" quella merce.
A chi pensa che tutto questo sia immorale, potrei raccontare storie di ordinario squallore su come si formano certe coppie, su come vanno avanti, su come si rompono. Una volta visti certi scenari, Onlyfans gli apparirebbe magari non un luogo di educande e Michelle Comi certo non sarebbe l'erede della Fallaci. Ma almeno si avrebbe la sensazione di trasparenza e pulizia tipica propria di quelle situazioni in cui è tutto chiaro come il sole.
Le logiche dell'umanità non si capiscono seguendo le leggi della morale ma quelle della natura. Che, come ci ricorda Leopardi, lungi dall'essere quella Madre sventolata dagli ecologisti, si rivela una spietata matrigna.


Franco Marino


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Comments

Bravo Franco, condivido tutto.
Noi uomini eterosessuali abbiamo ben chiaro il concetto che risale alla notte dei tempi "tira più un pelo di figa che un carro di buoi".
Le fighe lo sanno et voilà, il gioco è fatto con buona pace di qualsivoglia morale 😊
 
Franco, io il tuo discorso l’ho capito… non conoscevo questa ragazza e non sapevo di queste sue affermazioni e se vogliamo dirla tutta molto più onesta di tante altre
E’legale ? Si
Ci guadagna? Brava
Senza essere moralisti qui nessuno lo è… tutto questo è triste? Un po’ si
Se guadagnerà tanto il piano b sarà investire i suoi guadagni altrimenti dovrà imparare a fare qualcosa nella vita
In amore non si dovrebbe cercare di cambiare l’altro… si dovrebbero smussare i lati del proprio carattere altrimenti è finita in partenza
Sinceramente a me ha fatto più tristezza la vicenda della classifica ragazza appariscente senza ombra di titoli che non si sa come e’entrata in politica
Sinceramente trovo più disonesto questo
Grazie a Dio esistono uomini e donne che non rientrano in questa parte di umanità ma è così che va il mondo
Per tutto il resto ognuno è libero di fare quello che vuole
 
A cosa serve la laurea? A cosa serve lo studio in generale? A cosa serve al liceo linguistico stare due ore ad ascoltare il professore di matematica che ti spiega tutti i passaggi per arrivare alla formula? Io queste domande le ho fatte ma avevo 15 anni
E io la sua risposta a distanza di 30 anni la ricordo perfettamente
“ oggi non lo capite ma un giorno riuscirete a comprendere il perché sono stato due ore esatte a spiegarvi ogni singolo passaggio… aiuta il vostro cervello a ragionare, allenare la mente a capire ragionamenti più complessi e con il futuro saranno sempre più difficili “
Era verissimo, aveva assolutamente ragione
Non ricordo la formula ma ricordo lo sforzo che fece la mia testa a capire i vari passaggi
Franco io ho imparato a ragionare con la mia testa , l’ho sempre fatto… a questo serve lo studio
la ragazza saprà investire i suoi guadagni? Avrà le capacità di sapersi affidare a validi professionisti… rispondiamo noi alla ragazza
😏💰😉
 
Ognuno sceglie la vita che ritiene più interessante o più proficua. Mi auguro che la ragazza metta via un bel pò di denaro perché fra qualche anno sarà in scadenza, con una concorrenza spietata e un costo elevato per la chirurgia plastica.
 
Ha ragionissima ma torto su due cose: in Italia c'è talmente tanta fame di fregna che anche le non belle possono permettersi di non lavorare. Le università scelte in massa dalle ragazze (le varie scienze di...) sono perfettamente inutili ai fini di trovare una professione; molte, infatti, poi fanno professioni che avrebbero fatto anche a fine liceo. Mi è comunque piaciuta molto l'intervista: è un bel missione Sarmat sulla magnificazione quasi divina della "strong and Independent woman" che ci sta propugnando il femminismo ed il baraccone mediatico. Un piccolo consiglio, ma essendo intelligente non ne ha bisogno: ormai alla tua età, ed avendo onlyfans, non trovi nessuno tanto più ricco di te e rinomato da sposarti e mantenerti, quindi investi investi investi... Che tra 5 anni tranne qualche amante del fetish il tuo OF e il tuo IG varranno poco, poco. Comunque molto bene, brava Comi. Infine un piccolo appunto: se più donne la pensassero così ci sarebbe una redistribuzione relazionale più funzionale alla riproduzione e ad una ripresa demografica; proprio gli studi universitari femminili, infatti, sono uno dei maggiori ostacoli alla formazione di coppie che figliano.
 
C’è fame di fregna? Io non ho mai visto tanto disponibilità e offerta ( in termini romantici ) come negli ultimi 20 anni
Altra cosa è costruirsi un vita, un futuro e un rapporto… e non tutte cercano di essere mantenute
Il mercato del lavoro è sempre più complicato e competitivo… è vero che poi magari con la laurea non fai il lavoro dei tuoi sogni ma la vita cambia
E comunque lo studio non è finalizzato solo alla ricerca di un lavoro … ma serve per la vita
 
Mha, io sarei per abolire il 70% dei corsi di laurea, luoghi di lavaggio del cervello "buoni" solo alla cultura del conformismo ed a farci l'Erasmus.... E lo dico da laureato in relazioni internazionali.
 
Io sono laureata in Giurisprudenza e non immagini quante persone io abbia visto bocciare con la seguente motivazione
“ Lei ha studiato, la lezioncina la conosce … ma non ha capito”
giustissimo
 
Giurisprudenza fa parte del mio 30% "buono", infatti, sia per preparazione a 360 gradi sia perché effettivamente offre prospettive occupazionali ben maggiori di quelle di aver fatto solo le superiori... Pentito di non averla fatta.
 

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