Ad un mio amico urologo, una volta chiesi - da buon paranoico ipocondriaco quale sono - cosa mi accadrebbe se per disgrazia un giorno dovessi essere sottoposto a prostatectomia, cioè rimozione della prostata. E nel frangente - complice la mia ignoranza - gli chiesi come sarebbe cambiata la mia vita sessuale. La sua risposta mi aprì un mondo, in quanto che mi disse che l'ultimo dei miei problemi sarebbe stato il sesso, perché il brusco calo di testosterone seguito alle terapie, avrebbe radicalmente cambiato non soltanto quell'aspetto - per la quale, in fondo, oggi esistono tante terapie sostitutive, Viagra, Cialis e quant'altro - quanto la mia personalità. Avrei smesso in sostanza di essere ambizioso come sono, desideroso di coltivare nuovi progetti, di cimentarmi in tante imprese. In sintesi, per quel bravo medico, gli esseri umani dipendono dai loro equilibri biologici molto più di quanto amino pensare. In effetti, se pensiamo a come cambia la personalità di un gatto dopo che molti lo castrano - e infatti viene castrato proprio perché smetta di andare a caccia di nuovi territori - non si vede perché dovrebbe andare diversamente per gli esseri umani. Avvilente, in effetti. E spero che la mia prostata, finora grazie a Dio integra, muoia con me.
Queste sembrano ovvietà ma non lo sono nel momento in cui si fa appello alla razionalità delle persone e molti esclamano che "certe cose non accadranno mai perché l'umanità reagirebbe". Quando qualche sera fa, dopo una discussione col mio ex-direttore sulla crisi dell'Occidente, gli feci presente il concreto rischio che tra qualche anno molti proprietari saranno costretti a dover tirare fuori decine di migliaia di euro per mettere in efficienza le proprie case, lui mi disse che erano paranoie e che la gente avrebbe sicuramente reagito. E qui ho capito l'eterno problema dell'umanità: la memoria corta, l'incapacità di imparare dai propri errori, e dunque anche il motivo per cui ciclicamente certi orrori si ripetono. Infatti proprio col covid sono state sdoganate cose che noi ritenevamo impossibili e che invece non solo sono state accettate, ma sono divenute prassi correnti. L'umanità è ben diversa - nel Bene come nel Male - dalle aspettative: basterà creare un'altra pandemia, un'emergenza magari legata all'ossigeno, ed ecco che ciò che molti ritengono impossibile, diventerà non solo accettato ma anche accolto con giubilo. Ed eccoli sganciare decine di migliaia di euro per conservare il diritto di proprietà sulle proprie case.

Questo lungo preambolo si lega anche a tutte le notizie relative al fatto che gli UFO starebbero per arrivare sulla terra. Non ho le competenze per stabilire quanto sia possibile una cosa del genere: che esistano forme di vita extraterrestri non è certo da escludere, basta che ove essi risiedano godano delle stesse condizioni - o magari anche migliori - di cui godano quelle terrestri. E a chi dice che è impossibile che possano arrivare da noi perché i pianeti da cui potrebbero arrivare sono troppo lontani, rispondo che se sono ad un livello più avanzato del nostro, potrebbero tranquillamente già disporre di quei mezzi per colmare le distanze che noi non abbiamo. Che gli UFO non esistano è cosa che nessuno può dare per certo. E non è questo il tema di cui mi interessa discutere. Mi interessa, semmai, semplicemente parlare di un pregiudizio molto comune che è quello secondo cui gli esseri umani non possono davvero arrivare fino al punto di credere a ciò che oggi viene ritenuto assurdo, quale appunto l'esistenza degli UFO.
Al riguardo, tocca ritornare al punto di partenza stabilito dal mio amico urologo: gli esseri umani dipendono dai propri equilibri biologici molto più di quanto amino pensare. Non deve stupire che molti sacerdoti e guardiani del pandemicamente corretto all'inizio fossero negazionisti: tra gli istinti degli animali sociali c'è di andare dietro il più forte. E i più forti sono quelli che vanno in televisione, che godono di tribune lette, ascoltate e guardate ogni giorno, e che quindi esercitano un potere nei confronti di tutti gli altri, eccezion fatta per quelle persone che, per caratteristiche personali, non si accodano alla massa. I più forti nel Gennaio del 2020 dicevano che non c'era la possibilità che arrivasse la pandemia, e tutti quanti gli andarono dietro. I più forti nel Marzo del 2020 dissero che la pandemia c'era e che bisognava chiudersi in casa, ed eccoli chiudersi tutti in casa. I più forti nell'Agosto del 2021 crearono il green pass e ci fecero sapere che se non ci fossimo vaccinati, saremmo stati esclusi dalla vita civile, ed ecco tutti quanti dare addosso ai vaccinati, riempendoli dei peggiori improperi. Ora che i più forti dicono che Putin è il nuovo Hitler, chiunque osi dissentire viene visto come un neonazista. E tutto questo, per quanto avvilente, è perfettamente normale. Se una massa di persone ha potuto credere ad un vaccino che non vaccina, se non si è fatta domande in merito al perché si siano bruciati i cadaveri dei primi morti di covid, si sia messo il segreto militare sulla pandemia, si sia dato uno scudo penale a chi l'ha gestita, se quella stessa massa di persone continua a credere che la guerra tra Ucraina e Russia sia scoppiata il 24 Febbraio dello scorso anno per colpa di quel cattivone di Putin e non molto prima, non si farà domande nemmeno alla prossima narrazione. Perché l'istinto umano quello è: seguire il più forte.

Pensare che esista un limite alla percezione di assurdità, è forse l'errore più grave che si possa fare in merito a questa storia. Gli esseri umani crederanno anche agli UFO - i quali, ci dice il direttore dell'agenzia spaziale israeliana, esistono ma, guarda un po' il caso, non vogliono farlo sapere e hanno chiesto di parlare solo con gli Stati Uniti e Israele (SIC!) - e poi crederanno anche agli asini che volano. Perché è la loro natura. Perché quando una persona è, di natura, codarda e sottomessa, non c'è razionalità che tenga. Se le converrà credere che 2+2 fa 5 solo perché lo dice un professore di matematica, non manderà a quel paese il prof, ma inizierà a pensare che le regole siano cambiate.
Questa è la verità sulla natura umana che purtroppo non vogliamo realizzare.

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Io li UFO li ho visti. Erano 2. In un bosco in montagna. Pensavo di avere le allucinazioni. Stranamente non ho provato paura. Uno ha allungato la mano verso di me, là mi sono preoccupata che mi toccasse, invece velocemente ha preso in mano la roncola che usavo per tagliare dei rami di abete per decorazioni. Abbiamo preso una scossa tremenda entrambi. Io sono rimasta intontita gli altri 2 sono spariti. Non ho raccontato per anni la storia perché, ovviamente, ti prendono per pazza. Dopo mesi, sul giornale locale é apparso un articolo che raccontava la storia di un boscaiolo che aveva incontrato nello stesso bosco questi personaggi che avevano cercato di toccare la sega che portava con sé e ha preso una scossa. Ovviamente gli hanno dato del demente. Adesso che sono anziana non me ne frega nulla se mi danno della pazza. Tanto quando sei vecchio del rimbambito te lo becchi a prescindere.
 

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Franco Marino
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