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My Threads

  1. Giorgia, stattene all'opposizione! (di Franco Marino)

    Prima che qualcuno legga il titolo e si chieda, giustamente "Chi è costui per dare consigli ad un leader politico che oltretutto è il Presidente del Consiglio" è bene precisare che l'autore dell'articolo è pienamente cosciente sia della sua totale irrilevanza che del fatto che un conto è scrivere certe cose dal tavolino di un appartamento alla periferia orientale di Napoli, altro conto è viverle in prima persona.
    E tuttavia qualche volta è capitato che anche dal modesto desco da cui, con...
    Peraltro Giorgia sembra averti in cuffia perché pare stia conducendo una operazione sottile (la sopravvaluto?) di personale conduzione del paese slegata dai tanti che passano a questuare.
     
    Spero vivamente che abbia questa lungimiranza, che non sia costretta da pressioni esterne ad appoggiare il nuovo governo europeo.
     
  2. Vannacci: il grande bluff (di Franco Marino)

    Ho scritto in altri articoli che il tema dei cosiddetti "gatekeeper" - termine con cui vengono designati i finti dissidenti - mi interessa poco o nulla. Tutti sono potenzialmente gatekeeper, me compreso. Una volta chiedevo al direttore di una testata giornalistica sionista delle sue posizioni politiche effettive, visto che per sua stessa ammissione quella testata gli serviva unicamente per fare cassa con la pubblicità. E la sua risposta fu "se con Google Adsense si guadagna di più a fare...
    Concordo appieno..Lessi il suo libro,appena uscito..Scritto piuttosto male,e con concetti,a parte le cretinate,assuefatti al main stream.Non mi meraviglio,che sia nel partito di Salvini,che,fingendosi indignato,ha avallato tutto,pur di rimanere attaccato ad una poltrona!
     
    Ha raccolto un malcontento generale e ci ha scritto un libro… E’stato furbo non bravo
    Per sua stessa ammissione credeva di vendere 300 copie… purtroppo per noi sono state molte di più e La Lega lo ha candidato
    Questo periodo storico/ elettorale mi mette molta tristezza
    Lo confesso
     
    Ni. Per chi la pensa come noi e va a votare, io ad esempio non vado da 15 anni, potrebbe essere comunque premiato come il "meno peggio". Nel concreto, dimenticandosi che la politica partitica possa tirarci fuori dall'impasse e che è un bel volpone, la strategia potrebbe essere cercare di votare chi più potrà difendere i pochi interessi che ci sono rimasti da difendere avendo al contempo visibilità. Sicuro non cambia nulla, ma quando non avremo più nessuno con grande visibilità (ad esempio Borghi è meglio di VANNACCI ma non ha visibilità, non sa far parlare di se) in parlamento europeo che quantomeno prova a bloccare auto elettriche, transizione green, è meno filo ucraino, si oppone alla riclassificazione energetica degli edifici ed ha comunque avuto i coglioni di difendere i suoi commilitoni morti per l'uranio impoverito andando addirittura contro Mattarella tutte queste decisioni ce le ritroveremo prese, senza consapevolezza, quindi senza che si crei quella giusta incazzatura che, si spera, porterà ad altro, mentre siamo distratti da Meloni vs Scurati e da Brigata Maranza vs Brigata ebraica al 25 aprile.
     
  3. IL FINE ULTIMO

    meloni-todde.jpg


    Si sono da poco concluse le elezioni regionali in Sardegna e, in quanto cittadino cagliaritano, non posso esimermi dal fare alcune considerazioni in merito.


    Prima di tutto vediamo i due contendenti: Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari (Fratelli d'Italia), e Alessandra Todde (PD+M5S).


    Il sottoscritto aveva pensato all'inizio di votare, per inerzia,Paolo Truzzu. Il perché è presto detto. Chi scrive in passato ha militato attivamente per decenni nella galassia della Destra...
  4. Putin-Salvini: solo tattica e niente più (di Franco Marino)

    In un gruppo di discussione che frequentavo molti ma molti anni fa - i social erano ancora di là da venire - c'era un personaggio davvero molto bizzarro, che si vantava da mane a sera di cose che non aveva mai fatto. La sua convinzione era che tanto nessuno sarebbe mai intervenuto a smentirlo. Quando un giorno si iscrisse un suo compagno di scuola, incominciò a dare in escandescenza in un misto di rabbia e paure: era palese che da quel momento in poi, essendo presente qualcuno che avrebbe...
    Io non voglio un leader putiniano, voglio un leader che faccia gli interessi dell'Italia. Se Putin ci protegge come protegge gli abitanti di Donetsk, stiamo freschi.
     
  5. L'imbroglio delle due Americhe.

    "Delinquenti i Paesi Nato che non pagano, incoraggerei la Russia ad attaccarli."
    Le parole di Donald Trump, colui che nel 2019 impose dazi per danneggiare il nostro export di prodotti lattiero caseari, confermano che il nemico è l'America in quanto tale, al netto delle differenze destra-sinistra. Solamente gli ingenui e i veltroniani credono nell'esistenza di due Americhe. D'accordo, il cittadino statunitense repubblicano conservatore e isolazionista e il cittadino statunitense...
  6. Le prospettive politiche di Vannacci (di Franco Marino)

    Un po' di persone mi hanno chiesto di commentare le prospettive politiche future di Vannacci. Secondo alcuni, pare che stia per fondare una sorta di comitato elettorale che potrebbe diventare partito. Secondo altri, il generale potrebbe entrare nella Lega. Insomma, non si sa ancora nulla ma la notizia già campeggia su molti giornali. Al riguardo che dire? Molti si aspettano un articolo su Vannacci e invece di lui parlerò ben poco, per una serie di ragioni.
    La prima è che io del...
    Purtroppo sono ormai troppi anni che in Italia non esiste più la politica, e tanto meno i politici. È diventato tutto un grande gioco di ombre cinesi, portato avanti da comparse, perché gli attori, quelli veri, sono altrove.
     
    Purtroppo non abbiamo grandi statisti , abbiamo fortunatamente persone molto competenti sia in politica che in altri settori…
    Vannacci non gode della mia stima ( ma io non sono nessuno) E’solo molto furbo
    Non avrà il mio voto
     
    Condivido, as usual. E anzi per corroborare il pensiero di Franco aggiungerei che lo stesso Diego Armando Maradona, uno dei calciatori migliori di sempre, quando si cimento' nel ruolo di allenatore non fece decisamente onore alla sua fama.
     
  7. Il problema della violenza sugli animali oltre i deliri social (di...

    Sui newsfeed di tutti i social campeggia la notizia del povero Aron, il pitbull bruciato vivo, con conseguente indignazione generale e di una ragazzetta di Palermo che ha buttato un gatto in una fontana, facendolo annegare.
    Il copione è sempre lo stesso: torme di idioti che si scannano sui social equamente divisi tra sadici psicopatici che incrudeliscono sugli animali e adrenalinici cretini multimediali che invocano giustizia di piazza, sputtanamento mediatici, ergastoli e chissà che...
    Veramente ci vorrebbe la patente per riconoscere chi è capace di prendersi cura di un animale
    Anche io non avevo sterilizzato il mio gatto… volevo che fosse libero
    Sono stata criticata da tutti
     
  8. La Siria di Assad padre

    Accadeva cinquantatré anni fa.
    13 novembre 1970. In Siria sale al potere il generale dell'aviazione Hafiz al-Assad: il baricentro del potere si sposta progressivamente nelle mani dei militari Fu l'approdo finale della rivoluzione (8 marzo 1963) del partito socialista Ba‘th, resa possibile dalla sinergia tra esercito e forze rurali. La guerra dei sei giorni (1967) e la crisi giordano-palestinese avevano acuito i dissidi interni. Si assistette all'estromissione degli elementi...
  9. La Tunisia di Ben Ali

    Accadeva trentasei anni fa.

    7 novembre 1987. Il primo ministro tunisino Zine El Abidine Ben Ali si consulta con i medici curanti del presidente Habib Bourguiba (classe 1903) per certificare che le condizioni mentali non gli consentivano l’esercizio delle funzioni inerenti la sua carica. Era quindi giunto il momento di mettere in pratica l’articolo 57 della Costituzione del 1975 che permetteva al primo ministro di assumere il potere qualora il presidente fosse in uno...
  10. Lisistrata a Reykjavik

    Il 411 a.C. Non era un anno florido per la democrazia ateniese: la guerra del Peloponneso era nel suo ventesimo anno, aveva appena perso un importante esercito, coi suoi migliori uomini, in Sicilia, nel catastrofico assedio di Siracusa, e la sconfitta di fronte a Sparta pareva all'orizzonte. Fu allora che il suo famoso teatro vide presentare una commedia del celebre Aristofane che, per le sue caratteristiche, è famosa e rappresentata ancor oggi (io stesso la vidi due volte in pochi anni)...​
  11. Parenti serpenti

    Giorgia Meloni è tartassata da telefonate moleste di congiunti che invocano un posticino al sole. Riuscirà la nostra premier a mantenere la schiena diritta?

    Driiiiin!

    MELONI: Qui Palazzo Chigi, dica.

    CHIAMANTE 1: Ué, Giorgia, sono io, tuo cugino Irnerio Meloni di Selargius. Eh, quello che militava in Trincea Patriarcale.

    MELONI: E che voi?

    IRNERIO: Mi hai tolto il reddito di cittadinanza, porcaccia la miseria! Non avresti un cantuccio per me? In nome del legame di...
  12. Il senso dei no-euro per la geopolitica

    I guru dell’euroscetticismo in quota Lega (Nord) non spendono una parola per commentare la politica internazionale.
    È una scelta legittima, ci mancherebbe altro. Non so se sia dovuto a una presunzione snobistica che li porta a trascurare le tematiche inflazionate (se ne parla la maggioranza, dev’essere roba da carrozzieri), oppure al desiderio di ottemperare a un preciso ordine di scuderia diramato dal Carroccio. Diciamoci la verità, l’Operazione Militare Speciale, i cui contraccolpi...
  13. Nuove frontiere del catastrofismo climatico

    L’ultimo ritrovato dell’industria dell’allarmismo sono i migranti climatici: gli africani non abbandonano le lande avite a causa delle guerre o delle carestie bensì a causa delle alte temperature. L’Africa, d’altronde, è una terra notoriamente temperata. E le morie? Scordatevi i virus, oggi l’umanità viene decimata anche dalla colonnina di mercurio fuori controllo. Con la bella stagione va in scena la tradizionale pulcinellata statistica del “caldo record”; un record che si rinnova di...
  14. Il Corano bruciato e il "cartellino giallo" della Svezia all'Europa (di...

    Un aneddoto personale. Nato a Napoli e meridionale fino al midollo, ho vissuto per la prima parte della mia vita in un paesino del Centro Nord. Mio padre, che pur essendo anch'egli meridionale, non amava il Sud, in quel paesino sarebbe rimasto a vita e non sarebbe mai tornato. Si integrò così bene che non pensò mai minimamente di fare il "napoletano in Toscana". Divenne di fatto toscano. Quando arrivò il trasferimento che lo riportò al Sud - spinto più da mia madre - i suoi colleghi e...
    bravissimo...questo è il succo del discorso, e ho idea , come dici tu , che sarà necessario, presto o tardi , attuare " davvero" una spiace dirlo così, discriminazione verso l'immigrazione di radice islamica...ho sempre pensato che costoro , per cultura, pensiero e tradizione voglia di integrarsi non ne hanno mai avuta né mai né avranno , vorrebbero..." vorrebbero " eh , semplicemente imporsi...e così non ci siamo , né ci saremo mai.Punto .
     
  15. Unione Sovietica Europea

    Che le istituzioni dell'Unione Europea non abbiano un rapporto particolarmente limpido con la libertà di espressione è cosa che sarà saltata agli occhi di molti, ed io stesso ho avuto modo di stigmatizzare questa stranezza in più articoli. “Stranezza”, sia detto con una punta di ironia, dato che non sono certo fra quelli che riconoscono al Moloch di Bruxelles natura particolarmente benevola e ispirata alla salvaguardia di diritti e libertà dell'individuo, o meglio ancora delle comunità...​
  16. L’ultimo Solženicyn non piace a nessuno, men che meno all’Occidente

    La conversazione con Vittorio Strada è stata filmata nell’abitazione dello scrittore per essere presentata a un convegno su di lui e la sua opera che si sarebbe svolto il mese successivo nella cittadina italiana di Penne (19-26 novembre 2000).

    Lei ha una conoscenza diretta dell’Occidente, avendo trascorso i lunghi anni dell’esilio in Europa e in America, e più di una volta si è espresso in modo critico nei suoi confronti. E cosa pensa adesso, oggi, dell’Occidente? Quali...
  17. Costruttori di catastrofi

    L’alluvione che ha colpito la Romagna invoglia i ripetitori di parole d'ordine scontate: cambiamento climatico, la Natura è una madre vendicativa, stop al dissesto idrogeologico (sarebbe anche ora). Centinaia di ragazzi volontari, indossate le ali di angeli del fango e direttisi sul posto recando fiato, conforto e olio di gomito ai soccorritori, hanno rifilato un sonoro ceffone morale ai barbogi fustigatori della “gioventù bruciata”. Da quelle parti circola il proverbio “la miseria...
  18. Non allineamento e vivacità
    L'attivismo cinese in Medio Oriente è forse la notizia dell'anno: il ricongiungimento tra Arabia Saudita e Iran, il dialogo in Yemen e il reintegro della Siria nella Lega Araba.
    A questi andrebbero sommati: l'avvicinamento ai BRICS di Algeria, Iran, Emirati Arabi e Arabia Saudita.

    La situazione è stupefacente specie se messa in confronto con quanto accade ad esempio in Pakistan. Paese tradizionalmente di area occidentale e il cui esercito e servizi segreti sono...
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  19. PERCHÉ ABBIAMO GUARDATO L'INCORONAZIONE DI CARLO III

    di Manuel Berardinucci



    Se si è monarchici, benché si sia in presenza di una monarchia liberale, eretica e massona, come quella inglese, non si può comunque non guardare con curiosità alle vicende dell’ultima casa reale la cui regalità è visibile. I sovrani nel mondo ormai sono più sobri dei Presidenti della Repubblica, cercano di essere più giovanili, smart, all’avanguardia, col pretesto di legittimare la persistenza del sistema monarchico nel secolo ventunesimo. E tuttavia a me...
    Un'analisi meravigliosa, un amore per la Tradizione (non solo monarchica) che si sente sempre meno nei giusti accenti.
    P.S. ma Filippo di Spagna non è stato incoronato?
     
    Grazie anzitutto per l'apprezzamento.
    No, Filippo di Spagna ha ricevuto la fascia di Comandante dell'esercito da parte del padre. In seguito, ha giurato davanti alle Corti Generali ed è stato "proclamato" Re
     
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  20. La Lega è una costola della sinistra. (cit.)

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