In questi anni si parla molto di narcisismo manipolativo. Se qualcuno avesse il coraggio di estraniarlo dalla moda che vorrebbe una vittima, sempre di sesso femminile, e un colpevole, sempre di sesso maschile - in sostanza di essere uno sfogatoio di sfigate - e di trattarlo per quel che è, ossia una cosa seria, si scoprirebbe che è un tema molto scottante e delicato. Per inciso, il narcisista è colui che rende infernale la vita di una persona, salvo poi convincere quest'ultima di essere la vera colpevole. Non che non si rischi qualche volta di essere manipolatori e altre volte manipolati, ma quando la cosa è sistematica, allora siamo in presenza di una sindrome molto pericolosa.
Tutto questo ha varie declinazioni. In geopolitica, un chiaro esempio di narcisismo manipolativo è quello che per anni ha portato l'Occidente a destabilizzare e bombardare intere nazioni, salvo poi chiedersi come mai la gente di questi paesi ci odi a morte. E in effetti è strano che ci odino: a chi non piacerebbe vedersi il proprio paese devastato da uno straniero?
In Italia, invece, in questi giorni abbiamo assistito a due casi. Il primo è quello di Soumahoro, il quale ha pubblicato un video nel quale piangendo (senza lacrime) ha di fatto scaricato la moglie e la suocera, la cui COOP è sotto accusa perché accusata di far mangiare poco e niente i rifugiati. E qui si tocca l'apoteosi del ridicolo, se qualcuno solo va a leggere i tweet che l'attivista ha rivolto nei confronti di chiunque non condividesse le sue teorie.
Tutto questo ha varie declinazioni. In geopolitica, un chiaro esempio di narcisismo manipolativo è quello che per anni ha portato l'Occidente a destabilizzare e bombardare intere nazioni, salvo poi chiedersi come mai la gente di questi paesi ci odi a morte. E in effetti è strano che ci odino: a chi non piacerebbe vedersi il proprio paese devastato da uno straniero?
In Italia, invece, in questi giorni abbiamo assistito a due casi. Il primo è quello di Soumahoro, il quale ha pubblicato un video nel quale piangendo (senza lacrime) ha di fatto scaricato la moglie e la suocera, la cui COOP è sotto accusa perché accusata di far mangiare poco e niente i rifugiati. E qui si tocca l'apoteosi del ridicolo, se qualcuno solo va a leggere i tweet che l'attivista ha rivolto nei confronti di chiunque non condividesse le sue teorie.
Il secondo caso è quello della Lucarelli, la quale dopo aver annunciato la morte della madre, ha pubblicato una serie di tweet nei quali fa sarcasmo contro la contestazione che gli è stata rivolta di continuare a postare nonostante la madre fosse appena deceduta. A parte le condoglianze di rito, a parte che dopo tre dosi di vaccino e un covid, un leggerissimo sospetto dovrebbe essere d'obbligo per la Selvaggia nazionale, non c'è dubbio che siano accuse decisamente risibili. Ognuno gestisce il suo dolore come meglio crede. Tanto più che la madre della Lucarelli era già gravemente malata da anni di Alzheimer, quindi per quanto uno non sia mai preparato alla scomparsa di una persona cara e per quanto dolore uno possa provare, ad un certo punto la morte è quasi una liberazione per il congiunto. Quindi gli insulti ricevuti dalla popolare giornalista e blogger sono assolutamente fuori luogo e da condannare. Più che altro il problema è un altro. Perché certe tipologie di personaggi catalizzano così tanto odio?
Ora, chiunque in questi due anni e mezzo abbia frequentato intensamente i social, avrà notato come dalla popolare blogger e da tantissimi altri giornalisti e personalità dell'infotainment siano arrivate vere e autentiche bastonate nei confronti di tutti coloro che, non dimentichiamolo mai, non vaccinandosi e preferendo credere ad altri esperti, hanno esercitato un proprio diritto. Abbiamo visto invocare leggi marziali, campi di concentramento, auguri di morte, accuse di terrorismo, di "untorismo", e altre carinerie calate col consueto tono professorale nei confronti di chiunque non si allineasse. Domanda: davvero vi stupite che qualcuno vi odia? In questo caso, il vittimismo deriva da un complesso di superiorità, legato al fatto di essere convinti che qualsiasi tediosa lezione si impartisca debba essere accolta con riconoscenza. Grazie, o titanico intellettuale, di spiegarci la realtà. Grazie, o immenso tabernacolo di fine pensiero politico, di mostrarci la via. Ovviamente, adesso che quelli trattano la Lucarelli, Draghi, Soumahoro come nemici, sono irresponsabili e fanatici. Davvero? Ma siamo certi che sia stato "responsabile" il fiume di insulti che sono caduti su noi non vaccinati?
Non è questione di stabilire se sia giusto o sbagliato vaccinarsi o meno. Io ho amici che si sono vaccinati, anche persone a me vicinissime. Ma non mi sono mai sognato di dire che non avrebbero dovuto vaccinarsi per una sorta di dovere morale, al massimo mi sono preoccupato per la loro salute. Non è questione di cosa si pensa su questa storia ma di come. Avete per due anni e mezzo fatto terrorismo psicologico e in qualche caso anche fisico nei confronti di chiunque esercitasse il diritto di non vaccinarsi e di non credere a questo vaccino. Avete fatto la guerra a chiunque anche solo per un millimetro si discostasse dalla vostra narrazione, su questo e su altri temi, non ultimo Montesano, montando una polemica che fa ridere i polli. Avete portato con la vostra propaganda pervasiva, aggressiva, il paese ad un passo dalla guerra civile. E vi stupite che adesso vi odino? Ma state bene con la testa?