La diplomazia parallela di Salvini non va mai in vacanza. A Washington, il ministro delle infrastrutture partecipa a un incontro bilaterale con Joe Biden.
SCIURA MARIA: Ascolta Baiten, chissi può fare contro il carovita?
BIDEN: I… I don't understand.
SALVINI: Sentito, testina!? Zio Joe ha detto che per risparmiare devi fare la spesa alla Standa.
AMBASCIATORE ITALIANO: Ministro, ho l’onore di presentarle Stanley Wolpinsky, stratega del CFR.
WOLPINSKY: Dunque mister Salvini, dobbiamo aprire un varco in Kamchatka e penetrare nell’Eurasia.
SALVINI: Ossignur… Noi vogliamo restare nell’euro. Chiaro? (Amabile) Il KitKat lo gradisco.
AMBASCIATORE ITALIANO: (Sottovoce) ‘Pronunci una frase ad effetto per sbalordire l’interlocutore. Che ne so, dica che la canizie di Biden ricorda quella di re Lear.'
SALVINI: Un parente di Amanda Lear?
BIDEN: You are son of bitch…
SALVINI: Son of beach... “Figlio della spiaggia.” È una definizione che mi sta a pennello.
BIDEN: (Punta Salvini con le mani, abbozza una finta e sta per cadere) Aghlpblischbla…
SALVINI: Oh oh oh… Agrappati a me, Joe... ooooh issa. Presidente, sono venuto qui per copiare il vostro ponte di San Francisco. Noi si fa il ponte di Messina!
SALVINI: E’ iniziata la messa?
AMBASCIATORE ITALIANO: Ma no! Ecco la portavoce della Casa Bianca: Karina Sanbittèr.
SALVINI: (Alla portavoce di colore) Ué, Radici! Mica male lady Tartufon.
SALVINI: Onorato, madame. (Sbagliando, le bacia la mano sinistra) Sanbittèr c’est plus facile.
AMBASCIATORE ITALIANO: (Giulivo) Si respira un’aria familiare, così pura e serena.
AMBASCIATORE ITALIANO: Boia chi non molla! (Risate degli astanti) Mi congratulo, siete più bravo del petomane José Pujol.
WOLPINSKY: Si ricordi, mio giovane amico: un cuneo nel bel mezzo dell’Eurasia!
SALVINI: Uffah, ancora lei!? Il Crosetto contatterà Francesco Gaetano Caltagirone e farà costruire un’altra Cuneo proprio nella steppa. Contento?
WOLPINSKY: Schiereremo i missili nucleari oltre gli Urali in funzione anticinese.
SALVINI: Sì sì… poi ne riparliamo. (Sottovoce) ‘Sto qui è fuori di melone.’ Ora però vada fuori dalle balle che c'ho da fare. (Chiude la porta della toilette)
JILL BIDEN: Yuhuuuuu… Matteo, dovve sei mio ammore ittalieano!!
AMBASCIATORE ITALIANO: Ministro, dove si è cacciato?
JILL BIDEN: Mush, mush! Come here kitten!
AMBASCIATORE ITALIANO: Non è un gatto.
JILL BIDEN: Matteo, where are you!? Come here!! Matteo!!!
SALVINI: STO VENENDOOO!!!
Poco dopo, rinfresco resiliente a base di insetti.
SALVINI: Ossignur, rimpiango le cene con Umberto Bossi: scrofa bollita e purea di fave. Per fortuna non parto mai senza la mia razione K: michetta gigante gravida di mortazza. (La addenta con voracità)
AMBASCIATORE ITALIANO: Ehm… prenda qualcosa, ministro. Non vorrà deludere il nostro anfitrione.
SALVINI: (Mette dentro un sacchetto di carta le "leccornie" dell’insolito menù) Mi sento come quando pulisco l’uccisore elettronico: blatta glassata, moscone all’aceto balsamico, termite ai ferri… di questo passo a teatro porteranno “Tristano e… Isottera”. Tse… Che vi credete? Anch’io so fare dell’umorismo raffinato.
STAGISTA ITALO-AMERICANA: Che fa, ministro?
SALVINI: Conservo quattro bacarozzi per mio figlio.
STAGISTA ITALO-AMERICANA: Anche lui apprezza la gastronomia resiliente?
SALVINI: No, è un appassionato di entomologia e ama collezionare insetti. Tse... Questa merda ve la mangiate voi: il mio ragazzo l'ho cresciuto a polenta e luganega.
MAGGIORDOMO: This is the favourite jelly bean of president Reagan. Take, Sir.
SALVINI: Gelatine di frutta realizzate in onore di Mister Bean. Mmm… deliziose. Ce le avete le caramelle al gusto di bamba qui?
CELLULARE: ♫ I wish I was in Dixie, Hooray! Hooray! ♫
SALVINI: (Sorridente e cullato dal picco glicemico) Sì… Dixan, Olà, Dash.
BIDEN: Brillhhsh…
SALVINI: Dimmi un po’, vecchio fauno della Pennsylvania, dove nascondi le ballerinone di Las Vegas!? (Nota delle tracce di polvere bianca sul tavolo) Cos’è, zucchero a velo (Lo assaggia). Che gusto del kaiser! Non sa di niente.
SALVINI: E’ per me, Joe? Che pensiero gentile! Ovviamente dolciumi.
BIDEN: (Sta per strozzarsi con il marshmallow) I’m choke… help…
SALVINI: Cacchio dice ‘sto qui… Ah si, cioccolatini! Ho indovinato? Mmm, saranno una bomba!
BIDEN: Help… choke…
SALVINI: “La vita è come una scatola di cioccolatini” ripeteva Forrest Gump. Devono essere la fine del mondo. Ne assaggio uno… questo qui rosso, al gusto di ginepro.
CLIC!
SALVINI: Hi Joe, ti ho portato la tipica pensionata italiana, la sciura Maria. Residente a Gallarate ma originaria di Ginosa. È una nipote del generale Santovito.
SCIURA MARIA: Ascolta Baiten, chissi può fare contro il carovita?
BIDEN: I… I don't understand.
SALVINI: Sentito, testina!? Zio Joe ha detto che per risparmiare devi fare la spesa alla Standa.
AMBASCIATORE ITALIANO: Ministro, ho l’onore di presentarle Stanley Wolpinsky, stratega del CFR.
WOLPINSKY: Dunque mister Salvini, dobbiamo aprire un varco in Kamchatka e penetrare nell’Eurasia.
SALVINI: Ossignur… Noi vogliamo restare nell’euro. Chiaro? (Amabile) Il KitKat lo gradisco.
AMBASCIATORE ITALIANO: (Sottovoce) ‘Pronunci una frase ad effetto per sbalordire l’interlocutore. Che ne so, dica che la canizie di Biden ricorda quella di re Lear.'
SALVINI: Un parente di Amanda Lear?
BIDEN: You are son of bitch…
SALVINI: Son of beach... “Figlio della spiaggia.” È una definizione che mi sta a pennello.
BIDEN: (Punta Salvini con le mani, abbozza una finta e sta per cadere) Aghlpblischbla…
SALVINI: Oh oh oh… Agrappati a me, Joe... ooooh issa. Presidente, sono venuto qui per copiare il vostro ponte di San Francisco. Noi si fa il ponte di Messina!
A un certo punto parte la canzone John Brown's Body
♫ Glory Glory Hallelujah!
Glory Glory Hallelujah!
♫SALVINI: E’ iniziata la messa?
AMBASCIATORE ITALIANO: Ma no! Ecco la portavoce della Casa Bianca: Karina Sanbittèr.
SALVINI: (Alla portavoce di colore) Ué, Radici! Mica male lady Tartufon.
L’ambasciatore italiano, allarmato, scuote la testa.
SALVINI: Onorato, madame. (Sbagliando, le bacia la mano sinistra) Sanbittèr c’est plus facile.
La Sanbittèr si introduce nel bagno unisex presidenziale. Salvini, furtivo, la segue.
AMBASCIATORE ITALIANO: (Giulivo) Si respira un’aria familiare, così pura e serena.
Biden emette un sofferto, lungo e rumoroso peto.
AMBASCIATORE ITALIANO: Boia chi non molla! (Risate degli astanti) Mi congratulo, siete più bravo del petomane José Pujol.
Wolpinsky stoppa Salvini sulla porta della toilette.
WOLPINSKY: Si ricordi, mio giovane amico: un cuneo nel bel mezzo dell’Eurasia!
SALVINI: Uffah, ancora lei!? Il Crosetto contatterà Francesco Gaetano Caltagirone e farà costruire un’altra Cuneo proprio nella steppa. Contento?
WOLPINSKY: Schiereremo i missili nucleari oltre gli Urali in funzione anticinese.
SALVINI: Sì sì… poi ne riparliamo. (Sottovoce) ‘Sto qui è fuori di melone.’ Ora però vada fuori dalle balle che c'ho da fare. (Chiude la porta della toilette)
Passano i minuti. L’Ambasciatore e la First Lady vanno alla ricerca del nostro eroe.
JILL BIDEN: Yuhuuuuu… Matteo, dovve sei mio ammore ittalieano!!
AMBASCIATORE ITALIANO: Ministro, dove si è cacciato?
JILL BIDEN: Mush, mush! Come here kitten!
AMBASCIATORE ITALIANO: Non è un gatto.
JILL BIDEN: Matteo, where are you!? Come here!! Matteo!!!
Dal bagno presidenziale sopraggiunge un urlo ambiguo.
SALVINI: STO VENENDOOO!!!
Poco dopo, rinfresco resiliente a base di insetti.
SALVINI: Ossignur, rimpiango le cene con Umberto Bossi: scrofa bollita e purea di fave. Per fortuna non parto mai senza la mia razione K: michetta gigante gravida di mortazza. (La addenta con voracità)
AMBASCIATORE ITALIANO: Ehm… prenda qualcosa, ministro. Non vorrà deludere il nostro anfitrione.
SALVINI: (Mette dentro un sacchetto di carta le "leccornie" dell’insolito menù) Mi sento come quando pulisco l’uccisore elettronico: blatta glassata, moscone all’aceto balsamico, termite ai ferri… di questo passo a teatro porteranno “Tristano e… Isottera”. Tse… Che vi credete? Anch’io so fare dell’umorismo raffinato.
STAGISTA ITALO-AMERICANA: Che fa, ministro?
SALVINI: Conservo quattro bacarozzi per mio figlio.
STAGISTA ITALO-AMERICANA: Anche lui apprezza la gastronomia resiliente?
SALVINI: No, è un appassionato di entomologia e ama collezionare insetti. Tse... Questa merda ve la mangiate voi: il mio ragazzo l'ho cresciuto a polenta e luganega.
Finito il rinfresco, Salvini fa strage di dolciumi nel salotto presidenziale.
MAGGIORDOMO: This is the favourite jelly bean of president Reagan. Take, Sir.
SALVINI: Gelatine di frutta realizzate in onore di Mister Bean. Mmm… deliziose. Ce le avete le caramelle al gusto di bamba qui?
Inavvertitamente, squilla il cellulare di Biden.
CELLULARE: ♫ I wish I was in Dixie, Hooray! Hooray! ♫
SALVINI: (Sorridente e cullato dal picco glicemico) Sì… Dixan, Olà, Dash.
BIDEN: Brillhhsh…
SALVINI: Dimmi un po’, vecchio fauno della Pennsylvania, dove nascondi le ballerinone di Las Vegas!? (Nota delle tracce di polvere bianca sul tavolo) Cos’è, zucchero a velo (Lo assaggia). Che gusto del kaiser! Non sa di niente.
Il Presidente, in un empito di demenza, consegna la valigetta con i codici dei missili nucleari all’ignaro ospite.
SALVINI: E’ per me, Joe? Che pensiero gentile! Ovviamente dolciumi.
BIDEN: (Sta per strozzarsi con il marshmallow) I’m choke… help…
SALVINI: Cacchio dice ‘sto qui… Ah si, cioccolatini! Ho indovinato? Mmm, saranno una bomba!
BIDEN: Help… choke…
SALVINI: “La vita è come una scatola di cioccolatini” ripeteva Forrest Gump. Devono essere la fine del mondo. Ne assaggio uno… questo qui rosso, al gusto di ginepro.
CLIC!
FINE