Per farsi perdonare il disastroso faccia a faccia con Elly Schlein, Salvini si offre di accompagnare il prof. Orsini alla marcia per la pace Perugia-Assisi.
SVEGLIA: ♫ Camminiamo noi accanto ai nostri eroi, sopra un prato verde sotto un cielo blu…♫
SALVINI: Urca, son le 7. (Rivolto al poster di Daniele Massaro) Provvidenza, aiutami tu.
SALVINI: Biscotti di soia e cappuccino di alghe… Colazione macrobiotica della Chicca o i pizzoccheri alla valtellinese avanzati a cena? (Sorridendo con letizia) I pizzoccheri.
SALVINI: Uela, prof., eccomi puntuale come la Morte. Ti chiedo scusa per l’altra sera al ristorante Tale e Quale…
ORSINI: Acqua passata, Matteo. Teniamo lo sguardo rivolto al futuro, pensiamo alla pasce. Non odi il canto degli angioletti?
SALVINI: Veramente odo il rumore del motore. Oh, perché non diamo uno strappo a qualche gonnella?
ORSINI: E’ una saggia idea. Guarda là, Blanca Berlinpax! Dottoressa, dottoressa, dottoressa, dottoressa…
SALVINI: Ti si sono impallate le meningi? Rob de matt. Avevo detto una ragazza, non quell’impiastro della Terza Internazionale.
BERLINPAX: Orsini! Purtroppo ho già preso appuntamento con Fratoianni! (Si acciglia appena scorge Salvini) E poi non viaggio con tamarri del genere.
ORSINI: Che peccato! Sarà per un’altra volta.
SALVINI: Lascia stare, te le presento io un paio di tuse.
ORSINI: Io rimango fedele a Irene.
SALVINI: Tua moglie?
ORSINI: Ma no! Irene, dal greco eirḗnē, la pasce.
SALVINI: Ah… Boh!
FUFFARO: Mayday, amici! Vi impetro: datemi aristotelicamente un passaggio!
SALVINI: Rilassati, non diventi di pietra. Salta su, lazarun.
FUFFARO: Orbene, avete l’onore di interloquire con l’autore di “Bolscevismo e bricolage”; “In cucina con Marx”; “Hegel, tradizione e buon vino”.
SALVINI: Gli ultimi due mi sconfinferano. Ci dava dentro col bere, il Federico…
FUFFARO: (Rivolto a Orsini) Ho letto il tuo saggio “Anatomia delle Brigate Rosse” e mi è parso piuttosto reticente.
ORSINI: (Soprappensiero) Trovi?
FUFFARO: Vedo che lei accetta le critiche con fatalistica compostezza cristiana. Lei cosa ne pensa, ministro?
SALVINI: “Autonomia” delle Brigate Rosse? Lo ha visionato il mio ghost reader… che è cieco. AHAHAHAHA… Buona questa, eh?
FUFFARO: Ghost reader? Intelligenza Artificiale? (Lo abbranca e lo scuote) No, Matteo, sforzati di rifuggire le tentazioni del capitalesimo!
SALVINI: Guarda che stavo scherzando! E toglimi le mani di dosso, altrimenti finiamo fuori strada. (Severo) Ma il prete ti ha battezzato con l’acqua santa o col Barolo? Trovati una tipa.
FUFFARO: La mia ragazza si è laureata al Massachusetts Institute of Technology.
ORSINI: Ma non eri anti-imperialista?
SALVINI: Se vuoi te ne presento una laureata a MTV.
SALVINI: Ellamadonna! Sei così scorbutico con le ragazze?
FUFFARO: Ma no, sono dei versi di…
SALVINI: …di Hegel!?
FUFFARO: No, di Arthur Rimbaud.
FUFFARO: …imperocché, Matteo, tu rimani incagliato nell’intercapedine situata tra la vita etica e la vita estetica, per rifarci al Kierkegaard.
SALVINI: (Sbuffa infastidito) Che parlantina… Kierkegaard giocava nell’Udinese?
ORSINI: La nostra è una partita con la morte. Porta pazienza.
SALVINI: Preferisco la partita con la mortadella.
ORSINI: Giudizio! Pensa a Irene.
SALVINI: Ma almeno è bella la Irene? Alla prossima fermata appiediamo ‘sto cataplasma.
ORSINI: Concordo. Inizio a non sopportarlo più.
FUFFARO: Amici, debbo liberare le sacre fonti e sperimentare i brividi panici in modo tale da ricongiungermi al dio Pan.
ORSINI: Io non ti capisco mica, Diego…
FUFFARO: Parche parole: devo fare una pisciatona da cavallo.
ORSINI: (Rivolto al benzinaio, per confondere Fuffaro) Salve. Noi siamo diretti a Perugia, dove marceremo per opporci alle politiche belliciste contrarie al progetto illuministico…
BENZINAIO: Aho ma che cazzo stai a di’? Ma chi t’ha chiesto niente?
FUFFARO: Vado e torno. Giubilate, compagni di strada, presto mi riaggregherò a voi.
SALVINI: Fai con calma, Diego. (Aspetta che Fuffaro entri) Adesso! Corri Alessandro!
SALVINI: E anche ‘sto rompiballe l’abbiamo sistemato.
ORSINI: Non la finiva più di sentenziare.
SALVINI: (Ride in maniera convulsa) Professore, hai notato che sembriamo Starsky & Hutch: tu con la giacca gialla e io col giubbotto rosso. Che coppia! Noi due faremo grandi cose…
ORSINI: Tranquillo, ho un completino grigio stazzonato nella ventiquattr’ore e... ATTENTO!!!
L’auto sperona un ciclista.
CICLISTA: MAFCALZONE! TI HO RICONOFIUTO!!
ORSINI: Hai messo sotto Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti!
SALVINI: Dici? Naaa... E poi quello lì è un bamba. In ogni caso: omertà.
ORSINI: E se ci denuncia?
SALVINI: Negativo. Bamba o non bamba arriveremo a Perugia.
Ore 7.00
SVEGLIA: ♫ Camminiamo noi accanto ai nostri eroi, sopra un prato verde sotto un cielo blu…♫
SALVINI: Urca, son le 7. (Rivolto al poster di Daniele Massaro) Provvidenza, aiutami tu.
Ore 7.30
SALVINI: Biscotti di soia e cappuccino di alghe… Colazione macrobiotica della Chicca o i pizzoccheri alla valtellinese avanzati a cena? (Sorridendo con letizia) I pizzoccheri.
SALVINI: Uela, prof., eccomi puntuale come la Morte. Ti chiedo scusa per l’altra sera al ristorante Tale e Quale…
ORSINI: Acqua passata, Matteo. Teniamo lo sguardo rivolto al futuro, pensiamo alla pasce. Non odi il canto degli angioletti?
SALVINI: Veramente odo il rumore del motore. Oh, perché non diamo uno strappo a qualche gonnella?
ORSINI: E’ una saggia idea. Guarda là, Blanca Berlinpax! Dottoressa, dottoressa, dottoressa, dottoressa…
SALVINI: Ti si sono impallate le meningi? Rob de matt. Avevo detto una ragazza, non quell’impiastro della Terza Internazionale.
BERLINPAX: Orsini! Purtroppo ho già preso appuntamento con Fratoianni! (Si acciglia appena scorge Salvini) E poi non viaggio con tamarri del genere.
ORSINI: Che peccato! Sarà per un’altra volta.
SALVINI: Lascia stare, te le presento io un paio di tuse.
ORSINI: Io rimango fedele a Irene.
SALVINI: Tua moglie?
ORSINI: Ma no! Irene, dal greco eirḗnē, la pasce.
SALVINI: Ah… Boh!
Sopraggiunge il filosofo Diego Fuffaro: trafelato, sollecita disperatamente uno strappo.
FUFFARO: Mayday, amici! Vi impetro: datemi aristotelicamente un passaggio!
SALVINI: Rilassati, non diventi di pietra. Salta su, lazarun.
FUFFARO: Orbene, avete l’onore di interloquire con l’autore di “Bolscevismo e bricolage”; “In cucina con Marx”; “Hegel, tradizione e buon vino”.
SALVINI: Gli ultimi due mi sconfinferano. Ci dava dentro col bere, il Federico…
FUFFARO: (Rivolto a Orsini) Ho letto il tuo saggio “Anatomia delle Brigate Rosse” e mi è parso piuttosto reticente.
ORSINI: (Soprappensiero) Trovi?
FUFFARO: Vedo che lei accetta le critiche con fatalistica compostezza cristiana. Lei cosa ne pensa, ministro?
SALVINI: “Autonomia” delle Brigate Rosse? Lo ha visionato il mio ghost reader… che è cieco. AHAHAHAHA… Buona questa, eh?
FUFFARO: Ghost reader? Intelligenza Artificiale? (Lo abbranca e lo scuote) No, Matteo, sforzati di rifuggire le tentazioni del capitalesimo!
SALVINI: Guarda che stavo scherzando! E toglimi le mani di dosso, altrimenti finiamo fuori strada. (Severo) Ma il prete ti ha battezzato con l’acqua santa o col Barolo? Trovati una tipa.
FUFFARO: La mia ragazza si è laureata al Massachusetts Institute of Technology.
ORSINI: Ma non eri anti-imperialista?
SALVINI: Se vuoi te ne presento una laureata a MTV.
FUFFARO: (
Chiude gli occhi e declama) Una sera, ho fatto sedere la Bellezza sulle mie ginocchia. E l'ho trovata amara. E l'ho insultata. SALVINI: Ellamadonna! Sei così scorbutico con le ragazze?
FUFFARO: Ma no, sono dei versi di…
SALVINI: …di Hegel!?
FUFFARO: No, di Arthur Rimbaud.
Dieci minuti dopo Fuffaro è una locomotiva in piena.
FUFFARO: …imperocché, Matteo, tu rimani incagliato nell’intercapedine situata tra la vita etica e la vita estetica, per rifarci al Kierkegaard.
SALVINI: (Sbuffa infastidito) Che parlantina… Kierkegaard giocava nell’Udinese?
ORSINI: La nostra è una partita con la morte. Porta pazienza.
SALVINI: Preferisco la partita con la mortadella.
ORSINI: Giudizio! Pensa a Irene.
SALVINI: Ma almeno è bella la Irene? Alla prossima fermata appiediamo ‘sto cataplasma.
ORSINI: Concordo. Inizio a non sopportarlo più.
FUFFARO: Amici, debbo liberare le sacre fonti e sperimentare i brividi panici in modo tale da ricongiungermi al dio Pan.
ORSINI: Io non ti capisco mica, Diego…
FUFFARO: Parche parole: devo fare una pisciatona da cavallo.
L’auto sosta in un’area di servizio.
ORSINI: (Rivolto al benzinaio, per confondere Fuffaro) Salve. Noi siamo diretti a Perugia, dove marceremo per opporci alle politiche belliciste contrarie al progetto illuministico…
BENZINAIO: Aho ma che cazzo stai a di’? Ma chi t’ha chiesto niente?
FUFFARO: Vado e torno. Giubilate, compagni di strada, presto mi riaggregherò a voi.
SALVINI: Fai con calma, Diego. (Aspetta che Fuffaro entri) Adesso! Corri Alessandro!
Entrano in auto. Salvini mette in moto e sgomma via
SALVINI: E anche ‘sto rompiballe l’abbiamo sistemato.
ORSINI: Non la finiva più di sentenziare.
SALVINI: (Ride in maniera convulsa) Professore, hai notato che sembriamo Starsky & Hutch: tu con la giacca gialla e io col giubbotto rosso. Che coppia! Noi due faremo grandi cose…
ORSINI: Tranquillo, ho un completino grigio stazzonato nella ventiquattr’ore e... ATTENTO!!!
L’auto sperona un ciclista.
CICLISTA: MAFCALZONE! TI HO RICONOFIUTO!!
ORSINI: Hai messo sotto Lorenzo Cherubini, in arte Jovanotti!
SALVINI: Dici? Naaa... E poi quello lì è un bamba. In ogni caso: omertà.
ORSINI: E se ci denuncia?
SALVINI: Negativo. Bamba o non bamba arriveremo a Perugia.
FINE PRIMA PARTE