elly schlein

My Threads

  1. Renzi, Schlein e le elezioni americane

    Matteo Renzi riaccompagna a casa Elly Schlein. Passeggiando per strada, i due ne approfittano per esaminare criticamente l'esito delle elezioni statunitensi e le ripercussioni che potrebbe avere sulla sinistra italiana.


    RENZI: Li avevo messi in guardia, Elly: non siate bischeri, uscite da quei maledetti quartieri alti.

    SCHLEIN: Assolutamente d'accordo con te, Matteo. Qui o si ricomincia dal paniere o si finisce impanati.

    RENZI: Bel proverbio... opaco, eppure così efficace...
  2. La strana coppia

    Elly Schlein e Giuseppe Conte si ritrovano insieme per elaborare una piattaforma programmatica comune contro Renzi e il governo di centrodestra.


    Giuseppe Conte ha appena attraversato il giardino di villa Schlein quando un Rottweiler inferocito inizia a pressarlo.

    CONTE: (Suona il citofono) Vattene gagnaccio! Senza museruola, senza mascherina. Ma digo io, dove andremo a finire!?

    SCHLEIN: (Dal citofono, presaga) A cagare!

    CONTE: Cosa...
  3. Non è colpa della Schlein (di Franco Marino)

    Ad impossibilia nemo tenetur è un brocardo latino che significa "Nessuno è tenuto alle cose impossibili". Si può detestare una persona, per quel che è, per quel che rappresenta. Ma non si può darle colpe che non ha. Quando, per esempio, la Raggi si candidò a sindaco di Roma, c'erano due tipologie di commentatori: quelli che percepivano la sua palese inadeguatezza - poi dimostrata con i fatti - e quelli che, scorrettamente e disonestamente, le davano colpe che risalivano ad un passato...
    La Schlein pecca di manifesta inadeguatezza, però aveva comunque una investitura popolare. Conte, almeno all'inizio, neppure quella, messo là da quel buffone di Grillo e dei suoi compari, e che ha causato danni incommensurabili al paese che pagheremo per anni ed anni.
     
  4. Il caso Dalmastro-Pozzolo ovvero con questa sinistra, la Meloni può...

    L'errore più comune di quando si ascolta o si legge una dichiarazione è di fermarsi al "testo" e di non andare oltre, cioè non guardare il "sottotesto". Ma questo errore si estende anche alla valutazione delle azioni. Quando una cosa ci appare illogica è perché spesso la logica è un'altra. Così, durante la campagna elettorale delle politiche del 2022, ho capito che la sinistra era cosciente che avrebbe perso quando Letta iniziò a caricare a testa bassa contro la Meloni, dicendo le cose...
    Il Paese è nella "me-lma"...
    Hanno fatto a gara a chi ne spargesse di più, prima, dopo e durante...
    La melma ora è diventata "lozza"...
    e noi (?)... periamo di non affogare!...
     
  5. Meno politica politicante, più impresa (e geografia)

    Se vogliamo far risorgere l’Italia dobbiamo fare largo alle imprese. L'imprenditore ha il multipolarismo nel sangue; per lui il multipolarismo è la regola: i miei soldi li investo dove mi conviene, faccio accordi con chi mi pare e piace senza guardare il pedigree razziale, religioso o ideologico. Insomma, non ho la mistica mendace dei diritti umani: mi curo esclusivamente del profitto e osservo solo il rendimento dei titoli. L'uomo d’azienda è un tipo sveglio e pragmatico che visitando...
  6. La marcia per la Pace (Prima parte)

    Per farsi perdonare il disastroso faccia a faccia con Elly Schlein, Salvini si offre di accompagnare il prof. Orsini alla marcia per la pace Perugia-Assisi.

    Ore 7.00

    SVEGLIA: ♫ Camminiamo noi accanto ai nostri eroi, sopra un prato verde sotto un cielo blu…♫

    SALVINI: Urca, son le 7. (Rivolto al poster di Daniele Massaro) Provvidenza, aiutami tu.

    Ore 7.30

    SALVINI: Biscotti di soia e cappuccino di alghe… Colazione macrobiotica della...
  7. Ale, ti presento Elly…

    Complice Salvini, il prof. Orsini invita a cena il segretario del Pd Elly Schlein. Obiettivo: far scoppiare la “pasce”. Il ristorante si chiama “Tale & Quale”, un locale di tendenza per appassionati di musica.

    SALVINI: Bene, io vado a pirateggiare negli altri tavoli. Mi raccomando voi due, amatevi con discrezione. (strizza l’occhio con fare paterno)

    SCHLEIN: Che scemo! Non lo sopporto.

    ORSINI: Ma no, è alla mano, popolarissimo. Veniamo a noi due, mia diletta.

    SCHLEIN...
  8. Costruttori di catastrofi

    L’alluvione che ha colpito la Romagna invoglia i ripetitori di parole d'ordine scontate: cambiamento climatico, la Natura è una madre vendicativa, stop al dissesto idrogeologico (sarebbe anche ora). Centinaia di ragazzi volontari, indossate le ali di angeli del fango e direttisi sul posto recando fiato, conforto e olio di gomito ai soccorritori, hanno rifilato un sonoro ceffone morale ai barbogi fustigatori della “gioventù bruciata”. Da quelle parti circola il proverbio “la miseria...
  9. Quei bravi scazzi

    Nel luogo di ritrovo dello Stato Profondo italiano, il boss Nick Machiavelli fa una lavata di capo a due picciotti non particolarmente perspicaci: Guido “Guy” Crosetto ed Elly Schlein.

    CROSETTO: Salve Nick, come te la passi?

    MACHIAVELLI: Ciao Guy! Non c’è male, tu?

    CROSETTO: Bene bene… Nick voglio farti vedere una cosa, vieni con me.
    (spalanca la porta e indica una batteria missilistica antiaerea parcheggiato ai bordi del marciapiede)
    È un Samp-T. E’ favoloso...
  10. Elly Schlein e la tifoseria del PD (di Franco Marino)

    Sulla Schlein ho scritto un paio di articoli mesi fa nei quali cercavo di spiegare la tipologia del personaggio ma ho evitato volutamente di farlo in questi giorni che è effettivamente diventata Segretaria del PD, in primis perché non sono stato benissimo - e in questo senso colgo l'occasione di dirvi di non preoccuparvi del futuro di questo progetto se qualche volta non mi vedete scrivere, perché l'unica speranza che chiuda è che muoia io e dal momento che non ho alcuna intenzione di...
    Io invece penso che questa ragazza raccoglierà punti. L'hai detto tu: tutto é visto come una partita di calcio sia la politica che la guerra.Tutto é spettacolo lo hanno dimostrato gli autoscatti (selfie) con la De Filippi. Elly é un "personaggio ". Apparirà in tutte le trasmissioni d'intrattenimento (talk show) e diventerà influente (influencer) più della Ferragni.
    Auguri per la tua salute🤗🤗🤗
     
  11. SCCCIAAOOOO, SONO ELLY!

    Se avete almeno quarant'anni vi ricorderete del Bagaglino, una compagnia di satira politica che, formatasi moltissimi anni prima, ottenne un grande successo negli anni Ottanta e Novanta. Ovviamente la critica di sinistra, che faceva passare per satira i comizi politici travestiti da battute - salvo poi lamentarsi che Berlusconi facesse chiudere un programma di satira che tra le righe diceva che era il mandante della strage di Capaci - detestava il Bagaglino, e non si contano le accuse...
    proprio per quello che scritto nella tua pregevole analisi sono uscita dal PD avevo la tessera di quel partito di incapaci. Difendono chi ha più potere basti pensare che solo il ceto benestante li vota, gli operai, i ceti bassi oggi votano a destra
     
    scusa se mi permetto: mai tesserarsi ad un partito, mai. perché già non possiamo fidarci di noi stessi per il futuro, figurati affidarsi ciecamente ad un altro che non sia tua moglie, marito, fratello, genitore.
     
    Il PD non è solo un partito di sociopatici ma è anche un partito criminale anti-italiano per eccellenza. Andrebbe dichiarato fuorilegge come fuorilegge fu dichiarato il partito fascista.E andrebbe sputtanato su tutti i media 24/24 tagliando loro per sempre quei tentacoli da piovra che hanno messo ovunque nella società.
    Fatto ciò si potrebbe iniziare a lavorare per una vera rinascita dell'Italia
     
    La colpa é un pò dell'ex PCI, diventato poi PDS, dopo la fine della DC a causa di Mani Pulite, imbarcò tutti gli ex DC di sinistra con la loro mentalità malsana sviluppata in decenni di lecchinaggio, ruffianaggio, leccapiedismo. Ely quantomeno " È" - é gay, é femminista, é americana ecc . Bonaccini non é, a parte i Ray-ban
     
    Last edited:
    Credo che segmentare la società civile sia utilitaristico, e il PD da sempre mi é sembrato tale. La signorina poi appena apre bocca é un compendio di demagogia che spesso non risponde ai temi che le vengono posti ma sposta l'interlocutore su ciò che ha imparato per quel giorno. Pochezza infinita. La tua pregevole analisi é intellettivamente stimolante.
     
  12. Elly Schlein e la follia einsteiniana del PD

    Una delle massime più brillanti sulla follia l'ho sentita da Einstein: follia è la pretesa di fare la stessa cosa, ottenendo risultati diversi. Se prendiamo per buono questo principio, non finiremo più di incontrare matti ad ogni metro di passeggio. Folli sono, per esempio, i giocatori d'azzardo, i quali nel miraggio di arricchirsi, cercano di indovinare consecutivamente tanti eventi sportivi, per inevitabilmente rovinarsi e tuttavia continuare imperterriti. Ma folli possono essere...
    L'articolo parte da un presupposto sbagliato: che per governare servano voti e si debbano vincere le elezioni. Il PD ha capito molto meglio di tanti 'sovranisti' che il Paese è gestito altrove, dal pilota automatico.

    Lo scopo del PD infatti non è quello di vincere le elezioni (tutta la strategia in preparazione al voto di questo settembre sembrava, al contrario, mirata a pederle). Il PD governa, o meglio, indirizza lo sviluppo del paese, molto meglio dall'opposizione, occupando al posto del Parlamento tutti gli altri gangli del potere mediatico e culturale. Questo è lo scopo del PD, solo questo. Elly Schlein e le sue ridicole esternazioni e battaglie sono funzionali a questo: pilotare il discorso pubblico sui temi preferiti delle elite internazionali dalle quali il partito dipende almeno dai tempi del crollo dell'URSS.

    Prima lo si capisce a destra, meglio è per tutti.
     
    E' giusto quello che dici ma il tuo commento parte a sua volta da un presupposto sbagliato: che si possa governare senza consenso. Il PD ha il potere ma non ha il consenso, ed è per questo che le sue rivoluzioni culturali non funzionano.
     
    Anni fa, tra amici, discutendo sulla teoria delle probabilità di Gauss, elaborammo una nostra teoria che, verificata nel tempo, si rivelò corretta. La chiamammo "Probabilità di fallimento" . Si basa sul calcolo del raggiungimento dell'apice del delirio di onnipotenza di un individuo, ma può essere estesa ad un gruppo. In pratica: Una volta raggiunto l'apice del delirio di onnipotenza, dovuto 1) serie di eventi positivi, 2) successo stellare, 3) consenso popolare, ecc ecc, si innesca una serie di scelte sbagliate che portano al fallimento in misura pari al valore del guadagno (finanziario o di consenso) dei ultimi 5-7 anni. Per quanto riguarda il PD abbiamo calcolato l'apice nel 2016-2017. Da qui il declino, IRREVERSIBILE.
     
    Bonaccini ha spesso dimostrato di avere cervelli. Lasciamo pure che venga eletta la miliardaria svizzera, così pian piano il PD si dissolverà.
     
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