La vicenda del Ministro
Sangiuliano dimostra come l'arrivismo di certe arrampicatrici sociali, per non essere più espliciti, non conosca limiti. Ed proprio questo che dovrebbe essere al centro della faccenda. Il MdC avrà anche agito in maniera incauta e con leggerezza, magari portando la Boccia negli uffici del suo ministero e non temendo che ciò potesse risultare un pericolo. Pericolo per la sua vita e dignità personale, prima ancora che di quella di Ministro. Il comportamento spregiudicato di certe donne a contatto con uomini di potere non è una novità, e la stagione Berlusconiana ha sdoganato non tanto il fenomeno, quanto la sfacciataggine di certe donne di non temere il ridicolo e la perdita della dignità.
Quindi ricapitolando, una influencer (oggi si chiamano imprenditrici), frequenta un Ministro con la speranza di ottenere un incarico pubblico e quando tale incarico le viene revocato, questa decide di sputtanarlo dando a disposizione della stampa video registrati con rayban con camera e messaggi audio. A occhio direi che già ci sono gli estremi per il reato di estorsione, ma di questo ovviamente si occuperanno i legali del Sangiuliano nelle sedi di competenza, ma tant'è. Il Ministro della cultura è stato costretto, complici i soliti giornali di cronaca d'assalto, a rassegnare le dimissioni e la reazione di Maria Rosaria Boccia è stata a dir poco surreale per livelli di ipocrisia:"Mi dispiace, non volevo che finisse in questo modo", ha dichiarato la influencer dopo aver costretto il Ministro alle dimissioni. Non si conosce vergogna e si rilancia, sempre sulla scia della manipolazione e dell'ipocrisia. Solo un paio di decenni fa' questo genere di situazioni sarebbero state subito identificate per la loro natura transazionale e non trascendiamo solo per evitare denunce... A risultare assurdo è il capovolgimento della realtà, dove l'autrice del ricatto passa per vittima. 'L'ho fatto per difendere tutte le donne", per tacere degli attacchi strumentali al Governo. Ma non si capisce da cosa? Un ministro è liberissimo di revocare un incarico; la Boccia ha per caso firmato un contratto? E dal momento in cui ha filmato preventivamente con una mini camera e registrato audio su whatsapp da poter mandare alla moglie, non è autoevidente la natura estorsiva e ricattatoria del comportamento?
La distorsione mediatica del giornalame di regime, che con interviste mira a dare risalto a questa storia di ordinario squallore femminile solo per fini strumentali per attaccare il Governo, mostra ancora una volta come la retorica femminista miri al ribaltamento dei fatti e della realtà. Intanto la pagina Instagram della Boccia ha già avuto un boost di oltre 50 mila like. Sarei davvero curioso di sapere da parte di quale sesso. Quante donne solidarizzeranno con la Boccia che ha ricattato un ministro, lo ha costretto alle dimissioni, mortificato e dato in pasto all'opinione pubblica, e soprattutto ha umiliato la moglie di Sangiuliano? E che nessuna mi venga in a dire che lo ha fatto per rispetto verso la consorte, altrimenti me la mangio.
Aldilà della misera vicenda, preme ricordare che tutte le donne che ammiccano a Maria Rosaria Boccia, sono al suo livello, sappiatelo. Se le donne non saranno le prime a stigmatizzare e ha mettere all'indice altre donne che si vendono o accettano rapporti di natura transazionale, continueranno ad essere scavalcate da influencers, dame di servizio, cortigiane e quanto di peggiore il genere femminile possa esprimere.
Si dirà che lui è stato ingenuo, che ricopriva un incarico sensibile, che doveva stare più attento, tutto quello che volete. Ma anche l'uomo più avveduto ed esperto, poteva essere fregato da una donna del genere, non prendiamoci in giro. Fino ad un certo punto possiamo controllare le azioni del prossimo ed almeno Sangiuliano ha avuto l'onestà di non usare soldi pubblici per i suoi affari privati. E considerando chi lo ha preceduto, di questi tempi, è già segno di grande onestà. Un nome su tutti: Marrazzo che andava a trans con auto blu e soldi pubblici, ve lo siete già scordati? Bè io no, e nemmeno il partito di cui faceva parte, tanto per essere chiari.
La colpa che molte donne in situazioni come queste tendono a dare, è quella del tradimento maschile e della mancanza di rispetto per la moglie da parte di Sangiuliano. In questo si può dire che la Boccia è stata anche peggio rendendo pubblica la relazione col Ministro. Ma non facciamo i moralisti da due soldi, qualsiasi uomo si sarebbe comportato come Sanguliano ed avrebbe ceduto alla 'pucchiacchiera" come ha ricordato ironicamente Vittorio Feltri sul IlGiornale.it.
Ogni uomo se messo in condizioni, specie di fronte ad una bella e più giovane donna, cede alla carne. Questo lo sanno per prime le donne, che non a caso passano ore dal parrucchiere e per la cura del corpo, diventano imprenditrici influencer come la Boccia, per inseguire e finire a letto con quelli come Sangiuliano, magari l'obiettivo di ricevere qualche incarico, o in alternativa sollevare un casino mediatico per acquisire notorietà e far parlare di sé (da qui vedi i filmati e gli audio, con l'aggravante della premeditazione). Complimenti all'influencer, che già allarga il giro altre donne coinvolte, tanto per aumentare pepe alla vicenda, ma non ci venga a raccontare che l'ha fatto per la dignità delle donne, perché al meglio possiamo solo farci una grassa risata.
Sangiuliano dimostra come l'arrivismo di certe arrampicatrici sociali, per non essere più espliciti, non conosca limiti. Ed proprio questo che dovrebbe essere al centro della faccenda. Il MdC avrà anche agito in maniera incauta e con leggerezza, magari portando la Boccia negli uffici del suo ministero e non temendo che ciò potesse risultare un pericolo. Pericolo per la sua vita e dignità personale, prima ancora che di quella di Ministro. Il comportamento spregiudicato di certe donne a contatto con uomini di potere non è una novità, e la stagione Berlusconiana ha sdoganato non tanto il fenomeno, quanto la sfacciataggine di certe donne di non temere il ridicolo e la perdita della dignità.
Quindi ricapitolando, una influencer (oggi si chiamano imprenditrici), frequenta un Ministro con la speranza di ottenere un incarico pubblico e quando tale incarico le viene revocato, questa decide di sputtanarlo dando a disposizione della stampa video registrati con rayban con camera e messaggi audio. A occhio direi che già ci sono gli estremi per il reato di estorsione, ma di questo ovviamente si occuperanno i legali del Sangiuliano nelle sedi di competenza, ma tant'è. Il Ministro della cultura è stato costretto, complici i soliti giornali di cronaca d'assalto, a rassegnare le dimissioni e la reazione di Maria Rosaria Boccia è stata a dir poco surreale per livelli di ipocrisia:"Mi dispiace, non volevo che finisse in questo modo", ha dichiarato la influencer dopo aver costretto il Ministro alle dimissioni. Non si conosce vergogna e si rilancia, sempre sulla scia della manipolazione e dell'ipocrisia. Solo un paio di decenni fa' questo genere di situazioni sarebbero state subito identificate per la loro natura transazionale e non trascendiamo solo per evitare denunce... A risultare assurdo è il capovolgimento della realtà, dove l'autrice del ricatto passa per vittima. 'L'ho fatto per difendere tutte le donne", per tacere degli attacchi strumentali al Governo. Ma non si capisce da cosa? Un ministro è liberissimo di revocare un incarico; la Boccia ha per caso firmato un contratto? E dal momento in cui ha filmato preventivamente con una mini camera e registrato audio su whatsapp da poter mandare alla moglie, non è autoevidente la natura estorsiva e ricattatoria del comportamento?
La distorsione mediatica del giornalame di regime, che con interviste mira a dare risalto a questa storia di ordinario squallore femminile solo per fini strumentali per attaccare il Governo, mostra ancora una volta come la retorica femminista miri al ribaltamento dei fatti e della realtà. Intanto la pagina Instagram della Boccia ha già avuto un boost di oltre 50 mila like. Sarei davvero curioso di sapere da parte di quale sesso. Quante donne solidarizzeranno con la Boccia che ha ricattato un ministro, lo ha costretto alle dimissioni, mortificato e dato in pasto all'opinione pubblica, e soprattutto ha umiliato la moglie di Sangiuliano? E che nessuna mi venga in a dire che lo ha fatto per rispetto verso la consorte, altrimenti me la mangio.
Aldilà della misera vicenda, preme ricordare che tutte le donne che ammiccano a Maria Rosaria Boccia, sono al suo livello, sappiatelo. Se le donne non saranno le prime a stigmatizzare e ha mettere all'indice altre donne che si vendono o accettano rapporti di natura transazionale, continueranno ad essere scavalcate da influencers, dame di servizio, cortigiane e quanto di peggiore il genere femminile possa esprimere.
Si dirà che lui è stato ingenuo, che ricopriva un incarico sensibile, che doveva stare più attento, tutto quello che volete. Ma anche l'uomo più avveduto ed esperto, poteva essere fregato da una donna del genere, non prendiamoci in giro. Fino ad un certo punto possiamo controllare le azioni del prossimo ed almeno Sangiuliano ha avuto l'onestà di non usare soldi pubblici per i suoi affari privati. E considerando chi lo ha preceduto, di questi tempi, è già segno di grande onestà. Un nome su tutti: Marrazzo che andava a trans con auto blu e soldi pubblici, ve lo siete già scordati? Bè io no, e nemmeno il partito di cui faceva parte, tanto per essere chiari.
La colpa che molte donne in situazioni come queste tendono a dare, è quella del tradimento maschile e della mancanza di rispetto per la moglie da parte di Sangiuliano. In questo si può dire che la Boccia è stata anche peggio rendendo pubblica la relazione col Ministro. Ma non facciamo i moralisti da due soldi, qualsiasi uomo si sarebbe comportato come Sanguliano ed avrebbe ceduto alla 'pucchiacchiera" come ha ricordato ironicamente Vittorio Feltri sul IlGiornale.it.
Ogni uomo se messo in condizioni, specie di fronte ad una bella e più giovane donna, cede alla carne. Questo lo sanno per prime le donne, che non a caso passano ore dal parrucchiere e per la cura del corpo, diventano imprenditrici influencer come la Boccia, per inseguire e finire a letto con quelli come Sangiuliano, magari l'obiettivo di ricevere qualche incarico, o in alternativa sollevare un casino mediatico per acquisire notorietà e far parlare di sé (da qui vedi i filmati e gli audio, con l'aggravante della premeditazione). Complimenti all'influencer, che già allarga il giro altre donne coinvolte, tanto per aumentare pepe alla vicenda, ma non ci venga a raccontare che l'ha fatto per la dignità delle donne, perché al meglio possiamo solo farci una grassa risata.
Per cui, la mia solidarietà in questo caso va tutta al Ministro Sangiuliano che è l'unica vittima di un ricatto in piena regola della "Signora di Pompei". Quando si dice nella città il destino.