Tante, bravissime e bellissime attrici hanno diviso la scena con Antonio De Curtis in arte Totò.
Ma nessuna risulta più amabile e riconoscibile di ISA BARZIZZA, quasi l'equivalente al femminile della sua spalla storica, Mario Castellani.
Riusciva ad essere sexy senza mai scadere nel kitch, sapeva cantare e recitare assai meglio di tante giovani colleghe. Lavorò in teatro e in televisione. Ma fu anche sfortunata nella vita reale. Nel 1960, a soli 31 anni, decise d'interrompere la carriera in seguito alla morte del marito, il regista televisivo Carlo Alberto Chiesa, per un incidente stradale avvenuto il 3 giugno sulla via Aurelia.
Per alcuni anni si dedicò totalmente all'unica figlia; si legò poi sentimentalmente al costruttore edile Enzo Villoresi. Seguendo un consiglio agli inizi degli anni sessanta fondò una società di doppiaggio, dedicandosi a questa attività, sia come imprenditrice che come direttrice artistica.
Tornò a teatro, poi al cinema e in televisione solo nei primi anni novanta, di nuovo in commedie come La pulce nell'orecchio per la regia di Gigi Proietti, o Arsenico e vecchi merletti per la regia di Mario Monicelli. Nel 1995 partecipò al Festival di Spoleto con L'ultimo Yankee di Arthur Miller e nel 1999 interpretò una versione della riduzione teatrale del romanzo Sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi, accanto a Lauretta Masiero.
Nello stesso periodo tornò a lavorare anche al cinema e in televisione: condusse per Rai 3 il rotocalco Mai dire mai nel 1989 con Fabio Fazio e Giampiero Mughini e partecipò alle due serie della fiction Rai Non lasciamoci più (1999 e 2001). Nel 2012 nel film Viva l'Italia tornò sul grande schermo interpretando il ruolo di Marisa, anziana ricoverata in un ospedale.
Ma nessuna risulta più amabile e riconoscibile di ISA BARZIZZA, quasi l'equivalente al femminile della sua spalla storica, Mario Castellani.
Riusciva ad essere sexy senza mai scadere nel kitch, sapeva cantare e recitare assai meglio di tante giovani colleghe. Lavorò in teatro e in televisione. Ma fu anche sfortunata nella vita reale. Nel 1960, a soli 31 anni, decise d'interrompere la carriera in seguito alla morte del marito, il regista televisivo Carlo Alberto Chiesa, per un incidente stradale avvenuto il 3 giugno sulla via Aurelia.
Per alcuni anni si dedicò totalmente all'unica figlia; si legò poi sentimentalmente al costruttore edile Enzo Villoresi. Seguendo un consiglio agli inizi degli anni sessanta fondò una società di doppiaggio, dedicandosi a questa attività, sia come imprenditrice che come direttrice artistica.
Tornò a teatro, poi al cinema e in televisione solo nei primi anni novanta, di nuovo in commedie come La pulce nell'orecchio per la regia di Gigi Proietti, o Arsenico e vecchi merletti per la regia di Mario Monicelli. Nel 1995 partecipò al Festival di Spoleto con L'ultimo Yankee di Arthur Miller e nel 1999 interpretò una versione della riduzione teatrale del romanzo Sorelle Materassi di Aldo Palazzeschi, accanto a Lauretta Masiero.
Nello stesso periodo tornò a lavorare anche al cinema e in televisione: condusse per Rai 3 il rotocalco Mai dire mai nel 1989 con Fabio Fazio e Giampiero Mughini e partecipò alle due serie della fiction Rai Non lasciamoci più (1999 e 2001). Nel 2012 nel film Viva l'Italia tornò sul grande schermo interpretando il ruolo di Marisa, anziana ricoverata in un ospedale.