L'Europa (tutta, ex Impero Britannico compreso e Francia pure) esce sconfitta dalla Seconda Guerra Mondiale.
Dopo un periodo (circa 35 anni) in cui la parte orientale era occupata dai sovietici (e quindi in regime di "sovranita` limitata"), dopo la caduta dell'URSS praticamente tutta l'Europa...
L'Europa (tutta, ex Impero Britannico compreso e Francia pure) esce sconfitta dalla Seconda Guerra Mondiale.
Dopo un periodo (circa 35 anni) in cui la parte orientale era occupata dai sovietici (e quindi in regime di "sovranita` limitata"), dopo la caduta dell'URSS praticamente tutta l'Europa e` passata sotto l'occupazione Statunitense (e quindi in regime di "sovranita` limitata").
Con questi presupposti pensare che i governanti europei (specie quelli che guidano l'Unione Europea) esprimano posizioni "sovrane ed indipendenti" dalla volonta` "dell'occupante" e` semplicemente comico.
Un certo spazio di discrezionalita` ce l'hanno, Washington non puo` occuparsi di tutto, ma entro linee guida ben prestabilite e precise, come si conviene in regime di "sovranita` limitata".
Il pubblico occidentale conosce come esempi di applicazione dei principi della "sovranita` limitata" soltanto quando sono stati applicati nel "blocco sovietico" (Ungheria 1954, Cecoslovacchia 1968, Polonia 1981) probabilmente non a caso
.
Quelli applicati degli USA in quel periodo sono ben noti ai Popoli dell'America Latina, e, ad esempio, alla famiglia Moro.
Ma ora che da oltre 30 anni il "blocco sovietico" non esiste piu`, stiamo sperimentando l'esercizio della "sovranita` limitata" del "blocco statunitense" in modo sempre piu` esplicito e "sfacciato".
L'unica seria discrezionalita`, indipendenza concessa ai governanti europei e`:
- quella di facciata quando a loro vien affidato il compito di giocare il ruolo di "poliziotto buono/poliziotto cattivo"
- quella un po` piu` vera quando la loro politica coincide con la politica ed i desiderata di Washington
Tertium non datur
E` sotto questa luce che vanno lette le dichiarazioni, ed ancor piu` i comportamenti, dei governanti europei.
Dopo un periodo (circa 35 anni) in cui la parte orientale era occupata dai sovietici (e quindi in regime di "sovranita` limitata"), dopo la caduta dell'URSS praticamente tutta l'Europa e` passata sotto l'occupazione Statunitense (e quindi in regime di "sovranita` limitata").
Con questi presupposti pensare che i governanti europei (specie quelli che guidano l'Unione Europea) esprimano posizioni "sovrane ed indipendenti" dalla volonta` "dell'occupante" e` semplicemente comico.
Un certo spazio di discrezionalita` ce l'hanno, Washington non puo` occuparsi di tutto, ma entro linee guida ben prestabilite e precise, come si conviene in regime di "sovranita` limitata".
Il pubblico occidentale conosce come esempi di applicazione dei principi della "sovranita` limitata" soltanto quando sono stati applicati nel "blocco sovietico" (Ungheria 1954, Cecoslovacchia 1968, Polonia 1981) probabilmente non a caso

Quelli applicati degli USA in quel periodo sono ben noti ai Popoli dell'America Latina, e, ad esempio, alla famiglia Moro.
Ma ora che da oltre 30 anni il "blocco sovietico" non esiste piu`, stiamo sperimentando l'esercizio della "sovranita` limitata" del "blocco statunitense" in modo sempre piu` esplicito e "sfacciato".
L'unica seria discrezionalita`, indipendenza concessa ai governanti europei e`:
- quella di facciata quando a loro vien affidato il compito di giocare il ruolo di "poliziotto buono/poliziotto cattivo"
- quella un po` piu` vera quando la loro politica coincide con la politica ed i desiderata di Washington
Tertium non datur
E` sotto questa luce che vanno lette le dichiarazioni, ed ancor piu` i comportamenti, dei governanti europei.