Molte volte abbiamo letto/ascoltato, specie da politici statunitensi, delle risorse (minerarie, energetiche, alimentari) che si trovano nell'80% dell'Ucraina non controllata dalla Russia.
Mentre il business della guerra, vantaggioso per i complessi industriali militari occidentali (in primis...
Molte volte abbiamo letto/ascoltato, specie da politici statunitensi, delle risorse (minerarie, energetiche, alimentari) che si trovano nell'80% dell'Ucraina non controllata dalla Russia.
Mentre il business della guerra, vantaggioso per i complessi industriali militari occidentali (in primis USA, ma anche francesi, tedeschi ed italiani), in caso di fine del conflitto si ridurra`, USA, Gran Bretagna, Francia, Polonia, si stanno preparando per il successivo business: la ricostruzione dell'Ucraina.
Un nuovo "Piano Marshall", dove scorreranno centinaia di miliardi di dollari, per la gestione del quale ci si sta accordando spartendosi la torta.
Non avvenendo nulla gratis in questo Mondo, il controllo delle risorse ucraine di cui prima parlavo sono uno dei principali "tornaconti" di questa operazione.
I "volontari" operanti in Ucraina (migliaia di polacchi e, subito dopo per quantita`, di francesi) che "volontari" non sono, sono gia` li` per essere pronti a presidiare militarmente i bacini di queste risorse, visto che il Governo ucraino in quella situazione non sara` in grado di gestire la realta` di centinaia di migliaia di soldati (armati) che rientreranno a casa incazzati, feriti, mutilati, disoccupati.
In ogni caso i suoi funzionari riceveranno, come abitudine ormai consolidata da quelle parti, lauti compensi per chiudere gli occhi ed "agevolare".
Delle Regioni rimaste in mano del Governo di Kiev quella di Dnepropetrovsk (Dnepr in ucraino) e` la piu` ricca e i combattimenti ora sono a pochi chilometri dal confine di quella Regione.
Le altre Regioni "piu` ricche" sono gia` parte della Federazione Russa.
Non prevedo negoziati seri prima dell'autunno del 2025.
Mentre il business della guerra, vantaggioso per i complessi industriali militari occidentali (in primis USA, ma anche francesi, tedeschi ed italiani), in caso di fine del conflitto si ridurra`, USA, Gran Bretagna, Francia, Polonia, si stanno preparando per il successivo business: la ricostruzione dell'Ucraina.
Un nuovo "Piano Marshall", dove scorreranno centinaia di miliardi di dollari, per la gestione del quale ci si sta accordando spartendosi la torta.
Non avvenendo nulla gratis in questo Mondo, il controllo delle risorse ucraine di cui prima parlavo sono uno dei principali "tornaconti" di questa operazione.
I "volontari" operanti in Ucraina (migliaia di polacchi e, subito dopo per quantita`, di francesi) che "volontari" non sono, sono gia` li` per essere pronti a presidiare militarmente i bacini di queste risorse, visto che il Governo ucraino in quella situazione non sara` in grado di gestire la realta` di centinaia di migliaia di soldati (armati) che rientreranno a casa incazzati, feriti, mutilati, disoccupati.
In ogni caso i suoi funzionari riceveranno, come abitudine ormai consolidata da quelle parti, lauti compensi per chiudere gli occhi ed "agevolare".
Delle Regioni rimaste in mano del Governo di Kiev quella di Dnepropetrovsk (Dnepr in ucraino) e` la piu` ricca e i combattimenti ora sono a pochi chilometri dal confine di quella Regione.
Le altre Regioni "piu` ricche" sono gia` parte della Federazione Russa.
Non prevedo negoziati seri prima dell'autunno del 2025.